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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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E non più di attrazione verso l' esteriorità, vero? |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Ovviamente parlo di prima impressione, perchè alla fine il giudizio può essere facilmente rivisto quando si conosce caratterialmente la persona (sia in positivo che in negativo). |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Se ho capito bene il tuo criterio "prima consolidare l'amicizia, poi eventualmente tutto il resto" varrebbe in quanto sarebbe l'unico che consentirebbe di essere sicuri di aver suscitato interesse come persona. Può darsi che sia così, ma negli altri casi non penso ci si possa pronunciare a priori. Se uno ti manifesta interesse per un rapporto di coppia prima di avere "approfondito" la conoscenza (che poi la durata e l'entità di questo approfondimento non mi pare siano sempre così facili da definire), non puoi essere sicura di non aver suscitato interesse come persona. Giusto al limite nel caso di uno che ti fischia appresso per strada o che ti invita a uscire al secondo messaggio in chat, ma negli altri casi IMO è da vedere. Aggiungo inoltre che il criterio di cui sopra non può essere preso come misura universale. Nel senso che da alcuni di tuoi post precedenti mi era parso di capire (spero male) che accostarsi alle donne in maniera puramente amicale è l'unico modo per non essere selezionati secondo criteri superficiali. Della serie: colpa vostra che cercate subito di "fare risultato pieno", e quindi giustamente vi beccate il due di picche secondo criteri superficiali. No, spesso, spessissimo le cose stanno in tutt'altro modo (vedi più avanti). Quote:
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Sto dicendo che può venir accettato come amico nonostante sia vergine/inesperto/insicuro e rifiutato come partner perché vergine/inesperto/insicuro. Il tuo criterio "prima consolidare l'amicizia, poi eventualmente tutto il resto" non dà assolutamente maggior garanzie di successo rispetto ad altri, perché i motivi per cui si può essere rifiutati possono permanere lo stesso anche dopo che ci si è conosciuti meglio. In più mi pare un controsenso instaurare rapporti di amicizia come possibile via per trovare un partner, le amicizie dovrebbero essere spontanee e fini a sé stesse, non è che uno inizia un'amicizia pensando "magari tra un po' ci piaceremo e nascerà anche una storia", quindi se il suo problema è la singletudine non mi pare una buona via per risolverlo. Io penso, in base a quanto ho visto e letto, che il grande discrimine sia costituito dalla questione se l'essere insicuri, indecisi a tutto o quasi sul come approcciare una donna e instaurare una relazione venga visto come un ostacolo insormontabile o no: motivo per cui o ci si mostra il più possibile lontani da questa problematica o si cercano donne che non la reputino una peste nel potenziale partner. Tertium, francamente credo proprio, non datur. Ora, se si incontra una donna facente parte della purtroppo stragrande maggioranza che la pensa nel primo modo, secondo me è moltissimo probabile che si verrà scartati o nemmeno considerati come partner indipendentemente dal fatto di aver instaurato un'amicizia più o meno solida. Che il tizio che hai di fronte sia un conoscente o un amico, che ti cambia in termini di attrattività come partner, se sei una per cui l'inesperienza/insicurezza sono un peso non gestibile e ammazza-attrazione? E' in questi casi che "diventare amico" non serve a una cippa (che poi non dovrebbe "servire" di per sé, non è che uno per trovare partner deve rivolgersi alle donne con le quali c'è solo amicizia, le amicizie devono essere spontanee). Conoscersi meglio non è certo un male, tutt'altro, ma non è indispensabile diventare amici stretti per capire se ci può essere attrazione reciproca, tutto qui. Credo che sia determinante la persona che si ha di fronte e il contesto in cui la si frequenta, mentre credo che di norma una che non ti prende in considerazione come partner all'inizio della conoscenza non lo farà neanche dopo (se il motivo è l'inesperienza/insicurezza), e una che invece lo fa, lo farebbe comunque anche senza diventare prima tua amica intima. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Si vede che non hai dovuto avere a che fare con certe situazioni "da questo lato della barricata". Secondo me sono la maggioranza, di più: la maggioranza non concepisce proprio insicurezza/inesperienza in un uomo. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Guarda caso... Dai, esistono le convenzioni sociali, non vedo perché non ammetterlo. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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basta prendere la tua frase precedente e ribaltarla: Perchè le donne generalmente guardano molto di più il carattere, se si è timidi e insicuri non si attira cmq.... |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Mentre davanti a estro o normaloni i cui difetti sono evidenti subito, comunque si va avanti e solo dopo un pò eventualmetne si chiude, col timido o fobico invece si cala subito la saracinesca....caso strano...:pensando: Se permetti io resto dell'idea, visti i tanti casi capitati a me e letti succeder ad altri, che la timidezza MASCHILE, specie se forte e specie se legata ad inesperienza, sia visto dalla gran parte delle donne come un difetto a sè stante, un difetto grosso come una casa in un uomo al giorno d'oggi, che nella maggioranza dei casi preclude la voglia di approfondire la conoscenza ...cosa che invece non avviene con tanti altri difetti maschili se però non c'è in mezzo a questi la forte timidezza.... |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Mme, fammi un esempio di un pregio nascosto dalla timidezza.
