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Wrong 17-06-2023 16:49

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2847404)
Infatti ho detto che faccio il mio e niente di più. Se poi questo per voi è fancazzismo problemi vostri.

Problema mio allora. Ma visto che tu sei il primo a considerare la maggior parte dei lavori inutili e disprezzabili ti consiglio di pensare al tuo lavoro prima di criticare quello degli altri.

Svalvolato 17-06-2023 16:52

re: Una vita da disoccupati
 
La maggior parte dei lavori (il mio compreso) sono inutili, non è solo un mio pensiero. Poi che ognuno si voglia sentire indispensabile è nella natura umana, la realtà è ben altra.

Si lavora perché il sistema economico così è ancora basato, e per mettere qualcosa nel piatto funziona in questo modo, nel concreto però il contributo che danno la stragrande maggior parte delle persone è assolutamente marginale, per non dire superfluo, e in alcuni casi pure dannoso.

cuginosmorfio 17-06-2023 17:27

re: Una vita da disoccupati
 
Solo una volta ho lavorato facendo anche più del mio perché in quell'azienda mi trovavo bene ed avevo piacere a farla progredire. Quando ovviamente e fisiologicamente è finito l'idillio, ho iniziato a fare il mio.
Dopo quel lavoro, negli altri (ed in quello odierno) mi limito a fare il mio a meno che non mi venga chiesto esplicitamente qualcosa in più.

basta inglesismi

Barracrudo 17-06-2023 18:16

re: Una vita da disoccupati
 
Trova ciò che ti piace e non lavorerai un giorno della tua vita purtroppo molti sono troppo attaccati al denaro e a certi stili di vita x fare quello che gli piace, preferiscono lamentarsi e fare un lavoro che odiano ma con i loro soldini rimettendoci di salute mentale e nella vita privata, oppure quelli che fanno una vita un lavoro che odiano facendosi il sangue amaro per progettare qualche astruso piano di fuga di pensionamento in anticipo di 5-10 anni quando ormai saranno vecchie ciabatte e avranno fatto gran parte della loro vita qualcosa che in fondo odiavano...

X sopravvivere bisogna fare ahimè funziona così la realtà in cui siamo, sta a noi scegliere cosa fare e il modo in cui sopravvivere

Ezp97 17-06-2023 20:44

Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2847434)
Trova ciò che ti piace e non lavorerai un giorno della tua vita purtroppo molti sono troppo attaccati al denaro e a certi stili di vita x fare quello che gli piace, preferiscono lamentarsi e fare un lavoro che odiano ma con i loro soldini rimettendoci di salute mentale e nella vita privata, oppure quelli che fanno una vita un lavoro che odiano facendosi il sangue amaro per progettare qualche astruso piano di fuga di pensionamento in anticipo di 5-10 anni quando ormai saranno vecchie ciabatte e avranno fatto gran parte della loro vita qualcosa che in fondo odiavano...

X sopravvivere bisogna fare ahimè funziona così la realtà in cui siamo, sta a noi scegliere cosa fare e il modo in cui sopravvivere

Facile a dirsi difficili a farsi, pensaci bene, pochissimi possono permettersi di fare il lavoro che gli piace, penso tipo all'allenatore di calcio professionista o al pilota di formula uno, sicuramente lo fanno per passione guadagnano bene e vivono bene, ma un pizzaiolo nonostante sia appassionato dopo 12 ore di lavoro è cotto con tutta la passione del mondo.

Ezp97 17-06-2023 20:45

Quote:

Originariamente inviata da eddy sesterzi (Messaggio 2847375)
Si l inglese lo parlavo abbastanza bene anche se l inglese degli inglesi ( irlandesi non ne parliamo ) non mi ha mai entusiasmato, preferisco quello degli americani è più italianizzato, per il resto che dire... avevo una guida dove elencava degli ostelli e mi sono buttato all avventura

Poi come mai sei tornato? Se posso sapere

Wrong 17-06-2023 21:08

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2847464)
Wrong non sono d'accordo. Lui ha detto di fare il suo, quindi fa per quello per cui è pagato, e mi pare giusto così. Magari fossero tutti così i dipendenti pubblici, invece purtroppo molti non fanno neanche il loro.

