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Darby Crash 29-08-2024 15:29

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2978410)
È da tempo che non mando più nessun curriculum, anche perché non saprei cosa scriverci.
I lavoretti a cui ti riferisci non contano nulla, poi che ci scrivo, ho tagliato l'erba davanti casa alla signora Giovanna? :D

beh sì, metti che sai tagliare l'erba, sono comunque esperienze. Meglio questo del vuoto :mrgreen:

Michael Noir 29-08-2024 15:35

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2978407)
Penso che non aver mai lavorato per dieci anni dopo il diploma, come nel mio caso, sia un po' peggio...

Beh si, avrei dovuto aggiungere a frammentaria inesistente :D

Però alle volte mi capita di leggere di persone che hanno iniziato tipo a 27-28 anni, dopo il diploma.. uno era un hikikomori, letto della sua esperienza recentemente :pensando:

E alle volte mi è capitato di leggere di persone che si sono fatte assumere in ruoli di rilievo dirigenziali mentendo spudoratamente sul curriculum (un paio di volte mi è capitato di leggerne gli articoli sul giornale... il punto è a fronte di uno che ne beccano il cui caso finisce citato in qualche articolo chissà quanti la passano liscia :pensando: ).

Però si se non si hanno esperienze anche minime a cui aggrapparsi\da gonfiare diventa assai difficoltosa la cosa... E ci va fortuna\botte di culo\conoscenze\raccomandazioni in questi casi (tipo l hikikomori citato pocanzi)

Darby Crash 29-08-2024 15:46

Re: Una vita da disoccupati
 
se uno ha frequentato l'università senza poi laurearsi, fa una figura migliore scrivendolo così da riempire un minimo il vuoto del CV, oppure tralasciandolo così da evitare domande scomode sul perché il percorso non è stato portato a termine?

Michael Noir 29-08-2024 16:05

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2978420)
se uno ha frequentato l'università senza poi laurearsi, fa una figura migliore scrivendolo così da riempire un minimo il vuoto del CV, oppure tralasciandolo così da evitare domande scomode sul perché il percorso non è stato portato a termine?

Io lo metterei, si è tentato e non è andata bene, pazienza, capita a molti... Si riempe comunque il buco temporale e si dimostra che comunque si è tentato di fare qualcosa, al massimo si spiegano le motivazioni poi al colloquio, e comunque bene o male si sa che molti abbandonano.. sempre meglio che lasciare un buco (beh magari se si è frequentato per pochi mesi meglio lasciare il buco, dipende).
Io mi iscrissi e non frequentai mai, manco mezza giornata, ovviamente non lo scriverei mai :D

euridice_ 29-08-2024 16:38

Quote:

Originariamente inviata da 3stm (Messaggio 2978422)
Ha scritto di aver fatto l’agricoltore per 10 anni.

Quanti amici che hai.... mi ricordi dottor zivago

Mugalari2.0 29-08-2024 18:29

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2978420)
se uno ha frequentato l'università senza poi laurearsi, fa una figura migliore scrivendolo così da riempire un minimo il vuoto del CV, oppure tralasciandolo così da evitare domande scomode sul perché il percorso non è stato portato a termine?

Dipende dal corso universitario. Se hai fatto lauree umanistiche è meglio non scrivere niente ed inventarti qualcosa per tappare il buco degli anni persi.

Crepuscolo 29-08-2024 18:44

Re: Una vita da disoccupati
 
Penso che per i lavori più "semplici" non interessa molto se non hai lavorato per alcuni periodi, basta avere un minimo di esperienza nel settore del lavoro per cui ci si candida (se si ha fortuna neanche quella). Non penso che per fare il commesso o il cameriere ti chiedono spiegazioni sui periodi in cui non hai lavorato.

Chamomile 29-08-2024 19:09

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2978420)
se uno ha frequentato l'università senza poi laurearsi, fa una figura migliore scrivendolo così da riempire un minimo il vuoto del CV, oppure tralasciandolo così da evitare domande scomode sul perché il percorso non è stato portato a termine?

