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Svers0 23-06-2015 22:54

re: Forum Politica
 
Vabbè Winston, evidentemente preferivi restare un contadino ignorante nei democraticissimi uesei invece di andare a scuola gratuitamente ed avere diritto a cure mediche anche se indigente, nel terribile stalinismo.

Svers0 23-06-2015 23:01

re: Forum Politica
 
Poi questa storia di Stalin = Hitler e gulag = lager è ridicola, roba tirata fuori dagli americani quando poi giustamente baffone non era più l'alleato di guerra ma era diventato cattivo e quindi bisognava accostarlo il più possibile al nazismo.

lauretum 23-06-2015 23:12

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1542256)
Vabbè Winston, evidentemente preferivi restare un contadino ignorante nei democraticissimi uesei invece di andare a scuola gratuitamente ed avere diritto a cure mediche anche se indigente, nel terribile stalinismo.

Secondo me c'è tanta propaganda nel modo in cui ci hanno trasmesso quello che crediamo di sapere di quelle nazioni, mi rifiuto di credere che una fosse un paradiso e l'altra un inferno. L'Italia poi, è la patria dell'attecchimento delle ideologie altrui, siamo un pantano in cui la guerra fredda ha sguazzato come in pochi altri luoghi.

Volete farmi credere di sapere come era veramente quella Russia e quella america?

Non fatemi ridere.

Ognuna di loro, a modo loro, era una dittatura, non abbiamo conquistato ancora oggi la piena libertà di pensiero ed espressione, il pieno riconoscimento della dignità della persona, dei diritti, e pretendiamo ci fosse allora quando per il libero pensiero ti ammazzavano o sbattevano in manicomio senza complimenti?

A me non piace la dittatura, voi fate come volete.

Svers0 23-06-2015 23:20

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1542275)
Secondo me c'è tanta propaganda nel modo in cui ci hanno trasmesso quello che crediamo di sapere di quelle nazioni, mi rifiuto di credere che una fosse un paradiso e l'altra un inferno. L'Italia poi, è la patria dell'attecchimento delle ideologie altrui, siamo un pantano in cui la guerra fredda ha sguazzato come in pochi altri luoghi.

Volete farmi credere di sapere come era veramente quella Russia e quella america?

Non fatemi ridere.

Ognuna di loro, a modo loro, era una dittatura, non abbiamo conquistato ancora oggi la piena libertà di pensiero ed espressione, il pieno riconoscimento della dignità della persona, dei diritti, e pretendiamo ci fosse allora quando per il libero pensiero ti ammazzavano o sbattevano in manicomio senza complimenti?

A me non piace la dittatura, voi fate come volete.

Neanche a me piace ma preferisco una dittatura dove però se mi sento male in ospedale mi curano anche se sono indigente e non ho l'assicurazione sanitaria che invece è richiesta nella democraticissima america.

lauretum 23-06-2015 23:28

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1542282)
Neanche a me piace ma preferisco una dittatura dove però se mi sento male in ospedale mi curano anche se sono indigente e non ho l'assicurazione sanitaria che invece è richiesta nella democraticissima america.

Sono sicuro che tu avessi vissuto sotto lo stalinismo per un po' di tempo grazie alla macchina del tempo, ora baceresti il suolo su cui cammini ringraziando tutte le divinità di non esserci nato

Svers0 23-06-2015 23:38

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1542289)
Sono sicuro che tu avessi vissuto sotto lo stalinismo per un po' di tempo grazie alla macchina del tempo, ora baceresti il suolo su cui cammini ringraziando tutte le divinità di non esserci nato

Questo discorso veramente si può estendere a tutte le epoche passate, perchè a te piacerebbe vivere nell'america della grande depressione o nell'italia fascista?

lauretum 23-06-2015 23:57

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1542301)
Questo discorso veramente si può estendere a tutte le epoche passate, perchè a te piacerebbe vivere nell'america della grande depressione o nell'italia fascista?

sicuro

ma non vedo nessuno che sta facendo apologia di fascismo altrimenti gli direi la stessa cosa, dicevo a te perchè vedo una sincera simpatia per qualcosa che viene invece ricordata come una delle barbarie umane peggiori della storia. che poi ci fossero lati positivi, ti credo, ma non valgono nemmeno una di quelle vite spezzate, figuriamoci milioni e milioni.

secondo me

Winston_Smith 24-06-2015 00:06

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1542256)
Vabbè Winston, evidentemente preferivi restare un contadino ignorante nei democraticissimi uesei invece di andare a scuola gratuitamente ed avere diritto a cure mediche anche se indigente, nel terribile stalinismo.

