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Re: Brexit
Inoltre, pensi davvero che in Italia quando hanno votato al no sul nucleare, ad esempio, sapessero davvero cosa stessero votando?
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Re: Brexit
Gli inglesi erano consapevoli che stavano votando per la disgregazione della Gran Bretagna? Per la fine del loro storico 'impero'?
Io non credo Ma ormai non vedo l'ora Irlanda unificata e Scozia, benvenute in europa :) Inghilterra, fuori dai coyones! |
Re: Brexit
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Chi la prende in quel posto sono i paesi con i conti messi male come l'Italia, noi la pagheremo e la stiamo già pagando cara, senza grandi possibilità di limitare i danni. Di certo non otterremo nulla andando dietro ai pifferai di turno tipo Salvini, se usciamo dall'UE ci fanno a pezzi, non abbiamo il potere contrattuale che ha il Regno Unito e da soli contiamo meno di nulla. |
Re: Brexit
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Il referendum in Scozia non ha ancora sancito il distacco e il fatto che qualcuno lo invochi non significa che il risultato sarà quello...anche sulla brexit dicevano tutti che i separatisti erano senza speranza,pertanto non diamo per scontati i risultati di referendum che per ora nemmeno esistono. |
Re: Brexit
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Re: Brexit
http://www.ilfattoquotidiano.it/prem...a-al-collasso/
"Lei conosce bene il Regno Unito, ha insegnato all’Università dell’Essex: come legge questo risultato? È una reazione contro l’establishment britannico più che europeo. Il ceto medio e la classe lavoratrice sono andati a votare contro l’ormai ex premier Cameron perché sono i più danneggiati dal progressivo taglio dello stato sociale e dall’aumento delle tasse, in linea con i diktat di Bruxelles." |
Re: Brexit
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Re: Brexit
Gli operai e chi è stato colpito dalla macelleria sociale hanno votato il Brexit, i fichettini, i giovani dell'erasmus, i piccoli imprenditorucci figli del sistema, hanno votato remain. Ma in Tv va solo la gente bene, quella che con le scarpe firmate ha la convinzione di avere il mondo a sua disposizione. Quanto sono felice che lo stiano prendendo pesantemente nel culo. Lamentatevi piccini, avete visibilità, ma avete perso. Anche su 'sto forum c'è chi si aggira allucinato, parlando come se fosse a capo dell'UE. :mrgreen: Loro forse sono tranquilli come quei ragazzini che piagnucolano in TV, perché hanno il necessario per fottersene del dolore altrui e non vogliono che niente cambi.
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Re: Brexit
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È un mondo dove la democrazia non va più bene, dove le minacce in una unione sono all'ordine del giorno, dove i deboli e i meno istruiti non possono più votare e dire la loro (sempre perché i neodarwinisti siamo noi...), dove l'anticonformismo è il braccio destro del conformismo, dove non c'è più pensiero critico, ma solo slogan (dallo xenofobo, al fascioooo, al sogno londinese, a quello europeo). È un ritorno al XIX secolo signori: credo che non se ne uscirà in modo razionale e si verserà tanto sangue. Quale sarà la causante di ciò? in primis la storia che non insegna nulla, perché - altro slogan - c'è il "oggi è diverso". E poi, come corollario, non se ne capiranno nemmeno le cause del sangue versato, ma si andrà verso la più facile scusante: oggi sono i vecchi inglesi, domani qualche dittatore che avrà avuto facile ascesa su qualche popolo umiliato. |
Re: Brexit
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Re: Brexit
I vecchi, fondamentalmente quelli che hanno votato per il leave, si vedranno dimezzate se non sparire del tutto le pensioni per il contraccolpo che la sterlina subirà. I giovani inglesi saranno limitati nel viaggiare o nello studiare fuori. Prima del brexit i cittadini europei che vivono in Uk, avevano diritto a sanità gratuita, accesso a case popolari, aiuti economici da parte del governo. Cose ovviamente che spariranno. Altro che fiato alle trombe o radical chic.
Si avrà bisogno di visti e permessi e cittadinanze, quindi anziché abbattere i confini ne sono stati tirati su di altri e più alti. Senza contare ad esempio le tasse e le rette universitarie: chi ha i soldi rimane, chi no arrivederci. Quindi non la celebrerei proprio come una vittoria del popolo o del comunismo come leggo da più parti senza vergogna alcuna |
Re: Brexit
Lascia che siano gli inglesi a piangere no? Fra quel 52% di persone riconoscerai che ce n'era almeno una al corrente di questi rischi? Bene, ha votato Leave lo stesso. Forse perché l'Inghilterra non è esattamente un paese attaccabile economicamente come l'Italia, così eterodiretta dall'esterno dalla finanza europea che è stata capace di far cadere governi. Io pur di sottrarmi a questa dittatura sarei disposto anche a rinunciare ad ogni forma di welfare state, perché tanto la libertà che si verrebbe a creare nel mio paese mi permetterebbe di godere di migliori servizi nel futuro, senza il veto di nessuna forza che ha deciso da prima che nascessi che dovevo crepare nella mia condizione di merce da sfruttare. Come sempre, è una lotta fra incertezza-libertà e certezza-schiavismo.