La signora che doveva "aiutarci" a preparare i curriculum, per il tirocinio del corso che ho fatto, insisteva perché scrivessi questa cosa, io mi ero rifiutata perché non mi andava assolutamente di riesumare il ricordo del fallimento universitario. Purtroppo gli unici che accettarono di farmi un colloquio mi chiesero cosa avessi fatto negli anni che non avevo nominato nel curriculum... quindi la figuraccia alla fine c'è stata comunque.

CamillePreakers 29-08-2024 21:01

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2978420)
se uno ha frequentato l'università senza poi laurearsi, fa una figura migliore scrivendolo così da riempire un minimo il vuoto del CV, oppure tralasciandolo così da evitare domande scomode sul perché il percorso non è stato portato a termine?

Io ho trovato lavoro come mediatrice linguistica per una onlus e gli ha fatto buona impressione il fatto che abbia anche studiato servizio sociale.

Maffo 29-08-2024 21:15

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 2978495)
Io ho trovato lavoro come mediatrice linguistica per una onlus e gli ha fatto buona impressione il fatto che abbia anche studiato servizio sociale.

Hai trovato in fretta!

Gufetto 29-08-2024 21:56

Re: Una vita da disoccupati
 
Ma voi disoccupati come lo passate il tempo? Non vi pesa la disoccupazione?
Vi assicuro che avere un lavoro è peggio...non so come fare per lincenziarmi e a tratti rimpiango il periodo di "ozio" che avevo una quindicina di anni..

Ezp97 30-08-2024 02:22

Il 31 ho finito praticamente. Devo fare poi le notti 21-8 il 3 settembre e poi 11,12,13 o 10,11,12. Sono 200 euro in più, mi servono soldi.
Domani mattina vado in paese con la mtb che devo far raddrizzare il manubrio dal meccanico e domenica mattina quando mi sveglio parto con la bici e vado in montagna su dove ci sono fontane di acqua potabile e il bosco dove ha casa mia nonna, per arrivare fino a sopra ci vorranno due ore andata e due di ritorno.

Darby Crash 30-08-2024 08:54

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 2978495)
Io ho trovato lavoro come mediatrice linguistica per una onlus e gli ha fatto buona impressione il fatto che abbia anche studiato servizio sociale.

la buona impressione è dovuta al fatto che tra la onlus e servizio sociale ci può essere qualche attinenza, quindi in questo caso posso capire l'utilità di inserirlo nel CV. Inoltre poi ti sei comunque laureata, quindi avranno avuto una visione complessivamente positiva dei tuoi studi.

...se invece tra gli studi e il lavoro per cui ci si candida non c'è attinenza e se non la laurea non c'è, mi viene da pensare che inserire cenni al percorso universitario possa non essere così vantaggioso...

Darby Crash 30-08-2024 08:55

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Gufetto (Messaggio 2978507)
Ma voi disoccupati come lo passate il tempo? Non vi pesa la disoccupazione?
Vi assicuro che avere un lavoro è peggio...non so come fare per lincenziarmi e a tratti rimpiango il periodo di "ozio" che avevo una quindicina di anni..

beh, penso dipenda dallo spirito con cui si lavora. se non sopporti il lavoro, chiaro che rimpiangi l'ozio.

juan 30-08-2024 10:46

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2978580)
beh, penso dipenda dallo spirito con cui si lavora. se non sopporti il lavoro, chiaro che rimpiangi l'ozio.


Però il lavoro dà valore all’ozio, te lo godi di più. Quando la vita diventa ozio anche oziare perde il suo gusto piacevole.

Magiaro 30-08-2024 13:55

Quote:

Originariamente inviata da Maffo (Messaggio 2978500)
Hai trovato in fretta!

