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re: Una vita da disoccupati
possiamo star qui a scrivere quanto ci pare, la realtà è che il lavoro non c'è perché costa troppo all'impresa. Per dare 1100 euro a noi ne deve spendere 2500 per almeno 13,5 mensilità. Di questi il 40% va in contributi inps per mandare in pensione i cari vecchietti che nella vita hanno versato si e no 1/4 di ciò che prendono. Ci stanno rubando il futuro.
La realtà è che se dessero anche una piccola-media sforbiciata alle pensioni e sgravassero il costo del lavoro, anche di poco e anche solo per le categorie più deboli (giovani e disoccupati di lungo corso), l'occupazione ripartirebbe immediatamente. |
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Il problema per domani già c'è, dubito fortemente che un 90' avrà la pensione tra 30 anni.
Il modello attuale non è sostenibile |
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Finirà che i vecchi un domani verranno uccisi dopo una certa età dallo Stato perché improduttivi, chissà.
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Non mi pare che quello che si è fatto finora nella direzione da te indicata abbia sortito effetti di questo genere. |
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La disoccupazione è tremenda, perché non possiamo avere una vita dignitosa, aspirare ad un lavoretto che ci consenta di campare, in nome dei diritti acquisiti? |
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Ovviamente tutti noi adesso pensiamo che sarà molto peggio di adesso, i presupposti non sono dei migliori... a breve-medio termine penso che sarà così ma tra 20-30-40 anni non possiamo dire nulla di certo (ci vorrebbe la sfera di cristallo)... metti che ci sia un altro "boom economico" o comunque una ripresa economica importante che duri magari un paio di decenni (nulla di impossibile)... le carte in tavola cambierebbero, anche per le pensioni (in sostanza potrebbe andare meno peggio di quanto si prospetti adesso, sicuramente non si tornerà ai tempi delle pensioni a 50 anni d'età ma magari a 65/67 anni con un assegno pensionistico decente). chi vivrà .. vedrà.. |
re: Una vita da disoccupati
[QUOTE=Dedalus;1904892]Ad occhio.
È di ieri lo stop del governo alle imposte sulle piattaforme offshore, ovvero, in termini più semplici: se sei un petroliere, che dalle trivelle ci tiri fuori reddito vero, non paghi nulla —, se tu hai una topaia sfitta sopra ci paghi l'Imu; il ventenne e il trentenne medio sognano una posizione lavorativa con stipendi che non coprono alcun margine d'imprevisto confidando nel fatto che 1. non si ammaleranno mai, 2. non vorranno mai concedersi qualche lusso che sia anche una pizza fuori casa, 3. resteranno ecologisti a vita perché l'RC auto costa troppo; gente con magari due-tre lauree al mcDonald's; non possiamo neanche finire sotto i cavalcavia perché questi man mano ci crolleranno addosso. Si può continuare; lo sai, lo sappiamo. Sono io che mi devo spiegare meglio o le cose che sono sotto gli occhi di tutti che vanno viste?[/QUOTE A parte il fatto delle piattaforme off shore che di fatto sonno minimamente tassate ed è uno scandalo, con tutto il resto del post stai semplicemente confermando le mie posizioni. la situazione del lavoro si è deteriorata perché il cuneo fiscale è insostenibile, tale cuneo fiscale fa si che vi sia un enorme redistribuzione di reddito verso le fasce d'età più anziane, questo crea una distorsione dei consumi intertemporale che tu nemmeno immagini. E' un cane che si morde la coda, un circolo vizioso che in qualche punto, con le risorse interne, va spezzato. Nuove tasse? Impossibile Nuovo debito? sai bene che non possiamo crescita endogena? ad avercela, ma tutto il mondo sta subendo un rallentamento dell'economia. |
re: Una vita da disoccupati
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Stanno votando i sinistroidi mantenuti da mamma e papà (andati in pensione a 42 anni) che della vita vera non ne hanno avuto neanche un assaggio. Bisogna scavare ancora un pò, qualche altra legislatura prima che si rendano conto di cosa hanno combinato |
re: Una vita da disoccupati
Perchè sono loro il vero bersaglio, il partito più di destra che l'Italia abbia mai visto, ma che tuttavia gode di una fiducia illimitata da parte degli italiani per nessun apparente motivo, ha perso un referendum e si è dimesso di sua spontanea volonta perchè loro sono "diversi", ma ehi, dopo un anno rivotiamolo che stavolta sarà diverso. Intanto nella "manovra" altri 300Mln per salvare Alitalia (ancora), avevano giurato che stavolta lo stato non sarebbe intervenuto ma loro sono onesti e lo fanno per l'Europa.
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Cercavo solo di spiegare a qualche utente che avesse avuto voglia di leggermi perché siamo ridotti in questo stato, da cosa dipende. Magari a qualcuno potrebbe essere minimamente di conforto sapere che il non riuscire a trovare lavoro dipendo essenzialmente dal contesto macro economico e non solo dalle sue maggiori/minori capacità. Comunque mettiamoci una pietra sopra e basta. |
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e pietra sopra sia! |
re: Una vita da disoccupati
"[...] Gli economisti tendono ad essere poco ottimisti. Come riporta il sito QZ.com sostengono che una percentuale compresa tra il 9% e il 47% dei lavoratori in Occidente perderà il posto di lavoro a causa dell’automazione entro i prossimi due decenni [...]"
http://www.msn.com/it-it/notizie/tec...cid=spartandhp |
re: Una vita da disoccupati
Invece che aumentare i posti di lavoro diminuiscono, maledetto capitalismo ed egoismo umano..
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