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Re: Brexit
No, non lascio che se ne lamentino gli inglesi perché non sono un cieco nazionalista. Altrimenti non avrebbe senso nemmeno questo topic ;-)
La cosa che non capisco è che c'è gente convinta che l'uscita dall'Europa significa uscita dai poteri economici, dalla banche, dalle multinazionali, in altre parole dal capitalismo becero :mrgreen: Poveri illusi! L'uscita dell' Europa non sarà altro che la delocalizzazione di questi poteri. Sarà come avere il mal di testa e darsi martellate per farselo passare. |
Re: Brexit
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La famosa city, covo di delinquenti peggiore di Bruxelles |
Re: Brexit
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Re: Brexit
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Sostanzialmente la brexit è avvenuta a febbraio. In pratica il referendum dell'altro giorno era stato chiamato a decidere se continuare a vivere come separati in casa, oppure se avviare le pratiche del divorzio. Comunque, la verità è che ad oggi nessuno sa cosa accadrà, dipende tutto dal risultato delle trattative tra UK ed UE. Lo scenario più probabile è che l'UK alla fine assumerà lo stesso ruolo della Norvegia nei confronti dell'UE: membro dello Spazio Economico Europeo, senza sottostare a Bruxelles https://it.wikipedia.org/wiki/Spazio_economico_europeo che, alla fine dei conti, è quello che i britannici hanno sempre voluto: partecipare al mercato europeo, non alla costruzione di un superstato europeo. |
Re: Brexit
Che poi mettiamo becco sulla storia dei visti, come se fossimo stati noi a votare per l'indipendenza. Sono stati LORO a scegliere che per andare sul loro suolo ci sarebbero stati più controlli, non viceversa. Hanno scelto e così sia, non vedo perché dobbiamo metterci becco. A me quei ragazzini che piangono perché non possono più studiare a Londra fanno ridere, e poi i telegiornali, così infimi, che ce li spacciano come il volto buono della gioventù, come il futuro. Sì, il futuro dell'Italia che si realizza a centinaia di kilometri di distanza... Logico. Ma il ragazzo che studia all'università in Italia e che invece di andare a farsi l'apericena con l'amichetto inglese va a fare un po' di volontariato non lo intervistate? Il figlio di papà con il soggiorno pagato all'estero sì, chi cerca nel suo piccolo di mettere toppe a questa terra dimenticata no, bene. L'operaio che si ammazza dal mattino alla sera, che l'Inghilterra la vedrà sempre e solo in cartolina, perché sotto ricatto del padrone già pronto ad assumere un immigrato per meno soldi, non esiste. (Ovviamente dico queste cose sull'impegnarsi da esterno perchè secondo questa logica io dovrei essere espulso dall'Italia :sisi:) L'immigrato che si spacca il culo per cercare di trovare una casa alla sua famiglia e che a causa di questo caos di classe multietnico viene trattato come un ebreo sotto il fascismo, lui poi dev'essere additato come uno dei problemi da rimuovere, e non una delle vittime della sovrastruttura. Il nero in televisione? Sia mai, solo quando c'è un bambino morto sulla spiaggia o se una delle bestie ha rapinato qualche negozio. Poi magari donate 20 euro all'Unicef, vi sentite propensi all'integrazione, ma quando siete da soli con uno straniero in metropolitana cambiate vagone. Viviamo nel disagio quotidiano. Un'esistenza d'incongruenze accettate a forza. La neutralizzazione dello spirito critico per adagiarsi nell'unica realtà a disposizione. Non lo ammettiamo ma viviamo in una situazione sempre più tragica di mese in mese.
Ah e comunque un mio amico è in vacanza negli USA, non mi pare lo abbiano respinto con dei missili. Il mondo non dovrebbe essere la casa delle libertà, dovrebbe essere un'unione di nazioni che si aiutano a vicenda. Invece siamo nella situazione in cui l'Europa è un grosso canale di passaggio odiato da tutti, un grosso aeroporto lasciato a soffocare, e il resto del mondo va aiutato solo quando collabora agli scopi dell'occidente. Ma vi rendete conto di dove viviamo? In che polveriera anarchica? L'unione Europea è solo una delle molte istituzioni che dovrebbe crollare, perché COLPEVOLE. I nostri antenati sono sopravvissuti anche senza l'Europa comune, tanto abbiam visto dove sono state poste queste frontiere, in altri luoghi dove erano molto più comode per fottercene del resto del mondo e immettere nel mercato mano d'opera quando ce n'è bisogno. Certo che l'Europa non è il problema alla base di tutto, il problema alla base sono i capitalisti, ma quelli è utopico sperare di eliminarli. I loro strumenti invece sono più facili da colpire. Il pareggio di bilancio e la non-sovranità monetaria sono leggi (inserite criminosamente in costituzione), e quelle leggi sono legate all'Europa. Non dico che il capitalismo morirà, ma avrà molti più problemi a toccare le persone. L'Europa è uno strumento di oppressione verso le classi più deboli. Più deboli sono loro, meglio stiamo noi. Easy. |
Re: Brexit
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Re: Brexit
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Non c’è lotta di sistema. I nuovi governi non avranno una connotazione socialista ma saranno le fondamenta di forme governative a carattere nazionalista, facendo passare i popoli europei dalla padella alla brace. Altro che storie. Le classi popolari cosa avranno da guadagnare? Nulla. Le classi popolari non sono protagoniste dei processi che si stanno innescando. Sono il convitato di comodo, il voto strumentale che indirizza la politica restandone sempre soggiogati. |
Re: Brexit
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Sta di fatto però che oggi un partito socialista che arrivi al governo di un paese membro dell'UE ha le mani legate: vedi Hollande. |
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