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Mollusco 21-11-2024 21:00

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2996040)
X il resto qua tanti stanno con depressione pesante .. ansie pesanti .. e solitudini che neanche ci crede la gente quando gli dici che l ultima notifica ricevuta risale a qualche anno fa.. eppure si tira a campare come si riesce lavorando .. e brutto si ma nn c'è alternativa non tutti hanno l aiuto della mamma o del papà.. che cmq nn e eterno

Ma tu non avevi la ragazza fino a qualche mese fa? :interrogativo:

Ezp97 21-11-2024 21:24

Re: Una vita da disoccupati
 
si fa prima a buttarsi...

Hor 21-11-2024 21:50

Re: Una vita da disoccupati
 
Ho appena compilato una listina di cinque realtà che lavorano nel mio settore a cui spedire il CV tra 10-15 giorni, quando sarò meno impegnato.
Con una di queste ho lavorato tantissimi anni fa, ormai si saranno dimenticati di me e nel frattempo sono anche cambiate le persone che la dirigono.
A un'altra avevo spedito il CV una decina di anni fa, quindi tanto vale rispedirlo.
A un'altra ancora l'avevo spedito un annetto fa, ma rispedirlo non fa male, e poi sono dei tipi per cui mi piacerebbe tanto poter lavorare.
Le due restanti non ho mai provato a contattarle, anche perché sono realtà molto piccole.

gaucho 21-11-2024 22:40

Re: Una vita da disoccupati
 
Mi sono candidato per una posizione in un’agenzia NATO

Nightlights 21-11-2024 22:46

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 2996194)
Mi sono candidato per una posizione in un’agenzia NATO

Wow vai in missione spaziale amo!1!1!1! [emoji3060]

gaucho 21-11-2024 22:47

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2996195)
Wow vai in missione spaziale amo!1!1!1! [emoji3060]


In mezzo a soldatoni braccioni mmmmmmmmmm mamma mia speriamo

Nightlights 21-11-2024 22:52

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 2996196)
In mezzo a soldatoni braccioni mmmmmmmmmm mamma mia speriamo

#crushforcapitano
#andiamoinorbitamiocapitano

gaucho 21-11-2024 22:57

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2996197)
#crushforcapitano
#andiamoinorbitamiocapitano


Prima cosa faccio bombardare quella oca del piano di sopra che soddisfazione mamma mia

Nightlights 21-11-2024 23:01

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 2996198)
Prima cosa faccio bombardare quella oca del piano di sopra che soddisfazione mamma mia

Eh beh si, tanto se sei della nato puoi dire che è per la sicurezza nazionale :sisi:

Barracrudo 21-11-2024 23:20

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2996164)
Se non ricordo male una volta disse che aveva i soldi di famiglia e che non aveva bisogno di lavorare. Molti qui nel forum sono così ed hanno i genitori che li possono mantenere, ma purtroppo per noi non sono eterni e anche qualora sopravvivessero fino all'età della nostra pensione, se non si è mai lavorato sarebbe la pension minima, totalmente insufficiente per vivere.

Io continuo a pensare che parlando in generale le persone usino molto la carta della difficoltà economica.. quando il vero motivo principale è la solitudine.. xké fare una vita in solitudine è un conto .. ma farla in solitudine e senza riuscire a mettere da parte nulla a fine mese è diverso ...
Io penso che al giorno d oggi sia molto più forte la questione solitudine ... Che il fattore economico ma pochi vogliono ammetterlo ..questo e solo il mio punto di vista

Ezp97 22-11-2024 08:27

Ho fatto la domanda da eurospin sia come stagista che come addetto ortofrutta full time, spero più nella seconda…assumono anche senza diploma

