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Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
Questa fissa per la comodita' secondo me e' un po' la prerogativa dei fobici e di tutti coloro che sono rassegnati. Io se e quando vedevo dei risultati, apprezzavo i bei vestiti e mi piaceva vestirmi bene, mai costretto, ma comunque una via di mezzo tra comodita' ed estetica. Pero' quando i risultati mancano, sul lavoro, nei rapporti sociali, nei rapporti con l'altro sesso, a prescindere, anche se ti vesti bene, che stai a perdere tempo? Ti vesti comodo e come capita, giusto il minimo per non fare ridere, e via andare.
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Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
Libero di pensarla come vuoi, il mio movente non è affatto la rassegnazione. Magari potessi rassegnarmi a qualcosa , volesse iddio. Ma non devo convincere nessuno. Magari per qualcuno è come dici tu. Io ho altre convinzioni riguardo la tematica in oggetto. Per certi versi opposti. Ma appunto perché è una cosa personale, non la propagando e non giudico scelte diverse. Nemmeno io, come ho detto, sono del tutto "libera" quanto a comodità, proprio per via della FS, non il contrario.
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Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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Come io apprezzo un certo vestiario nel genere femminile, giustamente anch'io devo dare qualcosa. Non si può pretendere senza dare. Comunque non acquisto mai qualcosa che sia bello ma scomodo. La comodità prima di tutto, soprattutto quando si è fuori casa. |
Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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se da domani comincio a dare importanza al fatto che ho un buchettino sulla maglietta , significa che sono un altra persona e nn sono piu io , e forse comincerei pure a farmi schifo come persona :D ( perchè fondamentalmente ritengo le persone che danno importanza a queste cose , ridicole). tra l altro ne parlavo proprio oggi con mia nonna che invece lei da importanza a ste cose , gli ho fatto l esempio che se mi vendono casa e c è la testiera del letto con disegnato padre pio (io nn sono credente anzi un odiante le religioni) ma il letto è comodo , io nn la cambio la testiera , nn me ne fotte una mazza se c è padre pio o gengis khan disegnato , il letto funziona e me lo tengo cosi |
Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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Semplicemente vestiti e trucchi non mi sono mai interessati. Desidero essere libera di stropicciarmi la faccia finché voglio, sedermi sui gradini, muovermi senza tenere conto di ciò che indosso. Poi per carità, volendo potrei optare per una scollatura, usare i tacchi, mettere il rossetto. Però lo farei soltanto per piacere di più agli altri, per adeguarmi. Naaa, meglio di no. E poi posso sempre cuccare mostrando la mia collezione di camion, vero? :sisi: |
Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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C'è anche l'eventualità che magari uno viene attratto dall'esteriorità, poi come l'altra persona apre bocca capisci subito che non ti ci troverami mai bene, però senza dubbio l'abbigliamento è un biglietto da visita, un qualcosa che tra mille persone fa scegliere proprio quella lì, un primo passo che spinge alla conoscenza. |
Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
Npn sono d'accordissimo.
In casa nostra, lontano da sguardi, chi più chi meno ,siamo tutti "tamarri ". Mentre quando siamo con gli altri, un po' ci si adegua al contesto, un po' a ciò che di noi vogliamo che altri pensino, e di cosa siamo, carattere e gusti personali non resta poi molto. Le teorie sul vestiario e varie cose estetiche che dicono "chi siamo dentro", non le appoggio, magari c'è una minima parte, ma c'è troppo di altro. No, non è vero che la gente non indossa quello che non gli piace e lo fa sentire a disagio. Anzi, mediamente si torna a casa, si lanciano via le scarpe, si tolgono le cinture, le collane, i lacci dai capelli, le cravatte , per sentirsi "liberi". Poi appunto tu steso dici che è un biglietto da visita, finalizzato alla conoscenza. E neanche questo è vero perché non tutti escono di casa allo scopo di conoscere e di piacere. É dire come vogliamo essere percepiti. Tipo, se sono distrutta e dentro mi sento un pezzo di merda perché "non trovo l'uomo giusto", non mi vestirò di marrone coi vestiti strappati per riflettere il mio essere. Mi vestirò da acchiappo per accalappiare. Non sto dicendo come mi sento, chi sono. E se uno è una brutta persona si veste male, mentre le belle persone vestono bene? Nah, non torna proprio del riflettere la persona che si è attraverso la cura dell'estetica. Una persona che quando esce cura molto l'outfit mi sta comunicando solo che : vuole comunicare che cura molto la sua estetica. Stop. I motivi magari si scoprono col tempo, ma di sé non dice molto altro. Ma lo stesso vale per chi la cura poco: sta comunicando che la cura poco. Può essere perché non gli interessa o per altri motivi. Ma quella è la comunicazione. Non chi è. Gusti? Mah non è detto, potrebbe aver messo una camicia che non gli piace ma è un ricordo di sua nonna. E io non lo so. Carattere? Boh. Ho conosciuto persone di una timidezza e insicurezza assolute, che erano vistosamente ritoccate e dal look curatissimo, trasgressivo, tatuaggi, capelli viola ecc. Talvolta si tratta di grande insicurezza. Persone vestite in modo basic senza nessun "carattere" estetico, coi capelli bianchi, senza trucco, ma che dentro sono vulcani ed estroversi e sicuri a livelli estremi. Insomma, non dico che il vestire non comunica nulla di chi si è. Ma troppo poco. Per me. Casomai se volessi sapere com'è una persona in base a come si veste trucca e acconcia ,la spierei quando è in casa per tutto il weekend da sola. |
Re: Abbiamo sbagliato epoca: FS anni '50
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Infatti, però chi esce con lo scopo di conoscere e di piacere si veste in un certo modo, magari anche facendo dei sacrifici ed indossando un qualcosa di scomodo, poiché in quei casi il desiderio di fare conoscenze è più forte della sofferenza di avere indumenti scomodi. Quote:
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Insomma, non dico che il vestire non comunica nulla di chi si è. Ma troppo poco. Per me. Quote:
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