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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Perchè se si parla di illegali, in teoria sono illegali e lo Stato ha già decretato che devono essere espulsi. Però non ha modo di farlo. Non ha soldi e mezzi, però i soldi e mezzi per dare 670 milioni all'Albania li trova... Quindi di che parliamo? Come espellere i clandestini o come limitare l'ingresso di tutti gli immigrati, magari anche quelli provenienti da paesi comunitari? Ah, anche l'Italia ha avuto un passato coloniale, diverso, ma ce l'ha avuto. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Quella che tu chiami razzismo o mancanza di apertura mentale è semplicemente BUONSENSO. O ancora più banalmente istinto di sopravvivenza e soprattutto AUTOCONSERVAZIONE. La signora non ha rifiutato dei rifugiati ucraini, ha rifiutato degli africani che vivevano in ucraina. Studenti o lavoratori che fossero. Ma certamente non ucraini di pelle nera. Ti è chiara la differenza? |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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L'Italia ha un passato coloniale decisamente circoscritto. A differenza di francia e Uk. Quindi che tali paesi abbiano implementato già da decenni mezza africa nel caso della francia, o l'india e paesi circostanti per quanto concerne l'ex impero britannico è per quanto deleterio nei fatti, decisamente normale o consequenziale. E infatti i favolosi risultati del multiculturalismo e della società multietnica si vedono tutti. Li vediamo ciclicamente. Con interi quartieri islamici, rivolte, banlieu, violenze contro la polizia e criminalità ai massimi livelli. Quello di cui si sta parlando qui sono proprio i danni causati dall'immigrazione incontrollata. E in questo contesto vi rientrano le varie tratte del mediterraneo e la partenza dell'africa, di un numero incalcolabile ed indefinito di individui che poi letteralmente si perdono senza alcun vero controllo nel nostro paese. E poi, in parte, nel resto d'europa. Per questo sarebbe interessante contestualizzare il tipo di immigrazione subita dalla russia rispetto a quella dei paesi europei. Il contesto statunitense mi pare invece decisamente diverso da quello europeo. O come da elenco quello del Brasile o paesi simili. Peraltro nelle statistiche della criminalità o nelle problematiche di insicurezza urbana diffusa vi rientrano anche rifugiati o individui sotto protezione. L'avere un pezzo di carta, di fatto, in un contesto emergenziale non preclude la pericolosità sociale di determinate tipologie di immigrazione o di immigrati. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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In compenso nella storia dell'umanità sono servite le armi, per l'autoconservazione. Quindi direi che i muri servano eccome. Che siano fisici o mentali. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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La storiella che sia la povertà a creare la delinquenza è solo una delle tante teorie pseudo-sociologiche che tanto piacciono al benpensante o al buonista medio, ma non è la realtà. È un solo un becero esempio di arte ricattatoria che pone in essere come unica reazione ad una presunta povertà... la violenza, il crimine, il totale disprezzo per le vite altrui e per la società. Quindi in soldoni dovremmo far entrare in Italia e in europa mezza africa e 3/4 di pianeta, e servirli e riverirli altrimenti, poverini, sono costretti a delinquere e ad ammazzarci. Compresa la minchiata secondo cui i "poveri" africani sbarcati il più delle volte illegalmente in europa e sulle nostre coste abbiano come unica alternativa al crepare di fame sulla panchina di un parco o di una stazione quello di delinquere, spacciare, spaccare teste a caso o magari sequestrare e pestare una ragazzina di 13 anni stuprandola in gruppo, ammazzando di botte il suo fidanzatino costringendolo ad assistere impotente alle sevizie e alle torture subite della sua ragazza/amica/sorella. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Seguendo la tua logica contorta cosa dovrei dire io? Abito in nord italia, il 99% dei reati mafiosi sono commessi da immigrati interni arrivati dal suditalia, allora tutti i terroni sono merda. Sti terroni di merda, espelliamoli tutti, merde che portano solo degrado, casino e criminalità. Una volta si stava così bene, poi sono arrivati questi terroni del cazzo, sporchi di merda, a fare infiltrazione mafiosa e mangiarsi le attività di noi onesti cittadini autoctoni. Io vorrei espellerli tutti e non farne arrivare neanche più uno perchè sono tutti criminali, sti figli di puttana... |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Come cantava giustamente Mimmo Cavallo. Fare come in Corea. Anzi, come nell'ex Yugoslavia.
