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Re: Il Cineforum
Io credo alla politica degli autori, quindi per me il regista è sempre l'autore del film. In questo caso poi mi pare che sia il lavoro musicale di Waters sia quello di design di Scarfe siano ottimi, quindi la pecca per me è dove ho detto. In altre parole: una splendida colonna sonora e un design accuratissimo degni di migliori occasioni. :bene:
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Re: Il Cineforum
Che ne dite se iniziamo a scegliere il prossimo film da vedere intanto che io, Winston e Bourée continuiamo a parlare (male) di Pink Floyd The Wall? :ridacchiare:
Tra i restanti film in lista l'unico disponibile su youtube mi sembra essere L'onda, suggerito da Allocco: Gli altri non sono disponibili o c'erano ma sono spariti, quindi direi di cancellarli e d'ora in avanti scegliere il film da vedere di volta in volta. Vediamo il film di Allocco o qualcuno ha altre proposte? Gielle? |
Re: Il Cineforum
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Non trovate tragicamente ironico che il padre di Pink-Waters muoia in guerra (and the Anzio bridgehead was held for the price / of a few hundred ordinary lives) combattendo contro i tedeschi e che il figlio diventi una specie di leader neonazista? |
Re: Il Cineforum
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Re: Il Cineforum
Io la trasformazione l'ho vista come un'allucinazione indotta dalle droghe, come anche il processo. Non che cambi molto rispetto al concetto di una trasformazione comunque tutta psicologica dovuta ai vari mattoni, la morte del padre, la madre oppressiva, blabla, e vabbè già mi sono espresso sul fatto che trovo tutto ciò poco e male sviluppato nel film, con passaggi forzati e un po' confusi.
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Re: Il Cineforum
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(sono semiserio) Quote:
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Re: Il Cineforum
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Nella trasformazione c'è anche molta della critica rivolta anche in altre canzoni dei PF (penso a Welcome to the machine) all'industria discografica e al meccanismo di alienazione/omologazione dei concerti, rappresentati rispettivamente dal trascinamento di peso di Pink dalla sua camera d'albergo e dall'inquadramento militare del pubblico nella scena del concerto. In pratica, l'uomo alienato da un vero contatto con il prossimo diventa una marionetta senz'anima, che potenzialmente può finire nelle mani di chiunque (non a caso nella scena del processo Pink è rappresentato da un fantoccio). A proposito, la scena del concerto è il trionfo della generalizzazione :occhiali: |
Re: Il Cineforum
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Non a caso anche nell'Inferno dantesco esistono esempi di punizioni a cui non mancano l'ironia e il sarcasmo (mi riferisco alla bolgia dei barattieri, ma non solo a quella). E non a caso qualcuno :occhiali: ha rilevato analogie tra le due opere (che entrambe prevedono un percorso di autoanalisi e "purificazione"). Quote:
E' ironico o almeno paradossale anche il fatto che proprio il suo diventare un nazista o addirittura l'odiato principio dello show che deve continuare lo salvi, alla fine. Se non fosse stato trascinato al concerto di forza o se fosse stato lasciato comunque da solo, senza alcun tipo di intervento "terapeutico", non avrebbe avuto la forza repulsiva di gridare Stop!. Avrebbe forse subito passivamente senza reagire la solitudine, ma non il meccanismo alienante e disumano dello show business. Forse la demonizzazione delle influenze esterne conferisce, in casi estremi, la forza di reagire ritraendosene. |
Re: Il Cineforum
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Comunque, per rispondere all'invito di Moon, per me come prossimo film va benone L'onda (i film a tematica politica mi interessano sempre, specie se mettono in guardia da certe ideologie :occhiali: ). Quando ci saremo stancati di discutere di The Wall potremo partire col nuovo :sisi: |
Re: Il Cineforum
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http://sparebricks.fika.org/sbzine14/features1.html Quote:
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Re: Il Cineforum