Ha detto che fa il minimo. Né un pelo di più, né un pelo di meno. Non dico di cavarsi un rene e dartelo in mano ma un minimo di flessibilità specie nel lavoro con il pubblico. In Comune colleghi di una mia conoscente volevano far tornare il giorno dopo un anziano perché non aveva una carta che gli impiegati potevano facilmente recuperare dall'archivio informatico: lei si è impuntata, mossa anche dalla compassione per questo povero vecchio e gli ha risolto il problema facendo un pò di ricerche, non facendo il minimo come i suoi colleghi.

Ezp97 17-06-2023 21:15

Ormai a fare gli sfalci stradali sono tutti stranieri...

eddy sesterzi 18-06-2023 00:57

Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2847469)
Poi come mai sei tornato? Se posso sapere

Per vicissitudini personali, allora poi non avevo la stessa tempra di ora, al tempo avrei detto che sbagliavo ad andare via ma poi quà mi sono ritrovato con una casa praticamente mia, quindi tutto sommato per ora va bene così...

Ezp97 18-06-2023 08:40

Quote:

Originariamente inviata da eddy sesterzi (Messaggio 2847561)
Per vicissitudini personali, allora poi non avevo la stessa tempra di ora, al tempo avrei detto che sbagliavo ad andare via ma poi quà mi sono ritrovato con una casa praticamente mia, quindi tutto sommato per ora va bene così...

Ma è vero che Londra è piena di gentaccia e criminalità?

eddy sesterzi 18-06-2023 11:04

re: Una vita da disoccupati
 
1 allegato(i)
http://45kdvp4x95-marilyn-monroe-odd...-vaccata_b.jpg

Barracrudo 18-06-2023 11:08

re: Una vita da disoccupati
 
E pieno di stranieri a Londra cmq statevene in Italia che andate all estero a fare x di più in paesi più costosi ma dai qua abbiamo tutto non ci manca niente a parte le donne, io odio chi va all estero ho perso il mio migliore amico x ste cose ha scelto di cercare fortuna in Belgio e tanti saluti e io rimasto con il cerino in mano ... Buon x lui ma ogni tanto ci si senta fa quello che faceva qua si fa il culo e arriva a fine mese, il sogno americano e morto da tempo, e in un paese dove non parla benissimo la lingua, forse c'è meno misandria le tipe odiano meno gli uomini che qua da noi però non ne vale cmq la pensa secondo me, a sto punto me ne andrei a vivere in un paese del 3 mondo dove con 500 euro campi tranquillo

Varano 18-06-2023 11:47

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2847366)
Il concetto di "quiet quitter", cioè l'invenzione di un'espressione volta a criticare chi il lavoro LO SVOLGE ma non più di quanto gli venga chiesto (e direi anche giustamente), penso sia la cosa più imbarazzante che io abbia letto oggi.

infatti l'articolo è dell'huffpost, un giornale di "sinistra" tipo la repubblica ma in salsa usa.

Barracrudo 18-06-2023 12:41

re: Una vita da disoccupati
 
Cercare fortuna nel 3 mondo, aspirare a condividere le stanze con pakistani o musulmani a Londra a 30 anni suonati, cosa e andato storto esattamente ? Ma stiamocene in Italia al massimo secondo me meglio cambiare zona, magari regione ma lasciamo stare queste bravate di andare all' estero .. x quanto mi riguarda il mio piana A e fallito da un po', il piano B e crollato ora sono al piano C ma x me vivere in Italia, il tuo lavoretto, la tua signora e la tua casetta cosa vuoi di più vuoi mettere questo piano in confronto a quello di condividere la stanza con indiani o pakistani in un paese estero? Poi magari mi sbaglio io eh

Keith 18-06-2023 12:51

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2847660)
Cercare fortuna nel 3 mondo, aspirare a condividere le stanze con pakistani o musulmani a Londra a 30 anni suonati, cosa e andato storto esattamente ? Ma stiamocene in Italia al massimo secondo me meglio cambiare zona, magari regione ma lasciamo stare queste bravate di andare all' estero .. x quanto mi riguarda il mio piana A e fallito da un po', il piano B e crollato ora sono al piano C ma x me vivere in Italia, il tuo lavoretto, la tua signora e la tua casetta cosa vuoi di più vuoi mettere questo piano in confronto a quello di condividere la stanza con indiani o pakistani in un paese estero? Poi magari mi sbaglio io eh

