Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Io ho avuto l'impressione che anche tu abbia contribuito all'incomunicabilità, esponendo in maniera ambigua certi concetti e in maniera inutilmente complicata certi altri. Buon divertimento anche a te.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Non ci casco più nella tentazione. Umani, comunicate tra di voi...
e pensare che avevate pure capito il senso del mio messaggio, e invece di aiutarmi a spiegarlo a very90 avete preferito isolazionarmi per punirmi per il mio stile snob e irritante. Dinamiche della comunicazione umana :D

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Può anche essere che sia stato tu ad esserti espresso in maniera equivocabile, non è detto che siano per forza dei limiti delle altre persone quelli di non comprendere ciò che hai detto.
Ciao.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Reagire in questo modo da parte tua conferma le mie supposizioni. Guarda che la comunicazione, anche imperfetta, non deve essere sempre e comunque una cosa così complicata e ponderosa da condurre come sembra leggendoti. Alcuni concetti sono talmente semplici che ci vuol poco a chiarirli, se si vuole.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Bravo, bravo. Viva l'incomunicabilità :cool:
PS: leggi l'aggiornamento, potrebbe interessarti :)

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Ciao :) 10 caratteri

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Veramente quello che si sta isolando sei tu. E guarda che non sto 24 ore su 24 sul forum per aiutarti a risolvere le diatribe con gli altri utenti. Anche perché, ripeto, potevi spiegarti benissimo da solo in maniera più semplice. La responsabilità dell'efficacia della comunicazione è anche tua, eh, ogni tanto ricordatelo.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Eh, infatti vedo che ti ci arrocchi alla grande, io discuto diffusamente con te e tu ti tappi le orecchie (o meglio gli occhi) :cool:

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Come ti ho detto non ci casco più. Ma guarda che gli esseri umani insistono proprio nel volerti trascinare nella loro dialettica dell'incomunicabilità :D

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Di solito è quello che rifiuta il dialogo quello che si arrocca nell'incomunicabilità. Ogni tanto dovresti cercare di spiegarti meglio anche tu, non solo pretendere predisposizione favorevole da parte degli utenti, anche perché non è che devi sempre comunicargli il terzo segreto di Fatima.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Adesso ti ci mando seriamente. Mi parli come se mi divertissi a torturare gli interlocutore mentre io metto il cuore nell'argomentare e quello che mi interessa è far capire il messaggio.
Mi vuoi punire perchè ho uno stile di argomentare che non ti piace. Tant'è vero che sia tu che moonwatcher avevate capito il senso del mio messaggio, ma invece di aiutarmi a spiegarlo a very (magari con parole vostre, visto che le mie argomentazioni sarebbero troppo complicate e non sono capace) avete preferito non commentare il mio messaggio e farmi la predica.
Guarda che quando dico che mi sono rotto il cazzo delle dinamiche della comunicazione umana io sono serio. Complicate tutto con questioni di orgoglio invece di guardare le reali intenzioni dei comunicatori e il reale messaggio.
Ecco perchè questo topic per me non è mai esistito e non esisterà più. La tua ulteriore risposta non sarà neanche presa in considerazione.
Addio.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Scrivo solo per vedere se davvero non prenderai in considerazione la mia risposta, perché è già la quarta volta che hai detto che "non ci caschi più" ^^

Ripeto che io non sono obbligato a stare 24 ore su 24 sul forum a farti da interprete con gli altri utenti, quel messaggio l'ho letto dopo, non nel momento in cui l'hai scritto.

Ah, e parlare di questioni di orgoglio negli altri da parte tua è veramente paradossale.
Au revoir.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Se ogni volta mi devi tirare in ballo non posso fare a meno di risponderti, quindi o ti astieni veramente dal postare, o ti tieni le risposte senza lamentarti sempre dell'incomunicabilità.
Quand'è che avresti messo il cuore nell'argomentare se non hai fatto altro che dire che per colpa di una mia avversione nei tuoi confronti (?) non coglievo il messaggio che mi volevi lanciare e che non mi impegnavo nell'analizzarlo, e di conseguenza rinunciavi anche tu a impiegare questo enorme dispendio di energia nell'esporti meglio? Ti sarebbe costato così tanto argomentare in maniera più chiara anzichè lanciare sempre accuse che ero io a non aver capito? Credo che ce l'avresti fatta anche da solo, senza l'aiuto di Moon e Winston, eh.
Oltre al fatto che non ho capito da cosa hai dedotto che loro avevano capito il tuo messaggio e io no, visto che le loro risposte erano abbastanza analoghe al mio punto di vista.
E se ti sei rotto il cazzo della comunicabilità umana, allora faresti meglio a non postare affatto, visto che l'incomunicabilità tra due o più utenti può essere all'ordine del giorno.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

In tal caso saresti pregato di farlo telepaticamente. Giusto per evitare flame.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Dunque, siamo giunti alla conclusione, pressoché universalmente accettata, che la timidezza è un grosso limite per gli uomini per avere delle opportunità di iniziare una relazione, per le donne invece a parità di timidezza lo è molto meno.

