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Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
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il potere sessuale diventa potere politico. Quote:
ma qui tutti si rifiutano di considerare il potere "dietro al trono" che è il più importante. le donne non hanno mai esercitato la loro forza reale in prima persona, ma attraverso i loro compagni, mariti, amanti. il potere non è solo ricevere un'investitura o un ruolo, è anche manovrare il ruolo. http://www.storialibera.it/attualita...lo.php?id=2740 leggi questo, così cominciamo a sfatare un po' di miti. Quote:
il discorso è che le società fortemente limitanti per la donna erano numerose, ma non tutte, e che pensare in termini di uguaglianza in civiltà che prevedevano caste e leggi del taglione è folle. è strumentalizzare la storia. Sparta che era paritaria crollò demograficamente per l'eccessivo sistema a caste e i matrimoni tra consanguinei. la storia non è, come pensano le femministe, frutto della dominazione maschile. la dominazione maschile, con tutti i distinguo già espressi, è stata una conseguenza, una necessità. Quote:
le civiltà paritarie - matrilineari furono spazzate via. spazzate via. non è che c'era un complotto dei maschi. è che per sopravvivere era una necessità che la società si orientasse alla creazione di guerrieri, i quali non avrebbero mai rischiato la pellaccia per niente.... c'è sempre un motivo dietro la creazione dei ruoli, piaccia o no. Quote:
in guerra ci andavano gli uomini. se permetti tra stare in casa a cucinare, e rischiare la vita in battaglia, c'è un po' di differenza. non avere libertà di fare determinate cose è un conto, ma morire trafitti è n'altra storia. senza considerare che gli schiavi uomini avevano compiti più duri e mortalità molto maggiori. Quote:
se dovessi scegliere, a parità di classe sociale, è più comoda la vita femminile in molte realtà del passato. la libertà (o i diritti, visto che ti piace la parola) non è l'unico parametro per valutare le cose!!!! Quote:
non è di questo che si stava parlando, mi pare. non cambiamo discorso. i diritti, in ogni caso, sono una costruzione umana. avere il diritto di volare, non mi fa crescere le ali. Quote:
in realtà si dovrebbe capire meglio la psiche e i tempi di maturazione differenti dei due sessi. autorità non è autoritarismo e l'empatia che è fondamentale nei primi anni di vita, è letale nell'adolescenza del maschio che deve cominciare a staccarsi dalla mamma. Quote:
le rivendicazioni femminili. lo ha fatto due volte. nella riv. industriale e poi nel 68. il femminismo partendo da rivendicazioni giuste non è mai riuscito a creare un modello alternativo di società, diventando semplicemetne un metodo attuativo del modello esistente. formalmente si batte per la parità alimentando un sistema di disugaglianze sociali ed economiche. per fortuna ha avuto evoluzioni, ma qui siamo ancorati alla Simone.... ^^ :D |
Re: Quanto siamo misogini?
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"processo di individuazione." o tu mi vuoi dire che ti senti unica e diversa solo se gli altri ti riconoscono tale? negare le tue radici, il tuo genere, la tua cultura per essere unica e diversa è nella sostanza una fuga da se stessi, un essere nessuno. un cittadino del mondo globalizzato insomma, privato di identità. (o un ingranaggio produttivo) "processo di identificazione." l'uomo ha bisogno di individuazione ma anche di identificazione. l'individuo da solo non è niente. fa sempre parte di un contesto e quando lo perde, soffre. altrimenti i fobici starebbero tutti bene. |
Re: Quanto siamo misogini?
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a seconda del tema trattato possono prevalere l'una o l'altra. |
Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
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vedila in un altro modo: tu vuoi fare X, ma la gente considera X troppo rude, o troppo sciocco, o troppo fuori dai parametri del quieto vivere, e allora ti fa pressione psicologica per non farlo. questo i maschi lo subiscono sin dall'infanzia. per questo è nata la psicologia infantile iper-permissiva ed empatica, ma dall'altra è nato anche il controllo farmacologico per la presunta http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrom...rattivit%C3%A0 l'autorità da le regole ma non cerca di plasmare la psiche. l'eccesso empatico bypassa le regole e usa la manipolazione per ottenere il controllo. |
Re: Quanto siamo misogini?
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Lo leggo a pomeriggio, poi ti dico. Quote:
L'uguaglianza è un concetto relativamente recente, è vero, ma non stiamo strumentalizzando la storia, stiamo soltanto facendo notare i casi in cui l'uomo ricopriva un ruolo di predominio rispetto alla donna ed essa era invece subordinata e tutte le conseguenze che ciò ha portato, nel passato e nel presente. Quote:
Questo penso che non si possa negare. Quote:
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Scherzi a parte, stare a casa a fare faccende domestiche e ad accudire figli era sicuramente meno rischioso che andare in giro a combattere, ma nemmeno il piano della comodità può essere l'unico parametro. Quote:
E nel caso delle bambine? Devono sempre sottostare all'autorità del padre o loro devono essere invece educate dalle madri? Quote:
Poi stiamo parlando del '49, su alcuni punti è superata, ma ripeto che su molti altri è ancora attuale. |
Re: Quanto siamo misogini?
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Io contesto questa forzatura in entrambi i casi, le inclinazioni individuali non dovrebbero essere manipolate, come dici tu, ma dovrebbero solo essere date delle regole per evitare che la libertà di seguire le proprie inclinazioni possa portare a compiere il male altrui. |
Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
Sì, non ero stato chiaro. Da rigettare né più né meno quindi?
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Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
No, non lo sono, valuto il singolo individuo, uomo o donna che sia,
indubbiamente vi sono alcune caratteristiche intrinseche nell'uomo e nella donna che son diverse tra loro, ma non centra nulla con la stronzaggine, esistono sia uomini che donne stronzi, anche la cattiveria non è di certo una questione di sesso, e ci mancherebbe. |
Re: Quanto siamo misogini?
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Concordo cone le ultime tre righe. Quote:
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Secondo me bisogna combattere tanto il femminismo estremista quanto il maschilismo estremista e non cercare prove di discriminazioni ovunque, né da una parte né dall'altra. Ad esempio se si parlasse di: Quote:
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Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
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Re: Quanto siamo misogini?
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cioè se dico che certe malattie sono preponderanti nei neri, devo anche giustificare il motivo per cui lo dico? che contorto. Quote:
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l'interpretazione storica però è fallace perché un concetto moderno non può essere usato per valutare uno stracazzo di periodo storico antico. Quote:
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e chi stava parlando di caratteri cmq? le basi sono istintive, mica caratteriali. e per rispondere al post sotto. la soppressione degli istinti è drammatica in entrambi i sessi, altro che cosa meno importante. non sai di cosa parli. Quote:
a parte questo come cazzo fai a razionalizzare un istinto che è dettato dalla biologia? l'istinto mica ci pensa che la procreazione dura nove mesi. Quote:
tutto questo è cerebralmente quasi introvabile nella donna. l'astrazione è un tratto maschile predominante e non è cultura, è consapevolezza di non essere femmina generatrice. l'uomo teme il buco da cui è uscito. essendo incapace di generare, dovendosi dare un senso, deve astrarre la realtà. fugge dalla sua dimensione corporale per poi tornarvi attraverso la sessualità. il parto, la propria nascita, è il primo grande shock del maschio. Quote:
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cioè bisogna dire che ciò che sembra giusto, prosciuttandosi gli occhi per paura di trovare una realtà più complessa. tutto questo approccio ci fa dire delle asinate superficiali. |
Re: Quanto siamo misogini?
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