Barracrudo 22-11-2024 10:07

Re: Una vita da disoccupati
 
Ancora con sta storia del diploma ma guarda che ormai alla soglia dei 30 anni secondo te fra centinaia di candidati vanno a chiamare che scuola superiore hanno fatto .. ma ti pare epz .. scrivi una data realistica e una scuola statale della tua zona... Ci vuole anche un po' di Savoir fare nella vita sennò ciao

~~~ 22-11-2024 11:55

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2996164)
Se non ricordo male una volta disse che aveva i soldi di famiglia e che non aveva bisogno di lavorare. Molti qui nel forum sono così ed hanno i genitori che li possono mantenere, ma purtroppo per noi non sono eterni e anche qualora sopravvivessero fino all'età della nostra pensione, se non si è mai lavorato sarebbe la pension minima, totalmente insufficiente per vivere.

Ho detto che mi mantengono i miei genitori, non ho detto che "ho i soldi di famiglia".



Comunque grazie al cazzo a tutti quelli che dicono che i genitori prima o poi schiattano, grazie della vostra insight illuminante. Il problema è proprio che a causa dei disturbi mentali non si sia riusciti a mettersi nelle condizioni di formarsi e di lavorare, oltre al problema dell'atto pratico del lavorare stesso. In un forum sulla fobia sociale e depressione ci si aspetterebbe che almeno questa semplice cosa possa venire compresa, purtroppo non è così. Sanno solo tutti dirti che i genitori prima o poi schiattano, che siano normaloni o gente che non risponde al citofono perché prima deve correre al cesso colla cagarella.
Nessuno è in grado di comprendere i problemi altrui, la capacità di empatia è zero.

Keith 22-11-2024 11:57

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2996235)
Ho detto che mi mantengono i miei genitori, non ho detto che "ho i soldi di famiglia".

Ok. No, perché una volta avevi detto "ciao povery", o una cosa del genere, però probabilmente scherzavi.

~~~ 22-11-2024 12:01

Re: Una vita da disoccupati
 
Prendo atto che su fobia sociale non si può dire di non riuscire a lavorare, in effetti skills trp basic per i fobicotti. Saluti dai.

Darby Crash 22-11-2024 12:06

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2996237)
Prendo atto che su fobia sociale non si può dire di non riuscire a lavorare, in effetti skills trp basic per i fobicotti. Saluti dai.

ma certo che si può dire! ti sono solidale, in quanto anch'io tra i pochi appartenenti al club dei non-lavoratori

Keith 22-11-2024 12:10

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2996237)
Prendo atto che su fobia sociale non si può dire di non riuscire a lavorare, in effetti skills trp basic per i fobicotti. Saluti dai.

Ma certo che si può dire.
Poi è normale leggere di persone che scrivono in modo lucidissimo, che magari escono pure ed hanno una vita sociale, però dichiarano che non riescono a lavorare.. un po' il dubbio ti viene che se ne stiano forse approfittando della bontà dei genitori, ci potrebbero essere dei casi del genere, ma ce ne sono sicuramente altrettanti che non riescono, ci credo sicuramente, poiché anche io ho non poche difficoltà a lavorare.

claire 22-11-2024 12:11

Re: Una vita da disoccupati
 
L'empatia non esiste, ognuno guarda al suo.
Ieri parlavo con uno di politica estera e io continuavo a dire "Gaza" e lui si ma se andiamo in guerra per colpa della Nato ci caschiamo in mezzo noi. E io si ma la gente di Gaza? E lui si ma qua ci tocca a noi andare in guerra. È così, la gente si guarda il suo, se poi riguarda anche altri allora è "solidarietà". Quelli che si interessano ed empatizzano per cose che non li riguardano affatto ma provano a mettersi nei panni (effettivi, cioè considerando veramente l'intera situazione dell'altro, senza liquidare con semplificazioni tipo "mi tirerei su le maniche") sono rarissimi. Vedo anche persone giudicate molto carine ed empatiche perché stanno sempre sul politically correct e non offendono, però poi quando si tratta di comprendere i problemi , portano ad esempio (guarda caso) i loro, quelli che li riguardano o li hanno riguardati, perché
li triggerano e gli parte la vena emozionale personale. Nessuno fa lo sforzo in più di dire pure se sta cosa a me non capita, come mi sentirei? Non nella mia situazione, ma nella sua, totale. Cioè non cosa farei se IO fossi disoccupato , ma cosa farei nei panni di questo che è disoccupato in uno stato mentale e situazionale diverso dal mio. Nessuno, o pochissimi e in quanto tali, disarmati nell'aiutare, perché le soluzioni ci sono solo per chi ha voce e viene cagato da gente che ha i suoi stessi guai e le forze per farci qualcosa. Per il resto, ognuno sta solo sul cuor della terra. Speriamo venga subito sera.