Con tutte le risorse che vanno a prendere

Chamomile 30-08-2024 14:33

Re: Una vita da disoccupati
 
Io non ho ancora capito come mai insistano sempre nel chiedere cosa una persona ha fatto nei periodi che non sono riportati nel curriculum. Se non c'è scritto, evidentemente non ha attinenza con il lavoro che chi sta facendo il colloquio cerca. Già sanno che le risposte solitamente sono o palesi minchiatе o storie di fallimenti, dubito che qualcuno abbia mai risposto che in quel tempo ha fatto un dottorato in fisica. Secondo me lo fanno solo per dare un giudizio morale, altrimenti non me lo spiego.

Michael Noir 30-08-2024 14:46

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2978654)
Io non ho ancora capito come mai instano sempre nel chiedere cosa una persona ha fatto nei periodi che non sono riportati nel curriculum. Se non c'è scritto, evidentemente non ha attinenza con il lavoro che chi sta facendo il colloquio cerca. Già sanno che le risposte solitamente sono o palesi minchiatе o storie di fallimenti, dubito che qualcuno abbia mai risposto che in quel tempo ha fatto un dottorato in fisica. Secondo me lo fanno solo per dare un giudizio morale, altrimenti non me lo spiego.

Perchè non piacciono e non vengono tollerati i periodi di inattività che superino il paio di mesi, per come è improntata la società moderna, cioè in maniera ipercompetitiva, si DEVE essere sempre in movimento, sempre attivi, sempre in cerca, sempre impegnati, sempre formati, sempre produttivi, pena essere bollati come lavativi.
Quindi fanno queste domande semplicemente per vedere se sei uno che ha voglia di fare\lavorare o no e, quindi, se scartarti o meno in base a questo.

Per questo ho chiuso tutti i buchi di inattività sul curriculum allungando i periodi lavorativi :D

SugarPhobic 30-08-2024 15:16

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2978654)
Io non ho ancora capito come mai instano sempre nel chiedere cosa una persona ha fatto nei periodi che non sono riportati nel curriculum. Se non c'è scritto, evidentemente non ha attinenza con il lavoro che chi sta facendo il colloquio cerca. Già sanno che le risposte solitamente sono o palesi minchiatе o storie di fallimenti, dubito che qualcuno abbia mai risposto che in quel tempo ha fatto un dottorato in fisica. Secondo me lo fanno solo per dare un giudizio morale, altrimenti non me lo spiego.

Può capitarti il soggetto che vuole manifestare il suo potere sul colloquio (e il suo potere in generale), scegliendo di farti il giochetto delle domande sui periodi vuoti nel curriculum. :nono:
Ai tempi per fortuna io trovai principalmente perplessità. C'erano davvero esaminatori che lavoravano da tutta la vita e che mi chiedevano, tipo: "Ma come hai fatto a mangiare in questo anno e mezzo? Come hai fatto dal... al..? Chi ti ha dato i soldi?". Cioè, proprio non capivano XD

Darby Crash 30-08-2024 15:57

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2978664)
Ai tempi per fortuna io trovai principalmente perplessità. C'erano davvero esaminatori che lavoravano da tutta la vita e che mi chiedevano, tipo: "Ma come hai fatto a mangiare in questo anno e mezzo? Come hai fatto dal... al..? Chi ti ha dato i soldi?". Cioè, proprio non capivano XD

che incubo colloqui del genere

SugarPhobic 30-08-2024 16:24

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2978671)
che incubo colloqui del genere

Effettivamente se quelle domande te le ponevano alla fine di un colloquio di 50 minuti (ed eri riuscito faticosamente a far andare le cose bene) eh sì, era abbastanza frustrante.

