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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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In questo forum ho diverse persone che non apprezzo per le modalità di cose che dicono o che non dicono, ma non hanno idee che mi fanno venir voglia da rispondere. O ce ne sono altre che per tanti motivi ho anche segnalato o aspramente criticato a ripetizione, e poi ci son periodi che metto ringrazia a profusione, se esprimono idee che approvo. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Sono in questo forum da tanto tempo e ricordo bene che Keith è sempre stato molto moderato su tutto, mai nascosto fosse orientato a destra, ma se una persona cambia di punto in bianco atteggiamento qualcosa penso sia successo. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
IMHO credo che l’errore sia considerare l’Islam come un monolite compatto, come é giá stato detto é attraversato da innumerevoli correnti dottrinarie, e anche tensioni e divisioni. É praticato da quasi due miliardi di persone e declinato nei modi più svariati, perché l’Islam della Turchia é diverso da quello del Marocco, quello dell’Indonesia é diverso da quello dell’Arabia Saudita. Inoltre, nonostante il suo carattere fortemente prescrittivo, non vuol dire che non possa evolvere nel tempo, specialmente a contatto con la cultura europea.
Il pericolo piuttosto viene dalla mancata integrazione, allora la religione diventa un fatto identitario per le seconde e terze generazioni che si sentono emarginate e c’é maggior rischio che qualcuno cada preda del fanatismo e si radicalizzi. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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https://fobiasociale.com/un-uomo-un-mito-83272/ |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Poi c'è da dire che tutti abbiamo detto o fatto cose di quali non ce da andare tanto fieri ( beh quasi tutti, magari qualcuno che ha comportamento ineccepibile ce), ma molti di noi si guardano bene a raccontarlo in pubblico, un utente che ha condiviso i suoi difetti sia comportamentali che fisici, compresi quelli intimi, e ci ha messo pure la faccia, ha fegato,quanti uomini avrebbero avuto coraggio a farlo? già per questo suscita rispetto. Ci ha mostrato il suo lato più brutto, che non vuol dire che è una persona più brutta di noi altri.
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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E' rimasta, insopprimibile la divisione in due grandi tronchi e solo perché l'Islam ha incontrato una civiltà evolutissima, quella irano-persiana che in qualche misura è riuscita a riformulare alcuni aspetti profondi lasciando immutati quelli superficiali. Questo, che per qualsiasi religione sarebbe un complimento in realtà mostra i limiti dell'Islam: un contratto semplice, senza intermediari (clero) tra l'Uomo e Dio, e se se ne rispettano le linee fondamentali si è a posto. Curioso che con il Cristianesimo sia avvenuto l'opposto: complicazioni e stratificazioni dovuti essenzialmente a motivi politici che hanno finito col favorire diversificazioni anche sostanziali. Eppure persino non avendo avuto ragione dell'Iran, l'Islam è sempre quello Quote:
Ora, con i distinguo e le cautele del caso, arrivare da un paese in condizioni economiche non buone (spesso provocate dall'intervento occidentale, non dimentichiamolo) e ritenersi latori di un messaggio superiore già mi parrebbe incoerente se questo messaggio si limitasse alla sfera metafisica. Ma vuole essere un modello e guida per l'economia, la legge, eccetera e questo rende il tutto quasi assurdo. Credo che l'ignorante reazionario quadratico medio, nella sua ignoranza tutto questo lo capisca a livello almeno inconscio e le reazioni dei contrari all'immigrazione non nascono da niente. Nascono certamente da una profonda ignoranza generalizzata ma anche dalla percezione di questi meccanismi, per quanto imperfetta. Nessuno chiede, o almeno io non chiedo, che si arrivi qui dichiarando di aver lasciato l'inferno ed essere arrivati nel paradiso della civiltà e rinnegando la propria religione (che, meglio ricordare, è anche norma giuridica economica e politica). Ma se si arriva continuando a coltivare la convinzione di essere latori di un messaggio superiore che poi è quello da cui origina le richieste della piscina sole-donne un giorno a settimana onestamente penso che le colpe occidentali sulla mancata integrazione non siano la componente predominante del problema. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Dimenticavo: può evolvere? Era il problema che sollevavi. Penso di sì, ma sarà un processo imperfetto. L'Europa è "piccola" rispetto al territorio islamico e la rivoluzione francese si è propagata come vasi comunicanti. Ammesso che un settore del mondo islamico abbia la sua "rivoluzione francese" che riesca a separare stato e chiesa in misura sufficiente a una integrazione reciproca, dubito che si propaghi geograficamente lontano.