Evidentemente una cippa, non mi pare di aver inneggiato agli USA da nessuna parte. Da dove salta fuori l'equazione "critica dello stalinismo = apologia degli USA"?
Mi sembra invece di notare da parte tua un eccessivo uso di argomentazioni in stile CasaPound, basta sostituire "Eh, ma allora gli USA/lo zarismo?" e "Ma con Stalin c'erano scuola e cure mediche gratis per tutti, non si moriva di fame" con "Eh, ma allora le foibe?" (cit.) e "Ma con Mussolini i treni arrivavano in orario/è stato creato l'IRI/hanno bonificato le paludi pontine".
Mi paiono tutti ragionamenti da partito della pagnotta: della serie, a me/miei familiari/mia parte politica/mia classe sociale quel regime ha dato onori e prebende, dunque viva quel regime, anche se ha ammazzato vagonate di persone innocenti, chissenefotte (alla faccia del socialismo e dell'internazionale futura umanità, by the way). Mi sembra più una roba da guelfi e ghibellini (o da guelfi bianchi e guelfi neri :occhiali: ).

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1542261)
Poi questa storia di Stalin = Hitler e gulag = lager è ridicola, roba tirata fuori dagli americani quando poi giustamente baffone non era più l'alleato di guerra ma era diventato cattivo e quindi bisognava accostarlo il più possibile al nazismo.

Se è per questo anche tanti nazisti sono stati "prescritti" nel dopoguerra perché la Germania (Ovest) andava risollevata in chiave antisovietica. Però, ripeto, questi ragionamenti mi ricordano quelli di certi revisionisti che partendo da una contestazione legittima al processo di Norimberga, gestito dai soli vincitori come giudici, cercano di far passare per capri espiatori i poveri gerarchi nazisti..

lauretum 24-06-2015 00:12

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1542328)
Evidentemente una cippa, non mi pare di aver inneggiato agli USA da nessuna parte. Da dove salta fuori l'equazione "critica dello stalinismo = apologia degli USA"?
Mi sembra invece di notare da parte tua un eccessivo uso di argomentazioni in stile CasaPound, basta sostituire "Eh, ma allora gli USA/lo zarismo?" e "Con Stalin scuola e cure mediche gratis per tutti, non si moriva di fame" con "Eh, ma allora le foibe?" e "Ma con Mussolini i treni arrivavano in orario/è stato creato l'IRI/hanno bonificato le paludi pontine".
Mi paiono tutti ragionamenti da partito della pagnotta: della serie, a me/miei familiari/mia parte politica quel regime ha dato onori e prebende, dunque viva quel regime, anche se ha ammazzato vagonate di persone innocenti.

io contesto farne le lodi, MA facendo un discorso da storici, non si deve avere paura di analizzare i lati positivi in modo asettico, è il mestiere degli storici, tu invece tendi ad eccedere sul lato opposto, liquidare i lati buoni che avevano certi contesti storici senza neanche volerli ascolatare

riprendendo il discorso del progresso, è come tu liquidassi internet come una cosa di nessuna importanza, dato che è nata dall'industria militare che è una cosa che non piace a nessuno

invece internet c'è, lo stiamo usando, e ne va riconosciuto il merito

occorre equilibrio quando si parla di storia, parlarne serenamente senza lasciarsi travolgere dalle emozioni, altrimenti non se ne riesce a parlare proprio

Justsunrise 24-06-2015 00:15

re: Forum Politica
 
http://www.spazioamico.it/Anna%20Lui...i%20Stalin.htm

Consiglio a tutti di leggere l'Era di Stalin di Anna Luise Strong per avere una visione più chiara e dialettica di come sono andate le cose, nel bene e nel male.

