FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Depressione Forum (https://fobiasociale.com/depressione-forum/)
-   -   C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita? (https://fobiasociale.com/ce-qualcuno-che-e-riuscito-ad-accettare-il-fatto-di-rimanere-sola-o-a-vita-82032/)

vikingo 15-03-2024 16:48

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Se io non fossi un solitario e ci metto pure il reddito non sufficiente per molte a 36 anni al di là che a me le donne da caviale non piacciono,avrei più interessate perché esteticamente oggi non credo manchi niente..comunq il mio era un problema legato anche al contesto dove vivevo meridionale dove non mi sono mai identificato..pero con le straniere credo sia più facile perché non stanno attente a quelle cose delle italiche o comunq di meno.a me bergamo piaceva ma vedevo donne troppo abituate a roba costosa,una piccola Milano,credo che l'utente medio con le straniere abbia veramente molte più chances..

Varano 15-03-2024 16:52

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Se facessi una vita di clausura totale sarebbe più facile rassegnarsi, uscendo per lavoro è normale che si inneschino dinamiche imprevedibili.
Io non vorrei arrendermi mai, per un periodo l'ho fatto. Sostanzialmente durante il lockdown e anche durante i periodi miei di depressione.

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

bukowskiii 15-03-2024 17:01

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2937283)
Se facessi una vita di clausura totale sarebbe più facile rassegnarsi, uscendo per lavoro è normale che si inneschino dinamiche imprevedibili.
Io non vorrei arrendermi mai, per un periodo l'ho fatto. Sostanzialmente durante il lockdown e anche durante i periodi miei di depressione.

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

Infatti la vera rogna è essere completamente soli e dover comunque lavorare tutta la vita, entrare comunque forzatamente in contatto con colleghi e non che hanno una vita normale. Insomma oltre il danno la beffa ...

claire 15-03-2024 17:22

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da Des (Messaggio 2937273)
Spunto interessante.
Provare piacere nel passare del tempo con la persona che si ama non è il soddisfaciemnto del proprio bisogno di amare/sentirsi amati?

No .
O meglio: sto con te in quanto te, perché sei valore aggiunto alla mia vita e fai la differenza rispetto ad eventuali altri, non perché sto alla canna del gas che mi voglio ammazzare dalla solitudine e ho bisogno che qualcuno (qualsiasi) mi ci salvi.

Darby Crash 15-03-2024 17:41

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2937266)
Da ambo le parti mi chiederei: perché cerco persone in stato di bisogno? Perché sono bisognoso/a e vedo una relazione come soddisfazione dei bisogni? La premessa dovrebbe essere il piacere di stare assieme e condividere la strada,

aiutare persone in stato di bisogno può far parte del piacere di stare assieme. Essere insomma importarti per una persona e vedere che con la nostra presenza si migliora la sua vita può procurare piacere.

Nightlights 15-03-2024 17:42

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Mettersi insieme a qualcuno per colmare un vuoto e tanto per non stare soli è un errore, un grosso errore. Agendo in questo modo gli scenari possono essere 2: o si idealizza l'altra persona e passata la "sbornia" del primo periodo poi ci si lascia, oppure ci si aggrappa morbosamente all'altra persona e se l'altra persona ci lascia se ne esce distrutti. Come è un errore mettersi insieme per questione di status, di rispettabilità e accettazione da parte degli altri. Ovviamente SECONDO ME.
Non bisogna mai pensare "sto con lei/lui perché ho solo lei/lui altrimenti sto solo", perché è il terreno perfetto per rapporti malsani. Ma vale anche per le amicizie eh non solo per i rapporti amorosi. Io in passato nelle amicizie l'ho fatto questo errore quindi la lezione l'ho imparata.

claire 15-03-2024 17:45

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2937288)
aiutare persone in stato di bisogno può far parte del piacere di stare assieme. Essere insomma importarti per una persona e vedere che con la nostra presenza si migliora la sua vita può procurare piacere.

Si ma una relazione di coppia non riesco a vederla come uno che sta nel bisogno e l'altro che aiuta.
Può certamente accadere di doversi ( reciprocamente)aiutare nell'ambito della stessa ci mancherebbe , ma essere da premessa l'appiglio dell'altro bisognoso crea subalternità. I presupposti, insomma, non sono ottimali. Per me.

zoe666 15-03-2024 17:47

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
di norma se la persona è evidentemente bisognosa, tendo ad allontanarmi, se in ottica di relazione ( non solo sentimentale ).
Vorrei qualcuno che mi completi, con cui stare bene e che sia un valore aggiunto, allo stesso modo voglio che l'altra persona abbia lo stesso pensiero, e non che si attacchi a me perchè non ha altro.

Anche perchè, nella mia esperienza, spesso persone così tendono a passare ad altro con estrema facilità, lasciandoti col dubbio di essere fondamentalmente intercambiabile. Che non ti scelgano perchè sei "tu", ma perchè sei la prima che gli ha dato attenzioni.

