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re: Una vita da disoccupati
Ancora non so se mi fanno la proroga, in attesa di sapere quindi se il nuovo anno inizia con il piglio giusto.
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Quí in Italia sicuramente non conviene fare un lavoro del genere, a meno che uno non abbia una vocazione... altrimenti diventa una tortura... |
re: Una vita da disoccupati
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Per il resto anche nel settore sanitario si stanno liberando tantissimi posti e fanno fatica a trovare personale(medici, infermieri, OSS ecc), solo 10 anni fa non era affatto cosi (anzi per un periodo persino per fare l'infermiere o l'OSS facevi fatica a trovare perchè il settore era saturo e non assumevano).... Questo è per dire ai giovani di adesso che le possibilità ci sono e pure nel privato direi |
re: Una vita da disoccupati
Ma esistono ancora lavori che non ti chiedono tamponio o sieri ?
Perché se non esistono sono fottuto e non vedo via f uscita.. |
re: Una vita da disoccupati
Io finita la V liceo dovevo andarmene in Accademia militare, lì mi avrebbero raddrizzato penso e avrei incominciato a guadagnare dal primo anno di accademia, sarei stato 5 anni a Modena e poi sarei uscito come ufficiale…questo sì che era un ragionare bene, peccato non aver avuto la giusta motivazione.
C’è da dire che non ero seguito da nessuno, finito il liceo mi hanno detto fai quello che ti pare, mio zio mi consigliò ingegneria ma io che avevo poca voglia mi iscrissi a economia. Ma una parte di me aspirava alla carriera militare Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
re: Una vita da disoccupati
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altra figura che qua in zona cercano tantissimo sono gli OSS, concorsi a go-go ma anche assunzioni tramite chiamate pubbliche oppure agenzie interinali... come dicevo poco fa sono tutti settori che si sono "sbloccati" grazie ai tanti pensionamenti ma anche per il fatto che siamo una società sempre più anziana, sicuramente i servizi socio-assistenziali rivolti agli anziani saranno sempre più importanti (e soprattutto garantiti) |
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Ho notato il ricambio generazionale, la stragrande maggioranza dei medici/ infermieri che ho visto stanno nel range 25/35... |
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re: Una vita da disoccupati
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Quando passi diverso tempo nei reparti e nelle strutture psichiatriche te ne rendi conto. |
re: Una vita da disoccupati
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conosco un po' l'ambiente perchè una mia collega di un altro ufficio - sempre del mio settore- gestisce delle OSS.... al momento sono quasi tutte donne ma tra i giovani iniziano ad esserci anche uomini altrettanto capaci e, soprattutto, smorzano un po' l'ambiente troppo "femminile" e competitivo nonché ambienti di "M" che si creano proprio perchè ci sono troppe donne (e le donne tra di loro sanno essere perfide, delle Jene.... io tra l'altro non userei l'espressione "gentil sesso" perchè a tante donne proprio non si addice). Stessa cosa mi dicono per quanto riguarda gli infermieri, presso la presenza maschile è determinante per mantenere un po' gli equilibri |
re: Una vita da disoccupati
Eh certo le femmine hanno più pazienza, sta scritto nel DNA, sono atte al compito di cura, vai Pillon uno di noi.
Ah no non è vero le femmine sono quelle stronze, chiedete alle specializzande del sessismo nell'ambiente, verso chi è femmina e invece di fare l'infermierina sexy carezzevole punta più in alto. |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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A parte gli scherzi, di solito sono lavori piú adatti a loro (alle ragazze)...basta entrare nella facoltà di medicina e te ne accorgi subito (io ci sono entrato e ci passo davanti praticamente ogni giorno) e ci sono piú ragazze che ragazzi..magari nelle chirurgie ci saranno piú uomini... Poi ci saranno sicuramente anche ragazzi che hanno interesse a lavorare in questo settore (infermieri), ma sono una minoranza. |
re: Una vita da disoccupati
Dalle mie parti é uno dei lavori che va per la maggiore, lo fanno tantissimi miei conoscenti sia donne che uomini.
Molti ragazzini hanno scelto il socio sanitario come indirizzo di studi, in tantissimi hanno fatto i corsi di OSS: é l'unico settore che va da queste parti, dato l'elevatissimo numero di anziani. Non é un lavoro per fobici o per persone con scarsa propensione ai rapporti umani, io non ce la farei a sopportare un lavoro di questo tipo, c'é troppo contatto umano. |
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Intanto lo smerdaculi sta 10000 volte meglio di me, economicamente.
Se non avessi questo dannato impedimento del non voler stare a contatto con altri esseri umani forse avrei una fonte di reddito, ora (mi sarei licenziato per via del Green pass ma questa é un'altra storia). Anni fa mi iscrissi per fare il corso regionale, gratuito, mentre ora bisogna sborsare diverse migliaia di euro, senza contare le spese per la trasferta, ma non partecipai perché non fa per me. |
re: Una vita da disoccupati
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La peggiore interazione rimane quella con i colleghi (se lavori in una casa di riposo) mentre è minore se fai l'OSS a domicilio. In ogni caso c'è pure una bella distinzione tra OSS privato e pubblico, se lo fai nel pubblico hai tutti i diritti e i "privilegi" di questo settore. Nel privato sicuramente il discorso cambia. |
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