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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Grazie agli americani (e alla Resistenza) per averci liberati da simile feccia :clap: E speriamo che non ci sia nessun sequel... |
Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Ripeto, se c'è una sproporzione nella casistica è solo perché di solito un uomo è più "ben disposto" verso certi approcci (e perché ci sono meno donne che uomini disposti a farli). |
Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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ve bruciano in una fabbrica e se festeggia pure :p |
Re: I privilegi delle donne
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Re: I privilegi delle donne
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Non credo che si fidanzino solo le persone con carattere, carisma, sicurezza, idee chiare, attraenti, stimolanti e con un bel viso...:rolleyes: |
Re: I privilegi delle donne
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Cmq cristina vorrei farti notare che le più maschiliste siete VOI, infatti anche le femministe che vogliono protezioni e previlegi contribuiscono Anche il tuo "le donne non apprezzano quelli che voi chiamate previlegi", è un modo per farle identificare con l'immagine fragile della donna da difendere. Come dice il saggio Muttley siamo a metà dell'evoluzione sociale, le donne si sono presi i privilegi senza però cambiare la loro natura. Io sarei per la parità, che comincia non trattandole male, ma anche smettendo di fare i crocerossini (Winston nuoci alla loro causa e alla nostra dei maschi timidi, sei 'na sciagura insomma :) ). Ti pongo una domanda, cristinapinti: Come mai le donne più emancipate e alla pari sono nate in ambienti maschilisti e ostili, invece che in ambienti protetti e di sinistra, politically correct? Margareth Thatcher, Angela Merkel, Condoleeza Rice, donne vincenti per le loro qualità in ambienti improbabili. Quelle sono VERE donne, non quelle che vengono messe dove sono perché sono donne, "poverine". Le quote rosa sono il male. La storia delle donne non si studia perché non è rilevante, createvi una storia e allora la studieremo. |
Re: I privilegi delle donne
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Su alcune cose sarei anche abbastanza d'accordo, John, però: 1) farsi una risata su delle operaie morte in una fabbrica lo vedo un po' macabro (infatti avevo evitato di commentare la "battuta" di Cali per questo); 2) io intervengo qui come interverrei in un topic dove si spara indiscriminatamente nel mucchio contro, ad es., extracomunitari o uomini timidi (come ho fatto nel topic sul video di quella sciacquetta), quindi non ho nessuna Croce Rossa sul petto e non ho mai detto che le donne hanno sempre ragione (anzi sul fatto che la timidezza sia più penalizzante per un uomo per trovare una ragazza ho sempre concordato), è solo che non sopporto le generalizzazioni superficiali in cui viene colpito anche chi non rientra negli stereotipi stigmatizzati; se per te i maschi timidi si aiutano dicendo che le donne rubano i permessi di maternità "come premio per aver trombato bene", allora come maschio timido posso anche spararmi, bell'aiuto; 3) per quanto riguarda le quote rosa, in teoria non sarebbero da applicare, ma in una società come quella italiana (dove il ricambio delle classi dirigenti va sulla scala temporale delle ere geologiche) forse sono un rimedio drastico, ma a mali estremi... 4) hai dimenticato Hillary Clinton nell'ambiente progressista; 5) "createvi una storia"? secondo te finora le donne sono state in secondo piano perché erano pigre? e in Italia, finchè perdura una mentalità che porta la Carfagna a fare il ministro (mentalità ovviamente assecondata da alcune donne), non pensi che resterà sempre difficile? 6) infine, non è tanto una questione di "prendersi i privilegi senza cambiare la loro natura" per me, è che, in Italia soprattutto, nella sfera privata (amore, amicizia, ecc.) alcune consuetudini resistono (tipo quelle che penalizzano i maschi timidi), ma nella sfera pubblica, a parte le conquiste come il diritto al voto, il divorzio, l'aborto (quest'ultima molto contrastata, però), non mi sembra ancora di vedere una parità completa, soprattutto per quel che riguarda la possibilità di conciliare famiglia e carriera, la cura dei figli (demandata nella maggior parte dei casi alle donne) e le proprie aspirazioni, per non parlare della possibilità di entrare a far parte della classe dirigente. |
Re: I privilegi delle donne
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donneeee prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr |
Re: I privilegi delle donne
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PCCCHE' (cit.)? :rolleyes: |
Re: I privilegi delle donne
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uomo > donna piri pì :clap: |
Re: I privilegi delle donne
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3)Ho visto personalmente come funzioneno le quote rosa in politica e abbastanza spesso fanno mettere persone poco competenti in certi posti solo per rappresentanza, per politically correct 4)Hillary Clinton infatti è perdente, pur aiutata dal potente marito (quindi non è una donna indipendente ma avuto bisogno dell'uomo per arrivare dove è) non ha nemmeno vinto le primarie 5)sono stato provocatorio per dire che certi eccessi del femminismo secondo me lasciano il tempo che trovano, la carfagna è lì perché c'è un buffone presidente del consiglio, che secondo me c'entra poco con la società italiana che ritengo molto più avanti di chi la rappresenta. Rispondo insieme al punto sei e al punto due: Penso sia più utile, per gli uomini timidi e discriminati, evidenziare il fatto che certe difficoltà sono colpa del sistema che da un potere enorme alle donne, potere che appunto disprezzano ma non si fanno problemi ad usare. Serve a prendere coscienza del fatto che la vita di un uomo timido è molto più gloriosa (per chi ce la fa) e degna di rispetto, a conti fatti, per le difficoltà che incontra e che la società nemmeno riconosce come tali. Un timido/fobico è solo un perdente. Una donna invece ha diritto a essere consolata. |
Re: I privilegi delle donne
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per esempio Caterina di Russia, Giovanna d'arco, Maria teresa d'austria |
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