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Tu sei libero di crederci. Io non ci credo fin quando non è provata. E comunque, dati a sostegno non vuol dire prove certe :sarcastico: . |
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Comunque, se ti fa piacere, mi interessa il tuo "fare chiarezza". Non andrai sicuramente off-topic parlando di evoluzione, quindi si, parlami di cosa ti fa credere ciecamente nell'evoluzione. |
Re: Atei o religiosi?
è talmente provata e scontata che pure animali NON imparentati tra loro subendo le stesse pressioni evolutive arrivano ad assomigliarsi indipendentemente
ad esempio la tigre marsupiale era geneticamente vicina all' opossum americano ma esteriormente somigliava tantissimo alle famose tigri dai denti a sciabola che eran dei felini, tutt'altro tipi di mammiferi di esempi del genere se ne possono trovar un'infinità :D |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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È cmq massivamente corroborata, e non si può considerarla con leggerezza un'ipotesi come un'altra |
Re: Atei o religiosi?
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ho trovato questo articolo de le scienze che forse può fare chiarezza http://www.lescienze.it/news/2015/07...nismo-2694916/ |
Re: Atei o religiosi?
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https://en.wikipedia.org/wiki/E._col...ion_experiment Poi ognuno è libero di non credere all'evidenza dei fatti... |
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In tutti i miei anni di scuola, non mi è mai capitato un'insegnante di religione diversa da quella cristiana. È per questo che diventare atei va di moda: La laicità di stato è una falsa, e quindi si diventa atei, non per ideali, ma per andare contro al cristianesimo che si impone in uno stato "laico". Ma rassegnatevi, lo stato italiano non sarà mai realmente laico, perché in Italia abbiamo il Papa, e l'ultimo arrivato sta facendo anche molto successo. |
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Io non la vedo questa evidenza. |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Lol il papa ha successo, successo , chiamatemi quando danno i led zeppelin Lo so che per te credere nn e' mentire a te stesso , visto che in genere voi nn sottoponete a dubbio le cose. Quindi amen XD tanto per restare in tema |
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Però, per quanto mi riguarda, ne ho conosciuta molta di gente così. |
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Guarda che credere in qualcosa, non vuol dire essere cristiani. |
Re: Atei o religiosi?
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nn si puo discutere tra credenti e non credenti semplicemente perchè i primi nn mettono in dubbio quello che pensano , cosa che invece fanno i non credenti , che nn escludono nulla , nemmeno l'eventualità di una singolarità o appunto un dio , ma allo stesso tempo non credono , è l'atto di credere che fa in modo che i 2 modi di pensare proprio nn hanno nulla a che vedere con l'altro |
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Un credente può mettere in dubbio tutto, ed un ateo può essere un credente bigotto nella scienza. Non è che ogni credente è un bigotto o uno stolto, così come non tutti gli atei sono razionalisti e pensatori. Non sono i modi di pensare ad essere diversi, ma quello a cui si crede o meno. Ps: Comunque, il mio messaggio si riferiva al tuo ironico amen. |
Re: Atei o religiosi?
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Un credente può mettere in dubbio QUASI tutto ma non proprio TUTTO. Credente 1 Che o chi professa una fede religiosa 2 estens. Che o chi ha fede in un’idea, in una dottrina sociale, politica e sim. Per potersi definire credente è quindi implicitamente necessaria la FEDE in qualcosa e dove c'è fede non ci può essere dubbio. |
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Quello che esclude il dubbio non è il fedele, ma è il bigotto, che può essere sia ateo che credente. |
Re: Atei o religiosi?
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Comunque capisco un pochino questo atteggiamento, visto che a livello empirico a scontrarsi con gli atei si perde allora ci si trincera in queste idee inattaccabili che se non riguardassero la religione verrebbero prese per malattie mentali, immagina se io dicessi che esiste un unicorno in giro per l'universo che però sta attento a non farsi scoprire da noi umani però c'è e in realtà comanda tutto, molto probabilmente verrei preso per pazzo. |
Re: Atei o religiosi?
Ti rendi conto che non sei credibile? Cambi idea ogni due settimane. Fossi in te mi chiudere i in un romito di montagna e cercherei di farmi un'idea mia definitiva se è proprio necessario per il tuo equilibrio psicofisico. Ma in realtà temo che suggestionabile come sei fini resti per con incerti di aver esperito il divino incarnato in una qualche divinità Indù e ti convertì resti a qualche religione medio orientale :D
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Re: Atei o religiosi?
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Comunque non ho rinnegato la credenza in una vaga idea di Dio dell'universo solo che immaginarsi com'è questo Dio a questo punto diventa un bel problema, perché dovrebbe assomigliare a un uomo e non a un mollusco? L'evoluzione ha distrutto il teismo definitivamente, se persiste nel mondo è ancora probabilmente perché la maggior parte della gente è ignorante di biologia e queste cose qui però bisogna ammettere che qualche scienziato critico dell'evoluzione c'è ma sono fenomeni abbastanza isolati tipo Zichichi. :sisi: |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
E se la terra fosse un ovulo e noi ipotetici spermatozooi che devono raggiungere il centro della terra per creare qualcosa di utile? E il nostro bazzicare la crosta terrestre rende la terra un aborto :sisi: da domani si scavano buche ... ok la smetto.