Per questo penso che se mai accadrà sarà lentamente e imperfettamente, cosa e come ovviamente non lo possiamo sapere. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Ma come la penso credo sia chiaro. Spero di non essere ancora chiamata in causa a dover spiegare (difendermi no, perché non credo di aver fatto niente di male). Che poi per me non sono opinioni ma evidenze fattuali nero su bianco. Prendo atto che non vengono viste da tutti. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Come dici tu se e come potrá evolvere non lo sappiamo. Ti ricito peró il caso della Turchia e della laicizzazione “forzata” di Ataturk, spinta dal nazionalismo e non sempre pacifica ma un esempio di come, se il vento della storia spinge da quella parte, sono possibili anche processi esogeni e l’evoluzione possa essere “guidata”. Ovvio che non ho la soluzione ma, al contrario di quel che si fa spesso qui, ho provato a non pensare solo al worst case scenario, un minimo di speranza va coltivata. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Chiudo questo fuori tema, comunque provate a far pace, io vi percepisco tutti e tre come persone con buoni valori e mi sembra che Keith si sente un po' attaccato in questo momento (lo so perché anche io in certi periodi mi sento così), questo ho letto tra le righe, comunque chiudo il fuori tema, ci ho provato.
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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L'esempio della Turchia sì, è interessante. A me mancano le competenze di storico per sviluppare questi temi quindi mi fermo qui, alle tre cose che ho messo sul tavolo, e poi l'argomento è molto delicato ed essendo io un tipo pacifico ed ecumenico mi defilo da questo topic, almeno per un po' :) |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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E Keith invitato a non usare più parole offensive, anche perché sei intelligente, capisci anche tu che non è carino offendere qualcuno per cose per quali non ha colpe, già non hanno avuto fortuna nascere bianchi, o con appetito controllabile, non ce bisogno offenderli pure per questo. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Io non martello nessuno, ho spiegato anche il semplicissimo motivo per cui la cosa in oggetto gli viene ribadita. E basta. Mi sembra di starmi a giustificare e non ne ho alcuna intenzione.
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Non ho litigato con nessuno perché non ho rapporti con lui, e quindi non devo nemmeno fare la pace con nessuno. Continuerò a reagire se vedo nefandezze varie e offese a categorie o topic atti a fomentare l'odio di genere, cose che ho sempre fatto con diverse persone, finché mi sarà consentito. Con certe idee io non ho da fare la pace. Quelle stanno da una parte, io dall'altra. E credo siano deleterie e squalifichino il forum, e di molto. Non è certo un'idea condivisa dai più, ma è la mia, e anche quella penso di poterla esprimere senza che qualcuno si risenta. Buonanotte. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Cari utenti,
Avete detto una serie di banalità: il buonismo e molti dei sentimenti di acquiescenza e di scarsa capacità conflittuale quali sono quelli messi in campo dal gruppo delle sinistre (italiane, ovviamente) non sono un indice di intelligenza ma anzi di scarsa capacità di credere nella propria identità. Inoltre il fatto di vedere solo i problemi a corto raggio come il fatto che naufraghi clandestini vengano appoggiati nella loro funzionale debolezza e il fatto non percepire di essere noi sfruttati (da deficienti) per l'innata e sacrosanta tendenza a soccorrere, non depone certo a favore di una misura dell'intelligenza di chi appoggia una tale politica demenziale. Se si agisse secondo l'etica, rendendoci conto che il pericolo per il quale i clandestini (perché questo è il vero status di coloro che attraversano il mediterraneo) vengono soccorsi è esattamente il meccanismo che attuano deliberatamente e sfruttano per forzarci la mano a farli entrare dovremmo adottare risoluzioni diverse da quelle percorse; ebbene se