Ezp97 22-11-2024 12:15

Io non mento sul curriculum, dicevo così che non serve il diploma mica per qualcosa, mamma mia non si può dire più niente…stamani mi chiama una tizia di Napoli sfondata di soldi che cerca un giardiniere tutto l’anno per curargli 300mq di giardino, mo gli devo fare un preventivo ma per meno di 150€ al mese non vado…Una piccola entrata in più in mancanza d’altro……

~~~ 22-11-2024 12:20

Re: Una vita da disoccupati
 
Non mi devo innervosire ché già è un periodo pesante ed è inutile che me lo guasti di più.
Basterebbe non far sentire gli altri ancora più sbagliati per le proprie difficoltà o incapacità.

Essendo nella fase depressiva del disturbo bipolare poi ho l'autostima a zero e i sensi di colpa molto alti. Nelle fasi ipomaniacali (comunque brevi) magari sono più solida, adesso sono anche senza farmaci quindi sono ancora più fragile.

Il discorso del socializzare e del fare nei disturbi bipolari c'entra poco, visto che magari le fasi di ipomania o di eutimia sono alternate a fasi molto più lunghe di depressione. Perché il punto non è quanti exploit si riescano a fare, ma quanto si sia stabili e regolari nel portare avanti gli impegni quotidiani, nel riuscire a portarli avanti.
Siamo in un forum che tratta di disturbi mentali e a volte sembra di stare al bar.

zoe666 22-11-2024 12:34

Re: Una vita da disoccupati
 
come detto sopra, son tutti concentrati sui proprio problemi e le proprie modalità, se hai un problema diverso allora è comunque meno importante del loro ( e magari, fingi anche un pò ).
Empatia zero, ma nulla di nuovo sotto i tetti.
Se hai problemi col lavoro a livello mentale ma esci, allora magari in realtà vuoi solo stare a casa a fare un cazzo.
E' tutto a compartimenti stagni impostati su come loro vedono la vita, se non ci rientri o hai problemi diversi che loro non hanno, e che ci vuole, basta poco.
Stesse persone che guidano e si domandano come facciano ad esistere persone che non guidano perchè magari hanno problemi a guidare ( eh, si potrebbero sforzare! - sottotesto, "io ci riesco, quindi se tu non riesci vuol dire non ti impegni o hai il culo pesante" ).
I problemi che hanno loro però prova a sminuirli due secondi e allora sei stronza e anche misandrica ( così, de botto, senza senso ).
Ondine, non alterarti, non ne vale la pena.
Vedi anche da che pulpito viene la predica ( sottesa, ovviamente, mascherata da un pò di paternalismo ), si puà intuire che in certi casi bisogna solo sorridere e andare avanti.

claire 22-11-2024 12:40

Re: Una vita da disoccupati
 
Giusto, la moneta va sempre presa per quello che vale.

Se però posso permettermi, con il disturbo bipolare, rimanere scoperti dalla terapia è deleterio che io sappia. Non essendo guaribile, so che bisogna rimanere sempre in cura come per qualsiasi altra patologia cronica.
Solo un suggerimento da non addetta ai lavori, che mi sento di dare a livello generale poiché conosco persone affette, poi ognuno sa i motivi delle proprie scelte personali e valuta.

~~~ 22-11-2024 12:55

Sono seguita dal csm e devo portare le analisi del sangue a breve. Dopodiché se riterranno mi daranno la terapia farmacologica (litio).

Scusate ora non ho più voglia di stare a giustificarmi, ci sentiamo più avanti

Anche perché potete benissimo pensare che a me pesi il culo e io non abbia voglia di fare niente, è la verità. Non cambia che sia dovuto alla depressione o meno.
Forse non saprò mai chi sarei stata senza questa malattia, la vita rovinata è la mia ma poi sono gli altri che si risentono perché non partecipi al collettivo supplizio del lavoro (a dire il vero non credo sia nemmeno questo il motivo per cui la gente va in panico se sente che non lavori, perché non tutti vivono così male il lavoro).
Sarà che è una cosa talmente normale e viene considerata la principale fonte di sostentamento (perché lo è) che il fatto che qualcuno appartenente alla classe lavoratrice* non lavori crea biasimo e sgomento. O sarà che il valore di qualcuno viene fatto corrispondere a come e quanto lavora, oltre al discorso del ruolo sociale.
Quindi esclusi e mazziati.

