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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
Se siete stati oggetto di bullismo in quanto introversi avete tutta la mia solidarietà, ma francamente non mi pare si parlasse di quello.
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
A me pare che si parlasse di modi di essere, quindi sí, è la stessa cosa.
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Comunque, più in tema col topic: IMO è abbastanza evidente che sussistano pregiudizi/stereotipi sessisti ancora diffusi, sebbene non come in passato, su come i "ruoli di genere" debbano plasmare comportamenti, approcci e attrattività nelle relazioni di coppia. E questo penalizza i fobici/timidi (non solo loro). |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Qui il busillis è incentrato sull'idea di sofferenza psicologica (e non solo il fobico ne è affetto, ci sono tante altre categorie, ormai quasi tutta l'umanità pare attraversata da infelicità e insoddisfazione). La persona che soffre psicologicamente assume di solito come vera l'idea che il mondo sia causa della sua sofferenza, un'altra visione assume come vera l'idea che la sofferenza (come qualsiasi altro stato psichico) derivi dall'incontro tra l'individuo e la realtà, cioè che vi sia una dinamicità nel determinare questo stato. Anche l'individuo è parte integrante del risultato finale, ed il suo modo di filtrare ed elaborare questa realtà gioca un ruolo importantissimo, sempre nell'ottica che modificare questo sistema di filtraggio ed elaborazione sia possibile, per quanto non sempre facile. Eppure dinnanzi a codesta riflessione si ergono muri di presunte confutazioni, in cui il movente è sempre il solito: non voglio cambiare perché non voglio darla vinta a quel mondo che sembra giudicare stupido e insensato il mio soffrire. Cambiare significa quindi darla vinta al "nemico". Ma se io cambio non lo faccio forse per stare bene io in primis? Oppure scelgo la strada della sofferenza immacolata e senza compromessi? E come faccio a cambiare quella realtà che tanto odio se soffro io in primis e la sofferenza mi blocca (è il caso del fobico)? Testimonianza ne sono quei dislessici che hanno scritto dei libri per far conoscere al mondo la natura dei loro disturbi di apprendimento, ma prima hanno dovuto violentarsi per imparare a scrivere correttamente... |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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La sofferenza metale non è uno stato, è qualcosa che può assumere sensi diversi, per questo poi ricette universali probabilmente non ne esistono, e non esistono nemmeno direttive generali per individuare cause, le cause stesse dipendono dal senso a monte e sono inseparabili da questo. Cosa ad una persona non sta bene è relativo, a qualcuno potrebbero non star bene le reazioni di altri, a qualcun altro potrebbero non star bene elementi locali relativi alla personalità che producono questi effetti. Che cosa disturba un individuo non lo decidi mica tu. In questi ambiti non è che ha molto senso parlare di vero e falso, dato che si tratta di individuare cosa disturba e cosa no. La tua sofferenza consiste nel fatto che sei fatto così e così? Le cause restano definite così. La sofferenza di un altro tizio consiste nel fatto che non sopporta di esser trattato in certi modi? Le cause restano definite così. A problemi diversi con vincoli distinti corrispondono in genere soluzioni diverse (ammesso che esistano). Che tutti abbiano lo stesso problema quando si lamentano di certe cose, secondo me non è affatto così palese. Non è che le due visioni sono una vera e l'altra falsa definiscono proprio forme di sofferenza distinte e che magari andrebbero curate con sistemi diversi. Queste visioni definiscono a monte disagi ben diversi. |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Ma di "diagnosi" nei tuoi interventi ne ricordo anche di più sballate. Quote:
OK sul fatto che il modo dell'individuo di elaborare la percezione della realtà sia importante. Ma quello che IMO risulta o può risultare decisivo è il motivo per cui modificare questa percezione. Come dicevo prima a passenger, intanto per me conta moltissimo il fatto che questa percezione sia corretta o meno (nel caso eventuale che lo sia, trovo una violenza l'essere costretti a cambiarla per "stare bene", sempre che poi ciò sia realizzabile). In secondo luogo, trovo che spesso la spinta a cambiarla sia semplicemente il fatto che non è in linea con quella della maggioranza. Come diceva prima ancora passenger, "se la maggioranza delle donne non ti trova attraente due domande sul come mai non ti trovano attraente sarebbero funzionali", quindi il criterio di maggioranza usato come spia di ciò che non va, di ciò che è "disfunzionale" nell'individuo, il risultato di 2+2 deciso dal giudizio altrui. E invece trovo che sia "funzionale" cercare di cambiare SE LO SI VUOLE, se si sente che le propria personalità troverebbe più compiuta espressione se si adottassero diverse modalità comportamentali, se si ritiene che la timidezza impedisce tutto ciò, ma non perché le modalità comportamentali attuali ricevono pochi o nessun feedback positivo, non perché "o così o mi attacco", come uno che sceglie un lavoro di merda per non morire di fame. |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Ripeto: IMO è abbastanza evidente che sussistano pregiudizi/stereotipi sessisti ancora diffusi, sebbene non come in passato, su come i "ruoli di genere" debbano plasmare comportamenti, approcci e attrattività nelle relazioni di coppia. E questo penalizza i fobici/timidi (non solo loro). E faccio un'analogia: prendiamo una donna consapevole del fatto che se mostra apertamente le sue inclinazioni e aspirazioni antiruolo di genere (tipo che vuole essere indipendente economicamente e magari fare carriera in un campo prettamente maschile), troverà che il 99.99% degli uomini la scarterà a priori come potenziale partner (al massimo la terrà in conto solo per un rapporto botta-e-via), perché vuole l'angelo del focolare, perché la donna deve curare solo la casa e la famigghia e blablabla. Non è uno scenario estremizzato, fino a qualche decennio fa era anzi la norma. Bene, ora secondo te questa donna avrebbe il diritto di incazzarsi contro stereotipi e convenzioni sociali del menga che penalizzano le sue legittime aspirazioni a una vita di coppia appagante? Secondo me sì. Avrebbe il diritto di auspicare che si diffondesse la convinzione che una donna non è "meno donna" se non fa la colf h24? Secondo me sì. Idem, mutatis mutandis, per il caso del fobico single di lunga durata in quanto non rientrante nel "canone" di uomo sufficientemente sicuro di sé/intraprendente/approcciante che la convenzione sociale dominante richiede. |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
