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Re: single a vita....
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Io comunque ho le spalle abbastanza larghe per leggere post in cui qualcuno mi dice che è colpa mia. Se non condivido (e tendenzialmente non condivido, non sono uno che si autocolpevolizza facilmente - oddio si potrebbe discuterne...) non me la prendo sul personale, e semplicemente "filtrerò" il post prendendone solo gli aspetti che ritengo costruttivi. La mancanza di tatto è una brutta cosa, io infatti credo di averne a sufficienza perché ci faccio molta attenzione, però dobbiamo anche imparare a fregarcene. |
Re: single a vita....
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Re: single a vita....
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Re: single a vita....
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Re: single a vita....
Frequentando questo forum ho realizzato amaramente che molti di noi resteranno da soli per tutta la vita, salvo rare eccezioni è molto difficile trovare qualcuno che voglia veramente fare un cammino con noi, gli ostacoli sono tanti alla nostra realizzazione personale e questo pesa gravemente sulla possibilità di avere una relazione. Anche se con la morte nel cuore non posso che essere solidale con quello che scrive l'autore del topic. Bisogna rassegnarsi amici, senza che questa debba essere per forza una condizione negativa, ma semplicemente l'accettazione di una situazione per quella che è, privata di aspettative irrealizzabili; non sto dicendo che io ci riesca e che sia facile ma almeno... ci dobbiamo provare :bene:
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Re: single a vita....
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Se uno ha delle opinioni da esprimere, o se volete chiamateli consigli o come vi pare (anche se io non li chiamerei consigli) xchè non dovrebbe dire la sua....visto che alcuni a quanto pare sono utenti che ci sono passati in certe cose e quanto pare in parte hanno superato i loro problemi, xchè non dovrebbero servire le opinioni di questi utenti.....io invece apprezzerei....piu tosto mi starebbe sulle balle uno che mi dice "ebbene si, rimarrai single a vita" ecco questo mi farebbe stare molto più male....ma poi siamo in un forum, ognuno e libero di dire la sua come gli pare...boh io la penso cosi |
Re: single a vita....
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Una via nostra comunque va trovata, è inutile pensare di rimanere single a vita e accettarlo, non è una cosa sopportabile IMHO |
Re: single a vita....
Ma no, secondo me una persona si può trovare.
Ecco però l'importante è non trascurare tutti gli altri aspetti della propria vita. Non si deve pensare che tutto sia incentrato sul trovare una relazione, e allo stesso tempo bisogna cercare di migliorarsi come persone nel complesso. Anche per innescare un circolo virtuoso, da qualche parte bisognerà pur iniziare. |
Re: single a vita....
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Re: single a vita....
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Re: single a vita....
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Intendo solo dire che quando mi rapporto con una persona, scendo per forza ad un compromesso tra la forza delle mie idee ed il rispetto delle difficoltà altrui. Non sono per natura una persona che adotta un approccio il più possibile conservativo. Quote:
Dico solo che non condivido un atteggiamento orientato solo ad ascoltare i problemi altrui e al confortare il prossimo nonché a dire la propria solo se interpellati. Quando mi sono iscritto a questo forum ho scritto espressamente che la mia partecipazione era orientata al portare una testimonianza diversa e al cercare di dare una sorta di supporto, sopratutto nel contesto delle relazioni e della socializzazione, anche in virtù di un passato non fobico ma con "pregiudizi" ed insicurezze molto simili. Non so come spiegarmi... Se Tizio non accetta la mia opinione, sicuramente eviterò di focalizzarmi sul suo caso personale (questo per me è il concetto di rispetto) ma non mi esimerò certo dal contraddire la sua visione delle cose quando viene portata avanti nella discussione pubblica. Se mi comportassi diversamente sarei IO a non rispettare me stesso. Quote:
Non condivido la tua lettura e non ho nemmeno intenzione di inerpicarmi in discussioni fiume. Vedi quanto ho risposto a @_Diana_ . Aggiungo solo che presto attenzione alle richieste altrui ma, se queste sono in conflitto con il rispetto per la mia persona a livello di idee, prevale la tutela della mia persona nella mia oratoria. Semplicemente non prenderò la situazione di Tizio sul personale ma comunque porterò avanti una determinata idea se la considero utile per la discussione e per gli altri. L'altro aspetto che considero è la riduzione del flame e dei toni accesi: se una discussione rischia di virare sul flame, lascio scemare. Quote:
Inoltre, non trascurate la difficoltà e l'onere che una persona gestisce nel momento in cui fa un percorso con una persona che, suo malgrado, convive con certe problematiche. Io non me la sento di colpevolizzare chi non se la sente o chi fa ammenda che non è nelle condizioni di camminare accanto ad una persona che lamenta difficoltà. Io stesso ho dovuto ammettere, in certe relazioni passate con persone FS, che non ero nelle condizioni di sostenere il percorso insieme alla persona e non è stata né cattiveria, né ingiustizia, né insensibilità. Che senso ha fare un cammino dove il rischio è quello che gli esiti siano per entrambe le persone dannosi? |
Re: single a vita....
