![]() |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Tutti facciamo infrazioni e reati e fin qui l acqua calda ma quello che cerchiamo di spiegare e che se sei straniero vieni giudicato dal sistema di leggi del paese in cui ti trovi e nel caso appunto sei straniero e nn hai ancora raggiunto la cittadinanza i reati che commetti valgono triplo e quindi le pene che ti spettano sono triple xké appunto sei straniero e in territorio estero dal tuo paese..
Ed a 3 infrazioni amministrative o penali che accumuli vieni esiliato x tot anni .. xké quando sei straniero in terra diversa devi stare molto attento xké già sei visto male e quindi devi comportati molto bene... |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
La terra che si ha sotto i piedi quando si è nati non rende più o meno colpevoli a parità di infrazione. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
C'é pure chi scrive che se si smette di soccorrere i clandestini non arrivano più.
Ci sono stati 28mila morti o dispersi negli ultimi 10 anni quindi tutti sti soccorsi non è che ci siano, eppure c'é ancora chi pensa che arrivano perché una minima parte è stata salvata dall'annegamento...intanto, nonostante i proclami della nostra gioggia, nell'anno appena sono praticamente triplicati. E invece la soluzione è così semplice: non soccorriamoli e non arrivano...come diceva Arthur Bloch: i problemi complessi hanno soluzioni semplici, facili da comprendere e sbagliate |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Che piaccia o no ai snowflake e cuori di panna lo straniero fino a un certo numero può cmq essere una risorsa se gestito in maniera corretta.. ma dopo un certo numero diventa un arma sociale che usano le altre nazioni x destabilizzare paesi ... E SN cose dette e ridette .. trite e ritrite
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Muttley....
Dici che la quantità di immigrati non sia aumentata proprio per le garanzie di soccorso prestate dalle organizzazioni umanitarie e (strano, perchè è l'unico stato che ha agito in prima persona) dalle unità della Marina Militare? Aiutarli ad atterrare in Italia è un incentivo agli imbarchi e quindi al numero di morti! Se non è così dovresti spiegare per quale motivo gli sbarchi sono solo su territorio italiano e non in Spagna, ben più vicina ma assolutamente non incline a fornire aiuto.... Prova a guardare la realtà secondo uno scenario diverso, da domani nessuno aiuta più gli imbarcati e anzi vengono riportati al punto di partenza, tutti, nessuno escluso: il mercato si ferma immediatamente, così come da molto tempo nessuno si muove in direzione della Spagna. Siamo una nazione senza prospettive economiche, checché ne dicano gli indicatori economici di governo, altrimenti non avremmo così tanti disoccupati e soprattutto sottoccupati nelle fasce tecnologicamente meno avanzate. Stiamo imbarcando popoli a basso skill, cosa gli faremo fare nei prossimi anni? Pulirci il sedere quando saremo più vecchi? La xenofobia è non strisciante, ma ormai patente, non solo tra gli italiani ma anche tra le popolazioni che sbarcano. Stiamo imbarcando popoli che non ci amano perché non ci possono amare, non esiste nessuna popolazione in nessun momento storico in nessuna parte del mondo, che abbia amato un popolo diverso con cui si fosse mescolato e trovato a condividere spazi, mercati e a confliggere per punti di vista, ideologie e soprattutto religioni, basta leggere la bibbia per avere conferma antica quanto la tradizione. Sicuramente non soffrono di xenofobia l'aristocrazia, i benestanti, i singoli, i viaggiatori, i turisti, coloro che vivono isolati senza una propria comunità con cui identificarsi, coloro che non hanno famiglia e vivono da individui, insomma chi è senza o non ha bisogno di un'identità sociale a cui fare riferimento per avere la garanzia verso la sopravvivenza propria e della propria progenie o del proprio gruppo di appartenenza. Sarebbe giusto non essere xenofobi, ma questo non è per tutti, anzi per molto pochi..... E' inutile fare dichiarazioni che sul piano razionale si muovono in una direzione (la multietnicità, l'accoglienza ecc...) quando, data la situazione economica, le tensioni emotive del popolo autoctono stanno salendo sia a causa della sensazione di invasione ma anche, non meno importante, per il fatto che si ha la netta sensazione che per l'accoglienza vengano spesi più soldi che per i giovani o per l'aiuto alle famiglie..... Per rispondere alla tua, chiudo con una citazione, come direbbe un guru dei sistemi complessi: le soluzioni di oggi sono i problemi di domani. Estraneo |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Propongo un esilio preventivo e la sottrazione della cittadinanza italiana a chi mutili eccessivamente la nostra lingua.