Ma quindi una di queste convenzioni sociali dominanti, immagino, è che l'uomo debba fare il PPE? Sono d'accordo con te che sia buono per sé andare oltre tali convenzioni, ma per me anche questo è tutto lavoro su di sé. Mi spiego meglio: al riguardo, l'importante secondo me è che tu ti liberi di tale aspettativa nei tuoi confronti, e per me liberartene non vuol dire sviluppare dentro di te una regola oppositiva per cui dev'essere la donna necessariamente a provarci, vuol dire semmai renderti scevro di qualsiasi giudizio nei tuoi confronti e di qualsiasi aspettativa nei confronti del potenziale partner, facendo quello che ti va di fare in quel momento: provarci, non provarci, va bene tutto. Se lei si aspetta che tu ci provi in fondo ti importa poco, se non hai a tua volta una aspettativa che sia lei a doverci provare. E se scegli consapevolmente di non provarci pur desiderandolo, ti prenderai la responsabilità delle conseguenze del tuo non star rischiando.
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Io per esempio non so nulla della sindrome di Marfan, ma non accetterei di essere definito indifferente o sordo al problema da chi ne soffre solo perché non me ne sono mai interessato, in quel caso spetta a chi vive più da vicino il problema aiutare chi non ne sa nulla a prenderne coscienza. E per fare questo bisogna almeno in parte sfidare i propri impasse Quote:
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Il succo del mio discorso è: si ha ragione a lamentarsi di convenzioni sociali che penalizzano a vario titolo e con conseguenze più o meno gravi un determinato gruppo di persone? La donna dell'esempio che ho fatto nel post di prima, il fobico costretto, salvo casi fortunati, a fare il PPE, il gay che deve nascondere il suo orientamento per non essere bullato o peggio, ecc. In tutti i casi si tratta di andare contro le proprie inclinazioni, di subire disagio per assecondare le convenzioni dominanti. E' giusto o no lamentarsene? Cosa c'entra il "lavoro su se stessi" in questo caso? La "responsabilità delle conseguenze di non stare rischiando" (conseguenze, ricordo, dettate da convenzioni sociali che tendono a imporre "o ti adegui o ti attacchi")? |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Inoltre:io scarto lei?Sono i miei gusti indiscutibili.La donna scarta me?Che sia maledetta!!!! Io non ci provo?Sono timido/non provo per principio. Lei non ci prova?Maledettissima!!!!! |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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La situazione tipica è che uno dica qualcosa che a te non garba (solitamente contrario alle convenzioni sociali) e tu parta cercando di sminuire i suoi assunti non contestandoli nel merito ma appioppandogli una voce del DSM a sproposito per cercare di zittirlo in quanto "disturbato" che ha una percezione distorta della realtà. Ricordo che con me facevi qualcosa del genere con il DOC, ad esempio, anche in maniera perculatoria (se negherai sarò costretto a linkare i post, ti chiederei di evitarmi la fatica), e che ero arrivato a chiederti pubblicamente di smetterla con le tue DIAGNOSI A DISTANZA, ripeto DIAGNOSI A DISTANZA non richieste. E ogni volta che ti permetterai di continuare a farlo ti ricorderò la scorrettezza di un tale modo di dialogare. Io direi che possiamo evitare di continuare a discutere su questo, io potrei continuare per vent'anni (le argomentazioni non mi mancano e quando sono convinto di quello che dico non c'è FS che tenga), ma per il buon andamento del forum non credo sarebbe l'optimum. Quote:
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Io voglio dire che trovo più funzionale scegliersi autonomamente i modelli comportamentali che si trovano più congeniali (fatto salvo il principio universale di non ledere altre persone), pensando magari "Se non esistesse il giudizio altrui io avrei problemi a comportarmi così? Sarei contento di me stesso?" e agire a seconda delle risposta (se la risposta è sì allora cercare di rafforzare l'autonomia dal giudizio altrui senza sentirsi con "qualcosa che non va", se la risposta è no provare a modificare di conseguenza il proprio comportamento), in modo da cercare di escludere un mero assecondamento delle convenzioni sociali dominanti per cercare di essere accettati dagli altri (processo potenzialmente foriero di repressioni e frustrazioni interiori). |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Nel dubbio, meglio provare a rimuovere stereotipi e ruoli di genere, che sono iniqui in quanto tali. Quanto era colpa dello stereotipo sessista e quanto era colpa delle circostanze "auto-sfavorenti" delle donne emancipate e dei gusti personali maschili se le donne che non volevano fare la colf h24 di norma non trovavano marito fino a qualche decennio fa? Quote:
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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(non mi pare che qui si stia discutendo in questi termini, io sicuramente no; poi se ti fa comodo travisare le posizioni altrui per avere ragione, problema tuo) |
Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
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Re: Per i brutti.com: non contano solo il bel faccino, i bei soldini e la bella famin
Il fobico e la fobica non sono stati creati per riprodursi, mettetevi anima in pace
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