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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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1) non tutti hanno la patente per guidare il pullman. 2) con gli elementi che ci sono in giro, che molto probabilmente non pagano neanche il biglietto, diventa anche un lavoro pericoloso. 3) come hai già detto anche tu, è un lavoro sottopagato. E non è da escludere che in un prossimo futuro, diciamo fra una decina di anni, metteranno gli autobus a guida autonoma, quindi senza conducente. |
re: Una vita da disoccupati
Il lavoro dove si lavora meglio nei trasporti è il macchinista, ma si richiede diploma e, per scremare candidati (specie in Trenitalia che paga na fortuna), pure punteggio alto su quest'ultimo, ma so anche di chi è entrato con 60 (forse tramite spintarelle, oramai così si va avanti in sto paese di merda). Conosco chi ci lavora da molto e tra scatti di anzianità e esperienza si percepisce pure 3k netti al mese. Altrimenti pilota di aereo, ma le scuole costano na fortuna (pure sui 17k o 20k se non sbaglio) ed è un mestiere che non farei manco per tutto l'oro del mondo, visto che stai in aria (il macchinista almeno lavora in terra). Autista di autobus si, è un bel mestiere se fai l'autista di pulman scolastici, ma quello urbano è davvero roba da spararsi per tanti motivi: tizi che non pagano il biglietto e aggrediscono te e i controllori, straordinari non pagati e stipendi ridotti fino all'osso. Principalmente nei treni il lavoro più faticoso (anche se pagato quanto il macchinista trenitalia) è il capotreno, visto che sei anche un controllore a tutti gli effetti e devi controllare i biglietti e fare multe a chi non ne ha, idem subirti le mazzate dagli extracomunitari (cercate i vari video dei capotreni aggrediti se non ci credete). Sono tutti mestieri comunque (idem aereo, ma non escludo pure le navi da crociera) che spariranno con guida autonoma, quindi nisba. Per il pilota aereo ci vuole la patente nelle scuole che costano tanto e si ottiene dopo tot anni, per macchinista pure devi pagare per averla (specie per lavorare nei treni privati), ma trenitalia invece te la fa ottenere se superi il concorso gratuitamente dopo circa 1-2 anni di apprendistato (ecco come mai richiedono pure la il limite dei 29 anni). Per la patente dei pulmann ti posso garantire che è facile ottenerla, specie se ti impegni alla scuola guida e mostri che ci sai fare.
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Alla fine è meglio nascere ricchi e starsene in piscina con le ragazze in topless tutto il giorno a cazzeggiare o nascere con un talento, bravo a disegnare o bravo a cantare o altro e fare soldi e lavorare a fare ciò che ti piace e non ti pesa per niente…altrimenti bisogna sempre scendere a compromessi ed è una schifezza vendere il proprio tempo per due lire a fare cose che odi. Qua vedo gente di 50 anni con qualifiche che ha stipendi da fame. |
re: Una vita da disoccupati
Epz cmq se non hai vita e ti va bene così, ti importa solo faticare ed avere il tuo stipendio fisso mensile .. allora non e azzardato andare in qualche reparto confezionamento di qualche fabbrica su turni ... E provare a farti fare l indeterminato .. pero..chissà
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
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te vuoi avere una tipa al tuo fianco?bro sai benissimo che ogni donna ha tipo 7-8 ragazzi dietro di questi contane un paio stalloni un paio che hanno una famiglia forte dietro (nel senso che li lasciano senza preoccupazioni), considerane altri 1-2 che hanno un buon lavoro oppure sono statali, poi 1-2 pischelli normali come noi. So che detta cosi e meglio andare a combattere a gaza però e la realta delle cose. alla fine per come siamo fatti noi, e già qualcosa stare bene con noi stessi. poi se arriva qualcosa e bene se no amen. Ricordati che se le pischelle verso i 40 non si sistemano poi accettano anche chi rifiutavano da ragazzo :mrgreen::mrgreen: solo per far vedere che hanno figli. |
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Normale, ragazza e quei due tre amici per una birretta ogni tanto…ma quella ragazza probabilmente non esiste o non mi piace e quei due tre amici ipotetici sono a fare figli probabilmente. |
Re: Una vita da disoccupati
Dov'è finito il 2?
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Re: Una vita da disoccupati
Se a 35 anni non ci sono amici ne ragazza potrebbe essere un campanellino.io un amico c'è lho.e un collega di università.ma nel temperamento introverso bisogna raddrizzare ogni cosa..dipende cosa si vuole
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
Le esperienze di vita per avere na moglie si fanno già dai 15 anni, se non si è fatto qualcosa dopo sono cazzi. Per questo dico che non bisogna MAI isolarsi come abbiamo fatto noi, purtroppo.