SoloUnaDonna 30-08-2024 20:02

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2978664)
Può capitarti il soggetto che vuole manifestare il suo potere sul colloquio (e il suo potere in generale), scegliendo di farti il giochetto delle domande sui periodi vuoti nel curriculum. :nono:
Ai tempi per fortuna io trovai principalmente perplessità. C'erano davvero esaminatori che lavoravano da tutta la vita e che mi chiedevano, tipo: "Ma come hai fatto a mangiare in questo anno e mezzo? Come hai fatto dal... al..? Chi ti ha dato i soldi?". Cioè, proprio non capivano XD

A me è successo :(

Era un colloquio fatto tramite centro x l'impiego.. sta qua aveva da prima il mio cv.. sapeva la mia età e le mie "non" esperienze.. eppure mi ha voluto vedere lo stesso.. il che mi aveva fatto anche ben sperare.. ovviamente mi sbagliavo.. è stato tutto un ribadirmi più volte che lei voleva qualcuno in età da tirocinio.. perché aveva sempre fatto così.. e come mai ci avevo messo tanto a laurearmi.. come mai avevo passato tanto tempo senza lavorare.. e le stesse domande poste in modo lievemente diverso più e più volte.. facendomi notare varie volte quanto fossi vecchia per quel posto o per qualsiasi altro posto.. non vi dico l'umore che avevo quando sono uscita da li.. che bella la vita :sisi:

SoloUnaDonna 30-08-2024 22:31

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2978831)
E dopo ciò che ha detto questa signora è... sopravvissuta?
Cioè, tu sei uscita di cattivo umore, ma lei era capace di averne uno? XD

Un'esperienza piacevole, dai :thumbdown: quelle giornate che includono sia la verifica che il sadismo umano lasciano molto ma davvero molto arricchiti :mazza:

Mi avete preso tutti per una specie di assassina violenta qui dentro XD

Chamomile 31-08-2024 00:13

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2978671)
che incubo colloqui del genere

In 50 minuti hanno pure il tempo di chiederti perché non hai la patente, anche quella domanda ovviamente me la sono beccata.

Keith 31-08-2024 00:32

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 2978836)
Mi avete preso tutti per una specie di assassina violenta qui dentro XD

Perché, non è così? :D

SoloUnaDonna 31-08-2024 09:48

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2978881)
Perché, non è così? :D

:( :( :(

Keith 31-08-2024 14:35

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 2978932)
:( :(

:cuore: :consolare:

~~~ 31-08-2024 16:24

Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2978664)
Può capitarti il soggetto che vuole manifestare il suo potere sul colloquio (e il suo potere in generale), scegliendo di farti il giochetto delle domande sui periodi vuoti nel curriculum. :nono:
Ai tempi per fortuna io trovai principalmente perplessità. C'erano davvero esaminatori che lavoravano da tutta la vita e che mi chiedevano, tipo: "Ma come hai fatto a mangiare in questo anno e mezzo? Come hai fatto dal... al..? Chi ti ha dato i soldi?". Cioè, proprio non capivano XD

ci vorrebbe 1 bel colloquio a mano armata X)

Mugalari2.0 31-08-2024 18:20

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2978664)
Può capitarti il soggetto che vuole manifestare il suo potere sul colloquio (e il suo potere in generale), scegliendo di farti il giochetto delle domande sui periodi vuoti nel curriculum. :nono:
Ai tempi per fortuna io trovai principalmente perplessità. C'erano davvero esaminatori che lavoravano da tutta la vita e che mi chiedevano, tipo: "Ma come hai fatto a mangiare in questo anno e mezzo? Come hai fatto dal... al..? Chi ti ha dato i soldi?". Cioè, proprio non capivano XD

Secondo me son sadici:)

Chamomile 03-09-2024 22:45

Re: Una vita da disoccupati
 
Riesumiamo.
https://i.ibb.co/n09RNWY/FB-IMG-1661859047925.jpg

SugarPhobic 03-09-2024 22:57

Re: Una vita da disoccupati
 
A me piace il tipo senza scrupoli del MC, che arraffa lo stipendio direttamente dalla cassa...

