FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Amore e Amicizia (https://fobiasociale.com/amore-e-amicizia/)
-   -   Quello che piace alle donne di noi... (https://fobiasociale.com/quello-che-piace-alle-donne-di-noi-51920/)

dotrue 08-12-2015 17:01

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1645778)
Ma per dare patenti di sano e di malato non ti tiri indietro.

Infatti nn mi tiro indietro per esprimere le mie opinioni...per stabilire le linee guida ufficiali di cosa è patologico e no ci pensano i professionisti cervelloni.

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1645778)
Infatti la riproduzione (non l'evoluzione) avviene in quel modo per obbligarci a passare esami sociali e di persuasione dove per forza di cose alcuni sono più capaci altri meno, cosa perfettamente naturale e nell'ordine delle cose.

Infatti, chi ha detto che nn ci sono anche quelli incapaci...in un certo senso stavamo parlando proprio di quelli, che sia naturale è vero, che sia normale no...altrimenti faremmo la fine dei panda

Warlordmaniac 08-12-2015 17:07

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
No, io ho detto che è nell' ordine delle cose che se si fa una corsa c'è uno che arriva primo, uno che arriva ultimo, anche a parecchia distanza tra di loro. Non sto dicendo che l' ultimo ha un talento normale; chi è normale arriva a metà, non arriva ultimo. Però è normale che ci siano persone dotate di talento diverso, soprattutto se il campionario è ampio.

dotrue 08-12-2015 17:14

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1645924)
No, io ho detto che è nell' ordine delle cose che se si fa una corsa c'è uno che arriva primo, uno che arriva ultimo, anche a parecchia distanza tra di loro. Non sto dicendo che l' ultimo ha un talento normale; chi è normale arriva a metà, non arriva ultimo. Però è normale che ci siano persone dotate di talento diverso, soprattutto se il campionario è ampio.

Visto che parli di corsa, potremo dire che se la media per fare 100 metri tra persone giovani è 20 secondi e uno ci impiega 2 minuti, ecco che mi vien da pensare che quest'ultimo qualche problemino fisico ce l'abbia. E se questo vuole cercare di avvicinarsi al tempo medio deve cercare di capire cosa nn va in lui e risolvere o migliorare

chrissolo 08-12-2015 17:58

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
di me niente

tempo d'ammazzarsi chrichrichris

Takkuri 08-12-2015 18:21

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1645741)
Io invece, leggendo Dotrue, ci ho letto un "se non scopi fai peccato e quindi la natura ti punisce facendoti ammalare".

Non so quanto il termine "Peccato" sia adeguato nel suo caso, il senso alla fine è sempre quello che ho già indicato.

Takkuri 08-12-2015 18:23

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1645676)
Ma anche si magari...

Sul complottismo di Dotrue non mi pronuncio, il biologicismo in salsa ormonale non sta in piedi.

Warlordmaniac 08-12-2015 18:54

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1645933)
Visto che parli di corsa, potremo dire che se la media per fare 100 metri tra persone giovani è 20 secondi e uno ci impiega 2 minuti, ecco che mi vien da pensare che quest'ultimo qualche problemino fisico ce l'abbia. E se questo vuole cercare di avvicinarsi al tempo medio deve cercare di capire cosa nn va in lui e risolvere o migliorare

La sessualità femminile è caratterizzata dall' importanza data al curriculum, per cui, rapportando l' esempio sulla corsa, è come se uno, a forza di correre nelle retrovie, viene appesantito con delle zavorre, entrando in un circolo vizioso dell' insuccesso, mentre chi sta davanti viene alleggerito. È tipico della sessualità femminile, senza tirare in mezzo malattie e patologie. Dopo c'è anche tutto un capitolo sul contraccolpo psicologico che ha l' insuccesso sessuale in una società che ha scelto il sesso come metro di giudizio del valore di una persona.

dotrue 08-12-2015 19:06

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1646016)
La sessualità femminile è caratterizzata dall' importanza data al curriculum, per cui, rapportando l' esempio sulla corsa, è come se uno, a forza di correre nelle retrovie, viene appesantito con delle zavorre, entrando in un circolo vizioso dell' insuccesso, mentre chi sta davanti viene alleggerito. È tipico della sessualità femminile, senza tirare in mezzo malattie e patologie. Dopo c'è anche tutto un capitolo sul contraccolpo psicologico che ha l' insuccesso sessuale in una società che ha scelto il sesso come metro di giudizio del valore di una persona.

