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No non sostengo chi si accontenta,dico proprio che se si cerca una persona prima o poi la si trova al costo ovviamente di sbagliare e di soffrire,ma questo è il prezzo e credo che sarebbe sempre il caso di pagarlo perché non sempre se si aspetta sono gli altri a venire da te e questo è vero in particolare per gli uomini. Anche il cercare una persona speciale:io sono a sostegno di questa ricerca e non dico che bisogna accontentarsi però questa benedetta persona speciale bisognerebbe pur invogliarla a presentarsi,oppure trovarsi nel posto giusto al momento giusto per incontrarla. Certo non ho una grande esperienza,anzi per dirla tutta di esperienze ne ho ma sono negative,ma credo non vi sia un'età particolare per discutere di certe cose...(almeno dopo aver superato i 17-18 e prima dei 40 :lol: ) |
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Re: Trovare una ragazza non è poi così difficile
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Ovvio che se in 30 anni di vita hai avuto piu occasioni di vivere un emozione, forse un rifiuto lo accetti in maniera diversa, rispetto ad una persona che in 30 anni vive di briciole. |
Ma le possibilità ce le creiamo noi accettando di vivere pericoli e rischi, mettendocii in gioco.
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M tu hai l'aspetto fisico dalla tua parte, sei privilegiaterrimo 8)
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Era il pensiero che avevo riguardo questo argomento, non stavo parlando della mia esperienza personale.
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a scuola guida ce una carina,secondo voi trovero' il modo di parlarle,puo' essere un luogo di rimorchio o e' meglio lasciar stare.... :lol:
la cosa che non capisco e' che nonostante nellultimo anno cho provato con alcune ogni volta ce sempre la stessa difficolta',purtroppo le occasioni sono talmente limitate che ancora non mi riesce di sbloccarsi,ci vorrebe piu abitudine... |
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C'è la scuola/lavoro, la palestra, i corsi che frequenti, le vicine di casa, le commesse dei negozi... oltre chiaramente a tutti i posti dove puoi fare incontri occasionali... le opportunità ci si creano! |
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Personalmente preferisco di gran lunga tentare in questo modo^^ Per quelli occasionali ho sempre sfortuna... stando tutta la sera zitta son pochi i ragazzi che si fanno risentire xD Solo le persone che mi conosco da almeno tot mesi cominciano ad apprezzarmi xP |
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e da questo punto di vista sono molto più sciolto in quelli occasionali (chessò ti incontro x strada e di vista ti conoscevo già), che a lezione...a lezione non rivolgo mai la parola a nessuno praticamente... |
Mi è stato detto almeno 10 volte da quando mi sono iscritta che io faccio sempre le cose facili xD
Se non ti viene niente da dire è perché non hai l'ispirazione per farlo. Questo è quello che penso. Vi siete tanto messi in testa l'idea che dovete avere una ragazza che ogni volta che vi approcciate ad una di loro vi sentite come se doveste andare in guerra e sentite un'ansia da prestazione anche solo per una semplice conversazione che nemmeno uno sportivo ad una finale mondiale ha. Ma non hai qualche passione? Non hai mai letto qualche storia così interessante che vorresti condividerla con qualcuno? Personalmente se fossi mai stata interessata davvero ad un ragazzo, so che avrei avuto milioni di cose da dirgli. Forse dopo un po' non ti viene più niente da dire perché la ragazza non reagisce granché... in questo caso molla perché tanto non è interessata. Le battute rompighiaccio non sono la vera anima del discorso... vanno bene per i primi minuti, ma poi devi cercare qualcosa di più interessante... non che vada bene a lei... perché al solito rimarresti senza argomenti dopo poco, ma che vada bene a te. Il tuo problema penso è che sei troppo chiuso... devi cercare di aprirti un pochinino di più verso gli altri. Non ti piacerebbe che le persone tornando a casa pensassero: "però, che persona interessante!" |
Ahahahah Mutt, magnifica questa storia! Non mi aspettavo il colpo di scena finale, è stato divertente seguire la vicenda (anche se confesso di non aver letto proprio tutto, perchè ero irresistibilmente incuriosito dall'esito...un coup de theatre degno di Beckett, o di Pinter!) :D
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Il rifiuto fa parte del gioco e rientra nel campo delle probabilità spiacevoli. La differenza tra noi e i "normali" (notare che ho virgolettato 8) ) è la reazione che segue al rifiuto: da una parte lo si accetta come semplice conseguenza del fluire della vita (cit.) dall'altra lo si interpreta come condanna senza appello, quasi un certificazione firmata e controfirmata che autentica la nostra natura di esseri abietti ed esecrabili.
molto spesso avere un rifiuto è bello, perchè conferma le convinzioni che abbiamo e cioè che deve andare tutto storto, è il destino, è il fato infame ! |
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