*intendo persone che non posseggono altro che la propria forza lavoro da mettere in vendita per sopravvivere

Keith 22-11-2024 13:06

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2996244)
Non mi devo innervosire ché già è un periodo pesante ed è inutile che me lo guasti di più.
Basterebbe non far sentire gli altri ancora più sbagliati per le proprie difficoltà o incapacità.

Essendo nella fase depressiva del disturbo bipolare poi ho l'autostima a zero e i sensi di colpa molto alti. Nelle fasi ipomaniacali (comunque brevi) magari sono più solida, adesso sono anche senza farmaci quindi sono ancora più fragile.

Il discorso del socializzare e del fare nei disturbi bipolari c'entra poco, visto che magari le fasi di ipomania o di eutimia sono alternate a fasi molto più lunghe di depressione. Perché il punto non è quanti exploit si riescano a fare, ma quanto si sia stabili e regolari nel portare avanti gli impegni quotidiani, nel riuscire a portarli avanti.
Siamo in un forum che tratta di disturbi mentali e a volte sembra di stare al bar.

Non si può più dir niente.. stiamo semplicemente dialogando.
Va bene, esco dal discorso, non è neanche un thread dove dovrei stare.. magari un giorno potrei anche averne diritto, chi lo sa..

claire 22-11-2024 13:11

Re: Una vita da disoccupati
 
Mai giustificarsi quando non si fa niente di sbagliato. Gli altri non sanno niente delle situazioni altrui, a volte conviene abbozzare e lasciar credere quello che vogliono, per difendere il proprio diritto a non spiattellare tutto a tutti. Guardassero la punta dell'iceberg e pensassero quello che gli pare. Altre volte è bene spiegarsi e confidare, qualora ci si tenga ad essere compresi da certe persone , per dare modo di essere visti nel modo più vicino possibile al reale.
I giudizi e l'opinione altrui pesano come pietre al sociofobici , ma bisogna imporsi ( qualora sia il caso) di essere i primi ad avere rispetto di sé e del proprio percorso di vita. Poi l'inconscio facesse pure quello che vuole, incubi, disagio,sentirsi sbagliati, figuracce. Ma si rimanga razionalmente consapevoli del proprio valore( qualora si ritenga di averne. )E di quanto poco contino le opinioni non circostanziate. Buon pranzo.

~~~ 22-11-2024 13:14

Ma poi è inutile che io faccia questi discorsi, sono solo uno sfogo.
Sono i sensi di colpa che mi portano a sbattere la testa ancora e ancora su questa cosa.
La vita affetta è la mia.
Spero che comunque andrà, quando sarà il momento, riuscirò a trovare una maniera per campare senza volermi ammazzare, fine.

Quando si è in depressione ansiosa è normale stare così, stare male vedendo che non si è riusciti a costruire una maniera per campare. Mi manca l'ipomania, tranne la sua rabbia e aggressività, almeno non c'era ansia e senso di colpa ad ogni respiro.

rogues 22-11-2024 14:51

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Lasciando stare tutto il discorso etico e di ingiustizia sociale riguardo al subappalto della propria forza lavoro
Non ho potuto rispondere prima a questo punto, lascio ora un commento

Sono molto d'accordo, però avevo consigliato la ricerca tramite agenzia perchè è da quando sono maggiorenne (2007) che io speranze altrove non ne ho trovate; sarà anche stata incapacità mia
Gli addetti del centro per l'impiego della mia area purtroppo sono sempre stati avvolti da una retorica da timorati di Dio, di lavoro come qualcosa di provvidenziale, vago, e una lentezza disarmante come da cliché. Non c'era tempo per aspettare questi, che per altro non hanno oggettivamente una soluzione il più delle volte. Cosa rimaneva? La piccola attività -bisogna vedere di cosa- proponeva 400 euro al mese in nero per 40h settimanali, e sono d'accordo sul fatto che in teoria sarebbe "più giusto" rispetto ad altro, ma il problema maggiore è che non c'erano garanzie sul piano umano. È pieno di stronzi anche fra i piccoli artigiani tanto cantati

E se non hai placement universitari a cui molti si appoggiano, l'ultima spiaggia rimangono le agenzie che però a me son risultate le uniche reattive

Paradossalmente nelle agenzie per il lavoro ho trovato più umanità nei colloqui che altrove. So che c'è una logica dietro, però ti danno più speranza che al bar, in Italia i commenti lapidari completamente a caso sono l'unico contributo sul tema

~~~ 22-11-2024 15:14

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2996250)
Non si può più dir niente.. stiamo semplicemente dialogando.
Va bene, esco dal discorso, non è neanche un thread dove dovrei stare.. magari un giorno potrei anche averne diritto, chi lo sa..