Winston_Smith 24-06-2015 00:21

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1542330)
io contesto farne le lodi, MA facendo un discorso da storici, non si deve avere paura di analizzare i lati positivi in modo asettico, è il mestiere degli storici, tu invece tendi ad eccedere sul lato opposto, liquidare i lati buoni che avevano certi contesti storici senza neanche volerli ascolatare

Non è che li liquido, è che giudico il prezzo da pagare per averli troppo alto.
E comunque non sono stato io a parlare di dittature sanguinarie come migliori forme di governo possibili. Quindi non mi pare di aver ecceduto in alcunché.

Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1542333)
http://www.spazioamico.it/Anna%20Lui...i%20Stalin.htm

Consiglio a tutti di leggere l'Era di Stalin di Anna Luise Strong per avere una visione più chiara e dialettica di come sono andate le cose, nel bene e nel male.

Dalla presentazione ci vedo poca "dialettica"...

Svers0 24-06-2015 00:21

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1542333)
http://www.spazioamico.it/Anna%20Lui...i%20Stalin.htm

Consiglio a tutti di leggere l'Era di Stalin di Anna Luise Strong per avere una visione più chiara e dialettica di come sono andate le cose, nel bene e nel male.

"Perchè la situazione era un po più complessa" (cit.)

Svers0 24-06-2015 00:22

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1542328)
Evidentemente una cippa, non mi pare di aver inneggiato agli USA da nessuna parte. Da dove salta fuori l'equazione "critica dello stalinismo = apologia degli USA"?
Mi sembra invece di notare da parte tua un eccessivo uso di argomentazioni in stile CasaPound, basta sostituire "Eh, ma allora gli USA/lo zarismo?" e "Ma con Stalin c'erano scuola e cure mediche gratis per tutti, non si moriva di fame" con "Eh, ma allora le foibe?" (cit.) e "Ma con Mussolini i treni arrivavano in orario/è stato creato l'IRI/hanno bonificato le paludi pontine".
Mi paiono tutti ragionamenti da partito della pagnotta: della serie, a me/miei familiari/mia parte politica/mia classe sociale quel regime ha dato onori e prebende, dunque viva quel regime, anche se ha ammazzato vagonate di persone innocenti, chissenefotte (alla faccia del socialismo e dell'internazionale futura umanità, by the way). Mi sembra più una roba da guelfi e ghibellini (o da guelfi bianchi e guelfi neri :occhiali: ).

Non credo che lo stalinismo mi abbia portato vantaggi personali :sisi:

Winston_Smith 24-06-2015 00:23

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1542344)
Non credo che lo stalinismo mi abbia portato vantaggi personali :sisi:

Ho detto a me/miei familiari/mia parte politica/mia classe sociale.
Vedi un po' tu.
Neanche ai teenager fascistelli di CP mi pare che Mussolini abbia apportato vantaggi personali...

Svers0 24-06-2015 01:19

re: Forum Politica
 
C'è da dire però che la macchina propagandistica americana ha buttato vagonate di merda sullo stalinismo e sull'unione sovietica in generale per via della guerra fredda, in realtà era uno stato meno autoritario di quanto si pensi e in ogni caso la situazione era un po più complessa di quanto oggi non sembri.

Basti pensare che in Italia la DC diceva che se vinceva il PCI avremmo avuto la terribile invasione sovietica :miodio:


Comunque visto che sono in vena di umorismo spicciolo da prima repubblica

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...56&oe=5625E7D2

"è ora di fotterla" :mrgreen:

Winston_Smith 24-06-2015 01:27

re: Forum Politica
 
Quando penso alla DC, non me la immagino certo così gnocca :sisi:

http://www.lucisusestri.it/index/wp-...a-con-mela.jpg

tersite 24-06-2015 02:31

re: Forum Politica
 
A parte il fatto che siete leggermente OT ...
avete torto entrambi : winston perché non si può paragonare il nazismo hitleriano che sterminava una intera razza e non importava se eri ricco o povero , vecchio o bambino ... allo stalinismo ceh invece sterminava sì ma gli oppositori politici e cmq non è stata la 'cifra' del comunismo m ala sua perversione, ma ha torto anche sversO perché non c'è paragone in termini di libertà di pensiero e progresso economico fra gli Usa e anche fra l'Europa occidentale e la Russia 'socialista' , non c'era alcun cittadino dell'Ovest che scappava ad Est mentre sono centinaia che da Berlino Est rischiavano la vita per andare a Ovest , come i boat people che scappavano dal Vietnam