Nah, tenendo conto che il "film" altro non è che la visualizzazione dell'album va benissimo parlare dell'album. :sisi:
Ma allora siete d'accordo che da quando Pink è seduto in auto vestito da nazista fino alla fine è tutta un'allucinazione??? Quote:
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Re: Il Cineforum
La mia interpretazione... non ce l'ho. Sono d'accordo e convengo con le vostre analisi. :sisi:
Se Winston non ha altro da aggiungere su questo capolavoro "cinematografico" direi di passar oltre. :sisi: |
Re: Il Cineforum
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The misogyny evinced in Waters' lyrics is not based on a hatred of women but rather a profound insecurity manifesting itself as blame. In both The Wall and Pros and Cons an insecure male is either afraid of rejection or has been rejected by a woman, and he projects this fear and anger as blame and violence. Hostility towards women is a reaction to anger and hurt. The protagonists of Waters' work do have misogynist feelings, but Waters' himself is not a misogynist per se because he ultimately shows that the characters reactions to women are based on their own psychological traumas and not on any real action on the part of women. And his lyrics also show the importance of heterosexual love in helping to navigate through life. Pink Floyd The wall non è misogino, non più di quanto A clockwork orange inciti alla violenza. Quote:
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Re: Il Cineforum
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Re: Il Cineforum
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Intendo senza un contenuto di alcun tipo (non necessariamente "morale"), senza uno straccio di idea, di concezione, di visione di fondo che vada almeno un po' al di là di quello che è ordinariamente sotto gli occhi di tutti (se no che artista è?): la forma può aiutare a esprimere la ricerca di questa idea di fondo. Uno che si taglia le basette una sì e una no perché così gli salta in testa di fare la mattina non è un artista o un visionario, è uno che non sa come tagliarsi le basette :sisi: Quote:
Mulholland Drive non era male, comunque. Quote:
Ma nel Commediaforum non ci vieni più? :occhiali: |
Re: Il Cineforum
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http://www.cinemavvenire.it/seminari...ema-di-kubrick Come si evince da questo passo K. sostiene di privilegiare il contenuto, ma per contenuto intende ben più del "tema, che secondo lui non rende di per sé né buoni né cattivi i film, ma piuttosto come l’artista lo ha realizzato, cioè come lo ha svolto, raccontato, rappresentato, messo in scena": Quote:
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E già che ci siamo concludiamo mostrando quei magnifici carrelli in avanti e indietro [che] esprimono lo spazio labirintico e ristretto in cui sono rinchiusi i soldati come bestie in attesa del macello e sottolineano, con la loro forzata linearità, "il senso di meccanica ineluttabilità dello svolgersi degli eventi", per dare una dimostrazione pratica di sintesi perfetta di forma e contenuti che dà luogo ad autentica creazione artistica: http://www.youtube.com/watch?feature...iNusCyg#t=100s E ancora: Quote:
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In The Wall per me la messinscena è pessima, quindi la sintesi tra contenuti e forma è pessima, quindi è pessimo cinema o pessima arte o pessimo qualunque-cosa-sia. L'ho già detto? Mi pare di averlo già detto... :pensando: Quote:
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Re: Il Cineforum
Mi sa che hai sbagliato topic :sisi:
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Re: Il Cineforum
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arght, ormai non ci capisco più nulla :miodio: Ora sposto |
Re: Il Cineforum
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Cmq Moon, messa così sono più d'accordo, certo bisogna decidere cosa è forma e cosa è contenuto e non sempre è facile, ma a mio parere almeno in certi casi una prevalenza del secondo sulla prima deve esserci (intendendo con questo dire, come ho già scritto prima, che se un'idea di fondo di un certo spessore anima l'opera, per me sono perdonabili eventuali piattezze di stile qua e là). Certo sono d'accordo con SK quando dice che forma e contenuto ottimi rendono l'opera migliore delle altre (la DC ne è il sommo esempio :occhiali: ). Quote:
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Re: Il Cineforum
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Ok, fine della discussione. Quote:
--- Tempo fino a domenica 3 giugno per vedere L'onda. |
Re: Il Cineforum
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Re: Il Cineforum
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Re: Il Cineforum
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Comunque dire una boiata del genere è come dire che 2001 è una palla assurda :sisi: P.S.: Purgatorio canto II, l'apparizione dell'angelo nocchiero. Piano sequenza con sei secoli di anticipo, prendi e porta a casa :occhiali: |
Re: Il Cineforum
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Re: Il Cineforum
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Re: Il Cineforum
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Re: Il Cineforum
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E anche introdurre cose secondarie con sei secoli di anticipo non è roba da poco :occhiali: |
Re: Il Cineforum
Ho visto L'onda. :)
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Re: Il Cineforum
Visto anch'io L'onda. Ho già un paio di analogie da evidenziare :sisi:
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Re: Il Cineforum
C'è ancora qualcuno che vuol vedere L'onda :interrogativo:
Sa' velocizziamo un po' sto cineforum? Allocco poi apri tu con un minicommentino? :pregare: |
Re: Il Cineforum
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Moon, ma ho letto bene? Tutti i film del cineforum si trovano su youtube? Stao cercando L' onda ma non lo trovo:pensando: ci guardo meglio... |
Re: Il Cineforum
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Re: Il Cineforum
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Duuuuuuuuuuunque.. La terza onda fu un esperimento messo in atto negli anni '60 da un professore di storia contemporanea della California per spiegare come il conformismo e la gerarchizzazione potessero aver generato le apparenti allucinazioni di massa come il nazismo. La domanda iniziale è: è possibile che le persone fossero tanto irrazionali da non accorgersi delle brutture del movimento? E soprattutto: oggi, sarebbe possibile ripetere questi errori e ricadere in una forma tale di "cecità collettiva"? Il film L'onda riprende liberamente i fatti accaduti negli Stati Uniti, in modo da dare un punto di vista più o meno realistico e contemporaneo sulle dinamiche di gruppo e di leadership che potrebbero celarsi dietro molte forme di conformismo e discriminazione. Senza addentrarmi troppo nei meccanismi specifici.. al professore basta spiegare un progetto, prendere un ruolo di comando e imporre poche semplici regole specificamente improntate al collettivismo e all'annullamento dell'individuo: una divisa, un saluto, un nome e un simbolo collettivi. Nessun gruppo intra-movimento, le amicizie vengono scardinate mescolando fisicamente i gruppetti. Eliminando la selezione personale, forzando i membri del gruppo che desiderano partecipare a considerarsi una cosa sola, senza distinzioni di alcun tipo all'interno. Qualche domanda, così per spunto, per chi ha visto il film: - i personaggi partono da situazioni socio-psicologiche diverse e reagiscono in maniera diversa. In quale vi riconoscete maggiormente? Sapreste descrivere le diverse tendenze che vengono a crearsi? - trovate analogie, per caso, con movimenti politici di massa recenti e democratici? O con esperienze personali vissute a scuola o altrove nella vostra vita? - era inevitabile sfociare nella violenza? O ci sarebbero potute essere altre strade? Cosa ha generato la tensione distruttiva? Cosa avrebbe potuto limitarla, se possibile? (ok, sembra l'introduzione di un dibattito da autogestione... argh! ignorate questo post!!) :piangere: :ridacchiare: |
Re: Il Cineforum
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Io, boh, molto probabilmente avrei trovato tutto una pagliacciata ma non avrei avuto il coraggio di tirarmene fuori. :mannaggia: Quote:
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Re: Il Cineforum