In Italia sai che non hai nessuna speranza. Sai che bene che ti va riuscirai a trovare posto umile a 1000 euro.. lavoro che non ti permetterà mai di avere famiglia, auto di età inferiore ai 20 anni, etc.
Se devo fare il sacrificio a londra di dormire 1-2 anni coi bengalesi per aspirare poi ad un lavoro buono nella city allora lo faccio. E' un po' una scommessa. E' evidente che è una condizione che deve durare poco, un sacrificio di transizione.

Ezp97 18-06-2023 13:11

Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2847623)
E pieno di stranieri a Londra cmq statevene in Italia che andate all estero a fare x di più in paesi più costosi ma dai qua abbiamo tutto non ci manca niente a parte le donne, io odio chi va all estero ho perso il mio migliore amico x ste cose ha scelto di cercare fortuna in Belgio e tanti saluti e io rimasto con il cerino in mano ... Buon x lui ma ogni tanto ci si senta fa quello che faceva qua si fa il culo e arriva a fine mese, il sogno americano e morto da tempo, e in un paese dove non parla benissimo la lingua, forse c'è meno misandria le tipe odiano meno gli uomini che qua da noi però non ne vale cmq la pensa secondo me, a sto punto me ne andrei a vivere in un paese del 3 mondo dove con 500 euro campi tranquillo

Se li è fatti gli amici in Belgio? Comunque se non nasci figlio di Briatore dovrai farti il culo da tutte le parti...

Varano 18-06-2023 13:18

re: Una vita da disoccupati
 
io mi sento troppo vecchio per fare la gavetta all'estero, però se partissi direttamente da un lavoro impiegatizio valuterei-
quello che mi frena è la famiglia, mi sembrerebbe un tradimento. potrei andare in svizzera pensandoci bene. ma sono quasi certo che non mi assumerebbe nessuno senza tedesco.

Ezp97 18-06-2023 16:10

Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2847663)
In Italia sai che non hai nessuna speranza. Sai che bene che ti va riuscirai a trovare posto umile a 1000 euro.. lavoro che non ti permetterà mai di avere famiglia, auto di età inferiore ai 20 anni, etc.
Se devo fare il sacrificio a londra di dormire 1-2 anni coi bengalesi per aspirare poi ad un lavoro buono nella city allora lo faccio. E' un po' una scommessa. E' evidente che è una condizione che deve durare poco, un sacrificio di transizione.

Concordo, ci deve essere un limite, se non ingrani entro 2-3 anni meglio tornare a casa...infatti quel ragazzo che conobbi mi disse quello, dopo 6 anni è tornato perché sempre il cameriere-maitre faceva, non guadagnava così tanto da permettersi di avere una casa tutta mia, una macchina, etc...
Credo che per fare famiglia oggi servono minimo 3.000 euro netti.

Barracrudo 18-06-2023 16:47

re: Una vita da disoccupati
 
Due stipendi normali da 1000 euro e ci campi tranquillo con un pargolo, e cmq se vuoi guadagnare tanto o hai la raccomandazione o cmq sono ruoli di responsabilità e col cavolo mica sono scemo so cosa significa certi lavori x la carità lasciateli fare a chi vuole fare l arte del grind mindset, basta non farsi il mutuo della villona ma cmq tutte cose superflue, meglio prima trovare una donna e costruire qualcosa assieme, se parti già in 4 così magari attiri persone che se ne vogliono approfittare ...

X me tutta la vita lavoretto umile, stipendio umile, quasi zero responsabilità, non stressante e tempo libero accettabile x stare con la donna e x chi ha desiderio con il pargolo ma stiamo facendo il passo più lungo della gamba io e epz siamo giovani uomini alla fine, dovremmo pensare alle ragazze più che a ste cose secondo me

Stasüdedòs 18-06-2023 17:20

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

X me tutta la vita lavoretto umile, stipendio umile, quasi zero responsabilità, non stressante e tempo libero accettabile
Concordo, è esattamente ciò di cui avrei bisogno adesso, anche perchè sarebbe coerente e compatibile con il mio stile di vita semplice/frugale.

