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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
perché una donna dovrebbe farsi avanti?
hanno un privilegio, perché razionalmente dovrebbero rinunciarvi? chi si fa avanti è perché non ha alternative.... |
Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Se ti fai un giro in rete (magari più tardi vedrò meglio anch'io) ogni qualvolta viene chiesta la loro opinione, la maggior parte delle donne dice che va bene che l'uomo faccia il primo passo. E non viene riportato nome e cognome, possono dire quel che pensano senza passare per zoccole (che poi questo stigma sulla donna che si fa avanti c'è, ma non è forte come un tempo). Ma sono d'accordo anch'io con loro: potessi scegliere, preferirei che fosse la donna a farsi avanti. EDIT: Tra parentesi, sono proprio molte donne a pensare che una che si fa avanti sia una poco di buono o comunque troppo sfacciata, anzi direi forse (non ne sono sicuro) che siano di più le donne che gli uomini a pensarlo. Lo stereotipo non può venir portato avanti solo dagli uomini. |
Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Se una donna ci prova, non passa per troia e anche se passasse per troia, all'uomo non dispiacerebbe. Il problema della troia è duplice: 1) se è troia di curriculum, l'uomo ne trae un aumento di autostima minore, perché è stato accettato o adescato da una donna poco selettiva e per questo la scelta di lei è di minor valore; 2) l'uomo non la considera interessante per quanto riguarda storie lunghe. Quindi significa che per le storie corte dovrebbe andare bene. Torniamo a noi. Se la donna che ci prova è considerata troia, verrà considerata valida per una storia corta o cortissima e quindi la sua avance verrà accettata; ma poi, che cosa si fa? Inizia la fase della conoscenza, dove l'uomo stringe per portarla a letto. E' qui che la donna ha l'opportunità di mostrarsi per quello che si è e dire quello che vuole fare. Vuole farsi fottere? Allora probabilmente l'uomo continuerà a considerarla troia. Vuole un uomo per fidanzarsi? Allora lui capirà che anche se è stata lei a provarci, il suo interesse era meno sessuale di quel che pensava. Riassumendo, l'errore che le vittimiste fanno, è quello di far credere che la partita si gioca in 5 secondi, mentre non è affatto vero: chi vuole far cambiare idea sulle proprie intenzioni e sul proprio carattere, il tempo di farlo ce l'ha. Il tempo è nemico di chi vuole nascondere/dissimulare, non di chi vuole spiegarsi meglio. La donna può scegliere di provarci, anche se quasi sempre sceglie di aspettare l'uomo; l'abbiamo detto più volte il perché: studio dell'uomo tramite il suo approccio e garanzia di motivazione di lui. |
Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Faccio solo notare che c'è tuttora uno stereotipo che vuole (o permette) che nella maggioranza dei casi l'uomo debba fare il primo passo e mostrarsi il meno timido/insicuro possibile, in maniera significativamente diversa da quanto è richiesto nella maggior parte dei casi alle donne. Punto. |
Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Una ragazza frenata dalle mie stesse inibizioni solitamente invece può contare su qualche possibilità di conoscere un uomo. Quote:
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Quoto solo Winnie: Quote:
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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bhe che uomini e donne alla stessa maniera possano essere "deboli" o timidi è sottinteso, non c'era manco bisogno di discuterne^^' |
Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Deboli sì ma non alla stessa maniera, non siamo fatti nello stesso modo. Ecco perché discutiamo. Alla sintesi non arriveremo mai, lo so. |
Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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al massimo sono i ruoli che società ci impone e ci "obbliga" a renderci diversi. |
Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
(OT: i was once sitting on the top of the world...i'm starting over from a scratch)
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Lasciando da parte la discussione se certi ruoli possano essere almeno in parte dovuti a differenze biologiche, è certo che resta ancora un bel po' di lavoro da fare per scardinare certi stereotipi. Per te e per me magari non sono validi, ma la maggior parte delle persone li ha introiettati a tal punto da non rendersene neanche conto. |
Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
Sono in parte dovuti anche a differenze biologiche. :)
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
Hai detto bene, in parte. Ma ci sono troppi uomini single per giustificarla così.
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
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Re: Motivazione biologica dei privilegi femminili (cit.)
Comunque la mia sparata era eccessiva, lo ammetto. Anche se credo che una certa tendenza a sostituire il maschilismo con il femminismo ci sia stata.
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