Non ci voleva molto (appena 62 pagine :D) e proporrei di non parlare più di questo.

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Mi interessa piuttosto ora sapere la vostra opinione sulle seguenti questioni.

Domanda numero 1

Quali sono secondo voi le motivazioni profonde di questa disparità?

Diverse ipotesi:

• ipotesi darwinista: il corteggiamento è selezione naturale nella quale il maschio è il cacciatore e la femmina è in un certo senso la selezionatrice dei geni migliori per attuare la procreazione e il proseguimento della specie; obiezione a questa ipotesi: è stato provato scientificamente che la timidezza ha basi genetiche?
• ipotesi storica: per come si è evoluta la specie umana e per come sono stati divisi i compiti l'uomo è stato storicamente più attivo, intraprendente e dominante e queste sono tuttora le caratteristiche più apprezzate e il rapporto tra i sessi si è adeguato ai relativi "stereotipi"; obiezione a questa ipotesi: i cambiamenti storici, l'industrializzazione e i movimenti femministi e per la parità dei sessi come hanno modificato questa tendenza?
• ipotesi del complotto estroverso (:D): la società si sta estrovertizzando e omologando dibbrutto; questa è la mia ipotesi preferita: in una società nella quale si viene considerati anormali e "sfigati" se si va in vacanza coi genitori a 20 anni l'introverso non può trovare spazio (ho chiesto a mio papà e mi ha detto che lui è andato in vacanza coi suoi fino a 30 anni :laugh:!); questa ipotesi non riguarda i generi (che infatti ne risentono trasversalmente) ma se ad essa si somma la prima e i rimasugli (in che misura?) della seconda si può dedurre che per il very introvers maschio la situazione vada peggiorando dal punto di vista dell'appetibilità.

Domanda numero 2

Questa situazione è sempre stata così o ha subito delle modificazioni nel corso del tempo? Se sì, è migliorata o peggiorata?

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Per me le tre ipotesi sono tutte valide, non saprei dire in che misura esse influiscano né saprei rispondere alle obiezioni che ho messo apposta per voi. :)

E in quanto alla seconda domanda, sì per me la situazione è peggiorata e la mia impressione è che gli effetti benefici dei cambiamenti descritti nell'obiezione all'ipotesi due, siano stati annullati da quelli di segno opposto dell'ipotesi tre.

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

1. nessuna delle tre, è colpa dei sistemi motivazionali interpersonali. (ma continuo a disconoscere la conclusione affrettata a cui sei giunto)

2. modificata, a vantaggio dell'uomo (ma a svantaggio di quello timido)

P.S. non so se stanotte dormirò tranquillo, pare che HurryUp aka Sessio aka Aikren abbia poteri straordinari
http://forum.alfemminile.com/forum/c...ertimento.html :sad:

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

Per me vale un po' tutto.
In più aggiungerei, a random:
- maggior frequenza (frequenza, non intensità) dello stimolo sessuale negli uomini;
- maggiore selettività delle donne per ragioni biologiche e culturali.

Di tutto il calderone, almeno sulla parte culturale si può intervenire per eliminare stereotipi e pregiudizi.

Sulla seconda domanda non posso rispondere: l'archivio di FS.com arriva fino al 2004 ;) (ma non credo che per i timidi fosse molto meglio in passato, matrimoni combinati o d'interesse a parte)

Re: La timidezza non è poi un grosso problema per avere una relazione (se si è donna)
 

E' la natura che ha prescritto questa che noi vediamo come inconcepibile disparità. L'equilibrio naturale - per ciò che concerne la vita - evidentemente, si mantiene tale grazie alla perpetuazione di meccanismi che hanno bisogno di un'azione incessante scaturita dalle relazioni che si creano tra caratteri individuali e gruppi di caratteri individuali fondamentalmente diversi tra loro.
La diversità è necessaria.
Ho sempre avversato il culto del progresso, non è mai esistito un mondo migliore non è mai esistita un'umanità migliore, gli stati di cose cambiano, gli individui cambiano di conseguenza.

Insomma tirando le somme: noi timidi apparterremo sempre a quella categoria di persone alle quali la Provvidenza ha assegnato un ruolo perennemente in contrasto col mondo.