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
Comanda o regina, e scateneremo l'Armageddon. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
una visione globale dovrebbe portare alla diminuzione demografica e creare condizioni di vita e lavorative a livelli accettabili ovunque con i paesi più ricchi disposti a sacrificarsi economicamente
una visione individualista deve portare a chiudere i confini e sbattere fuori il più possibile chi non vuole integrarsi e non può autosostenersi con redditi dimostrabili, anche al costo del rimandare gente in paesi dove verrà ammazzata e a respingere le carrette del mare e se superano il confine delle acque territoriali affondarli con la forza, disumano? non ci sarebbero alternative alla violenza, perchè continuare a soccorerli non fa altro che incentivare il traffico degli esseri umani, per poi ottenere cosa? gente che bivacca nelle città e vive con la microcriminalità? ma avete visto le città europee come sono ridotte? |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Io propongo di emigrare a nostra volta.
Emirati arabi, Svizzera, Giappone, Finlandia, Canarie, Russia (ma basta andare a Forte dei Marmi in questo caso)..è quel che mi auguro per me. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
Per quanto io sia attratto dalla Russia non lo so se mi piacerebbe viverci. Quantomeno non sono in età da guerra quindi potrei starci anche bene. Peccato che i posti buoni, quelli da te elencati siano troppo cari per viverci. Meno male che non camperò ancora a lunghissimo. Mi dispiace per chi nasce oggi.. anche se il mondo vissuto da me non abbia dato queste grandi opportunità, e quindi c'è poco da rimpiangere. Quello che verrà potrà essere meglio, ma anche peggio. Non lo sappiamo. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
A Keith ...
Ma tu prepara 'sto zaino ... Che poi passiamo a prende Pokorny che sarà super-pronto da tempo ... Ci tengo però a salvare certe Donne del forum ... Varano sè pure vennuto a macchina ... che te possino ... :) Estraneo (The Walking Dead version) |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
Ma mi accontento anche dell'Irlanda, sono uno di modeste pretese. Vorrei solo un paese civile in cui non si possa entrare senza regolare permesso. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Pensa Pokorny, che la tua logica (che io condivido) dalle nostre parti verrebbe incapsulata in discorsi tipici del populismo-nazionalismo-fascismo ...
Dalle solite persone, peraltro. Estraneo :) |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Ho visto questo thread e mi sono chiesto "chissà chi l'ha scritto.." poi ho ho visto che sono stato io :miscompiscio:
Ormai ha preso vita propria a prescindere dall'autore. Mi sento un po' frustrato a non poter insultare categorie di persone :D però pazienza, si va avanti, dicono che bisogna comportarsi in modo civile. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
Non ho mai capito perché tutti dicessero che fosse impossibile bloccare gli sbarchi se in Spagna non ce ne sono ed è pure molto più vicina rispetto all'Italia... se è davvero come dici tu i vari capi delle ONG come Gino Strada, riconosciuti dai più come santi, sarebbero in pratica criminali da sbattere in galera.. ironico :interrogativo: |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
da noi 153 mila e il record di assunzioni di 1.057.620 .... nn è proprio esatto dire che in spagna non sbarcano , ovviamente è un fatto anche di posizione geografica , dall italia puoi andare in qualsiasi stato del nord che poi la maggior parte vuole andare li vuoi per i parenti gia residenti in francia o germania vuoi perchè c è piu lavoro Stabile il numero dei cittadini stranieri residenti in Italia – immigrati o nati nel Paese – che si è assestato, nell’ultimo quinquennio, sui 5 milioni (l’8,6% della popolazione), che ridimensiona la retorica dell’invasione e che, allo stesso tempo, è il risultato di dinamiche interne legate ai trasferimenti da e per l’estero (273mila e 133.236 nel 2022), alle nascite (55mila, un settimo – 14,1% – delle totali 392.598), ai decessi (10mila), nonché alle acquisizioni della cittadinanza italiana (133.236), sempre più spesso a seguito di lungo-residenza (42% dei casi nel 2021) e relative a minori (40%). E’ questo il quadro che emerge dal Dossier Statistico Immigrazione 2023 a cura di Idos Centro Studi e Ricerche, in collaborazione con Centro Studi Confronti e Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, presentato il 26 ottobre a Roma e in concomitanza in tutte le regioni e province autonome. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Il motivo per cui più clandestini sbarcano sulle nostre cose rispetto a quelle di paesi come la Spagna è tanto evidente quanto sottaciuto dai più perché sottrarrebbe loro il fondamento di un certo marketing elettorale: in Italia una parte consistente dell'economia (sommersa), del tessuto produttivo e sociale è in mano al crimine organizzato che appalta e crea vere e proprie joint-venture col crimine organizzato di altri paesi per trasportare flussi umani laddove la legge non lo consente.