Winston_Smith 24-06-2015 02:42

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1542410)
A parte il fatto che siete leggermente OT ...
avete torto entrambi : winston perché non si può paragonare il nazismo hitleriano che sterminava una intera razza e non importava se eri ricco o povero , vecchio o bambino ... allo stalinismo ceh invece sterminava sì ma gli oppositori politici e cmq non è stata la 'cifra' del comunismo m ala sua perversione

Dal punto di vista della categoria storiografica "a parte" a cui appartiene l'Olocausto è vero, ma dal punto di vista morale non c'è differenza, specie se si imposta il discorso su quanto sia preferibile un regime a un altro (e questo non l'ho fatto io).
Personalmente tendo a diffidare della separazione della "questione morale" dalla politica (mi ricorda Craxi).

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1542410)
non c'era alcun cittadino dell'Ovest che scappava ad Est

https://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Pontecorvo

tersite 24-06-2015 04:22

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1542415)
Dal punto di vista della categoria storiografica "a parte" a cui appartiene l'Olocausto è vero, ma dal punto di vista morale non c'è differenza, specie se si imposta il discorso su quanto sia preferibile un regime a un altro (e questo non l'ho fatto io).
Personalmente tendo a diffidare della separazione della "questione morale" dalla politica (mi ricorda Craxi).



https://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Pontecorvo

condivido ;)
ma x Pontecorvo ... non era un cittadino qualunque e poi non è scappato :mrgreen:
Quote:

e giunse alla notorietà anche fuori della comunità scientifica per il suo volontario trasferimento nel 1950 in piena guerra fredda, in Unione Sovietica,

tersite 24-06-2015 04:27

re: Forum Politica
 
il 'muro' che divideva le due Berlino , naturalmente eretto ad Est per impedire la fuga ad Ovest non il contrario ...chissà mai il perché
http://images.virgilio.it/sg/notizie...osi-divisi.jpg

tersite 24-06-2015 04:39

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1542142)
Contesto l'incontestabile :D

Il progresso è stato portato avanti dall 'industria militare e basta

Di sicuro negli ultimi secoli, ma penso che possiamo tranquillamente tornare indietro all' antica Roma e pure oltre

sì e no non c'è dubbio che dopo una guerra c'è tutto da ricostruire e quindi si aprono spazi di miglioramento , ma ci sono anche mln di morti e tanta miseria :(
a meno che tu non volessi parlare dei progressi tecnologici in ambito militare e le sue ricadute sul civile e qui è abbastanza vero
però ti faccio l'esempio dell'Europa dopo il '45 nazioni a terra e una pace durata da 70 anni , un grande sviluppo economico penso sopratutto a Italia e Germania , almeno fino alla fine degli anni '90 poi per l'Italia è cominciato un triste declino

Svers0 24-06-2015 11:48

re: Forum Politica
 
Signori, ecco a voi l'inferno in terra secondo la propaganda americana.

Justsunrise 24-06-2015 13:37

re: Forum Politica
 
http://pensareinprofondo.blogspot.it...mortalita.html

È noto da tempo che la transizione dall’economia pianificata dei Paesi dell’Europa orientale e dell’ex-Unione Sovietica all’economia di mercato abbia prodotto conseguenze devastanti sulla salute. L’UNICEF attribuisce oltre 3 milioni di morti premature alla transizione al capitalismo[1]; il programma di sviluppo delle Nazioni Unite (United Nations Development Programme – UNDP) stima in oltre 10 milioni il numero degli uomini scomparsi a causa del cambiamento di regime[2]; e, nonostante siano passati oltre 15 anni dall’inizio della transizione, in solo poco più della metà dei Paesi ex-comunisti è stata raggiunta l’aspettativa di vita registrata nel periodo antecedente la transizione.