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
Comunque essere scettici non è sempre corretto perché come ho già detto uno ragionando da scettico prima della scoperta delle onde radio ne avrebbe negato l'esistenza semplicemente perché non erano percepibili, il fatto è che l'alternativa a ciò è inventarsi cose che non esistono e sinceramente viene l'imbarazzo della scelta a trovare la verità tra queste due posizioni estreme.
Mi sono ricordato di un caso di UFO dove la spiegazione che diedero gli scettici era talmente assurda e poco probabile che per una volta sembrava più verosimile l'ipotesi credulona. https://en.wikipedia.org/wiki/Flatwoods_monster Essendo un alieno però e non un fantasma o un demone un ateo potrebbe pure crederci. |
Re: Atei o religiosi?
http://www.focus.it/scienza/scienze/...materia-oscura
E intanto gli scienziati non riescono a trovare la materia oscura, non c'entra un cazz ma in questo discorso tutto fa brodo. :sisi: |
Re: Atei o religiosi?
Comunque mi chiedevo che senso ha il progresso morale e il buonismo nell'umanità considerando che stiamo parlano di una bestia come le altre, però ora che ci penso tutte le specie animali hanno una sorta di rispetto verso i membri della stessa, però gli esseri umani stanno iniziando a sviluppare anche una moralità verso le altre specie animali e addirittura verso l'ambiente, chissà se l'essere umano diventerà talmente morale da rifiutare di esistere per salvaguardare flora e fauna, l'umanità diverrebbe il più grande paradosso dell'evoluzione. :pensando:
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Re: Atei o religiosi?
http://www.focus.it/scienza/spazio/i...ili-alla-terra
Sarò ignorante ma non capisco perché ci debbano essere determinate condizioni per l'abiogenesi, perchè la vita deve per forza essere supportata dall'ossigeno e dall'acqua e non da altri elementi chimici? Forse dovrei iscrivermi a un forum di biologia ma passerei troppo per ignorante. :pensando: |
Re: Atei o religiosi?
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Noi conosciamo un solo modello di vita che è possibile solo con determinati elementi chimici e in determinati range di condizioni chimico-fisiche. Può esistere un modello di vita basato su diversi presupposti? Non lo sappiamo. Ne segue che le nostre stime su dove possa essersi sviluppata la vita seguono l'unico modello che conosciamo e che sappiamo per certo che funziona, ovvero dove la possibilità è sicuramente >0. |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
So che ne abbiamo parlato migliaia di volte ma mi è venuta a mente una cosa, visto che gli atei negano l'esistenza della coscienza in senso religioso e negano l'esistenza del bene e del male in senso assoluto o comunque di una morale universale e pensano che i ragionamenti umani altro non sono che il frutto di processi fisici perfettamente descrivibili dalla scienza questo li lega sicuramente a posizioni che negano l'esistenza del libero arbitrio e quindi la negazione degli esseri umani in quanto esseri veramente responsabili delle proprie azioni nel senso che se io sono un criminale in realtà lo sono per colpa di un difetto nella composizione del mio cervello e non perché voglio essere cattivo, Hitler e il cannibale di Milwaukee non erano cattivi ma si comportavano in conseguenza a condizioni particolari del loro cervello miste al proprio vissuto che li hanno portati a comportarsi in quel modo e dunque la repressione della criminalità è fondamentalmente un abuso delle persone sane sui soggetti criminali che non hanno scelto di essere tali ma che lo sono per colpa di una condizione anormale del loro cervello, un po come si parla di condizione anormale del cervello che si riflette nel comportamento quando si parla di depressi e fobici.
Inoltre si potrebbe aggiungere che la morale è costruita ad arte per influenzare la gente a comportarsi in un determinato modo, la morale sarebbe dunque uno strumento come un altro del potere. Ovviamente quello che ho scritto sarà pura merda per i cristiani a cui è insegnato che esiste il libero arbitrio e si sceglie se essere cattivi o buoni ma non mi stupirebbe se anche qualche ateo avesse qualcosa da ridire. Meglio che vada a dormire ora, spero che la roba sia comprensibile e non sembri il delirio che probabilmente è. :pensando: |
Re: Atei o religiosi?
@Svers0
Le pippe si fanno in basso non nella mente e soprattutto in entrambi i casi una volta finito è opportuno tenere il risultato per sé, non c'è bisogno di mostrarlo a tutti. |
Re: Atei o religiosi?
sverso trovate un avvocato :sisi: (cit.)
m hai ricordato sto pezzo :sisi: http://youtu.be/zCbmW_wV_Do?t=7m42s |
Re: Atei o religiosi?
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Per il libero arbitrio il discorso è lungo. Sicuramente il nostro cervello è un sistema deterministico, occhio però: non vuol dire che non possa operare con un processo di generazione casuale. I calcolatori sono spesso dotati di un generatore casuale di numeri, ma il processo che genera la sequenza di numeri è un processo perfettamente deterministico e determinato. Mi rendo conto che la mia constatazione può essere una magra consolazione per i sostenitori del libero arbitrio. Forse più che rispondere alla domanda se siamo liberi, mi viene più facile rispondere su quanto siamo liberi |
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