~~~ 23-09-2024 12:03

In queste settimane mi sento molto male, non riesco a non patire la mancanza dello status di persona che lavora; non so neanche se e quanto reggerei di un lavoro, voglio accantonare il discorso ce la farei/non ce la farei, mi farebbe stare meglio/mi renderebbe miserabile, è proprio che mi sento arrivata ad un punto in cui non riesco a stare calma e portare avanti comunque le cose che voglio fare, mi sento presa dal panico per non avere quel ruolo.
Mi sento in difetto, e scriverlo qui dove molte persone lavorano a me fa male perché so come vengo vista dalle persone che lavorano.
Vorrei riuscire ad accantonare quella sensazione di difetto e portare avanti le cose che voglio fare, che magari sono improduttive o non mi porteranno mai ad avere un lavoro in futuro, ma non è per quello che le faccio. Le farei per imparare, per migliorare in ciò che voglio fare.
Mi sento orfana di una istituzione che mi stia alle spalle, a nessuno importa niente della depressione, pensano che basti sforzarsi un po' e fare le cose; insomma penso sia un discorso di validazione, mi sento invalida nel riguardo della società perché non lavoro o perché non sono istituzionalmente in un ambito di formazione, ciò mi fa sentire inadeguata eccetera eccetera.
E adesso tiro fuori il discorso che avevo accantonato: so come mi fa sentire il lavoro normale e quotidiano, so che mi fa sentire prosciugata e mortificata, morta dentro.
Alla fine è una cosa che riguarda solo me, non capisco perché debba sentirmi in difetto nei confronti degli altri, sono io che non ho un reddito, sono io che non avrò una pensione.
Niente, ho fallito anche nel riuscire a fregarmene di non lavorare.
Continuerò a scrivere magari dopo perché mi affligge sta roba.

~~~ 23-09-2024 12:11

Non riesco a vivere nel compartimento stagno della non lavoratrice, tutti fanno qualcosa o cercano di farla, è inevitabile sentirsi disconnessi e lontani da tutti.
È vero che la comunione con l'altro si può trovare in tante altre cose, lo vedo nei miei rapporti, ma mi sento troppo scollata dalla società, sono in quella fase in cui non mi sento più in diritto di godere dello spazio pubblico, del mondo fuori casa in generale, comunque non importa dai.

Dovrei ragionare e tararmi sulla mia depressione, senza paragonarmi agli altri, ma lo trovo impossibile; a parte che è pieno di depressi che lavorano, ma poi alla fine è inevitabile vedersi così diversi da tutti gli altri, cioè avere uno stile di vita tanto diverso quando gli altri sembrano alla fine uguali a te, la depressione non si vede ma si vive, cercare di stare al passo altrui è una tortura, diventa una sorta di autoflagellazione mostruosa eppure non è nemmeno una cosa che ti infliggi da solo ma una cosa che sei quasi costretto a fare oppure costretto a fare del tutto a seconda di quanti impegni sociali hai (il lavoro ma anche tutto il resto).

claire 23-09-2024 12:17

Re: Una vita da disoccupati
 
Una mia conoscente , con una storia di depressione pesante alle spalle, e tentativi di lavoro vari, ha ottenuto il 100% di invalidità. É più anziana di te, quindi ha fatto tante terapie e ricoveri che sicuramente hanno un peso sulla valutazione della commissione, inoltre ha acciacchi fisici. Ma se la depressione impedisce (oggettivamente) di lavorare, dovrebbe essere considerata come una malattia fisica, il cervello è una parte del corpo.
Purtroppo questo è il mondo ideale, e poi c'è quello fattuale che è ben diverso, lo so per mia esperienza personale, anche se non riguarda la depressione. Nemmeno le malattie fisiche spesso sono riconosciute invalidanti, anche quando lo sono di fatto più di altre che ottengono l'invalidità, il lavoro tutelato e le categorie protette. Perché il mondo non è perfetto, è tutto un adattarsi, con quello che si può e si ha. Chi più può e più ha( non solo di soldi, a livello generale-situazionale) la sfanga, gli altri sono figli di un dio minore.
