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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Poi pensa che abbiamo importato tutto, anche la religione, e gli dei non li abbiamo inventati noi, ma i greci, e il cristianesimo lo stesso, lo abbiamo importato proprio dai paesi all'epoca dominati dai romani. Io non la penso in modo così drastico, vanno regolati i flussi, sicuramente, cosa condivisibile, ma non possiamo chiuderci così. Poi riguardo al fatto che potrebbero imporre la lingua, qua in italia è praticamente impossibile, non si sa manco parlare inglese figuriamoci l'arabo o il cinese, sono sempre gli stranieri che imparano l'italiano, sicuramente ci saranno influenze e si modificherà la nostra lingua come sempre col passare del tempo, ma per tutte le lingue è così. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Aiutiamoli a casa loro
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Almeno siete onesti, non vi trincerate dietro i soliti discorsi che iniziano con "io non sono razzista ma" oppure "se vengono qui per lavorare e integrarsi per me va bene". Non parlerei di razzismo in generale per gli italiani perché, come diceva Pasolini, noi non siamo razzisti, direi piuttosto che siamo "comunitaristi", abbiamo paura di ciò che non conosciamo e percepiamo come lontano da noi. Fa più paura sapere che un delitto l'ha commesso qualcuno che non parla la tua lingua piuttosto che un connazionale, fa parte di un naturale processo di attaccamento verso tutto quello che si conosce e di diffidenza verso l'ignoto e i movimenti populisti hanno capito molto bene come far leva su questi istinti.
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Preferisci il nome Fobiconia o Evitantia? |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Il problema non è l'immigrazione ma il fatto che molte volte non c'è integrazione. Conosco una persona che ha vissuto a Parigi e mi ha detto che era come se ci fosse una barriera tra i locali e gli immigrati, c'era diffidenza da entrambe le parti e vivevano separati. I locali principalmente nel centro e gli immigrati in periferia (banlieue). Secondo lui qualcosa non ha funzionato in quella città.
Secondo me la mancanza di integrazione può dipendere sia dal paese che ospita ma anche dagli ospitati, che continuano a frequentare principalmente i loro connazionali e si chiudono sempre di più tra loro. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Io so solo che ho fatto le scuole ed eravamo tutti italiani, considerando che mi sono diplomato nel 2008 posso dire di avere avuto solo un compagno albanese per un paio di anni, per il resto italiani del ceto medio-alto e non abitavo certo a Milano centro.
Ero in provincia. Sono passati 16 anni soltanto e il microcosmo in cui vivevo si è completamente trasformato, in peggio purtroppo. Non è una mia percezione muttley, sono arrivati a frotte. La narrazione emergenziale sta nel dipingere gli sbarchi come qualcosa di insostenibile oggi, quando gli anni peggiori sono stati 10 anni fa...oggi viviamo ancora di rendita grazie al COVID e a un governo di destra, diciamo che tamponiamo l'emergenza che con la sx al governo sarebbe fuori controllo. Ma la destra è ancora troppo timorosa rispetto al sentimento reale della popolazione, che percepisco come già maturo per una deriva verso la destra estrema. Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Un mio amico che vive da vent'anni a Londra pensa lo stesso di quella città. Sicuramente c'è il problema delle periferie, si sa, ma i processi di integrazione sono anni luce avanti alla nostra. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Girano troppi soldi sul traffico degli immigrati, non si fermerà mai, tra 50 anni qui sarà come essere in una serie originale netflix
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Alla fine sono il 10% della popolazione, è ancora sopportabile, penso fino anche ad un 15-max 20%. Il problema sono gli irregolari, mezzo milione, una quantità enorme di gente fuori controllo. Io poi non mi lamento, vivo in un paese/piccola città e non sono tantissimi, non ci sono gang, ma immagino come sia a milano, roma, etc. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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Però parliamo di tutta gente arrivata con permessi regolari. Io non ci voglio i clandestini, o la gente che non si sa chi è. Deve entrare gente che ha un passato tracciabile, sennò va a finire che entrano terroristi, o gente che nel paese loro erano miliziani, soldati, etc. Io ti faccio entrare a casa mia, ma devo sapere chi sei. |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
Ma com'è che tantissime "signorine & signore" che lavorano come "escorts" scrivono negli annunci "no stranieri"?
Rassiste! Questa non è integrazione! Ditelo alla Boldryny :sisi: Che si offrano aggratis per la causa :ridacchiare: Anche questa è cul-tura |
Re: Immigrati, come limitarne l'ingresso?
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