Poi non credete sia tutto rose e fiori: oramai la moglie ti può tradire anche quando meno te lo aspetti (idem il marito), i figli da grandi diventano na rottura di coglioni (oltre che invasivi e criminali a volte) e ci può essere il divorzio quando meno ce lo aspettiamo. Vi dico solo che chi lavora nelle forze dell'ordine, oltre che la moglie (ovviamente a sua insaputa), ha sempre anche l'amante vicino. Confermatomi da un mio amico caramba che mi ha detto che quasi tutti i suoi colleghi tradiscono ogni 3 X 2. Chiedetevi come mai ci sono più divorzi che matrimoni ultimamente. Con gli anni l'altro (non sempre eh, sia chiaro, ma spesso succede) l'altro si scoccia di avere la solita minestra (spesso in primis dalla moglie) e iniziano i tradimenti e le confabulazioni. Quasi tutti si sposano per convenienza e per non stare da soli quando i genitori schiattano. Poi con molti lavori che spariranno in futuro, tanti non avranno manco più i soldi per campare. |
Re: Una vita da disoccupati
Stare fuori dal lavoro da anni mi ha fatto perdere queste dinamiche.non mi farò scrupoli se avrò l'occasione..
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
Il varano dice che l essere umano che sia uomo donna e poligamo... Cmq tradimenti e tresche ci sono sempre stati... Prima erano illegali agli occhi della legge adulterio e concubinato...
Xò se una coppia si piace c'è attrazione fisica e mentale e rispetto già parte bene poi possono cmq tradirsi ma senza queste premesse la barca vacilla ancora prima di toccare acqua Tanti si buttano ci provano a mettersi con una dove lei vuole sistemarsi ma non e realmente attratta e poi si finisce che lei si stufa oppure lui si stufa xké appunto mancando attrazione e rispetto poi viene fuori i veri comportamenti e inizia a mancare intimità, rispetto ecc... |
Il tradimento è ormai la normalità però spesso la relazione stabile te la fai con una che fisicamente non ti piace
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Re: Una vita da disoccupati
Stabile con una che non ti piace ma siete fatti di coca..io una che non piace neanche la tocco
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Intendo accontentarsi…
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Re: Una vita da disoccupati
Ma io ho capito cosa vuoi dire e ti do ragione.ma io con una che non mi piace neanche il 60 per cento non mi ci metto.a questo punto della mia vita meglio solo.magari sbaglio scelta.o trovo una sfruttratrice perché oggettivamente.tra diete e vita salutare il fisico regge..
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Re: Una vita da disoccupati
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Brutta per non restare solo |
Re: Una vita da disoccupati
Lintroverso ha già meno scelta di base se non cura l'estetica.
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Re: Una vita da disoccupati
non ne sono ancora del tutto cosciente, anche perchè è stato un processo graduale e un esito, con un certo anticipo e preparazione, previsto, ma sono tornato ufficialmente di*oc**pato. In realtà neanche quando trovai lavoro ero totalmente lucido rispetto a quello che era cambiato, perchè non mi sono mai mosso da casa per lavorare.
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Pure il compagno di mia cugina che beve 5 litri di birra a settimana ed è ingrassato tantissimo non se lo cagherebbe nessuna, basso, con i capelli solo ai lati e un ciuffetto sopra(rasateli tutti allora), occhiali da sole bianchi con le stelline peggio dei ragazzini, macchina da truzzo con i cerchi in lega che andavano negli anni 2008/2010. Poi lavora in pescheria e si lava poco. Ma perché una carina dovrebbe guardare uno che non si cura al minimo e ingrassa come niente? E magari che ha un carattere infantile perché a oltre 30 anni è frustrato della sua non vita… |
Re: Una vita da disoccupati
L’impresa di pulizie del mio condominio vuole 650 euro a settimana. Per 2 giorni di lavoro. Sono 2700 euro al mese. Sto pensando di aprire una partita iva e propormi io per 500. Anche da solo non credo di metterci più di una giornata a pulire tutto. Loro sono in due e non ci mettono più di mezza mattinata.
Se poi prendo un altro condominio uguale sono 5k al mese per 4 giorni di lavoro. Niente male direi. Nel vostro condominio quanto pagate annualmente per le pulizie? |
Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
70 euro ogni 3 mesi solo la quota per le pulizie?