Svers0 24-06-2015 14:03

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1542704)
http://pensareinprofondo.blogspot.it...mortalita.html

È noto da tempo che la transizione dall’economia pianificata dei Paesi dell’Europa orientale e dell’ex-Unione Sovietica all’economia di mercato abbia prodotto conseguenze devastanti sulla salute. L’UNICEF attribuisce oltre 3 milioni di morti premature alla transizione al capitalismo[1]; il programma di sviluppo delle Nazioni Unite (United Nations Development Programme – UNDP) stima in oltre 10 milioni il numero degli uomini scomparsi a causa del cambiamento di regime[2]; e, nonostante siano passati oltre 15 anni dall’inizio della transizione, in solo poco più della metà dei Paesi ex-comunisti è stata raggiunta l’aspettativa di vita registrata nel periodo antecedente la transizione.

Ma come? Non era bello il capitalismo? Coca Cola, MacDonald e tette rifatte :mrgreen:

Justsunrise 24-06-2015 14:06

re: Forum Politica
 
http://www.repubblica.it/salute/2014...326564/?ref=fb

Svers0 24-06-2015 14:08

re: Forum Politica
 
http://www.bartcop.com/cross-dollar-pound.gif

Justsunrise 24-06-2015 15:16

re: Forum Politica
 
http://www.nuvole.it/wp/12-dare-i-nu...marina-dagati/


Rilancio sull'aspettativa di vita nell'Urss e nel post Urss.

A partire dagli anni Novanta, a seguito del collasso dell’Unione Sovietica, le aspettative di vita della popolazione russa calarono precipitosamente. Nell’ultimo decennio del secolo scorso la Russia sperimentò uno shock demografico senza precedenti in periodi di pace: un mix di drammatiche cadute nel tasso di natalità e di incremento in quello di mortalità produsse, soprattutto a partire dal 1992, una crescita negativa della popolazione russa. Quest’ultima, stimata in 144.8 milioni di abitanti nel 2000, è andata progressivamente diminuendo (di circa 3,5 milioni di abitanti) nel periodo compreso tra il 1992 e il 2000. C’è da dire che il declino sarebbe stato, forse, di proporzioni ben più ampie se nel frattempo non si fossero risistemati nella Federazione Russa gruppi di etnia russa di ritorno provenienti da altre repubbliche sovietiche.

In ogni caso, nel 1992, e per la prima volta, il tasso di mortalità nella Federazione Russa superava quello di natalità. Nel corso degli anni Novanta la mortalità crebbe per tutte le fasce d’età (ad eccezione di bambini e neonati) e per entrambi i sessi; l’incremento di gran lunga maggiore si registrò però tra gli uomini e, in particolare, tra i soggetti di età compresa tra i 40 e i 49 anni, riportando una crescita dell’87% nel periodo compreso tra il 1990 e il 1994.

Winston_Smith 24-06-2015 15:40

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1542435)
il 'muro' che divideva le due Berlino , naturalmente eretto ad Est per impedire la fuga ad Ovest non il contrario ...chissà mai il perché
http://images.virgilio.it/sg/notizie...osi-divisi.jpg

Preferisco pensare a quando è caduto ^^


Per completezza d'informazione bisogna aggiungere che anche le (semi)democrazie occidentali e non non si fanno mancare i loro muri:

http://www.associazioneamal.org/file...s/IMG_2817.jpg Israele

http://www.lastampa.it/2015/06/19/es...LL/pagina.html

http://www.messico.net/files/2010/11...sico-e-USA.jpg USA

All in all it was all just bricks in the wall

Svers0 24-06-2015 15:42

re: Forum Politica
 
In effetti quella del muro è una boiata, la gente non va obbligata a stare sotto il socialismo, se vuole farsi del male faccia pure :sisi:

phabio 24-06-2015 21:17

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1542879)
Ho atteso una risposta, non è arrivata. Prendo atto dunque che per il caro Phabio uno è un interlocutore solo finché puoi pigliarlo per il culo; l'atteggiamento è quello tipicamente liberale del ditino alzato e ammonitore per cui tutto quel che rientra nella politica è ingerenza verso la sacra indipendenza e imprenditività individuale.
L'unica politica possibile diventa così la continua sottrazione del politico.

