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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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L'assunto che la donna sia una statua di legno disinteressata al sesso, un pezzo di ghiaccio che se la tira, è falsissimo. Questo è valido per quell'80% di uomini da cui non è attratta, ma se fai parte del top 20%.... |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Le donne conoscono gli sconosciuti che poi diventano amici che poi diventano forse fidanzati, non vedo altro modo sennò. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
L'atteggiamento di una donna cambia se gli piace uno,se non gli piace può anche pregare,fare il bravo,il chierichetto,il diavolo tanto non cambia nulla..certi uomini non l'hanno ancora capito..non ha neanche senso stare a discutere con certe donne
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Le donne conoscono gli sconosciuti? Dove? Non mi risulta. La sera le donne stanno per i fatti loro e gli uomini anche, ci si ignora a vicenda. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Ma non e vero che una donna media ha un apertura di mente sul primo che passa,ma dove..verso uno sconosciuto manco fosse Brad Pitt..ma le osservate le donne in giro,io vedo tante donne per i cavoli..che uomini si guardano bene di infastidire..
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Il principio dei bias conservatori è facilmente smascherabile: si favoleggia di un'antica società dell'oro in cui tutto andava per il meglio, quando in realtà le cose non erano migliori, erano solo funzionali in accordo con le condizioni materiali soggiacenti. Era anche funzionale farsi km di strada con un carretto trascinato da un asino, se è per questo, o trasportare le persone in lettiga, o farsi lucidare le scarpe agli angoli delle strade... |
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Ripeto che da parte degli utenti che ho apostrofato fini analisi io non ne ho viste. Il paragone Putin-NATO completamente a caso visto che non c'entra un cazzo e lo scontro non è stato fra chi dava del mostro a De Marco e chi ne analizzava il comportamento. Se mai è stato dato dei bulli senza nessuna prova alla coppia brutalmente uccisa che in fin dei conti se lo meritava o se lo è andata a cercare. Ripeto basta cazzate e basta prendere per il culo. E se vuoi dare della tonta a me almeno inzeccane una anziché infilare una puttanata dietro l'altra. Ripeto basterebbe leggerli i post e provare a capirli. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Quello di cui stiamo parlando, in ultima analisi, è l'equivalente dello scontro tra comunismo e capitalismo, tra statalismo e libero mercato, ovvero tra un sistema sociale in cui a tutti viene garantito il soddisfacimento dei propri bisogni, a patto che rispettino un insieme di regole di convivenza civile, e un sistema in cui tutti possono emergere, in teoria, ma in cui in pratica pochissimi ce la fanno e la maggior parte rimagono in una condizione di povertà o appena sopra la soglia di povertà, generando così enormi sacche di diseguaglianza. Quello a cui stiamo assistendo oggi nell'ambito delle relazioni, è l'equivalente del liberismo americano in ambito economico. Visto che hai saltato le mie osservazioni precedenti, ti faccio alcune domande. - Trovi giusta una società in cui uomo che lavora in fabbrica 8 ore al giorno guadagni meno di quanto guadagna la sua vicina di casa su instagram? - Trovi giusta una società in cui una donna qualunque può diventare ricca vendendo le sue foto e i suoi video a colpi di 50 euro alla volta, mentre un uomo che perde il lavoro finisce a dormire in macchina? - Trovi giusta una società in cui una ragazza che si vanta di scopare molto viene elogiata come libera ed emancipata, mentre un ragazzo che si lamenta di non trovare una partner viene insultato e deriso (cosa che avviene pure qui sul forum)? - Trovi giusta una società in cui una donna che ha un qualsiasi problema riceve supporto e attenzioni da tutti, mentre un uomo che ha dei problemi deve stare zitto e al massimo lo spediscono dallo psicologo a imbottirsi di psicofarmaci? - Trovi giusta una società che premia chi ha comportamenti violenti e antisociali, e lascia come ultima ruota del carro chi è più produttivo, intelligente e ligio alle regole? Se la risposta a queste domande, è no, vuol dire che sei sulle mie posizioni. Se la risposta invece è si, alzo le mani. Puoi andare a fare il portaborse di Letta, Freeda, Nonunadimeno e di tutta quella massa multicolore che oggi è la sinistra moderna, antisistema solo a parole, ma nei fatti legata al potere, e capitalista più della destra capitalista che storicamente dovrebbe combattere. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Il fatto che oggi si stia assistendo ad un progressiva perdita di quei diritti, non è colpa della nuova impostazione sociale, ma del fatto che troppo spesso li si è dati per scontati ignorandone la natura in divenire. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Ho parlato in generale di società tradizionale con riferimento ai rapporti sociali. Questo modello sociale è rimasto valido per millenni, ai tempi di Marco Aurelio come ai tempi di Dante e di Vittorio Alfieri. Che c'entrano l'apartheid in Sudafrica e il colonialismo, con la monogamia? Nulla. Io farò una lettura selettiva della storia, ma tu fai una lettura selettiva dei miei messaggi saltando le parti più scomode. E siccome vale il principio del "Chi tace acconsente" è evidente che la risposta alle mie domande è SI. Per cui, auguri. E poi si parla di "coscienza maschile"...ma che coscienza maschile si vuole sviluppare se almeno 3/4 degli uomini non riescono a comprendere il mondo in cui vivono e le disuguaglianze che genera? |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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-E' giusto che un Gianluca Vecchi e affini guadagnino milioni su Instagram mentre ci sono donne che si spaccano la schiena facendo due lavori, studiando e crescendo figli? -Trovi giusta una società in cui tutti gli uomini più ricchi del pianeta siano di sesso maschile? -Trovi giusta una società in cui un uomo che si vanta di scopare a destra e manca viene definito "viveur" o scapolo d'oro, mentre una donna è la solita vecchia bottana? -Trovi giusta una società dove un uomo sopra i cinquanta-sessanta di bell'aspetto possa ancora vantare molti assi nella manica e passare per affascinante mentre una donna è bona al massimo per le fantasie di ristretti gruppi di nicchia (gli amanti delle grannies) E guarda che non è un discorso in difesa delle donne e a svantaggio degli uomini, è una visione a tutto tondo della situazione. Le ingiustizie pendono da entrambe le parti, però tu rappresenti la parte che lamenta le proprie ignorando quelle altrui perché osservi soltanto la parte privilegiata della fazione opposta. In sostanza trasformi il tutto in una guerra tra sessi. Sull'ultimo punto non mi trovi completamente d'accordo: non credo che siamo in una società che premia sempre e comunque chi ha comportamenti antisociali, dipende dove vivi e in quale società. Sicuramente sopravvivono molte sacche di disgregazione sociale nel nostro paese, specialmente al sud, dove prevalgono istinti di natura tribale e atteggiamenti contrari allo stato di diritto, ma non dipendono dall'adesione alla modernità ideologica, semmai dal suo rifiuto. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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