Questa è una tua supposizione, nessuno va in giro con scritto sulla fronte quante esperienze ha avuto...al massimo lo sa lui ed è più che sufficiente, quindi possiamo dire che le zavorre se le mette da solo...almeno potrebbe imparare a nn metterseli sti freni visto che lo rallentano sempre di più

Warlordmaniac 08-12-2015 19:32

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1646028)
Questa è una tua supposizione, nessuno va in giro con scritto sulla fronte quante esperienze ha avuto...al massimo lo sa lui ed è più che sufficiente, quindi possiamo dire che le zavorre se le mette da solo...almeno potrebbe imparare a nn metterseli sti freni visto che lo rallentano sempre di più

Certo, c'è tutta la letteratura della seduzione, ma resta il fatto che alla lunga tra il contraffatto e l' originale l'istinto femminile sceglie il secondo.
Senza contare tutto lo stress e il calo di autostima che comporta un corteggiamento portato avanti senza spontaneità e senza autenticità.
Body language e modo di parlare sono rivelatori e significativi. Perché la donna non fa mai il primo passo? Perché non le tira? Perché è in Italia? Perché mamma non vuole? Perché è vittima del patriarcato? No, niente di tutto questo: perché necessita di informazioni utili che l' approccio maschile le dà. Il meccanismo è ben rodato e le disparità sono ampie e in crescita. Si calcola che nel mondo un insieme sempre maggiore di donne farà sesso con un insieme sempre minore di uomini.
I fatti sono chiari e parlano da soli. D'altronde nelle società promiscue i beta aiutavano le sorelle coi bambini e non avevano a disposizione neanche l' odore della gnocca. Il cerchio si sta richiudendo.

Suttree 08-12-2015 20:49

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1646064)
D'altronde nelle società promiscue i beta aiutavano le sorelle coi bambini e non avevano a disposizione neanche l' odore della gnocca. Il cerchio si sta richiudendo.

E se accettassimo questo ruolo?:pensando: potrebbe essere l'unico modo che abbiamo di far parte di una "famiglia":pensando:

Winston_Smith 08-12-2015 20:55

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1646028)
Questa è una tua supposizione, nessuno va in giro con scritto sulla fronte quante esperienze ha avuto...al massimo lo sa lui ed è più che sufficiente

Che è un po' come dire che quando si scrive una lettera è impossibile accorgersi se lo scrivente ha un PhD o la quinta elementare.
Io dico che ci sono più possibilità di successo nel cercare donne che non diano grossa importanza alla sicurezza derivante dall'esperienza pregressa, piuttosto che nel fingerla dal nulla.

Warlordmaniac 08-12-2015 20:57

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Suttree (Messaggio 1646152)
E se accettassimo questo ruolo?:pensando: potrebbe essere l'unico modo che abbiamo di far parte di una "famiglia":pensando:

È uno schema di società promiscua, ma parallelamente alla promiscuità preagricola, abbiamo ricevuto i geni di antenati monogami, che ci hanno tramandato istinti più.... socialdemocratici. Per questo il beta, ad oggi, può avere un'utilità come sostentatore ed educatore di figli, che nel caso indoviniamo la donna onesta, sarebbero anche figli nostri.

tersite 08-12-2015 21:13

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
sì l'uomo-sissy desessualizzato ed effeminato, che fa i lavori domestici e lava le mutande del maschio dominante , ma per carità preferisco la morte in questo caso ...

Winston_Smith 08-12-2015 21:17

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1643831)
E' quel più o meno a fare la differenza.
Myway basta continuare a spostare il focus del problema da te al mondo: sei tu il problema, lo vuoi capire? :D

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1643855)
Il fatto è che è inutile cercare le cause di quello che vivi nel malcostume della società.
Nella mia scuola le colleghe sono tutte estroversone,nessuna ha la fs,dentro di me le prenderei a calci in culo ma rimane che il problema ce l'ho io,non loro,non hanno fatto niente contro di me per rendermi affetta da fs,nè è loro compito risolvermela

Non ho capito se le conclusioni evidenziate implicano, per andare sul concreto, che la persona che lamenta di essere completamente ignorata come partner non abbia altra scelta che adeguarsi ai criteri di carattere/aspetto/comportamento/stile di vita richiesti dal trend dominante, o se abbia la possibilità, legittima come per gli altri, di cercare persone che si adattino bene alle sue inclinazioni e che la trovino interessante/attraente per come è.
Vista l'enfasi sull'essere "noi" il problema*, sul fatto che, non sia mai!, mettere in discussione gli altri o le convinzioni e convenzioni più diffuse, quanto scritto mi farebbe propendere per la prima deduzione. Vorrei gentilmente sapere se mi sbaglio o no. Grazie.