Due cose, per correttezza.
1. Se per individualismo s'intende il Mors tua vita mea, è ovvio che in Marx questo non si trova. Ma se ne stava parlando nei termini di realizzazione umana e globale, collettiva, del singolo, non nei termini contrapposti ed escludenti di un uomo che deve sfuggire alla condizione castrante del trovare senso solo se livellato dal branco d'appartenenza; però ho visto che più tardi è stata rivendicata la massima che insegna che la libertà di ognuno finisce dove comincia quella dell'altro, e dunque:
2. Sarebbe bello se fosse così, ognuno Robinson della propria isola e meritevole del proprio futuro; come nell'America pioneristica, in cui bastava spostarsi ad Ovest per fondare il proprio esperimento sociale o la propria thoreaustica anarchia naturale ed antigovernativa. Ora, di Ovest non ce n'è più: la libertà di ognuno confligge con la libertà dell'altro. Lo spazio s'è europeizzato, comincia a stratificarsi verticalmente, storicamente.
Interessante sarebbe sapere se il capitale permetta (, e quanto), la fondazione di tali isole d'autonomia, di regionalizzazione di molteplici autodeterminazioni, se si vuole argomentare su di ciò.

Ma cosa ti dovevo rispondere? Nel tuo post precedente mi hai definito un frustrato e un fallito rabbioso. Non ho voluto rispondere per non creare flame ma comunque visto che ora poni un quesito di merito non ho problemi a intervenire:
1 - la sacra indipendenza individuale oggi come oggi non esiste, visto che è intaccata ogni giorno da scelte di governo; sì ci sono i grandi gruppi lobbystici che fanno i loro interessi ma guardacaso riescono a farlo solo con una spalla politica, mentre ci sono casi di aziende che sono diventate grandi anche senza appoggi dall'alto (Ferrari, Ferrero, Versace, Gucci, ecc...ecc....), imprese che nel tempo hanno accumulato si un grande capitale, ma senza rubare come altri e comunque dando lavoro. Lo Stato, se deve esistere in un'ottica etica, lo deve essere nel momento in cui si occupa di servire i cittadini, non di rendere i cittadini suoi servitori come accade nel 99.99% dei casi. Come diceva un tizio che conobbi: "Non è l'uomo per il sabato, ma il sabato è per l'uomo".
2- Alla tua contestazione, secondo cui l'epopea dei cowboy è finita e non c'è più terra da conquistare è senza dubbio vera, infatti poi parli di tentativi di automizzazioni mediante l'autodeterminazione dei popoli. Ma perchè dire che il capitale impedirebbe tali sommovimenti? Piuttosto gli interessi di parte lo opporrebbero. Il capitale non è un signore grasso con la barba e il cappello a cilindro che fuma il sigaro.

Svers0 24-06-2015 21:46

re: Forum Politica
 
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...a2&oe=563040C2

QuantumGravity 24-06-2015 23:51

re: Forum Politica
 
Io volevo buttare lì una cosa che mi è sorta immediatamente, non so con quali associazioni, dopo aver letto l'espressione "fallito rabbioso".
Premetto la mia totale ignoranza su tutti i fronti politici, quindi preparatevi al peggio, alle peggiori blasfemie :perfetto:. Dunque, rispetto ai "falliti rabbiosi", mi chiedevo, non è da questi che sono sorti gli ideali di sinistra? Ho un certo timore che lo spirito dell'uguaglianza possa non essere il frutto di un reale sentimento umanista, umanitario, ma più che altro un pretesto per superare e soddisfare con le forze di tutti quelle prove e quei bisogni a cui singolarmente non si ha la capacità di far fronte, e per ciò sempre comunque una prospettiva individualista, che nel nome del benessere di tutti, in realtà subdolamente anela principalmente al proprio. Immagino che nella storia dell'uomo si sia sentita la necessità di principi di uguaglianza e di giustizia sociale solo dopo che questo ha sperimentato una condizione di frustrazione, fallimento, impotenza, esasperazione e che solo ciò abbia potuto provocare la rabbia che ha tentato, di volta in volta, di sovvertire un sistema di rapporti diverso, basato su principi opposti: competitivi e dunque meritocratici, in cui si deve valorizzare l'individuo, le sue capacità (per me questo è l'individualismo). E vengo alla seconda domanda, questi principi di uguaglianza, questa redistribuzione equa delle risorse essendo totalmente in contraddizione con la prospettiva meritocratica, come distribuirebbe le risorse? La distribuzione del lavoro, dei salari, e quindi del potere d'acquisto, non è la "risorsa" per eccellenza? Come è possibile la richiesta di un sistema che distribuisca il lavoro e i salari, i posti di lavoro per meriti individuali, per capacità individuali dunque (e in quali altri modi si dovrebbe distribuire se no?) con la prospettiva di una redistribuzione equa delle risorse?