http://www.fobiasociale.com/threesom...772/pagina-12/ prego leggere post di @Myway in merito a donne esperte... Alla faccia della coerenza...
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Re: single a vita....
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Lo faccio, spontaneamente, perché voglio aiutare. Se mi fosse negato ciò, l'interesse per questo forum sarebbe decisamente ridotto all'osso. Lo faccio anche sempre in buona fede. Inoltre io sono convinto che, in alcuni casi, per pessimismo, perdita di speranza, rabbia, pensieri disfunzionali, patologia sottostante che altera l'esame di realtà, ecc. la persona RIFIUTA qualsiasi tesi o consiglio che diverge dalle sue idee, prevalentemente sbagliate. In questi casi, io cerco il compromesso tra il non appesantire troppo la dinamica con la persona e nemmeno onorare alla lettera le sue richieste, basate su elementi distorti. Sopratutto se questo si traduce nell'alimentare, a livello di pubblico forumistico, certe tesi. Faccio un esempio veloce e reale. Io, tra i 22 ed i 25 anni, ero convinto che l'esteriorità era tutto nel sesso e nelle relazioni e mi ero autoconvinto che non avrei mai avuto rapporti sessuali e relazioni. Portavo come dimostrazione il fatto che nessuna ci provava e che continuavo ad essere single ed in astinenza sessuale. A chiunque tentava di convincermi del contrario, "abbaiavo" la frase idiota che, più o meno, suonava come "allora se è come dici tu, dammi modo di sc*pare o di mettermi con una ora, altrimenti stattene zitto perché ho ragione". Senza dilungarmi, se sono andato in bianco in quel periodo, è stato solo per colpa della mia distorsione dei fatti. Se avessi avuto qualcuno che mi avesse dato alcuni consigli, avrei aperto gli occhi. |
Re: single a vita....
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Se invece ti veniva fatto notare che in giro di persone accoppiate ce ne sono anche con estetica non "mainstream", IMHO questo sarebbe stato un argomento più consono e convincenete. |
Re: single a vita....
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Re: single a vita....
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Inoltre bisognava eradicare nella mia testa l'idea che contava solo il bel faccino e che le donne non cercano solo il figo, lampadato, trendy da discoteca. Quote:
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Re: single a vita....
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Tu sostieni il detto homo homini lupus, mors tua vita mea e sinceramente i consigli da uno che non stimo moralmente non li calcolo nemmeno. |
Re: single a vita....
Io credo che siamo dinnanzi a un grande problema comuncativo del forum: molti empatizzano per le sofferenze espresse da altri, e vorrebbero in qualche modo porre rimedio con le proprie esperienze.
