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Re: Incel is the new normal
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L'esperimento delle classi dominanti di far credere agli italiani negl'ultimi 30 anni di essere un popolo senziente è riuscito alla perfezione. |
Re: Incel is the new normal
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Re: Incel is the new normal
E' molto triste vedere come una certa condizione maschile sia ormai abbastanza diffusa ma praticamente quasi completamente soppressa a livello mediatico.
Gli incel vengono demonizzati come 4 svitati sfigati terroristi. Molte persone cadono dalle nuvole quando si parla di certi argomenti. Come se facessero parte di un'altra dimensione. |
Ma lavete visto quanti uomini solitari ci sono in giro,quelli che hanno la donna non saranno piu del 40 45 per cento,la societa un giorno questa questione dovra risolverla,ma non con la frase ci sono le donne a pagamento,grazie se uno paga
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Ancora oggi esiste uno stereotipo che danneggia le donne e le bambine convincendole che le materie scientifiche siano roba da uomini. Gli studi dimostrano che già a 6 anni le bambine hanno introiettato questi stereotipi che condizionano scelte e aspirazioni durante la crescita. Meno del 30% delle persone coinvolte nella ricerca scientifica sono donne. In ambito scolastico, solo il 30% delle donne sceglie come campo dell’istruzione avanzata una materia facente parte del cosiddetto STEM (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). In alcuni settori, le quote di donne iscritte sono ancora sconfortanti: per ingegneria, manifattura e costruzione, le iscritte raggiungono solamente l’8%; per quanto riguarda scienze naturali, matematica e statistica non si supera il 5%; nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione le donne si fermano addirittura al 3%. Si pensi a questo ultimo settore, quello delle nuove tecnologie: Ad oggi sviluppatori e ingegneri informatici sono i più ricercati sul mercato, all’estero prendono stipendi altissimi, eppure pochissime ragazze, ancora oggi, si interessano alla programmazione. È importante lavorare affinché questi stereotipi vengano abbattuti una volta per tutte." |
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Non sono sicuro che l'appartenenza ad un genere piuttosto che a un altro non incida in nessun modo su determinate inclinazioni / atteggiamenti. Dovrebbe essere dimostrato scientificamente e verificato continuamente nell'esperienza, non basta basarsi su delle ipotesi (non mi riferisco solo alle capacità mentali "settoriali" ma anche a questioni come la resistenza - perseveranza di fronte alle pressioni / ostacoli, incluse le diffidenze, o la rinuncia ai rapporti interpersonali meno freddi tipici di altre attività). Questo non significa che non vadano combattute le discriminazioni e abbattuti gli ostacoli per un un inserimento maggiore delle donne in alcuni settori, ma che il risultato atteso non è per forza attribuibile solo all'annullamento dei pregiudizi, dunque non esattamente controllabile, a meno che con leggi che mirano a dirigere in modo arbitrario le evoluzioni dei "successi" in funzione del genere (che sarebbero alquanto discutibili). |
Re: Incel is the new normal
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Chi sostiene che lo sia è una persona scollata dalla realtà che non sa nemmeno guardarsi intorno. Vi pare che il femminismo abbia tolto il voto agli uomini? Vi pare che abbia mutilato organi genitali maschili per impedirgli di provare piacere? Vi pare che abbia impedito agli uomini di lavorare? Vi pare che abbia sostenuto che l’uomo è proprietà della donna e deve prendere il suo cognome dopo il matrimonio? Vi pare che abbia mai fatto leggi che obbligassero gli uomini ad obbedire alle proprie mogli? Vi pare che abbia mai fatto leggi che impediscono agli uomini di viaggiare senza il permesso delle mogli o madri? Vi pare che abbia mai fatto leggi che giustificano la violenza in famiglia? Vi pare che il femminismo abbia mai arso vivi gli stregoni? Vi pare che il femminismo abbia mai lapidato gli uomini adulteri? Vi pare che il femminismo abbia mai rimosso dai libri di scuola tutti i pensatori maschi? Vi pare che il femminismo abbia ignorato i corpi maschili nei secoli di scienza e medicina creando cure esclusivamente basate sulla risposta del corpo maschile? Vi pare che per secoli il femminismo abbia impedito agli uomini di ricoprire tutte le cariche del governo? Potrei continuare per ore perchè la struttura sociale patriarcale in cui viviamo ha puntato e punta a schiacciare le donne in ogni modo, dal più evidente al più subdolo. Il maschilismo è la malattia, il femminismo è la cura." |
Re: Incel is the new normal
Ma infatti maschilismo e femminismo sono due cose diverse, non opposte, che non sono in alternativa. Il maschilismo deresponsabilizza le donne, il femminismo checché ne dica, deresponsabilizza le donne. I punti in comune ci sono.