È che per me è un tasto dolente, è proprio meglio che io mi distragga e pensi ad altro...

Keith 22-11-2024 15:44

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2996264)
È che per me è un tasto dolente, è proprio meglio che io mi distragga e pensi ad altro...

Capisco bene. Anche io ho dei tasti dolenti tipo la casa da cambiare, non ci riesco da anni, ed è una cosa che mi sta condizionando molto la vita, ma solo a guardare gli annunci mi viene l'ansia e la rabbia. E' proprio una questione più forte di me. Vedi, ognuno ha il suo, non siamo tutti dei monoliti.

rogues 22-11-2024 16:32

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

]Ancora con sta storia del diploma ma guarda che ormai alla soglia dei 30 anni secondo te fra centinaia di candidati vanno a chiamare che scuola superiore hanno fatto [...] scrivi una data realistica e una scuola statale della tua zona... Ci vuole anche un po' di Savoir fare nella vita sennò ciao
A me è capitato che facessero controlli anche nel privato, chiedono le referenze dei precedenti datori e numero di telefono
È una formalità ma non si sa mai

Per l'attivazione di percorsi tutelati se chiedono un titolo non puoi dichiarare il falso perchè di solito controllano

lonely heart 22-11-2024 21:48

Re: Una vita da disoccupati
 
Capisco bene come puoi sentirti @~~~ :consolare:
Io per esempio ho un lavoro, ma in nero e la cosa la vivo male, poi gli altri si intromettono dicendo "eh ma poi come fai senza contributi?" come se non ci pensassi ogni giorno...
Odio il lavoro che faccio ma forse per assurdo penso che sia meglio così piuttosto di affrontare la realtà, i colloqui, delle nuove situazioni, gli eventuali colleghi, ecc.
Almeno così posso gestirmi io anche se fisicamente mi pesa.
Ma poi una cosa che mi chiedo è: come fa la gente che lavora minimo 8 ore al giorno a fare anche tutto il resto? Tra hobby, amicizie, relazioni, visite, parrucchiere, estetiste, shopping, cura della casa, ecc.?
Sono stanca morta solo a pensarci!
Eppure nonostante la depressione sono anche abbastanza attiva perché riesco un po' a gestire anche il resto, tranne la casa u.u
Quella è un disastro, ma non dipende solo da me.
Se facessi più ore penso che mi sentirei morire e non esco manco tanto. Cerco di non isolarmi, ma sembra che io faccia di tutto pur di evitare l'argomento del lavoro. Ogni tanto mando dei curriculum, ma mi sembra inutile dato che a parte questo lavoro non ho fatto altro, mi vergogno di me e della mia inesperienza, della mia inadeguatezza. Il lavoro è il mio tallone d'Achille ed è la cosa fondamentale nella vita perché ti fa sopravvivere. Senza la mia famiglia sarei costretta a cercare veramente qualcosa che mi dia un minimo di sicurezza economica.
Ho la fortuna di non ammalarmi quasi mai altrimenti i giorni a casa non me li paga nessuno.
Per lo stato sono disoccupata e non sono nemmeno fiera di guadagnare i miei soldi così, quindi capisco come si sente chi è a casa senza lavoro : (
Quello che faccio mi permette di pagarmi la psicologa per esempio, purtroppo non costa così poco. Lei infatti spinge ad aiutarmi su questo campo, ma non è facile se il lavoro è la paura più grande che ho.
Volevo un po' sfogarmi anche io e so quanto si viene giudicati riguardo a questo ambito della vita. Auguro a tutti noi disgraziati (con affetto, sia chiaro :3) di trovare un lavoro che ci faccia sentire meno esclusi dalla società.

