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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
non capisco la lamentela comunque sul fatto che i negozi cinesi assumano italiani. mi sembra peggiore trasferirsi in un paese straniero e poi assumere solo connazionali (come fanno spesso questi negozi), non dando quindi possibilità in più di lavoro a persone autoctone del paese ospitante.
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Anche diversi italiani quando l'italia non se la passava bene sono emigrati all'estero, sono diventati imprenditori aprendo certe attività e hanno assunto magari gente del posto. Ma poi a noi visto che abbiamo esportato mafia e altre forme di criminalità ci avrebbero proprio dovuto murare vivi all'interno del nostro territorio. Da un lato magari è vero che si esporta roba dannosa ma dall'altro è anche vero che se non ci fossero stati certi italiani negli stati uniti, una bella fetta di cinematografia (scorzese, ford coppola ecc.) e tanto altro che è davvero importante gli stati uniti non l'avrebbero avuto. L'immigrazione è spesso una risorsa, non si può chiudere tutto, bisogna regolarla, ma non diventare come il giappone. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Lasciamo l'italia in massa che tanto fa schifo e trasferiamoci su un'isola deserta, compriamola mettendo insieme i nostri risparmi. Oppure compriamo qualche paesello dove gli abitanti sono tutti morti e dichiariamolo territorio separatista dove possono vivere solo i fobici e gli evitanti e quelli con disturbi di personalità.
Chiamiamo il posto ''Fobiconia'' o ''Evitantia''. Io mi autonomino vostra regina. Però sono aperta alla creazione di una monarchia costituzionale come in inghilterra. -Claire ministro dell'istruzione -Primo ministro pokorny -Crepuscolo mi farà da guardia del corpo -ministro della salute Edwin -Ministro delle politiche sociali: Hor -Ministro degli affari esteri Keith -ministro della giustizia anahi -ministro della sicurezza Daytona Gli stranieri non possono entrare se non sono fobici e non faremo parte dell'Ue. I primi anni camperemo con i prodotti della terra e con animali da allevamento bio e pesci pescati nei fiumi o nel mare. Saremo come Isaraele, ma per i fobici. Solo un vero fobico (o persona ddp) può vivere in mezzo a noi. Il problema dell'immigrazione di massa non ci riguarderà più. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Poi pensa che abbiamo importato tutto, anche la religione, e gli dei non li abbiamo inventati noi, ma i greci, e il cristianesimo lo stesso, lo abbiamo importato proprio dai paesi all'epoca dominati dai romani. Io non la penso in modo così drastico, vanno regolati i flussi, sicuramente, cosa condivisibile, ma non possiamo chiuderci così. Poi riguardo al fatto che potrebbero imporre la lingua, qua in italia è praticamente impossibile, non si sa manco parlare inglese figuriamoci l'arabo o il cinese, sono sempre gli stranieri che imparano l'italiano, sicuramente ci saranno influenze e si modificherà la nostra lingua come sempre col passare del tempo, ma per tutte le lingue è così. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Aiutiamoli a casa loro
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Almeno siete onesti, non vi trincerate dietro i soliti discorsi che iniziano con "io non sono razzista ma" oppure "se vengono qui per lavorare e integrarsi per me va bene". Non parlerei di razzismo in generale per gli italiani perché, come diceva Pasolini, noi non siamo razzisti, direi piuttosto che siamo "comunitaristi", abbiamo paura di ciò che non conosciamo e percepiamo come lontano da noi. Fa più paura sapere che un delitto l'ha commesso qualcuno che non parla la tua lingua piuttosto che un connazionale, fa parte di un naturale processo di attaccamento verso tutto quello che si conosce e di diffidenza verso l'ignoto e i movimenti populisti hanno capito molto bene come far leva su questi istinti.
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Preferisci il nome Fobiconia o Evitantia? |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Il problema non è l'immigrazione ma il fatto che molte volte non c'è integrazione. Conosco una persona che ha vissuto a Parigi e mi ha detto che era come se ci fosse una barriera tra i locali e gli immigrati, c'era diffidenza da entrambe le parti e vivevano separati. I locali principalmente nel centro e gli immigrati in periferia (banlieue). Secondo lui qualcosa non ha funzionato in quella città.
Secondo me la mancanza di integrazione può dipendere sia dal paese che ospita ma anche dagli ospitati, che continuano a frequentare principalmente i loro connazionali e si chiudono sempre di più tra loro. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Io so solo che ho fatto le scuole ed eravamo tutti italiani, considerando che mi sono diplomato nel 2008 posso dire di avere avuto solo un compagno albanese per un paio di anni, per il resto italiani del ceto medio-alto e non abitavo certo a Milano centro.
Ero in provincia. Sono passati 16 anni soltanto e il microcosmo in cui vivevo si è completamente trasformato, in peggio purtroppo. Non è una mia percezione muttley, sono arrivati a frotte. La narrazione emergenziale sta nel dipingere gli sbarchi come qualcosa di insostenibile oggi, quando gli anni peggiori sono stati 10 anni fa...oggi viviamo ancora di rendita grazie al COVID e a un governo di destra, diciamo che tamponiamo l'emergenza che con la sx al governo sarebbe fuori controllo. Ma la destra è ancora troppo timorosa rispetto al sentimento reale della popolazione, che percepisco come già maturo per una deriva verso la destra estrema. Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Un mio amico che vive da vent'anni a Londra pensa lo stesso di quella città. Sicuramente c'è il problema delle periferie, si sa, ma i processi di integrazione sono anni luce avanti alla nostra. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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