Poi è vero che il femminismo è tutto e il contrario di tutto, quindi ha una narrazione anche antimaschilista. Il femminismo è blaterare contro il gender pay gap e scendere in piazza per il mantenimento della donna nelle separazioni. |
Re: Incel is the new normal
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Esempi come le famose "quote Rosa" non risolveranno mai il problema della questione. Per me è tutto il discorso che è impostato erroneamente; il fatto che la forte disuguaglianza tra uomo e donna sia stata una normalità nel passato, non può rappresentare al giorno d'oggi una scusa per limitare l'importanza della meritocrazia nella società. Se per caso dovessi sentirmi male al punto tale da essere costretto a ricoverarmi, ciò che mi aspetterei è di trovarmi di fronte ad un personale competente, professionale e qualificato, indipendentemente dal trovarmi dinanzi a uomini o donne. La professionalità ed il merito non devono avere Genere, e per questo trovo stucchevole aggrapparsi al passato, per quanto deprecabile, per dividere ideologicamente uomini e donne in una battaglia senza senso. |
Re: Incel is the new normal
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Re: Incel is the new normal
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Insomma, é vero che il femminismo non é equiparabile al maschilismo, ma andrebbero contestualizzati. Il maschilismo nacque in epoche in cui viveva uno status Quo completamente differente. |
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La natura ha dotato sia maschi che femmine, ma viviamo in una società di stampo patriarcale caratterizzata da un maschilismo sistemico, che ha impedito alle donne di raggiungere il potere, con mezzi più o meno subdoli." |
Re: Incel is the new normal
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Non basta un decreto od un disegno di legge per scardinare alcune forme di pensiero; bisognerebbe agire su un piano diverso, dove la meritocrazia e la competenza diventino gli unici parametri in grado di determinare la vera uguaglianza tra un uomo ed una donna, basandosi su bravura, impegno ed abilità. Non certo quello di creare corsie preferenziali per una categoria di persone, incasellandole. La società occidentale odierna è basata sulla competitività e l'approvazione economica-sociale, in grado di determinare una scala di ricchezza che rappresenta l'espressione della volontà maggioritaria. Per esempio, nello Sport, a determinare gli introiti tra uomini e donne è semplicemente il Capitalismo con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti, non il Sessismo. In sostanza, più le persone all'interno di un associazione, godono di un seguito importante, maggiore sarà il risultato dei dividendi. E questa è una regola di vita che vale per qualsiasi sportivo, indipendentemente dal proprio genere. Trovo di cattivo gusto presentare problemi reali legati alle condizioni delle donne nella società per rivendicare un diritto che invece dovrebbe essere il frutto di un percorso di crescita, prima scolastico-educativo, poi lavorativo-socio-economico. Che le donne all'interno di un contesto lavorativo siano poche o meno, non ha alcuna attinenza con il merito e non vedo perché dovrebbe portare la maggioranza degli uomini a non rispettare la professionalità e le competenze delle donne in un contesto di lavoro. Al massimo bisognerebbe impostare un percorso che sleghi le persone dagli stereotipi di genere, ma andando a valutare la cosa con attenzione, si possono trovare studi in merito già dagli anni 60'. I famosi Gender Studies che hanno gettato le basi per altre ricerche correlate. Quelle ricerche aprirono un dibattito sacrosanto sulla multidisciplinarietà dei significati socio-culturali dell'appartenenza biologica ad un genere piuttosto che all'altro e su come la storia dell'umanità avesse fino a quel punto considerato uomini e donne, individui legati al mondo del lavoro in base ad un idea di stampo binario, cioè due rette parallele che non si sarebbero dovute mai incontrare. E su questo aspetto sono d'accordissimo, perché il ruolo all'interno di un ambiente lavorativo può e deve essere indipendente dal genere di appartenenza. Ciò che gli Studi di Genere volevano inizialmente dimostrare, era che a determinare i ruoli nella società fossero in realtà le abilità espresse dagli individui all'interno di un contesto lavorativo. Un valore, dunque, comune e che era basato su prove scientifiche atte a screditare l'idea che un genere fosse migliore dell'altro. Tutto il resto, dalle quote Rosa in poi, lo trovo sbagliato e pericoloso dal punto di vista del pensiero logico. |
Re: Incel is the new normal
Nella mia citta hanno quasi tutte il suv dove le vedete queste donne discriminate.quelle carenti sul piano fisico.a me sembrano pompate a pallettoni per far vedere che sono migliori degli uomini le trentenni.non hanno umilta ti tagliano la strada e neanche si scusano.le vedo solo io questa arroganza questa boria.tanti uomini sposati negli anni 80 una donna la vedevano col binocolo.queste fighette di oggi tutte sofisticate.forse da altre parti e diverso.e dovresti fare il gentiluomo a donne cosi.neanche fossero dayane mello.il bello e che il pollo lo trovano sempre.