E' un po' come quando si guarda un film dove il protagonista fa qualche cazzata, e ci immedesimiamo in lui pensando "mannò, che cazzo fai! Dovevi fare così! Dovevi dire cosà!". Il problema è che la vita degli altri non è un film. Le scelte, i ragionamenti che facciamo, sono il frutto della nostra "immagine interiore", e se qualcuno cerca di cambiare soltanto le azioni esteriori conseguenze di questa, non fa altro che cercare di imbiancare un sepolcro. Pensaci bene Liuk, riflettici. Davvero a 25 anni se qualcuno ti avesse dato i consigli che tu dai, non ti ci saresti rivolto con la medesima veemenza che sovente adesso ti viene rivolta da altri? Pensaci anche te kody. Purtroppo, per "noi" che abbiamo fatto un certo percorso, ci viene spontaneo pensare a quanto bene ci hanno fatto alcune persone che ci hanno spronato, pungolato, presi a calci in culo, persino offeso certe volte. Hanno tirato fuori il nostro orgoglio, la nostra forza. Ma sono frutto di "memoria selettiva". Pensandoci davvero, più intensamente: quante volte invece questo genere di approcci non ha provocato un dolore talmente atroce da diventare traumatico? Ora, mi sa che abbiamo un po' deragliato dall'argomento principe del thread (e direi di tutto FS), cioé, le relazioni. Vi racconto il mio ultimo attacco di panico, il mio più clamoroso, quello che mi portò a isolarmi. Ebbene, stavo vivendo un periodo difficile. Ero depresso, sfiduciato, scoglionato. Andavo a scuola ma sembravo un morto vivente, per via delle ore passate in chat. Facevo terapia, ma non stavamo andando da nessuna parte, forse perché ancora non si era ben delineato il mio problema (pensavo fosse solo la mancanza di una ragazza). Ed ero molto, molto disordinato ed indisciplinato. Non facevo compiti, non li copiavo, non prendevo appunti, ecc. Me la sono sempre cavata a scuola per culo e perché ho sempre vissuto di rendita, ma qualche prof. il cui metodo era orientato totalmente all'aspetto mnemonico, mi metteva in difficoltà, io che ero troppo abituato a usare la logica per sopravvivere scolasticamente. Una di queste era la mia prof. di calcolo e statistica. Una persona che ho detestato, il simbolo del male nell'istituzione scolastica, la classica insegnante fidanzata con un insegnante, con amici insegnanti, che non conosce il mondo del lavoro nemmeno per vie traverse. Talmente metodica da farmi sospettare che non avesse mai superato la fase ritentiva anale. Lei voleva che il quaderno dei suoi appunti non fosse ad anelli, avesse quadretti di 5mm, avesse la sua bella sezione di calcolo e quella di statistica, con le sottosezioni degli esercizi, gli appunti riportati pedissequamente come li dettava, quando faceva uno schema alla lavagna comandava "fate un riquadro di 40 x 20 quadretti, fate linee orizzontali ogni 10 quadretti e verticali ogni 5, nell'intestazione delle colonne scrivete A, B, C, in quella delle righe scrivete 1, 2, 3". Nessuno era a suo agio, ma io, per mio carattere e per quello che stavo vivendo, proprio ne sentivo il rifiuto. Prese a controllare i quaderni a sorte, e ovviamente mi beccavo sempre dei cazziatoni. Dal suo punto di vista era giusto che ci desse una guida, un metodo. Era il suo ruolo. Quello che non capiva era: 1) che esistono metodi diversi dal suo; 2) che esistono modi differenti di comunicare la validità di un metodo. Così, un giorno, dopo avermi controllato il quaderno, mi sclera dietro. Io ho un attacco di panico e vado in infermeria. Non so più che fine abbia fatto. Non so nemmeno se si sia mai posta delle domande. |
Re: single a vita....
Parlando per me, ho 23 anni e senza fare disfattismi ma esponendo la realtà delle cose basata su esperienze passate (che solo io posso conoscere) e molteplici motivazioni del presente, ormai credo di averci rinunciato, credo che finirò per rimanere da solo davvero finché campo, e di questo passo se continuo così non credo che sarà per molto ancora: me ne andrò da questo mondo per improvvisa morte cerebrale, involontaria, molto probabilmente.
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Re: single a vita....
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:interrogativo: vabbè pure io ho migliaia di post su fobiasocialepuntocom ma non me la tiro così :D semplicemente ho bazzicato molto la sezione giochi :nonso: |
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