invece della morale venisse scelta l'etica (ma ci vuole forza di carattere per farlo e certezza della propria lucidità mentale) questa darebbe indicazioni di scioglimento del vincolo causale verso l’obbligo di soccorso perché l'accidente in cui si trova la parte debole sarebbe utilitaristico, costruito a bella posta e quindi falso. L'etica darebbe quindi un'indicazione corretta: "lasciali lì dove si trovano e che subiscano la sorte che si sono cercati!". Ma l'intelligenza delle "sardine" non è abbastanza alta da capire tutto ciò. Quello che ho scritto sembra disumano? Spiego meglio: visto che molti di voi avete un'intelligenza del tipo causa-effetto, sicuramente dal vostro punto di vista avete ragione, premo il bottone del naufrago, voi reagite salvandolo e poi tutto torna in stato di quiete! Ma voi avete ragione solo dal vostro punto di vista e da quello di coloro che la pensano in modo lineare. Se si fa solo un'analisi di sistema, si può intuire che non è alimentando il transito che diminuiscono i morti, ma anzi! Anche perché i morti non sono solo quelli sulle imbarcazioni ma tutti quelli che non arrivano nemmeno a vedere il mare. Le soluzioni non sono lì, ma le persone con un campo visivo limitato a un paio di gradi di apertura è difficile che si attivino anche solo con le opinioni perché il fenomeno si riduca all'origine. potete pensare di essere migliori di me, ma voi con i vostri consimili state alimentando esattamente il problema che dite di voler combattere! Tutto il resto sono chiacchiere per sentirsi buoni al calduccio della propria casa! Mi spiace per la durezza delle mie parole, so che verranno lette in un modo da chi sta da una parte e in uno completamente diverso da chi sta dall'altra. Probabilmente è solo uno sfogo, ma i punti chiave sono Buone azioni non significa essere buoni, Parlare non significa essere, Morale non è etica e quindi Common Sense non vuol dire Giustizia.... Estraneo |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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poi bisogna pure capire cosa significa mostrare la parte brutta di se stessi , se tu che la mostri per primo pensi che nn ci sia niente di brutto e gli altri si , e'la parte brutta secondo gli altri non secondo te stesso , quindi manco hai fatto tutto sto atto di coraggio dal tuo punto di vista , perche nn ci vedi niente di sbagliato |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Sto davvero male per i due ragazzi travolti dal tir a Sanremo, però erano tunisini e l’autista che li ha presi era rumeno e su quella strada erano vietato sia il transito dei pedoni che dei tir.
Dispiace dirlo ma hanno proprio la tendenza a non rispettare le regole |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Vantarsi delle proprie bravate e postare sempre in toni generalizzanti , sprezzanti e denigratori , vittimizzandosi e gridando al bullismo un secondo dopo, facendosi giustificare difendere e assolvere dagli altri, sarebbe coraggio?
Il coraggio a casa mia è ben altra cosa. Sbandierare la propria licenza di odiare in un forum aperto a tutti non è coraggio. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Tutti facciamo infrazioni e reati e fin qui l acqua calda ma quello che cerchiamo di spiegare e che se sei straniero vieni giudicato dal sistema di leggi del paese in cui ti trovi e nel caso appunto sei straniero e nn hai ancora raggiunto la cittadinanza i reati che commetti valgono triplo e quindi le pene che ti spettano sono triple xké appunto sei straniero e in territorio estero dal tuo paese..
Ed a 3 infrazioni amministrative o penali che accumuli vieni esiliato x tot anni .. xké quando sei straniero in terra diversa devi stare molto attento xké già sei visto male e quindi devi comportati molto bene... |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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La terra che si ha sotto i piedi quando si è nati non rende più o meno colpevoli a parità di infrazione. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
C'é pure chi scrive che se si smette di soccorrere i clandestini non arrivano più.