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Ripetere le stesse minchiate non le rende vere. Continui a spacciare dei rifugiati africani per degli ucraini scappati dalla guerra. Ma africani sono e restano. Eppure la notizia di questo presunto atto di razzismo è stata ribadita in tutte le salse per giorni. E da nessuna parte si è blaterano di "ucraini con la pelle nera,", ma di africani che studiavano/lavoravano in Ucraina. Poi se non sei in grado di distinguere l'ucraina dal continente africano, e in questo caso, presumibilmente dall'africa subsahariana, non è colpa mia. |
Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Comunque non ho ancora visto ucraini spacciare agli angoli delle strade spaccare ficcare le scarpacce sui sedili del tram tagliarti la strada con i monopattini violentare donne in branco
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Ed esattamente la mia logica quale sarebbe? Il fatto che non ci sia alcuna necessità di accogliere,tollerare e subire la feccia e i parassiti di mezzo mondo? Gli austriaci, i finlandesi, i tedeschi, gli americani o i polacchi che tassi di carcerazione o di delinquenza hanno? Soprattutto se parametrati a quelli correlati all'immigrazione clandestina, ai barconi, alle Ong etcetc? Il che non la mafia e con l'immigrazione interna, sud verso nord cosa dovrebbe c'entrare? Il concetto in realtà è molto più semplice, la criminalità straniera, o banalmente africana, cioè correlata alla clandestinità e con le varie tratte del mediterraneo, non deve esistere. Quindi l'idiozia di condannare il crimine o il criminale a prescindere dalla nazionalità non ha alcun senso. Anche solo per il fatto che attribuire genericamente allo straniero l'inclinazione alla delinquenza non ha alcun senso. I cittadini comunitari...quindi spagnoli, tedeschi, piuttosto che austriaci o belgi non risulta siano particolarmente inclini a delinquere. A differenza di clandestini e affini. Quindi la correlazione è palese. Non risulta che le carceri, i tribunali, le caserme piuttosto che le stazioni, i parchi o certe periferie abbondino genericamente di delinquenti "stranieri", ma di individui decisamente individuabili sotto il profilo burocratico oltre che geografico, etnico e culturale. Lo stato è responsabile perché incapace di far rispettare le leggi e tutelare la sicurezza dei cittadini. È responsabile perché non in grado di espellere, e perché non in grado di garantire giustizia e applicare le leggi. Tuttavia la questione non è solo burocratica e istituzionale ma soprattutto politica. Gli immigrati/clandestini arrivano che lo si voglia o no? Ok, ma poi inutile lamentarsi delle conseguenze. Inutile frignare dell'aumento di intolleranza e razzismo. Inutile lamentarsi di una destra, anche estrema, in continuo aumento in europa. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Almeno per quella che è la concezione del buonista medio. Se poi non ti è chiara la differenza tra africani e ucraini, certamente non è un problema mio. Tu ne fai una questione di colore della pelle, io e probabilmente la signora, ne facciano una questione di civiltà e cultura. Avresti potuto avere una seppur minima ragione se si fosse trattato di turisti, magari statunitensi, quindi afroamericani...ma trattandosi di rifugiati africani, beh, la differenza è enorme. Quindi è più che comprensibile che la signora abbia tranquillamente accolto degli ucraini senza minimamente percepirli come un pericolo, a differenza di individui africani, culturalmente agli antipodi con la civiltà occidentale/europea. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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E ma non si può dire anche se citi fatti reali che sei razzista |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Voleva aiutare persone simili a lei, ossia un popolo civile e culturalmente affine alla civiltà occidentale. Esattamente ciò che non sono gli africani, i mediorientali o tutta l'area geografica araba o asiatica musulmana. gli ucraini sono certamente più simili a noi di quanto potranno mai essere maghrebini, sahariani o subsahariani. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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