Ezp97 18-06-2023 17:25

Si ma i lavori più belli sono più pagati, anche se è vero hai più responsabilità...ho un cugino che gioca in serie C, prende bei soldi, pero fidatevi che nel mondo del pallone sono stress, allenamenti continui, hai gli occhi di tutti puntati se sbagli...

Varano 18-06-2023 19:32

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2847700)
X me tutta la vita lavoretto umile, stipendio umile, quasi zero responsabilità, non stressante e tempo libero accettabile x stare con la donna e x chi ha desiderio con il pargolo ma stiamo facendo il passo più lungo della gamba io e epz siamo giovani uomini alla fine, dovremmo pensare alle ragazze più che a ste cose secondo me

io invece avrei l'età per fare certi discorsi più seri, infatti penso che appena troverò una accelererò i tempi.

Winston_Smith 18-06-2023 20:19

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2847366)
Il concetto di "quiet quitter", cioè l'invenzione di un'espressione volta a criticare chi il lavoro LO SVOLGE ma non più di quanto gli venga chiesto (e direi anche giustamente), penso sia la cosa più imbarazzante che io abbia letto oggi.

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2847637)
infatti l'articolo è dell'huffpost, un giornale di "sinistra" tipo la repubblica ma in salsa usa.

I giornali di destra invece preferiscono attaccare direttamente i disoccupati bollandoli in blocco come fancazzisti ("ci sono 500k posti di lavoro disponibili!!"", cit. P. Senaldi).

sagoma 18-06-2023 20:47

re: Una vita da disoccupati
 
mi aggiungo ai quiet quitter
le ore di lavoro previste per un full time sono anche troppe e ci tengo alla mia salute fisica e mentale (vabbè alla seconda quando fa comodo :D)

Varano 18-06-2023 20:55

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2847787)
I giornali di destra invece preferiscono attaccare direttamente i disoccupati bollandoli in blocco come fancazzisti ("ci sono 500k posti di lavoro disponibili!!"", cit. P. Senaldi).

ma la destra non è mai stata dalla parte degli operai, perlomeno è coerente sentire un feltri parlare così. mentre se lo dovesse fare la schlein sarebbe molto più stridente, ma è da anni che sinistra e destra sono allineate contro i lavoratori

Stasüdedòs 18-06-2023 21:12

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2847707)
Si ma i lavori più belli sono più pagati, anche se è vero hai più responsabilità...

Bello o brutto è la soggettività a stabilirlo, il lavoro dei sogni di qualcuno potrebbe essere un incubo impraticabile per me, e viceversa, a prescindere da quanto sia ben pagato.
Poi puntare a stipendi sempre più alti non è più una priorità per me, specie se questo comporta (come adesso) un carico di stress, fatica e responsabilità che non sono più in grado di sostenere, oltre a non essere compatibili con lo stile di vita che intendo realizzare.

Stasüdedòs 18-06-2023 21:21

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da sagoma (Messaggio 2847813)
mi aggiungo ai quiet quitter
le ore di lavoro previste per un full time sono anche troppe e ci tengo alla mia salute fisica e mentale (vabbè alla seconda quando fa comodo :D)

Beh dipende sempre dal COME si lavora durante quelle 8 ore ... in un lavoro ben organizzato con ritmi sostenibili senza essere spremuti come limoni, quelle 8 ore possono volare o almeno scorrere tranquillamente, così come in un part-time da 4-5 ore lavorando però di m*rda, arrivi a casa che sei devastato peggio di chi si fa 8 o 10 ore...

Ezp97 18-06-2023 22:34

Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2847831)
Beh dipende sempre dal COME si lavora durante quelle 8 ore ... in un lavoro ben organizzato con ritmi sostenibili senza essere spremuti come limoni, quelle 8 ore possono volare o almeno scorrere tranquillamente, così come in un part-time da 4-5 ore lavorando però di m*rda, arrivi a casa che sei devastato peggio di chi si fa 8 o 10 ore...