Ezp97 22-11-2024 22:11

Quote:

Originariamente inviata da lonely heart (Messaggio 2996301)
Capisco bene come puoi sentirti @~~~ :consolare:
Io per esempio ho un lavoro, ma in nero e la cosa la vivo male, poi gli altri si intromettono dicendo "eh ma poi come fai senza contributi?" come se non ci pensassi ogni giorno...
Odio il lavoro che faccio ma forse per assurdo penso che sia meglio così piuttosto di affrontare la realtà, i colloqui, delle nuove situazioni, gli eventuali colleghi, ecc.
Almeno così posso gestirmi io anche se fisicamente mi pesa.
Ma poi una cosa che mi chiedo è: come fa la gente che lavora minimo 8 ore al giorno a fare anche tutto il resto? Tra hobby, amicizie, relazioni, visite, parrucchiere, estetiste, shopping, cura della casa, ecc.?
Sono stanca morta solo a pensarci!
Eppure nonostante la depressione sono anche abbastanza attiva perché riesco un po' a gestire anche il resto, tranne la casa u.u
Quella è un disastro, ma non dipende solo da me.
Se facessi più ore penso che mi sentirei morire e non esco manco tanto. Cerco di non isolarmi, ma sembra che io faccia di tutto pur di evitare l'argomento del lavoro. Ogni tanto mando dei curriculum, ma mi sembra inutile dato che a parte questo lavoro non ho fatto altro, mi vergogno di me e della mia inesperienza, della mia inadeguatezza. Il lavoro è il mio tallone d'Achille ed è la cosa fondamentale nella vita perché ti fa sopravvivere. Senza la mia famiglia sarei costretta a cercare veramente qualcosa che mi dia un minimo di sicurezza economica.
Ho la fortuna di non ammalarmi quasi mai altrimenti i giorni a casa non me li paga nessuno.
Per lo stato sono disoccupata e non sono nemmeno fiera di guadagnare i miei soldi così, quindi capisco come si sente chi è a casa senza lavoro : (
Quello che faccio mi permette di pagarmi la psicologa per esempio, purtroppo non costa così poco. Lei infatti spinge ad aiutarmi su questo campo, ma non è facile se il lavoro è la paura più grande che ho.
Volevo un po' sfogarmi anche io e so quanto si viene giudicati riguardo a questo ambito della vita. Auguro a tutti noi disgraziati (con affetto, sia chiaro :3) di trovare un lavoro che ci faccia sentire meno esclusi dalla società.

Ti capisco bene, pure io lavoro in nero da diversi anni…

Barracrudo 22-11-2024 22:46

Re: Una vita da disoccupati
 
Non ho capito chi manca di empatia tutti stiamo dicendo la stessa cosa e sono anche cose risapute e ripetute un po' da tutti.. nn c'entrano le malattie mentali o paturnie varie o mancanze di empatia ..
Oggi giorno la vita e sempre più una merda .. nn ce motivazione.. si sta 12 ore fuori casa x non mettere da parte nulla a fine mese .. si lavora x i 4 gatti a casa al caldo o i 2 cani che dormono vicino al calorifero quando siamo in stazione ad aspettare il treno fra africani e tossici o fuori a -1 a grattare il ghiaccio dalla macchina x arrivare in orario..
Nessuna nazione nessun patriottismo Nessuna famiglia nessun amici niente figli niente ragazzo o ragazza questo il progresso .. nn c'entra nulla le paturnie mentali quando mancano le basi x una vita normale chi te lo fa di lavorare .. si sta male senza lavorare mica se inizia a lavorare si sta meglio .. anzi e peggio ... Come sempre si guarda il dito e nn la luna.. neanche il nostro paese fraga qualcosa dei propri connazionali.. xò nessuno prova a fare dietrofront o a dire che forse c'è qualcosa di sbagliato.. meglio prendere un altro gatto o un cane e calarsi giù qualche nuovo farmaco miracoloso con la ricetta dello psichiatra aspettando cambi qualcosa .. guai a dire che la vita fa sempre più schifo e mancano le basi x una società sana e normale
Non c'entrano niente fobie sociali o contributi ma in pochi abbiamo il coraggio a parlare come stanno le cose

Keith 23-11-2024 17:01

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2996311)
si sta 12 ore fuori casa x non mettere da parte nulla a fine mese .. si lavora x i 4 gatti a casa al caldo o i 2 cani che dormono vicino al calorifero quando siamo in stazione ad aspettare il treno fra africani e tossici o fuori a -1 a grattare il ghiaccio dalla macchina x arrivare in orario..
Nessuna nazione nessun patriottismo Nessuna famiglia nessun amici niente figli niente ragazzo o ragazza questo il progresso ..

