Originariamente inviata da anahí (Messaggio 2735395)

Nel parlare di psicofarmaci bisogna essere molto coscienti che esiste ancora in tutti noi una specie di moralismo che ci fa diffidare dai miglioramenti non sudati



Quella retorica tipo "al giorno d'oggi crediamo che problemi si possono risolvere con una pasticca". Perché è assurdo? Penso sembri assurdo solo a chi ha in testa l'assioma che il benessere psicologico è premio per duro lavoro altrimenti è finto



Paragonare gli psicofarmaci odierni alla terapia di elettroshock mi sembra fuorviante perché l'intensità degli effetti collaterali non è neppure paragonabile

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2735415)

L'elettroshock secondo me funziona perché il suo impatto spinge fuori dalla routine/bolla normale e piatta e aumenta il coinvolgimento nella vita, fatta di piacere e dolore. Funziona perché è uno shock, non perché è elettro. E' tipo essere buttati in acqua senza saper nuotare. O quando si vomita. Te la passi brutta, ma dopo ti senti più vivo.

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2735431)

Penso sia una idiozia distopistica tirare in balla terapie elettroconvulsive per curare le "mancanze di motivazione".
Lo è altrettanto l'accanimento terapeutico e l'abuso di medicinali, tutte tecniche secondo me barbare e semplicemente ignoranti.
Puoi tirarle in ballo, con difficoltà, quando si parla di un dolore più straziante della sola piattezza.
Tanto come si tira in ballo il suicidio assistito per una malattia terminale.
Se volete ragionare sulle soluzioni pensate più in semplice, se penso a me stesso sarebbe ovvio cosa vorrei.
Voglio per esempio un datore di lavoro che mi manda una mail dove personalmente si interessa ad assumermi con un buon stipendio, che non mi tratta come carne da cannone, che non mi mandi a elemosinare un lavoro tra colloqui umilianti.
Un assistenza medica gratuita professionale che posso incontrare senza appuntamenti e che posso richiedere a domicilio.
Oppure voglio una persona amica che non mi tratta come una riserva, che si presenta con un abbraccio e senza pretese, senza bilancino per misurare quanto ne ricavi o ne guadagni della mia presenza.
Sono solo alcuni esempi, richiedono solo il fattore umano, eppure si dirà che è pretendere troppo, che bisogna farcela da soli e le solite stronzate, arrivando a parlare addirittura di elettroshock, tutto per non dare fastidio al prossimo.

Originariamente inviata da Unspecified (Messaggio 2735435)

In realtà non può essere questo il motivo perché in genere veniva (e viene, anche se in diversa forma) effettuato sotto anestesia. Di norma non si ha ricordo di essersi sottoposti alla terapia, né coscienza durante la stessa...

Originariamente inviata da Unspecified (Messaggio 2735400)

Se devo parlare per esperienza personale, allora posso dire di aver provato psicofarmaci di ogni tipo, benzodiazepine, SSRI, SNRI, antipsicotici, stabilizzatori dell'umore, antiepilettici, e probabilmente altro. I miglioramenti sull'umore ci sono stati, al costo di una totale inattività e mancanza di ogni sorta di speranza o desiderio. Sveglia, cibo, vegetazione, sonno. Non hanno quindi avuto alcuna efficacia reale, quel risultato lo potevo ottenere anche con un paio di bottiglie di vino al giorno...

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2735438)

No, funzionava anche l'insulinoterapia, e alla fine anche i bagni forzati di acqua fredda. Funzionano anche i tagli sulle braccia. La mancanza di coscienza non per forza è rilevante, anzi.

Originariamente inviata da Unspecified (Messaggio 2735442)

Non è per forza rilevante, ma nel caso dell'elettroshock sì.

Originariamente inviata da anahí (Messaggio 2735441)

La mia situazione è abbastanza diversa, a me gli antidepressivi (presi per poco più di un anno e poi smessi perché non ne avevo più bisogno) hanno dato benefici molto tangibili, mi davano una spinta a fare nuove esperienze che prima non c'era, o era sepolta sotto pensieri avvilenti.



Comunque quello che descrivi tu dalla mia esperienza aneddotica (poca) sembrerebbero farmaci e/o dosaggi sbagliati per te, oppure l'organismo che purtroppo reagisce male. Quello può sempre succedere. Mi spiace che sia stato così perché deve essere molto frustrante, ma è giusto specificare che tante altre persone traggono benefici molto significativi.

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2735444)

Spieghi perché, oltre a ripetere la tua idea? Anestesia o no, lo shock lo registri.

Originariamente inviata da Unspecified (Messaggio 2735447)

L'ho già spiegato, come lo registri uno shock senza sensazioni, senza coscienza e senza memoria?

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2735451)

Come fanno tutti, a livello inconscio.

Originariamente inviata da Unspecified (Messaggio 2735456)

L'inconscio è direttamente influenzato dal conscio, non si può avere paura inconscia di una falena se non c'è stato un evento conscio traumatico (o scorrettamente elaborato) a scatenare quella reazione (in questo caso disfunzionale).

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2735458)

Non è vero, l'effetto degli stimoli subliminali è dimostrato da oltre mezzo secolo.

Originariamente inviata da Unspecified (Messaggio 2735461)

Eh no, gli stimoli subliminali aggirano soltanto la coscienza, ma vengono comunque percepiti sensorialmente. In caso di anestesia generale non vi è più capacità di sensazione...

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2735499)

E la persona non lo sa, prima e dopo l'intervento, di subire un elettroshock, con anestesia totale, ospedalizzazione e conseguenze?



https://connect.springerpub.com/cont...A%3A5.full.pdf