Siccome però questa legge (la Bossi-Fini, legge del 2002 emanata da un governo di destra) è inefficiente, è facile per le mafie nostrane collaborare con le mafie estere ed eludere i paletti legali. E' lo stesso motivo per cui l'Italia è nei piani alti delle classifiche europee per la produzione di merci contraffatte, per il traffico di droga, prostituzione e tante altre belle cosette proibite dalla legge ma di cui il crimine organizzato va a impadronirsi, del resto l'illecito è il loro terreno di competenza come si sa. La cosa per me incredibile è come il crimine organizzato, vero e indiscusso protagonista di questo fenomeno, sia stato completamente derubricato dal dibattito politico nostrano, anche perché non porta voti. Come fai a racimolare le preferenze elettorali degli "indinniati" se gli dici che i clandestini li porta la mafia, quando questa non ha alcun colore politico? Devi trovare responsabili a cui affibbiare connotati ideologici precisi, praticamente i tuoi avversari, quindi le ong (ad accusarle non si rischia niente, sono per definizione "non governative" quindi non si creano veri incidenti diplomatici con altri paesi), ogni tanto Francia e Germania (senza esagerare sennò sai gli scazzi), le multinazionali (sono praticamente apolidi e poi supportano i diritti lgbt, insomma le puoi bollare di essere di sinistra) e tanti altri...tutti tranne i veri responsabili, i criminali organizzati appunto. Se tutti trovassero il coraggio per mettere sul banco degli imputati il colpevole autentico, come farebbero populisti e sovranisti a fare incetta di voti a ogni tornata elettorale? D'altronde basta guardare gli esiti: maggiori sono gli sbarchi, maggiori sono state le vittorie delle destre, che sono riuscite a intorbidire il dibattito politico spostando il focus su responsabilità inesistenti a tutto vantaggio di chi, sulla tratta di esseri umani, ci lucra veramente e continua a lucrare indisturbato. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
o anche che mafia e politica sono la stessa cosa alla fine... forse è per quello che il colpevole autentico nn viene mai menzionato |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Onore a te, muttley, che hai la pazienza di rispondere.
Si vede che fai il professore :ridacchiare: |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Che la mafia abbia interesse lo abbiamo sempre detto, ma non SOLO la mafia.
Imprenditori, Chiesa, italiane disperate(!), il mondo delle cooperative e del no profit, tutti questi attori fiancheggiano la mafia propriamente. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Anche Keith che fa il farmacologista non troverebbe lavoro se non ci fossero immigrati ignoranti che non sanno leggere le istruzioni dei medicinali :D
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Muttley...
Che ci sia lo zampino della mafia non lo ho negato, ma che questo precluda un impossibile controllo da parte nostra è una tua idea che non ha alcun riscontro reale. Hai frainteso quello che ho scritto: chiaramente non ho detto che la colpa sia esclusivamente del salvataggio dei migranti; ho detto che l'atteggiamento di accoglienza paradossalmente non fa altro che aumentare gli imbarchi e di conseguenza il numero di morti. Negare che la migrazione sia in generale favorita dall'accoglienza e che non si possa fare nulla in proposito significa avere la testa nel sacco; è la solita sciacquatura di piatti all'Italiana fatta di melense buone intenzioni affidate/scaricate ad altri e di cui si vogliono ignorare le conseguenze pur di non sentirsi impegnati con la propria coscienza. Per rispondere a Varykino: sì, hai ragione, non conoscevo i dati della spagna attuali; mi riferivo alla situazione di qualche anno fa (prima del covid) dove gli sbarchi ammontavano a non più di qualche migliaio mentre l'Italia si aggirava sulle centinaia di migliaia. Non so se la situazione attuale della spagna sia dovuta ad una ragione di maggiore accoglienza, quel che è certo è che fino a 5 anni fa stavano su numeri MOLTO più bassi e non erano affatto favorevoli all'accoglienza, ERGO...? Siete ancora sicuri che maggiore accoglienza non significhi maggiori sbarchi, e di conseguenza maggior numero di morti? Lo ripeto: se da domani nessuno aiuta più gli imbarcati e anzi vengono riportati al punto di partenza, TUTTI, nessuno escluso, il mercato non ne risentirebbe??? Il danno sociale, lo scollamento tra la classe autedefinentesi intellettuale e la gente comune, sta in questo: la gente qualunque, anche se lo sente profondamente, non sa esprimere il disagio per la situazione presente a parole e non ha armi dialettiche per esprimerlo e in questo voi "intellettuali" (radical chic) siete assolutamente sleali e disonesti intellettualmente, perché continuate a ignorare le necessità e l'opinione di altri che non hanno un'arena pubblica come la vostra e una sufficiente capacità di