Che bello scenario :sisi: Però alla fine è la verità, è proprio così. Una vita senza senso, come i giapponesi che vivono tutta una vita di corsa dormendo 20 minuti in metropolitana per poi ritrovarsi da vecchi soli e abbandonati a morire di stenti fra i rifiuti delle loro case.
Nessuno si ribella perché ormai l'Europa e l'occidente sono impostati così. Quando dico che stanno meglio gli Africani nessuno mi crede.. ok, forse non staranno meglio, ma neanche noi stiamo meglio.

Barracrudo 24-11-2024 01:01

Re: Una vita da disoccupati
 
A me piace sempre essere sincero non mi vedrete mai indorare la pillola ... Sono un grande realista empatico.. pensato sempre che la cosa peggiore che puoi fare a una persona e mentirgli o raccontargli cose non vere anche fosse a fin di bene .. xké la strada x l inferno e lastricata di buone intenzioni .. il punto gira e rigira come vuoi .. capriole e voli pindarelliani ma la realtà rimane una sola che chi non lavora ed ha cmq vitto alloggio e qualche extra allo stato attuale delle cose e un privilegiato .. fine non c'entra molto l empatia e non c'entra se uno non lavora x motivi a lui involontari o volontari .. nn fa differenza xké l alternativa attuale e che se non hai entrate finisci a dormire nelle strutture o in strada, mangiare alla Caritas, fare piccoli furti e chiedere l elemosina o prostituirsi ..
Chi può permettersi di non lavorare rimane un privilegiato .. che non significa che non soffra o che non abbia problemi ma questa e la realtà e bisogna anche accettarla.. xké l alternativa quale e scusate... Nn c'entra molto l empatia in sto discorso ..
E se uno ha problemi mentali o fisici e non può lavorare a maggior ragione e fortunato che cmq riesce ad avere vitto alloggio .. pensa se fosse costretto alla strada o a dover sbattersi a lavoro con pure i problemi mentali e fisici del caso

Ezp97 24-11-2024 15:14

Barra ha ragione. Io mi sono rotto i coglioni di lavorare in nero, una a pranzo oggi mi chiama che ero a tavola se potevo andare a vedere il
Suo giardino da 300mq cerca uno per mantenere il prato tutto l’anno ma sempre a nero è, mi sento scoglionato, non ho più voglia di fare giardinaggio a nero a meno che ripeto lo faccio nei paraggi di casa, se devo uscire come questa fare 7/8 km con l’auto, caricare attrezzi già mi passa la voglia, poi devo mettere il rasaerba dietro la punto, ste robe le può fare un pensionato per arrotondare, poi penso se mi fermano che gli dico…per 100/120 euro che manco sai se te le danno, ma per cosa, ma perché…

Peste Nera 24-11-2024 18:45

Re: Una vita da disoccupati
 
Ormai la poltrona col sedere l'ho lucidata bene. :D Non è un lavoro molto appagante ma l'importante è che alla fine del mese arriva sempre puntuale il bonifico con lo stipendio. :mrgreen:
I soldi non faranno la felicità ma aiutano.

Jack Dundee 987 24-11-2024 18:58

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2996450)
Che bello scenario :sisi: Però alla fine è la verità, è proprio così. Una vita senza senso, come i giapponesi che vivono tutta una vita di corsa dormendo 20 minuti in metropolitana per poi ritrovarsi da vecchi soli e abbandonati a morire di stenti fra i rifiuti delle loro case.
Nessuno si ribella perché ormai l'Europa e l'occidente sono impostati così. Quando dico che stanno meglio gli Africani nessuno mi crede.. ok, forse non staranno meglio, ma neanche noi stiamo meglio.

Quelli che stanno meglio sono coloro che hanno le doti giuste e che svolgono un lavoro che gli piace, oltre ad avere altre soddisfazioni dalla vita naturalmente.

Keith 24-11-2024 19:09

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2996756)
Quelli che stanno meglio sono coloro che hanno le doti giuste e che svolgono un lavoro che gli piace, oltre ad avere altre soddisfazioni dalla vita naturalmente.

Che poi se fai un lavoro che ti piace stai anche meglio di umore e ottieni più soddisfazioni nel privato.

Jack Dundee 987 24-11-2024 19:23

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2996757)
Che poi se fai un lavoro che ti piace stai anche meglio di umore e ottieni più soddisfazioni nel privato.

Hai centrato perfettamente il punto, per quanto mi riguarda.


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