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Mi sembra sottintendi che non riservi agli altri lo stesso atteggiamento che vorresti nel tuoi confronti, perché consideri l'insicurezza altrui un muro, non una delle varie caratteristiche della sua persona Ovviamente non è una critica, ma forse qualcosa a cui dovresti pensare |
Boh, per me state discutendo se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto.
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Il motivo è ciò che sta a monte di tutta la questione: il fascino maschile sta nella sicurezza di sé. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Avrò capito male io, avevo inteso tu sostenessi che l'insicurezza sia una caratteristica che in modo legittimo vada a spegnere ogni interesse, o giustifichi appieno nessun tentativo di conoscenza ulteriore della persona. Se pensi questo ovviamente è insindacabile, ma può non essere in alcun modo condivisibile, ed in tal senso si può far presente come credo abbia fatto Winston_Smith, a cui mi associo nei concetti Essere giudicati preventivamente per l'insicurezza, è tale e quale esserlo per l'aspetto fisico, affatto giusto. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Lo dico per esperienza personale, mi è stato detto più di una volta che alcuni aspetti di me non emergevano proprio inizialmente, ma solo dopo aver un po' approfondito la conoscenza. Per conto mio non è una questione di pregiudizio o meglio non sempre lo è, semplicemente chi ti conosce inizialmente si "perde" qualcosa di te che ad una conoscenza iniziale non si manifesta e quindi inconsciamente può non aver interesse ad approfondire. Alla fine è una questione di comunicazione, verbale e corporea, se hai dei problemi a comunicare arrivi più difficilmente a farti capire e non puoi per questo incolpare gli altri. Detto ciò c'è anche chi ha pregiudizi verso la timidezza, l'introversione e affini, pregiudizi che spesso hanno delle basi culturali, che propongono un modello di figura maschile in cui queste caratteristiche quanto meno non vengono proposte come positive, nessuno lo nega ma non ne farei una legge ecco. Sono sempre dell'idea che la realtà sia abbastanza complessa e frutto dell'intersecarsi di tanti fattori, l'errore che spesso facciamo è concentrarci solo su alcuni di essi. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Il fisico si vede pur da timido, l'intelligenza anche, molte persone, io in primis, son ritenute colte e intelligenti, le battute escono anche a me, quindi come vedi tutte queste cose si vedono pur in presenza di timidezza:nonso:, poi ci soon altre cose che si vedono col tempo, mica tutti sparano tutta la propri apersonalità nei primi 10 minuti di conoscenz,a che poi mi pare prorpio tu parlassi di conoscere un apersona in tutti i suoi aspetti, adesso sembra che la tu amodalità di conoscenza invece sia tipo speed date, 5 minuti a bomba tutto buttato sul tavolino, altrimenti passiamo al prossimo....:pensando: Come vedi, cmq, tante cose si vedono pur con la timidezza, il problema è ch eessendoci la forte timidezza è come buttare pupù di cane sopra un dolce, che può essere pur buono, ma con l apupù di cane sopra manco morta lo mangeresti..... QUindi a meno di essere molto bello o ricco o famoso, la forte timidezza fa rsultare piuttosto inutile l'eventuale successiva conoscenza, perchè tanto co sto timido magari pur einesperto che ci faccio? in quante situazioni la sua timiezza mi creerà problemi? quindi meglio chiudere subito e passare col prossimo NON timido, col quale la conoscenza procede, si approfondisce si vedono i pro e i contro man mano strada facendo... |
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