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Angosciante la lezione a scuola in cui si enunciano gli elementi che possono portare alla nascita di un' autocrazia...poverta', disoccupazione...sembra di sentire parlare del nostro paese mamma mia...l' unica critica che posso muovere a questo film e' l' eccessiva semplificazione di alcuni caratteri...il povero Tim si era capito subito dove sarebbe andato a finire...Probabilmente una scelta necessaria per fare si' che il messaggio arrivi..e infatti arriva assordante... Per rispondere agli spunti del dibattito di autogestione:D non mi riconosco in nessuno dei personaggi del film...non mi avvicino nemmeno alla politica perché sento che nulla di quello che viene detto in quel contesto mi appartiene...non troverei mai entusiasmo nel sentirmi parte di un gruppo, dove cio' che importa e' l' entità del gruppo e non il pensiero del singolo...dove la personalità viene annientata...e faccio davvero fatica ad accettare che cose del genere siano successe...ma e' evidente che la mia conoscenza dell' essere umano e' alquanto scarna:)... Ritengo si' che ci siano alcune basi ideologiche dell' Onda in qualche movimento della politica italiana...senza ovviamente le estremizzazioni del caso...pero' non o se si puo' parlare di politica:D E no secondo me non era inevitabile sfociare nella violenza...nel film e' il giusto mezzo con cui far arrivare il messaggio del film...ma come dicevate anche voi non e' successo nulla di simile nell' esperimento originario...piuttosto mi domando seriamente quale sia la nostra posizione..in Italia davvero potrebbe succedere nuovamente? Non abbiamo davvero imparato nulla? Secondo me oramai nella nostra cultura manca alla base quello spirito nazionalistico che diventa fondamento per l' autocrazia..al massimo tiriamo anche noi fuori qualche bandiera per i Mondiali...ma la nostra identità di popolo secondo me non e' molto salda... |
Re: Il Cineforum
E' vero che nell'esperimento originale non ci fu violenza, ma è durato anche pochi giorni.
Il professore (reale) indì un'assemblea promettendo un messaggio nazionale di allargamento dell'"onda". Una rivoluzione nel quale quel movimento avrebbe conquistato il potere che gli spettava. I resoconti dell'esperimento poi, a quanto ho letto, derivano esclusivamente dagli appunti del professore, i ragazzi non hanno voluto mai parlarne... e non mi è difficile immaginare il perché: Noi crediamo che non potrebbe mai succedere, che manchi lo spirito nazionalista, o che in noi ci sia una forza che ci manterrebbe all'esterno.. Ma ciò che è davvero interessante di questi esperimenti (mi riferisco anche all'elettroshock Milgram, o al carcere di Stanford..) è che dimostrano come le qualità individuali e il setting generale siano poco rilevanti in fondo. E' chiaro che ci sono delle persone che si rifiutano di farne parte, ma sono una percentuale talmente misera da permetterci di dubitare di noi stessi. Anche io credo che me ne sarei tirato fuori... Ma nonostante questo, quando lavoro, e quindi ho un capo, se quello mi dice di ingannare qualcuno io mi autogiustifico, mi deresponsabilizzo, e lo faccio. Il concetto è identico, o no? |
Re: Il Cineforum
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Nel mio piccolo ho subito tutto questo quando sono stata introdotta in una setta, all'eta di 14 anni, mi sono identificata molto in certe situazioni del film. |
Re: Il Cineforum
Ma oltre all' "onda" il cineforum non ha ancora proposto o suggerito alcun film?
bel film btw. io comunque credo che perché l'esperimento cineforum prosegua sia necessario non incaponirsi su film che si trovano facilmente (es youtube o altro): un modo per trovarli o al massimo noleggiarli c'è sempre. |
Re: Il Cineforum
Ma come si fa a pensare che possiamo star discutendo da quasi 60 pagine de L'onda? :huh:
La lista dei film visti è nel primo post. Per quanto riguarda la scelta se n'è già discusso ed è risultata la scelta ottimale, d'altronde non vedo come obbligare a noleggiare o cercare in edicola i film (chi vuole intendere intenda...) chi non ha voglia di farlo possa invogliare maggiore partecipazione rispetto ad avere film immediatamente disponibili. Suvvia se qualcuno ha da proporre proponga altrimenti proseguiamo con Brazil! |
Re: Il Cineforum
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Mi potevi avvertire, no? :moltoarrabbiato: Scherzo... scherzo. Invece mi son portato fin qui il videoclippone di Alan Parker... per non avere poi nessuna voglia di rivederlo :( |
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