QuantumGravity 25-06-2015 00:15

re: Forum Politica
 
Di solito argomenti meglio però

Winston_Smith 25-06-2015 00:36

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1543275)
Io volevo buttare lì una cosa che mi è sorta immediatamente, non so con quali associazioni, dopo aver letto l'espressione "fallito rabbioso".
Premetto la mia totale ignoranza su tutti i fronti politici, quindi preparatevi al peggio, alle peggiori blasfemie :perfetto:. Dunque, rispetto ai "falliti rabbiosi", mi chiedevo, non è da questi che sono sorti gli ideali di sinistra? Ho un certo timore che lo spirito dell'uguaglianza possa non essere il frutto di un reale sentimento umanista, umanitario, ma più che altro un pretesto per superare e soddisfare con le forze di tutti quelle prove e quei bisogni a cui singolarmente non si ha la capacità di far fronte, e per ciò sempre comunque una prospettiva individualista, che nel nome del benessere di tutti, in realtà subdolamente anela principalmente al proprio.

Casomai, anela al raggiungimento del benessere ANCHE per coloro che ne sono esclusi, o che finora ne hanno ricevuto solo le briciole. Non vedo individualismo in questo, soprattutto nella prospettiva, da te stesso evidenziata, secondo cui solo con le forze di tutti si possono estendere il più possibile i benefici del progresso. L'individualismo invece postulerebbe che ognuno dovesse fare da sé.

Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1543275)
Immagino che nella storia dell'uomo si sia sentita la necessità di principi di uguaglianza e di giustizia sociale solo dopo che questo ha sperimentato una condizione di frustrazione, fallimento, impotenza, esasperazione e che solo ciò abbia potuto provocare la rabbia che ha tentato, di volta in volta, di sovvertire un sistema di rapporti diverso, basato su principi opposti: competitivi e dunque meritocratici, in cui si deve valorizzare l'individuo, le sue capacità (per me questo è l'individualismo).

Il sistema di rapporti che le rivoluzioni "di sinistra" andavano a cercare di sovvertire era spesso e volentieri PER NULLA meritocratico.

Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1543275)
E vengo alla seconda domanda, questi principi di uguaglianza, questa redistribuzione equa delle risorse essendo totalmente in contraddizione con la prospettiva meritocratica, come distribuirebbe le risorse? La distribuzione del lavoro, dei salari, e quindi del potere d'acquisto, non è la "risorsa" per eccellenza? Come è possibile la richiesta di un sistema che distribuisca il lavoro e i salari, i posti di lavoro per meriti individuali, per capacità individuali dunque (e in quali altri modi si dovrebbe distribuire se no?) con la prospettiva di una redistribuzione equa delle risorse?