esibirsi (a parte il "becero" Salvini e qualche altro!), solo e semplicemente perché avete l'arroganza di credere superiori le vostre ragioni rispetto a quelle di chi desidererebbe vedere il proprio paese preservato da tutto ciò! Voi non aprite il dialogo, voi imponete il vostro punto di vista zittendo tutti coloro che sentono di avere un sacrosanto diritto ad una porzione di egoismo da mantenere viva. E il tutto per cosa? Per sentirvi superiori? Voi state demolendo ed offrendo pezzo a pezzo la vostra casa per dimostrare a voi stessi - e ad un pubblico che volutamente ignorate essere incerto ma di cui apprezzate il fatto di essere influenzabile/dialetticamente-coercibile - che siete persone migliori, anzi LE MIGLIORI e quindi con diritti e missione quasi divini. In ogni caso ad ogni elezione democratica il malcontento verso le vostre ideologie oltranziste viene dimostrato con l'avanzare della destra. La cosa ridicola che noto è che quando la sinistra intellettuale parla di tali scornate incolpa i candidati di destra di aver vinto come se fossero arrivati ai seggi per furbizia e non per imbecillità dei partiti opposti che hanno spinto una ingente massa di persone votanti a scegliere un'alternativa a questo caos incipiente.... Estraneo |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
E comunque muttley potrebbe dare rifugio ai profughi nelle sue case di proprietà invece di arricchirsi con gli affitti e fare il comunista upper class Rolex. Il lavoro ce l'ha, si mantenesse con quello. Le case sono un plusvalore turbocapitalista che va redistribuito.
Ho detto profughI, ivi non comprese cerbiatte del levante. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
Per una serie di motivi, penso largamente legati alla cattiva distribuzione della ricchezza, quelle che poi sono diventate le sinistre di oggi hanno creato una vera e propria chiesa, per giunta nuova, cronologicamente nuova con tutto l'entusiasmo civilizzatore e se vogliamo anche un po' fanatico. Non è un caso che Marx fosse ebreo, e il marxismo riproduce abbastanza esattamente l'escatologia ebraica col suo messia, il paradiso, il demonio, etc. La sinistra ha avuto il merito di curare la formazione politica mentre quella che stava diventando la destra come la conosciamo oggi pensava a invadere le poche zone africane rimaste e non ha mai considerato seriamente la formazione culturale come strumento politico. Una parte del pensiero di Muttley ha le sue radici nei seminari che il partito comunista russo organizzava per i quadri, che poi "colonizzavano" culturalmente i vari paesi. E' solo demerito della destra non aver capito questo. Tutt'ora l'apporto delle "destre" alla cultura europea è scarso: futurismo (che guarda caso strizzava l'occhio a guerra e machismo) e poco altro. Invece le sinistre hanno avuto modo e furbizia di elaborare un piano a lunga scadenza, molto abile e per giunta accattivante. Il risultato è che per esempio, il peso morale - nella percezione media - del delitto Matteotti è superiore a quello di 1 dei 20-30 milioni di morti sulla coscienza di Mosca. Come dice un mio amico "i morti non si scambiano" e non si mettono sulla bilancia. Ma questo non tocca la verità: se un abominio lo fa una frangia reazionaria è un abominio al quadrato. Se lo fa una frangia progressista è un male inevitabile in vista di un bene superiore. E per questo oggi chi vuole fare cultura "deve" essere di sinistra, perché il 80% della gente è povera e vorrebbe un mondo più equo. La scarsa cultura di destra (penso a Evola o meglio a come la politica ha strumentalizzato il suo pensiero) è élitaria e nessun artista, scrittore, giornalista, etc. che voglia mangiare la minestra la sera potrebbe sostenere idee simili. Non credo che fingano, semplicemente ha agito la pressione selettiva e oggi quasi tutta la gente che fa cultura è realmente e si sente realmente di sinistra (salvo però avere lo yacht alle Barbados :D) perché quelli di destra che avrebbero voluto far parte del panorama culturale si son dovuti cercare altro lavoro o mentire. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Pokorny tu fai un discorso che ho sempre sentito fare a tutti i fautori del pensiero conservatore qui in Italia, ovvero il fatto che la parte avversa avrebbe egemonizzato tutto il dibattito culturale...chissà perché non ho mai sentito nessuno tra i progressisti lamentarsi del fatto che la destra abbia egemonizzato certi ambienti come quelli militari o delle forze armate...forse perché in ogni ambiente c'é una parte che prende il sopravvento su un'altra per maggiore interesse e orientamento verso un certo modo di vivere o di pensare? E perché non ho mai sentito nessuno a destra fare un po' di autocritica e ammettere che nei loro ambienti la propensione all'analisi culturale è sempre stata un po' latitante e magari incentivare maggiormente dibattiti, discussioni, prese di coscienza?