Ci sono stati 28mila morti o dispersi negli ultimi 10 anni quindi tutti sti soccorsi non è che ci siano, eppure c'é ancora chi pensa che arrivano perché una minima parte è stata salvata dall'annegamento...intanto, nonostante i proclami della nostra gioggia, nell'anno appena sono praticamente triplicati. E invece la soluzione è così semplice: non soccorriamoli e non arrivano...come diceva Arthur Bloch: i problemi complessi hanno soluzioni semplici, facili da comprendere e sbagliate |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Che piaccia o no ai snowflake e cuori di panna lo straniero fino a un certo numero può cmq essere una risorsa se gestito in maniera corretta.. ma dopo un certo numero diventa un arma sociale che usano le altre nazioni x destabilizzare paesi ... E SN cose dette e ridette .. trite e ritrite
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Muttley....
Dici che la quantità di immigrati non sia aumentata proprio per le garanzie di soccorso prestate dalle organizzazioni umanitarie e (strano, perchè è l'unico stato che ha agito in prima persona) dalle unità della Marina Militare? Aiutarli ad atterrare in Italia è un incentivo agli imbarchi e quindi al numero di morti! Se non è così dovresti spiegare per quale motivo gli sbarchi sono solo su territorio italiano e non in Spagna, ben più vicina ma assolutamente non incline a fornire aiuto.... Prova a guardare la realtà secondo uno scenario diverso, da domani nessuno aiuta più gli imbarcati e anzi vengono riportati al punto di partenza, tutti, nessuno escluso: il mercato si ferma immediatamente, così come da molto tempo nessuno si muove in direzione della Spagna. Siamo una nazione senza prospettive economiche, checché ne dicano gli indicatori economici di governo, altrimenti non avremmo così tanti disoccupati e soprattutto sottoccupati nelle fasce tecnologicamente meno avanzate. Stiamo imbarcando popoli a basso skill, cosa gli faremo fare nei prossimi anni? Pulirci il sedere quando saremo più vecchi? La xenofobia è non strisciante, ma ormai patente, non solo tra gli italiani ma anche tra le popolazioni che sbarcano. Stiamo imbarcando popoli che non ci amano perché non ci possono amare, non esiste nessuna popolazione in nessun momento storico in nessuna parte del mondo, che abbia amato un popolo diverso con cui si fosse mescolato e trovato a condividere spazi, mercati e a confliggere per punti di vista, ideologie e soprattutto religioni, basta leggere la bibbia per avere conferma antica quanto la tradizione. Sicuramente non soffrono di xenofobia l'aristocrazia, i benestanti, i singoli, i viaggiatori, i turisti, coloro che vivono isolati senza una propria comunità con cui identificarsi, coloro che non hanno famiglia e vivono da individui, insomma chi è senza o non ha bisogno di un'identità sociale a cui fare riferimento per avere la garanzia verso la sopravvivenza propria e della propria progenie o del proprio gruppo di appartenenza. Sarebbe giusto non essere xenofobi, ma questo non è per tutti, anzi per molto pochi..... E' inutile fare dichiarazioni che sul piano razionale si muovono in una direzione (la multietnicità, l'accoglienza ecc...) quando, data la situazione economica, le tensioni emotive del popolo autoctono stanno salendo sia a causa della sensazione di invasione ma anche, non meno importante, per il fatto che si ha la netta sensazione che per l'accoglienza vengano spesi più soldi che per i giovani o per l'aiuto alle famiglie..... Per rispondere alla tua, chiudo con una citazione, come direbbe un guru dei sistemi complessi: le soluzioni di oggi sono i problemi di domani. Estraneo |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Propongo un esilio preventivo e la sottrazione della cittadinanza italiana a chi mutili eccessivamente la nostra lingua.
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Comanda o regina, e scateneremo l'Armageddon. |
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