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re: Una vita da disoccupati
Stamattina mentre prendevo il bus, ho visto un tizio che distribuiva volantini nelle cassette. Mi sono ricordato all'improvviso che quello è stato il mio primo lavoro e devo essere onesto fu uno dei migliori lavori che ho fatto.
Pagavano poco e a un certo punto il titolare si rivelò un truffatore che non voleva pagarci, essendo ancora minorenne chiesi aiuto a mio papà che andò a minacciarlo sotto casa e alla fine venni pagato. |
Comunque per fare lavori generici le paghe sono massimo 6 euro all'ora netti, 6.50 euro già si va di lusso.
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re: Una vita da disoccupati
se devo essere sincero, l'occasione di lavoro capitatami con i profughi afghani è stata avvantaggiata dal fatto che sono diciassette anni che sono volontario in croce rossa, e ciò indubbiamente avvantaggia. Essere in un ambiente da anni (certo con un po' di esperienza) potrebbe essere un'arma a favore.
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re: Una vita da disoccupati
L'unica soluzione per chi non ama sentirsi vincolato a lungo in un posto è il nomadismo digitale.
Le nuove tecnologie del web hanno permesso questa nuova figura. Di solito i nomadi digitali, cioè che lavorano al computer e non sono vincolati a un luogo fisico, svolgono le seguenti mansioni: - programmazione informatica, in cui tutto si svolge online tranne per alcuni qualche riunione mensile o trimestrale - ho conosciuto una persona che lo faceva e gli ho fatto un pò di domande, passava 9 mesi all'anno in affitto nelle città europee che preferiva, di solito 2-3 mesi per città, e nel suo caso seguiva degli orari d'ufficio, non lavorava a progetti - grafica, come sopra - traduzione da lingua a lingua - anche qui ho conosciuto una persona che lo faceva e lavorava con le scadenze e i progetti da consegnare - blogging, scrivere per un proprio sito - non è semplice arrivare a numeri che permettano questo stile di vita, serve passione per un tema e dedizione, perché nessun argomento per quanto appassioni in sè può appassionare al punto da dedicargli tutto il tempo necessario. - trading online - ho conosciuto una persona che viveva da nomade digitale facendo trading... non guadagnava quelle cifre che a volte vedete nelle pubblicità ingannevoli ma soltanto quello che gli bastava per vivere, tuttavia prima di poter seguire questo stile di vita si è creato molta esperienza, non è per tutti, e lui prima di fare solo quello l'aveva affiancato come hobby al suo lavoro per molti anni. Non si è inventato trader in 1 mese o 2 ma in anni. - youtubers e influencer - qui andiamo in un campo un pò più difficile per chi bazzica un forum come questo - aprire un forum e lasciare che le cose le scrivano gli utenti - ereditare un immobile da affittare - solo per chi ha questa fortuna e senza il digitale Se ne avete in mente potete suggerire. |
re: Una vita da disoccupati
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Peccato che io possa fare solo il trader di queste professioni e peccato che sia anche quella più rischiosa, però hai fatto una buona analisi anche io ho conosciuto diversi nomadi digitali. Alcuni fanno anche una specie di assistenza da remoto |
re: Una vita da disoccupati
io non faccio trading ma investing, sto lavorando per creare una rendita passiva così se non dovessi riuscire a lavorare potrei avere una possibilità.
Ma l'uni la voglio terminare come progetto e per tenermi impegnato adesso |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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Nessuno ha pensato a un concorso pubblico? Sarà l'ultimo anno buono il prossimo
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re: Una vita da disoccupati
Perché l'ultimo?
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re: Una vita da disoccupati
Superata la teoria della C, lunedì inizio la pratica. Chissà magari dopo 7 anni che ho lasciato la scuola e 4 che sono su questo forum e ho iniziato ad affrontare i problemi riesco finalmente a mettermi in una direzione giusta.
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re: Una vita da disoccupati
:applauso:
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re: Una vita da disoccupati
Il mio prof all'uni una volta ci disse che il nostro destino lavorativo si sarebbe deciso nei primi due anni entro diploma/laurea.
Nel senso che se uno esce da economia e inizia a fare risorse umane, molto probabilmente resterà in quel settore. Io ho avuto questi maledetti due anni di buco e stage falliti. dopodiché è partita una rincorsa ma ben che vada posso aspirare a un lavoro dignitoso, non oltre i 2000 euro al mese. Eppure, con il senno di poi, non ero privo di qualità...solo poco diplomatico e poco furbo |
re: Una vita da disoccupati
Nel caso vada male, ricordiamoci che i call center in Albania garantiscono un tenore di vita da nababbi, altro che Italia!!!!
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re: Una vita da disoccupati
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:sisi: |
re: Una vita da disoccupati
Un tempo c' era l' American Dream....
Ora c' è l' Albanian Dream!!!! |
re: Una vita da disoccupati
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Io non sono in grado di fare nulla di tutto ciò. Forse se avessi finito la scuola e fatto qualche corso e/o esperienza in più, ma soprattutto se non avessi avuto l'impedimento di patologie come il d.o.c. e altro che mi hanno reso impossibile anche fare un semplice disegno per me stesso, senza vincoli di tempo esterni, forse avrei potuto fare qualcosa inerente alla grafica, ma ormai è tutto andato e di prospettive non ce ne sono più. |
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