Darby Crash 15-03-2024 17:52

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2937290)
Si ma una relazione di coppia non riesco a vederla come uno che sta nel bisogno e l'altro che aiuta.
Può certamente accadere di doversi ( reciprocamente)aiutare nell'ambito della stessa ci mancherebbe , ma essere da premessa l'appiglio dell'altro bisognoso crea subalternità. I presupposti, insomma, non sono ottimali. Per me.

sì, la subalternità non ci vuole. Se invece entrambe le persone sono bisognose e si aiutano a vicenda, è già un'altra cosa. Potrebbe comunque essere un rapporto disfunzionale quello in cui l'unione è condizionata anche dalla disperazione che porta a cercare qualcuno a cui aggrapparsi...ma se c'è un aiuto reciproco può anche essere una relazione che porta benefici

claire 15-03-2024 17:53

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Aggiungo che non é di certo una colpa da scontare il fatto di ritrovarsi in stato di bisogno - alla canna del gas esistenziale per questo o quel motivo.
Ma non si dovrebbe ( sempre per me) , cercare la totale salvezza nella relazione, sia perché si investe l'altro di una responsabilità enorme, sia perché si mette in subalternità se stessi.
Insomma si può avere una vita di merda ma comunque far prevalere nella relazione il piacere di stare con QUELLA persona ( e non con uno/a), al bisogno di salvarsi e di risolvere tutto. Insomma darle il giusto peso e valore a prescindere dai bisogni.

claire 15-03-2024 17:55

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2937292)
sì, la subalternità non ci vuole. Se invece entrambe le persone sono bisognose e si aiutano a vicenda, è già un'altra cosa. Potrebbe comunque essere un rapporto disfunzionale quello in cui l'unione è condizionata anche dalla disperazione che porta a cercare qualcuno a cui aggrapparsi...ma se c'è un aiuto reciproco può anche essere una relazione che porta benefici

Per me nemmeno se è reciproca, d'accordo che ci si aiuti quando serve e ci mancherebbe, ma l'unione di due "disperati" che si mettono assieme per salvarsi carica comunque la relazione di eccessivi pesi, con il forte rischio ( anche se reciproco) di essere insieme senza passione, slanci e spontaneità, ma solo per interesse.

Darby Crash 15-03-2024 17:57

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2937291)
di norma se la persona è evidentemente bisognosa, tendo ad allontanarmi, se in ottica di relazione ( non solo sentimentale ).

a me invece le bisognose scaldano il cuore ahah. Mi fanno pensare di poter essere la soluzione ai loro problemi e dunque mi viene voglia di avvicinarmici.

Darby Crash 15-03-2024 17:58

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2937294)
Per me nemmeno se è reciproca, d'accordo che ci si aiuti quando serve e ci mancherebbe, ma l'unione di due "disperati" che si mettono assieme per salvarsi carica comunque la relazione di eccessivi pesi, con il forte rischio ( anche se reciproco) di essere insieme senza passione, slanci e spontaneità, ma solo per interesse.

sì, capisco la tua posizione. È appunto un tema per cui sono validi differenti punti di vista

Varano 15-03-2024 17:59

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Io ho raggiunto diversi obiettivi negli ultimi tempi, la relazione giusta sarebbe la ciliegina sulla torta, la favola a lieto fine.
E invece sono sempre nella mischia, a sgomitare, sembra di essere un maledetto.
Come diceva Max Pezzali è la dura legge del gol, qua si fa calcio champagne ma si prendono i complimenti e basta.

claire 15-03-2024 18:01

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2937297)
sì, capisco la tua posizione. È appunto un tema in cui sono validi differenti punti di vista

Si si é solo opinione personale, e nemmeno metto tanto il becco sui fatti relazionali degli altri, che spesso vengono giudicati esternamente senza sapere.

Varano 15-03-2024 18:15

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2937297)
sì, capisco la tua posizione. È appunto un tema per cui sono validi differenti punti di vista

Te lo spiego io...chi è sazio non capisce chi ha fame...chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane...anche io quando leggo quelli fissati con l'altezza d'istinto mi viene da dire che non è chissà che essere più alti della media...e invece lo è! Devi perdere tutto per sempre per capire quello che hai.

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

claire 15-03-2024 18:15

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Non hai capito niente ma va bene lo stesso.

gaucho 15-03-2024 18:22

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2937289)
si idealizza l'altra persona e passata la "sbornia" del primo periodo poi ci si lascia

This.

Des 15-03-2024 18:23

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2937285)
No .
O meglio: sto con te in quanto te, perché sei valore aggiunto alla mia vita

Se sono un valore aggiunto per una certa persona e questa persona mi accetta nella sua vita, vuol dire che aveva bisogno di dare un valore aggiunto alla propria esistenza?

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2937285)
non perché sto alla canna del gas che mi voglio ammazzare dalla solitudine e ho bisogno che qualcuno (qualsiasi) mi ci salvi.

Non era ciò che intendevo.

claire 15-03-2024 18:25

Re: C'è qualcuno che è riuscito ad accettare il fatto di rimanere sola/o a vita?
 
Quote:

Originariamente inviata da Des (Messaggio 2937307)
Se sono un valore aggiunto per una certa persona e questa persona mi accetta nella sua vita, vuol dire che aveva bisogno di dare un valore aggiunto alla propria esistenza?



Non era ciò che intendevo.

Si d'accordo tutto è un bisogno in questa ottica.
Anche il " dare tutto" di QWERTY ha un senso romantico tipo "ti darei la Luna" e ci sta ( per gli amanti del genere :D), io mi riferivo ad altro tipo di situazioni in cui ci si sente gravemente mancanti in qualcosa e si considera l'altro come ancora di salvezza : economica, o del vuoto della propria vita, o della solitudine disperata, o della depressione, o di una casa dove vivere, o tipo "non riesco neanche a fare la spesa da solo mi serve la persona", e tanti altri bisogni, perché c'è sia il rischio del "va bene chiunque basta che mi tolga da dove sto", che del crearsi della subalternità e dipendenza.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 11:32.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.