*che poi a volte si dice questo, altre volte si dice invece che nessuno è "normale", che tutti hanno problemi solo che li affrontano diversamente... boh, ci capisco poco anche qui: il problema siamo noi o anche gli altri? ce l'abbiamo solo noi o anche gli altri?

Winston_Smith 08-12-2015 21:30

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1643639)
Ottime possibilità diverso da assoluta certezza.

Ma praticamente coincidente con "avere grossi problemi con le donne".

Takkuri 08-12-2015 21:32

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1646170)
sì l'uomo-sissy desessualizzato ed effeminato, che fa i lavori domestici e lava le mutande del maschio dominante , ma per carità preferisco la morte in questo caso ...

Ma perché questa ostilità verso i lavori domestici?

Suttree 08-12-2015 21:38

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1646170)
sì l'uomo-sissy desessualizzato ed effeminato, che fa i lavori domestici e lava le mutande del maschio dominante , ma per carità preferisco la morte in questo caso ...

Io il casalingo lo farei volentieri:D

Takkuri 08-12-2015 23:29

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646172)
Non ho capito se le conclusioni evidenziate implicano, per andare sul concreto, che la persona che lamenta di essere completamente ignorata come partner non abbia altra scelta che adeguarsi ai criteri di carattere/aspetto/comportamento/stile di vita richiesti dal trend dominante, o se abbia la possibilità, legittima come per gli altri, di cercare persone che si adattino bene alle sue inclinazioni e che la trovino interessante/attraente per come è.
Vista l'enfasi sull'essere "noi" il problema*, sul fatto che, non sia mai!, mettere in discussione gli altri o le convinzioni e convenzioni più diffuse, quanto scritto mi farebbe propendere per la prima deduzione. Vorrei gentilmente sapere se mi sbaglio o no. Grazie.

La questione è semplice: se per decenni non ci provi con le donne vuol direi che sei un "malato mentale". Traine le dovute conseguenze.

Myway 08-12-2015 23:54

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646172)
Non ho capito se le conclusioni evidenziate implicano, per andare sul concreto, che la persona che lamenta di essere completamente ignorata come partner non abbia altra scelta che adeguarsi ai criteri di carattere/aspetto/comportamento/stile di vita richiesti dal trend dominante, o se abbia la possibilità, legittima come per gli altri, di cercare persone che si adattino bene alle sue inclinazioni e che la trovino interessante/attraente per come è.
Vista l'enfasi sull'essere "noi" il problema*, sul fatto che, non sia mai!, mettere in discussione gli altri o le convinzioni e convenzioni più diffuse, quanto scritto mi farebbe propendere per la prima deduzione. Vorrei gentilmente sapere se mi sbaglio o no. Grazie.

*che poi a volte si dice questo, altre volte si dice invece che nessuno è "normale", che tutti hanno problemi solo che li affrontano diversamente... boh, ci capisco poco anche qui: il problema siamo noi o anche gli altri? ce l'abbiamo solo noi o anche gli altri?

:D...... sparano là un pò di cose sperando di beccarne qualcuna...
Ci rpoviamo troppo o troppo poco
Dobbiamo essere noi stessi o adeguarci alle leggi vigenti
Gli altri ci rifiutano(sottintendendo giustamente) o siamo noi a immaginarci che gli altri ci rifiutino
siam noi ad aver problemi o sono gli altri a stare fuori de capoccia...
Dobbiamo cercare persone simili o dobbiamo uscire dal cerchio fobico e aprirci ai normali

beato te che ancora speri di trovare un filo lineare nelle cose che alcuni scrivono...

muttley 09-12-2015 02:36

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646172)
Vista l'enfasi sull'essere "noi" il problema*, sul fatto che, non sia mai!, mettere in discussione gli altri o le convinzioni e convenzioni più diffuse, quanto scritto mi farebbe propendere per la prima deduzione. Vorrei gentilmente sapere se mi sbaglio o no. Grazie.

Ha davvero tutto questo senso continuare a concentrarsi su ciò che fanno (o che noi crediamo che facciano) gli altri? Se io arrivo al punto di accettarmi nella mia (presunta) diversità, non ha più senso per me interessarmi alle abitudini altrui. Se continuo invece ad esserne ossessionato e a vederle come limitazioni, è perché non ho ancora imparato ad accettarmi.
Un po' come il gay latente che non sopporta gli omosessuali e si proclama omofobo a mo' di reazione al suo non sapersi accettare, la persona che si dichiara "vittima" o penalizzata dalle usanze altrui è soggetta alla stessa dinamica di pensiero.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:35.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.