Questo è vero, da bracciante agricolo nelle giornate che faccio 6-7 ore sto a pezzi come quando si tempi lavoravo 12 ore al lido come cameriere...

sagoma 18-06-2023 23:13

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2847831)
Beh dipende sempre dal COME si lavora durante quelle 8 ore ... in un lavoro ben organizzato con ritmi sostenibili senza essere spremuti come limoni, quelle 8 ore possono volare o almeno scorrere tranquillamente, così come in un part-time da 4-5 ore lavorando però di m*rda, arrivi a casa che sei devastato peggio di chi si fa 8 o 10 ore...

non ho molta esperienza di lavoro, in particolare non ho mai fatto lavori fisici (a parte una sera da lavapiatti), non realizzo come sia da intendersi questa differenza di sforzo a parità di durata. E' collegata alla velocità di esecuzione? Nel senso che ti chiedono di fare n azioni in un certo tempo invece che m?

Maffo 19-06-2023 01:20

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da sagoma (Messaggio 2847856)
non ho molta esperienza di lavoro, in particolare non ho mai fatto lavori fisici (a parte una sera da lavapiatti), non realizzo come sia da intendersi questa differenza di sforzo a parità di durata. E' collegata alla velocità di esecuzione? Nel senso che ti chiedono di fare n azioni in un certo tempo invece che m?

Peso intenda dire quanto è stressante il lavoro, anche far il ragioniere può esser più stressante e faticoso dell' operaio in fabbrica, dipende dalla mole di lavoro e da come la vivi.

sagoma 19-06-2023 11:57

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Maffo (Messaggio 2847871)
Peso intenda dire quanto è stressante il lavoro, anche far il ragioniere può esser più stressante e faticoso dell' operaio in fabbrica, dipende dalla mole di lavoro e da come la vivi.

per come la vedo / vivo io 8 ore al giorno sono tante a prescindere, considerando che le devi fare quasi tutti i giorni per quasi tutto l'anno se sei dipendente. Io ho un problela col mantenere la continuità e magari anche 6 sarebbero troppe, ma sarebbe già un limite a cui potrei adattarmi meglio.
Ma a parte il problema personale, delle proposte di ridurre l'orario standard di lavoro si sente parlare, in alcuni Paesi esteri hanno già introdotto dei cambiamenti in questo senso, perchè si vede che è un'esigenza più sentita al giorno d'oggi e perchè evidentemente sarebbe anche fattibile.
Però sapevo che si parlava di portare da 5 a 4 giorni settimanali piuttosto che ridurre l'orario giornaliero. Personalmente mi troverei meglio a mantenere i 5 giorni e distribuire le ipotetiche nuove 32 ore su 5 giorni invece che su 4.

Maffo 19-06-2023 13:52

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da sagoma (Messaggio 2847935)
per come la vedo / vivo io 8 ore al giorno sono tante a prescindere, considerando che le devi fare quasi tutti i giorni per quasi tutto l'anno se sei dipendente. Io ho un problela col mantenere la continuità e magari anche 6 sarebbero troppe, ma sarebbe già un limite a cui potrei adattarmi meglio.
Ma a parte il problema personale, delle proposte di ridurre l'orario standard di lavoro si sente parlare, in alcuni Paesi esteri hanno già introdotto dei cambiamenti in questo senso, perchè si vede che è un'esigenza più sentita al giorno d'oggi e perchè evidentemente sarebbe anche fattibile.
Però sapevo che si parlava di portare da 5 a 4 giorni settimanali piuttosto che ridurre l'orario giornaliero. Personalmente mi troverei meglio a mantenere i 5 giorni e distribuire le ipotetiche nuove 32 ore su 5 giorni invece che su 4.

Ma sono d'accordissimo, anche secondo me 40 ore settimanali sono troppe, 6 al giorno sarebbero molto meglio.

C'è un sacco di gente che fa lavori inutili o altamente inefficienti, tipo una buona metà dei burocrati nell' amministrazione pubblica, perché non eliminare certe professioni e diminuire l'orario di lavoro per tutti?

