Originariamente inviata da Stella89
(Messaggio 1975455)
Non è neanche normale uscire tanto per, senza avere un'idea e con tanta confusione in testa e sofferenza addosso. Ora solo mi sono fermata prendendo 20 gocce di ansiolin a giorno, altrimenti, mi stavo consumando a furia di camminare e prendere mezzi giusto per uscire e fare due chiacchere con il tizio di turno al supermercato, in libreria o al bar. Alla fine dato che trasudo disperazione da ogni poro, nonostante tante chiaccherate con le persone più svariate, sempre sola sono. Penso che avrei almeno potuto impegnare il tempo a studiare, inventarmi un lavoro da casa, progettare una parvenza di futuro per i giorni a venire, ma poi penso anche che neanche con 20 gocce di ansiolin riesco a combinare qualcosa di valido e costruttivo. L'unica cosa che sto facendo però è mettere a posto casa, bè almeno mi sento più a mio agio, e poi non uscendo in continuazione, sono più centrata e meno agitata, anche se mi prendono dei momenti di disperazione acuti, visto che ormai vedo che la mia vita sta andando via così, e non riesco a svoltare. La psicologa dice che è ho un pensiero confuso dettato da un dolore interno e che servono dei farmaci che però mi farebbero ingrassare di nuovo, togliendomi anche la soddisfazione di vedermi con il mio corpo senza quei 20 chili in più che mi rendono irriconoscibile. Che vita di merda. Penso di farla finita anch'io, ma mi stupisco di come anche una piccola cosa o un entusiasmo nel deserto più totale mi possa far sentire tanto viva, da tornare a desiderare e a sperare. Poi però mi incarto in continuazione e non riesco a raggiungere anche quel vago delirio che ho per la testa, mi perdo.. perchè sono strutturata male e non ho un tessuto sociale intorno, nè persone care che mi diano una mano a risalire da questo marasma infernale. Sono confusa, questo il problema, su tutto e con pochissima esperienza, e sola. Mi sto anche ricominciando ad innamorare, ma sempre non corrisposta, o comunque non ci so fare e poi come posso pretendere di frequentare un ragazzo che mi piace moltissimo, uno che lavora in una tavola calda 15 ore al giorno, che ha mille interessi fuori dal lavoro, sveglio, più giovane (lui 26, io 35) , con una gran voglia di fare e sempre con la valigia in mano nei periodi di ferie. Che gli dico? Ciao, non chiedermi cosa faccio, perchè vegeto confusa non sapendo che fare della mia vita, non vivo sai? Sopravvivo, e non tentare di salvarmi perchè sono sufficientemente distrutta nel profondo per trovare la forza e la capacità di agire in modo sensato per organizzare o mettere in pratica qualsiasi cosa o progetto, mi dovresti fare da balia, vuoi?". Posso pure rinchiudermi a casa, è inutile che frequento superficialmente per poi non quagliare, come potrei quagliare con una testa così? Chi la vorrebbe una così? L'ultima volta mi ha pure chiesto come stavo con un sorriso dolcissimo, gli ho risposto bene, ma la vera risposta sarebbe stata" come sto? Sto morendo, giorno dopo giorno, sai in realtà stai parlando con una che non sta al manicomio solo perchè i manicomi li hanno chiusi".
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