A ciascuno secondo i suoi bisogni, da ciascuno secondo le sue capacità (cit.)

tersite 25-06-2015 01:58

re: Forum Politica
 
infatti in paesi tipo corea del nord o cambogia , avevano risolto tutti i problemi della fame ...
vabbè sono casi un po' estremi , la stessa Unione Sovietica sarebbe stata un Paese ricchissimo in quanto a materie prime e agricoltura fiorente e quindi non fa molto testo , ma chiedete ad un cubano di oggi come si vive sotto il comunismo , sì conosco la obiezione le sanzioni che sono quantomeno dubbie perchè per anni era appoggiata dalla Unione sovietica, per non parlare di Polonia , la Romania di Ceaușescu dove il regime obbligava a stare al freddo per ripagare il debito estero , sì un vero esempio di lotta alla fame

Winston_Smith 25-06-2015 02:07

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1543333)
infatti in paesi tipo corea del nord o cambogia , avevano risolto tutti i problemi della fame ...
vabbè sono casi un po' estremi , la stessa Unione Sovietica sarebbe stata un Paese ricchissimo in quanto a materie prime e agricoltura fiorente e quindi non fa molto testo , ma chiedete ad un cubano di oggi come si vive sotto il comunismo , sì conosco la obiezione le sanzioni che sono quantomeno dubbie perchè per anni era appoggiata dalla Unione sovietica, per non parlare di Polonia , la Romania di Ceaușescu dove il regime obbligava a stare al freddo per ripagare il debito estero , sì un vero esempio di lotta alla fame

Cosa c'entrano Ceausescu, Pol Pot e la dinastia Kim con gli ideali di sinistra di cui si stava parlando? Non è che basta mettersi della roba rossa addosso per essere di sinistra, se no fonzie con la sua cravatta rossa sarebbe il nuovo Turati :sisi:

tersite 25-06-2015 02:10

re: Forum Politica
 
:sisi:
http://www.primadanoi.it/resizer/485...uitIZ0o=--.jpg
“La Corea del Nord assomiglia molto alla mia Svizzera, per questo l’apprezzo. Le persone sono precise quando si danno gli appuntamenti. E poi c’è una pulizia per le strade, molto molto pulite“. Sono le parole del senatore Pdl Antonio Razzi

tersite 25-06-2015 02:13

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1543338)
Cosa c'entrano Ceausescu, Pol Pot e la dinastia Kim con gli ideali di sinistra di cui si stava parlando? Non è che basta mettersi della roba rossa addosso per essere di sinistra, se no fonzie con la sua cravatta rossa sarebbe il nuovo Turati :sisi:

Pensavo facessero parte della storia del 'scocialismo' :o
cmq non era rivolta a te che ti considero una specie di socialdemocratico (non negare :sisi: ) e Orwell che era antitotalitario sarebbe orgoglioso di te

Justsunrise 25-06-2015 02:15

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1543333)
infatti in paesi tipo corea del nord o cambogia , avevano risolto tutti i problemi della fame ...
vabbè sono casi un po' estremi , la stessa Unione Sovietica sarebbe stata un Paese ricchissimo in quanto a materie prime e agricoltura fiorente e quindi non fa molto testo , ma chiedete ad un cubano di oggi come si vive sotto il comunismo , sì conosco la obiezione le sanzioni che sono quantomeno dubbie perchè per anni era appoggiata dalla Unione sovietica, per non parlare di Polonia , la Romania di Ceaușescu dove il regime obbligava a stare al freddo per ripagare il debito estero , sì un vero esempio di lotta alla fame


Uffa ma perché nessuno mi presta attenzione quando dimostro in mille modi diversi che oggi nei paesi ex comunisti si vive peggio di prima su tutti i versanti: economico, sociale, culturale, morale, intellettuale e quindi in generale sul piano delle libertà umane. Sono passati ormai più di 25 anni, l'unione sovietica dal 1917 al 1942 da paese feudale e retrogrado è diventata seconda potenza mondiale e i nazisti hanno dovuto invaderla per distruggerla perché dava fastidio, senza peraltro riuscirci.

tersite 25-06-2015 02:27

re: Forum Politica
 
justsunrise perchè hai simpaticamente torto :)
non nascondo che nei paesi ex-comunisti ci siano problemi , che sono i problemi che più o meno hanno i paesi capitalisti e cioè una fetta di popolazione che stenta , mentre la maggioranza ha migliorato la sua condizione , cmq il discorso è complesso perchè alal fine bisogna tener conto di risorse , intelligenze e tecnologie : per dire la Russi ha tutto ciò e lo aveva anche prima , altre nazioni sono più svantaggiate da questo punto di vista
cmq buona notte ..data l'ora


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