E' vero poi che determinate "morti" hanno un peso maggiore all'interno delle cronache e delle storiografie, ma mi si dovrebbe spiegare perché quanto è accaduto in paesi diversi dal nostro e lontani per destini e identità culturali dovrebbe interessarci quanto quello che è accaduto in casa nostra...parliamo molto più del nazismo forse anche perché abbiamo vissuto un'occupazione di tal fatta proprio a casa nostra? Immagino che in Ungheria e in Repubblica Ceca siano invece più propensi a parlare di altre occupazioni, in quanto le hanno sperimentate sulla propria pelle. L'egemonia culturale non c'entra nulla secondo me, anzi dà adito alle solite derive benaltriste... |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
La risposta all'ultima domanda sta nella natura stessa del pensiero di destra: è un problema che non sentono, quindi non c'è motivo che si lamenti, e difatti quando li sento lamentarsi mi chiedo se abbiano fatto un serio esame di coscienza. Sulla spartizione dello scenario come forze armate tali che non sia il caso di mettersi la maglietta del "Che" quando si cambia la divisa non ci piove. Ma se posso essere onesto, se non ci fossero questi contrappesi adesso si parlerebbe russo o forse meglio, sarebbe una seconda lingua necessaria. Chiamatemi pure reazionario ma è uno scenario che non mi piacerebbe vivere. Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Io sono sempre stato e sarò sempre orgogliosissimo di essere della provincia di Brescia, ma oggi come oggi vorrei essere svizzero o meglio ancora del Liechtenstein.
Mi piacciono i paesi piccoli, poco popotati, con un clima fresco, con pochissimi stranieri e con leggi severe. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
La mia firma lo dice chiaramente: non mi piacciono i multiquote, ossia gli spezzettamenti dei discorsi altrui in tante piccole parti, perché così si rischia di fare una lettura troppo selettiva delle altrui argomentazioni, ma sono tante le obiezioni che avrei da fare e pertanto contravvengo a una regola che mi sono autoimposto:
Quote:
Quote:
Poi che significa atteggiamento di accoglienza? Anche senza i salvataggi in mare le mafie internazionali non porrebbero fine ai loro loschi traffici: l'Italia consiste di ben 8mila km di coste, vuoi che chi ha i mezzi illeciti non riesca a trovarsi un varco nei nostri confini? Quote:
Non ci sono buone intenzioni, c'è solo un sistema che non funziona e un crimine organizzato che ostacola legalità e trasparenza. Tirare il ballo la solita tiritera del buonismo (parola, lo ribadisco, inutile e priva di senso poiché non significa assolutamente nulla) porta molti voti, ma allontana il problema. In fondo mi pare proprio quello che si prefiggono le destra populiste: non affrontare il problema, intorbidare la discussione creando fumo negli occhi e finti colpevoli, per assicurarsi un serbatoio di voti pressoché illimitato... Quote:
Quote:
Quote:
Se qualcuno analizza un problema in maniera un attimo più complessa di qualcun altro è perché vuole far sentire la sua superiorità? Dobbiamo pensarla tutti allo stesso modo e ridurre tutto il discorso allo stesso livello di semplificazione? Io pensavo che l'essenza del confronto democratico consistesse nell'avere opinioni differenti e, se possibile, esprimersi con linguaggi e strumenti d'analisi differenti... Quote:
Quote:
|
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
Sono d'accordo sul clima freddo, ma se cerchi poca densità abitativa e molto fresco direi la Finlandia o l'Islanda. https://upload.wikimedia.org/wikiped...lation.svg.png |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:15. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.