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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Il fatto di poter scegliere in modo libero e non forzato se stare a casa ad occuparsi dei figli oppure lavorare è rilevante.
Non mi sembra una stupidaggine. C'è molta differenza tra scegliere di lavorare per libera scelta (indipendenza economica, orgoglio personale ecc..) oppure dover andare a lavorare per forza perché altrimenti uno stipendio da solo non basta. N.b.: parliamo sempre di coppie "tradizionali", 2 persone che vivono sotto lo stesso tetto con figli. Se si tirano in ballo single, nuclei familiari composti da un solo genitore, genitori separati/divorziati ecc. logicamente parliamo di tutt'altri contesti. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Orcozzio cosa sono nonna Abelarda?
Eh ai miei tempi lavavo le lenzuola al fiume con la cenere... A fare i discorsi tuoi ci sono tizi più vecchi di me |
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Già che stare in una coppia è impegnativo, figuriamoci se aggiungiamo anche dei figli, che inferno!
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Francesco sta ormai raggiungendo l'età senile nonché l'andropausa e rimane un forte desiderio di paternità inappagato.
Un desiderio egoista, poiché il figlio, sempre che questo rientri nelle top 10 preoccupazioni, avrebbe un padre che nonostante le costanti attenzioni e gli sforzi per il proprio figlio, "non sarebbe il papà eroe aggiustatutto col cazzo sempre duro che tutti i figli desiderano". "Un figlio non si cresce da soli, avrò l'appoggio di mia moglie" pensa Francesco kissless Virgin 40 anni wageslave wagecuck." Francesco pensa a 2 opzioni possibili, che ancora non hanno categoricamente rifiutato Francesco come marito. La maestra delle elementari che era sulla sedia a rotelle, oggi ha 73 anni e gli ha sempre detto di essere un bel ragazzo, non il più bello, ma comunque bello. Non potrà mai partorire lei un figlio, ma ci potranno essere altre soluzioni. Un'altra possibilità e' la prostituta che lavora a 500 metri da casa di francesco. Quest'ultima ragazza ha sempre degnato francesco di uno sguardo, da 20 anni a questa parte da quando torna dal lavoro. Francesco non ha mai avuto il coraggio di farsi avanti, ma probabilmente e' una buona opzione, sente che potrebbe tirarla fuori dalla vita da strada e renderla una magliettina ideale che possa aiutarlo a compiere il suo sogno di costruire una famiglia. Purtroppo ad oggi l'anziana maestra non risponde ai messaggi su facebook, anzi rigetta l'opzione di una conversazione dicendo "francesco alle elementari non eri il mio tipo". La signorina in fondo alla strada ha detto 50 euro o niente.. quindi francesco speranzoso pensa che*non*sia*finita. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Un figlio di 24 anni dovrei averlo fatto a 17 . Tecnicamente non impossibile ma fra tutte le sfighe, pure quella, eh no grazie già sto a posto.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Non voglio sposarmi e non voglio fare figli. Rispondo al presente anche se la domanda è al passato, perché non sono in menopausa, e potrei sposarmi a qualsiasi età.
Ma nessuno mi ha mai proposto nessuna delle due cose, quindi direi di no, non c'è mai stata la possibilità e non mi sono mai trovata di fronte alla scelta. E mi va benissimo così. Ho altri problemi, non questo. Comunque c'è poco da 'capire", ognuno ha la sua situazione singolare, non per questo si devono trarre conclusioni . generalizzate. L'altro sesso non vi deve niente, nessuno è tenuto a risolvere i vostri problemi di solitudine e realizzare i vostri obiettivi, mettetevelo nella zucca. Gli altri e le altre sono persone, inutile pensare male di un intero genere, salvo poi esigerne un esemplare per sé. Sono tempi andati quelli in cui ci si "prendeva una". Adesso la gente si autodetermina..Gli altri e le altre sono persone, e come tali devono essere considerati/e, non sono esseri che esistono per risolvere i nostri problemi di solitudine, di status, di economia, i rapporti interpersonali non sono questo. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Troppo comodo dire che bisogna aiutare un senzatetto o fare volontariato perché tanto non vive e non mangia a casa nostra. Allora finché sono cause pubbliche bisogna essere tutti buoni accoglienti e altruisti, mentre dentro le mura di casa propria tutti devono essere indipendenti e arrangiarsi, se l'altro ha un problema "cazzi suoi perché non dobbiamo niente a nessuno". Se la mettiamo così allora io sono più altruista di molta gente sposata: ho dato in più occasioni del denaro a persone senza fissa dimora che sono in difficoltà e che conosco a malapena, senza volere assolutamente nulla in cambio (voglio vedere quanti sono disposti a dare 150 euro a un senzatetto conosciuto nel sottopasso di una stazione, e non lo dico di certo perchè mi credo chissà chi). Però per altre persone risulto un egoista perché resto ad abitare a casa dei miei e non penso più di tanto a comprare casa e fare figli. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Comunque aldilà di questo, personalmente sulla possibilità di avere figli mi viene da pormi come età limite i 50 anni.