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"se avessi un'azienda assumerei solo maschi e avrei il doppio dei ricavi :D" "Pure se una donna è più brava? xD" "nell'incredibile caso accadesse, la cosa sarebbe compensata dalla presenza costante dell'uomo, dal fatto che non è elemento di distrazioni per i colleghi con vestiti provocanti, che è meno umorale e più professionale :)" |
Re: Incel is the new normal
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Attenzione però a prendere dichiarazioni sulla carta polemiche e farne di un erba un fascio; il motivo è molto semplice. Nel mondo del lavoro vi sono profili ricercati che richiedono esclusivamente forza fisica, forza mentale oppure entrambe, a seconda dei ruoli che gli individui selezionati devono ricoprire e delle mansioni richieste dal datore. Ragion per cui, non escluderei che vi siano una piccola cerchia di ambiti professionali dove sia fortemente caldeggiata l'assunzione degli uomini a discapito delle donne. Per tornare invece sul discorso della discriminazione delle donne e del possibile patriarcato sistemico che governa la nostra società, mi sono sempre posto il quesito del perché il mondo oggi non sia retto dalle donne, tenendo presente il forte impatto numerico che hanno avuto nel contesto della Pubblica Amministrazione all'interno degli Istituti Scolastici. Ormai da anni oltre il 66,6% delle figure di Dirigente Scolastico è occupata da donne; la percentuale sfiora il 100% se teniamo conto di tutte le Scuole dell'Infanzia (99,6%). Ancora predominante nelle Scuole Primarie di Primo e di Secondo Grado, la loro presenza subisce un calo nella Secondaria, soprattutto in Istituti Tecnici e Professionali, ma nonostante questo in ambiti Linguistici e Letterari sono circa l'80%. Il dato più basso è quello che riguarda le aree scientifiche e tecnologiche, dove però si attestano sul 50%. Cioè, l'influenza minore delle donne nel mondo della cultura porta come risultato un perfetta parità. La Scuola, in Italia, rappresenta il Tempio della "Valanga Rosa", ma nonostante questo aspetto fondamentale, le regole che gestiscono la civiltà, a detta di molti, sono ancora oggi lo specchio di una visione patriarcale della realtà. Ed è da queste conclusioni che per me, tutta la storia delle discriminazioni mostra pesanti crepe, o quantomeno dubbi. La questione mi porta a porre delle domande. Se il Mondo della Cultura e dell'Istruzione, strumenti atti a formare coscientemente gli individui, sono in mano alle donne, perché la realtà in cui viviamo non è il riflesso di una visione matriarcale? Quale sarebbe la "Pistola Fumante" che non permetterebbe alle donne di sensibilizzare i bambini ed i ragazzi in età scolare sulla parità di genere e sull'importanza di guardare ai meriti e alle abilità delle persone piuttosto che al sesso biologico? Per ridurla in termine calcistico: come farebbe una squadra composta da donne a perdere un partita contro un avversario composto da uomini, se la palla rimanesse tutto il tempo a loro? |
Re: Incel is the new normal
cristina pinti, che ne dici di commentare questo: https://theindependentmanitaly.wordp...le-femministe/
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Re: Incel is the new normal
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Re: Incel is the new normal
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