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Re: Una vita da disoccupati
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Sconsiglio a chiunque di cercare lavoro in agricoltura e ristorazione
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Re: Una vita da disoccupati
A chiunque sostenga che le domande cretine dei colloqui servano a capire se sia "piacevole passare 8 ore al giorno con quella persona" andrebbe sputato in faccia. Tra tutte le persone con cui non lavorerei nemmeno sotto minaccia di morte che ho conosciuto credo non ce ne sia neanche una che non saprebbe fare una bella figura da socialone davanti al coglionе delle risorse umane.
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Re: Una vita da disoccupati
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Poi non credere comunque che solo perchè ti chiama il tizio delle risorse umane e passi il colloquio ti prendono, idem se ti chiama dopo che invii il CV. Molto spesso sti pecoroni sanno già le persone da assumere, me l'ha confermato un mio amico. A volte chi è già in azienda riceve proposte dagli stessi datori se hanno persone che vogliono lavorare con loro. Che succede? Naturalmente vengono segnalate differenti persone ai tizi delle risorse umane, dopodichè gli amici che devono segnalare tizio caio avvisano tizio caio che un azienda importante sta assumendo e che possono segnalarlo, ovviamente lui non si fa scappare la proposta e nel giro di poco il CV, va al colloquio ed è fatta. Hai anche superato i 29 anni? Non ci sono problemi, tanto sei stato segnalato e ci passiamo sopra. Risultato? I non raccomandati (non sempre succede, ma quasi sempre così funziona in Italia) o non riceveranno risposta dopo aver inviato il CV e magari con email automatica che avvisa che la posizione è stata chiusa (se la ricevono), o vengono liquidati per limite di età nel caso arrivano al colloquio (per via dell'apprendistato 18-29) o con scuse del tipo che hanno scelto profili più idonei alla mansione (i segnalati). Se poi sei fortunato, ti permettono di lavorare, magari con i classici determinati che poi diventano indeterminati, ma naturalmente alla scadenza (se non lecchi il culo) vieni trascinato fuori e i segnalati (specie nei magazzini Amazon) vanno avanti con il badge permanente. Testimoniato da varie persone che lavorano in cooperative sociali e dalla stessa tizia portuale con cui parlai faccia a faccia, dove guardacaso aveva due amiche (colleghe) che lavoravano prima di lei. Un lavoro buono, ma proprio BUONO, senza agganci (o per culo tramite concorsi come mia cugina) non te lo danno. |
Re: Una vita da disoccupati
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È incredibile che non si trovino più autisti di bus e ancora più incredibile che non aumentino gli stipendi per invogliare i giovani a prendere la patente d.
È proprio un lavoro infame, io credo che quando non trovano personale un motivo c'è, però basterebbe alzare a 2000 € il salario vedi quanti ne troverebbero. Il problema di queste società di trasporti è che sono dei ladri |
Re: Una vita da disoccupati
Vara quanto prende un autista di bus cmq chissà che stress guidare quei magalodonti nel traffico e poi la gente che usa i mezzi pubblici e di solito matta o molto giovane se la paga è quella minima non lo farei in più hai controlli continui su alcol e droghe non so dovrebbero pagare il giusto e allora ci penserei
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Re: Una vita da disoccupati
Varano ...
Se certe figure professionali non si trovano, è perché le persone certi lavori non vogliono farli più. Contrariamente a quello che fa tanta gente, io non mi sento affatto di criticare un giovane che non ha voglia di lavorare dieci ore al giorno, o di sopportare situazioni altamente stressanti, a elevato rischio e con orari assurdi. Casomai mi sento di criticare la gioventi odierna per altre ragioni, tipo la mancanza di educazione e l'incapacità di controllare la rabbia, ma questo però è un altro discorso. Mi dispiace per i benpensanti (non sto parlando della gente di questo forum, ma delle opinioni moralistiche che si sentono in giro) ma è giusto che si pensi ad un miglior equilibrio tra lavoro e tempo libero, ad orari umani, a stare lontani da responsabilità civili e penali, tanto più in uno stato che è incapace di tutelare davvero il cittadino. Ad esempio c'è stato il boom delle scuole di cucina, poi come ho letto da qualche parte e non ricordo dove, la curva è calata, perché questi giovani attratti da tale mondo pensavano di diventare tutti famosi come gli chef che appaiono in televisione, poi si sono accorti che in pratica si vive in cucina, e chiaramente nessuno vuole fare una vita così, anche quando ti piace cucinare. Perché non conta soltanto fare una cosa che ti piace, ma devi farla anche nel modo che ti piace e per un tempo congruo. Se orari, tempi e situazioni non collimano con il tuo modo di essere, quella cosa che ti piace(va) rischia di non piacerti più. Estraneo |
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