Se non cambierà nulla entro quell'età, credo ci metterò definitivamente una pietra sopra. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Io non mai parlato di obbligare nessuno, mi sarei anche stancato di ripeterlo, puoi fare vittimismo suoi tuoi tempi in cui forse accadevano le cose di cui parli (che comunque non sono successe a te). Ma non ha senso. Tutti quanti hanno bisogni o desideri nella vita e non c’è nulla di sbagliato nel desiderare la connessione e l’intimità con una donna. Questo atteggiamento di criminalizzare chi desidera semplicemente una compagna in una relazione di amore e rispetto reciproco è alquanto fastidioso. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Ma che razza di risposta è? Qua sembra che chi dice di volere il moroso o la morosa sia una persona disperata/problematica/da accudire ecc.. È una distorsione pazzesca del significato del discorso. È una cosa perfettamente normale desiderare in determinate fasi della vita avere un compagno o una compagna. Certo che se poi si tira fuori il discorso che c'è in giro gente come Turetta allora è inutile discutere. Ognuno vede solo quello che gli pare del mondo e bon. Della serie: siccome nel mondo ci sono i criminali e gente che uccide le persone ci dobbiamo estinguere tutti :mrgreen: |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Ma io non ho detto assolutamente questo.
Anzi il contrario se vogliamo. Le persone che vogliamo care si trattano bene, si rispettano, non si esige dagli altri che ci accontentiamo e risolvano i nostri problemi. Parlavo di modo di rapportarsi all'altro sesso, ma anche ai rapporti amicali e stretti in generale. Esempi di dissonanze cognitive: "Le donne sono delle materialiste pretenziose stronze-ma io sono solo e ne voglio una"(idem per le donne che odiano gli uomini ma ne vogliono uno). "I miei parenti sono delle merde e li odio, però li ho invitati al mio matrimonio e non sono venuti, così ho fatto brutta figura per colpa loro". "I miei amici sono degli sfigati con cui non voglio uscire perché mi annoiano e mi vergogno - non ho mai nessuno con cui uscire povero me". "I marocchini sono solo delinquenti che devono tornare tutti a casa loro- uh che fame vado a prendermi un kebab". Se non smettiamo di pretendere dagli altri senza nemmeno dare il minimo di rispetto che si deve a una persona, in quanto tale, odiando la sua categoria intera, cosa pretendiamo che ci spetti? Che chi detestiamo ci risolva la vita? Sui rapporti sentimentali: come si fa a dire che si ama una persona ma non volerla vedere felice e realizzata? E volere solo che realizzi i nostri bisogni? Gli oggetti, gli enti, sono a servizio. Da un medico voglio che mi curi. Da un poliziotto che mi tuteli. Da un datore di lavoro che mi paghi per il mio lavoro. Perché non è mio amico, parente e fidanzato. Nei rapporti affettivi non si deve vedere l'altra persona come soddisfacimento, ma come persona. Prima il rispetto, poi se succede, la stima, l'affetto, l'amore, da cui naturalmente derivano l'aiuto, il supporto, il beneficio per entrambi. Non é l'assistenza sociale il partner. I rapporti affettivi che stringiamo possono benissimo evitarci l'assistente sociale, lo psicologo e anche il dormitorio della caritas. Possono assisterci se siamo malati.Possono toglierci dalla solitudine, ma prima ci sono dei presupposti, che sono quelli che ho citato, altrimenti non sono rapporti affettivi, sono patti di reciproca convenienza. Legittimi eh. Ma io la vedo diversamente. Tipo se finisco i soldi e non posso lavorare vado in comune, non a caccia di "un moroso a caso" che mi sistemi la faccenda. E se mi sentissi sentimentalmente sola? Il problema non è dell'universo maschile brutto e cattivo , è mio." Trovarmi uno" mi è più facile perché sono femmina? Generalizzando, mettiamo di