Barracrudo 19-06-2023 19:26

re: Una vita da disoccupati
 
Si ma potremmo lavorare 4-5 ore al giorno massimo se il costo della vita fosse accettabile e giusto no che pago le tasse di millenni fa, tutto tasse, tutto si paga, tutto a pagamento, 80% tasse e ci credo cosa volete lavorare di meno tra un po' ci sarà da lavorare di più non facciamoci illusioni questo dovete ringraziare il neoliberismo e i furbi che governano

Chamomile 20-06-2023 19:08

re: Una vita da disoccupati
 
Scopro oggi che i colleghi, tutti tranne me, si sono messi d'accordo in un momento imprecisato sui posti da occupare quando, a breve, cambieremo ufficio. La mia presenza ovviamente non se la sono nemmeno ricordata. Pure quello che è arrivato dopo di me ha già il posto. Manco a dirlo mi è rimasto il più schifosо. La prossima volta che qualcuno farà finta di essere "gentile" con me manderò direttamente a cagarе.

alien33 20-06-2023 19:58

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2848473)
Scopro oggi che i colleghi, tutti tranne me, si sono messi d'accordo in un momento imprecisato sui posti da occupare quando, a breve, cambieremo ufficio. La mia presenza ovviamente non se la sono nemmeno ricordata. Pure quello che è arrivato dopo di me ha già il posto. Manco a dirlo mi è rimasto il più schifosо. La prossima volta che qualcuno farà finta di essere "gentile" con me manderò direttamente a cagarе.

come a scuola in pratica, ti hanno lasciato il posto davanti alla cattedra?

Chamomile 20-06-2023 20:04

re: Una vita da disoccupati
 
C'è più freddo, è in mezzo alla stanza e ci passa un sacco di gente accanto per andare al cesso che è lì vicino.
Ma più che altro la cosa che mi dà fastidio è quando la gente, a cui ovviamente non ho fatto nulla di male, fa come se io, e solo io tra tutti, non esistessi. Non ne capisco proprio il motivo.

Ezp97 20-06-2023 22:57

Meglio farla finita che vivere tutta la vita da fottuti schiavi...non ha senso tanto.

Madame du Barry 20-06-2023 23:34

re: Una vita da disoccupati
 
A breve dovrò cercare il mio primo lavoro, dovrò superare la mia fobia più grande.
Fortunatamente ho già le idee molto chiare sul da farsi.
Lavorerò un 2/3 anni per mettere una cifra consistente da parte(vivendo con i miei non dovrebbe essere difficile) cosi da pagarmi l'università settore informatica e vari corsi che costicchiano abbastanza in ambito cybersecurity.
Argomenti con il quale sono portato e di mio interesse, lavoro dovrebbe trovarsene abbastanza, soprattutto in smartworking totale che è la mia ambizione maggiore.
Per il momento i lavori che ho nella lista per iniziare sono:
-Scaffalista nei supermercati, notturno sarebbe l'ideale.
-Commesso Gamestop, Mediaworld, Unieuro ecc., quindi in punti vendita che riguardano tecnologia generale/ videogiochi argomenti in cui ho più conoscenze.
-Addetto alle pulizie.

Da evitare tutti i lavori manuali come:
-Manovale, Saldatore, Elettricista, Idraulico,Meccanico ecc.
Non ho abilità manuali e sono sicuro che troverei un ambiente tossico.

.

Keith 20-06-2023 23:38

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2848586)
Meglio farla finita che vivere tutta la vita da fottuti schiavi...non ha senso tanto.

cerca di trovarti un lavoretto statale a 1500 euro e ci vai avanti. senza nessun lusso ma ci campi. fate i concorsi, pure nella nettezza urbana o da bidelli. io mi tengo sto lavoretto semi-statale che ho, mi da di che vivere e mantenere un'auto, il resto non mi serve. la mole di lavoro non è poca ma neanche tantissima. guadagno poco ma finché riesco a mettere 10 euro di gasolio per andare al mare e comprarmi qualche stronzatina per il Pc a me va bene così.

Maffo 21-06-2023 06:48

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2848495)
C'è più freddo, è in mezzo alla stanza e ci passa un sacco di gente accanto per andare al cesso che è lì vicino.
Ma più che altro la cosa che mi dà fastidio è quando la gente, a cui ovviamente non ho fatto nulla di male, fa come se io, e solo io tra tutti, non esistessi. Non ne capisco proprio il motivo.

Mi spiace, non è una bella situazione :/


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