E comunque in generale siamo anche "fortunati', c'è ancora di peggio al mondo.

Ezp97 23-09-2024 12:18

Comunque non perdete tempo a mandare curricula online, fatevi piuttosto un giro di conoscenze e col passaparola qualcosa troverete sempre…io non ho mai trovato nulla da solo.

varykino 23-09-2024 12:22

Re: Una vita da disoccupati
 
ondine ma tolto il fatto di sentirsi in difetto , in colpa , di non meritare le robe perche nn lavori , nn ti capita pure di cagarti addosso di restare per strada? no perche uno puo farsi tutti i conti che vuole ma la prima cosa che ripetono e'che senza lavoro rimani per strada in ogni caso, diciamo che io mi cago addosso di quello piu che sentirmi in colpa :sisi:

claire 23-09-2024 12:28

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2985996)
ondine ma tolto il fatto di sentirsi in difetto , in colpa , di non meritare le robe perche nn lavori , nn ti capita pure di cagarti addosso di restare per strada? no perche uno puo farsi tutti i conti che vuole ma la prima cosa che ripetono e'che senza lavoro rimani per strada in ogni caso, diciamo che io mi cago addosso di quello piu che sentirmi in colpa :sisi:

Difficilmente in Italia si finisce sotto i ponti. Spesso è una scelta. C'è la Caritas, i dormitori, l'assistenza sociale, le case famiglia o qualche parente. Sì ci sono i casi di gente che dorme in macchina, ma in genere chiedendo aiuto lo si trova( per ora). Poi se si ha casa di proprietà dei genitori non vedo perché pensare a finire in strada, casomai si deve pensare a come mangiare e mantenersi, ma appunto esistono i servizi che aiutano.

varykino 23-09-2024 12:44

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2985997)
Difficilmente in Italia si finisce sotto i ponti. Spesso è una scelta. C'è la Caritas, i dormitori, l'assistenza sociale, le case famiglia o qualche parente. Sì ci sono i casi di gente che dorme in macchina, ma in genere chiedendo aiuto lo si trova( per ora). Poi se si ha casa di proprietà dei genitori non vedo perché pensare a finire in strada, casomai si deve pensare a come mangiare e mantenersi, ma appunto esistono i servizi che aiutano.

me fido va XD, cmq ciao claire :sisi:

Nightlights 23-09-2024 12:49

Re: Una vita da disoccupati
 
Quella sensazione di estraneità e di non c'entrare nulla con gli altri in quanto disoccupati che descrive ondine mi è abbastanza familiare, perché l'ho provata anch'io dopo il primo anno "sabbatico" di disoccupazione.
Purtroppo è vero, alcune persone appena sanno che sei una persona che non lavora ti classificano automaticamente, con frasi più o meno velatamente, dispregiative.
"Beato te che non fai un cazzo dalla mattina alla sera"
"Guarda qua la bella vita!"
"Ma ci pensi a un domani?"
Non si fermano un attimo a pensare che questa condizione può essere frustrante anche per la persona stessa, pensano che "tanto quello fa la bella vita e si gratta i coglioni dalla mattina alla sera".
Capisco, capisco...

Ezp97 23-09-2024 12:54

Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2986000)
Quella sensazione di estraneità e di non c'entrare nulla con gli altri in quanto disoccupati che descrive ondine mi è abbastanza familiare, perché l'ho provata anch'io dopo il primo anno "sabbatico" di disoccupazione.
Purtroppo è vero, alcune persone appena sanno che sei una persona che non lavora ti classificano automaticamente, con frasi più o meno velatamente, dispregiative.
"Beato te che non fai un cazzo dalla mattina alla sera"
"Guarda qua la bella vita!"
"Ma ci pensi a un domani?"
Non si fermano un attimo a pensare che questa condizione può essere frustrante anche per la persona stessa, pensano che "tanto quello fa la bella vita e si gratta i coglioni dalla mattina alla sera".
Capisco, capisco...

Confermo ma che ci vuoi fare se sono tutti rincoglioniti da competizione.


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