sì. Ma che solitudine interiore risolvo ad accompagnarmi con chi non stimo, non rispetto, non voglio che faccia questo e quello e verso il cui genere provo avversione? Non sono materialmente sola perché ho uno di fianco e magari mi sposo così ci sono obblighi reciproci. E questo è meglio di essere soli? L'affettività e i sentimenti nulla hanno a che vedere con calcoli e contratti. La persona amica, fidanzata, coniuge o parente che sia, la devo rispettare, conoscere a fondo, accettarne i difetti e apprezzarne i pregi, stimare, volere il suo bene. Dopo può conseguire il resto. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Per avere una relazione ci vuole il consenso di entrambe le parti e per logica i desideri devono essere gli stessi. È così impossibile per alcune donne sole capire che alcune donne desiderino fare figli e fare una vita tranquilla? È qui il problema, non si tratta di costringere nessuno. Semplicemente bisogna smetterla di criminalizzare desideri e scelte di vita più che legittime. Se una donna vuole occuparsi della casa (senza essere costretta da nessuno) non è una fallita e non la si deve criticare
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Penso che nessuno voglia realmente che un ipotetico partner svolga una funzione di assistente sociale. Qui secondo me, anche quando è stato detto ad esempio che "ci vorrebbe la donna di stato" o cose simili (non so se tu ti riferisca a uscite di questo tipo), sono cose scritte secondo me in parte per trollare, ma anche dettate da frustrazione. Nella vita pratica penso che se io, come molti altri, avessimo a nostro fianco una persona che funge da assistente sociale e che magari ti psicanalizza continuamente, o che svolge solo dei servizi per noi all'inizio magari potrebbe anche piacere, ma alla lunga diventerebbe insopportabile. In una dinamica del gente il contatto umano dal punto di vista sentimentale è assente, è come se si stesse svolgendo un lavoro! |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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L'amore e l'affetto reciproco bisogna intanto chiedersi se si è disposti a darlo, se si è in grado o si farebbe danno, magari a chi è più fragile. Fermo restando che non è cosa che si pianifica a tavolino. Desiderare è legittimo, prendersela con qualcuno no. Se io desidero una casa nuova niente di male, ma mica me la posso prendere con tutti quelli che non me la regalano. Nemmeno se io ho comprato 10 case a qualcuno, e vivo sotto il ponte. Non posso comunque pretendere che ora gli altri che fanno parte di quella certa categoria mi risarciscano il danno a nome di tutti. Non mi è dovuto. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Ma penso anche che molte altre persone non vedono la cosa in questa maniera, ma si facciano i loro bei calcoli (anche economici) in anticipo quando si cominciano ad interessare a qualcun'altro. Vedasi come determinate persone scappano a gambe levate se dici che al momento sei disoccupato, che abiti coi tuoi perché non ti puoi comprare una casa, che hai pochi soldi ecc.. Quindi si i sentimenti sono belli quando sono disinteressati, ma al tempo stesso bisogna anche tenere presente che per molta altra gente non sono disinteressati per niente. Oltre al lato sentimentale molta gente da molta importanza (o forse anche di più) a cosa si può offrire in termini economici. Per queste persone, se tali requisiti non ci sono, non si sta tanto a cercare di capire i perché e i percome dell'altra persona. Si passa avanti e si viene trattati da rifiuti umani. A me dispiace passare per cinico perché io non lo sarei, in fondo ci credo ancora ai sentimenti disinteressati, però al tempo stesso non chiudo gli occhi di fronte al mondo che mi circonda. |
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