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Re: Omar è violento, ma dai
:pensando:
Io però ad esempio preferirei essere cieco da sempre, fin dalla nascita, piuttosto che esser nato vedente e perdere in seguito completamente la vista in breve tempo. Riguardo a certe cose è meglio non averle avute proprio piuttosto che averle avute e poi perderle. Avere un figlio e perderlo a causa di un incidente sarebbe davvero un dolore troppo grande, meglio non averne avuti proprio. Anche questo è doloroso, ma credo sia più doloroso averne uno e perderlo. Su certe cose può filare questo tipo di ragionamento su altre meno, però ha un certo senso comunque. Adattarsi ad una perdita improvvisa è difficile, uno che è ricco e perde il patrimonio subisce comunque un colpo che non subisce uno che è stato sempre un mezzo morto di fame come me insieme ad altri. E' come quando c'è un cambio di temperatura o velocità, se il cambiamento è brusco uno ci può restare secco, mentre la velocità e temperatura costanti non producono "catastrofi" di questo tipo. Comunque questa analogia regge fino ad un certo punto, non so se un miglioramento improvviso può risultare traumatico in modo analogo come accadrebbe quando un corpo accelera molto in un itervallo di tempo molto breve, mi viene in mente solo il tizio che viene colto da un infarto quando sa di aver vinto un mucchio di soldi :mrgreen:. |
Re: Omar è violento, ma dai
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Re: Omar è violento, ma dai
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E' vero che mia madre si sarebbe fatta in otto ma aveva già passato gli 80 e farla spostare per una stupidaggine mi sembrava troppo e gliel'ho detto a cose fatte. Chiaramente mi è apparsa come non mai la consapevolezza che se non muoio presto morirò lentamente magari per essere scivolato in casa e nessuno che se ne accorgerà. |
Re: Omar è violento, ma dai
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È meglio entrare in una stanza buia o in una stanza con la luce accesa che poi si spegne? Io direi la seconda perché anche se la luce si spegne all'improvviso hai comunque un'idea, un ricordo di com'era quella stanza |
Re: Omar è violento, ma dai
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Un cieco mica poi non conosce il mondo, non dovremmo conoscerlo nemmeno noi allora casomai non avessimo certi organi e sistemi percettivi? E noi non ce li abbiamo tutti così sviluppati certi sistemi percettivi, ad esempio non abbiamo certo il fiuto di un cane, il nostro mondo di odori è molto piatto rispetto a quello di certi animai, siamo dei "ciechi olfattivi". :pensando: Comunque è una cosa che probabilmente ha a che fare col fatto che altri esseri umani vedono e noi siamo ciechi, dev'essere questo che disturba molto. Certe cose complicate penso che non riuscirò mai a capirle dati i miei limiti, ma siccome sono in buona compagnia, la maggior parte delle persone non riesce, la cosa infastidisce poco. E' una questione di confronto e forse dipende anche da come viene valutata socialmente qualcosa, la cecità viene percepita come un difetto, anche questa cosa che dici che uno non conosce il mondo se è cieco mette in evidenza questa cosa. Comunque io continuo a preferire essere cieco da sempre piuttosto che diventarlo dall'oggi al domani. Penso questa cosa perché in fondo io rispetto ad un genio sono comunque un cretino, ma essendo sempre stato così non è che percepisco in modo forte questa cosa, sono cieco in relazione a certe cose e non le capirò mai, ma siccome sono stato sempre così non avverto una perdita. Percepire una perdita è una cosa che secondo me provoca sofferenza, è una cosa irrazionale ma noi siamo fatti in parte così secondo me. Uno pensa "ma non era meglio avere qualcosa in più e perderla rispetto al non averla mai avuta?" e qua secondo me si possono aprire diversi scenari, razionalmente sembra sia corretto e più conveniente avere qualcosa in più, emotivamente però le perdite repentine colpiscono un sistema. Magari sbrocca la persona che ha avuto un figlio e l'ha perso mentre quella che non li ha mai avuti subisce una tristezza diluita nel tempo che non la fa sbroccare mai a quel livello. La stessa persona potrebbe sbroccare nel primo caso e non sbroccare nel secondo eppure a livello razionale è una situazione migliore, si ha qualcosa in più. O forse è una cosa che ha a che fare con le aspettative, uno che ha osservato l'andazzo non si aspetta più di avere figli, l'altro che l'ha avuto si aspetta che sopravviverà. Comunque lo vedo che ci sono questi picchi di sofferenza in concomitanza a delle perdite repentine che non dovrebbero esserci ma ci sono. La persona che non ha subito una perdita non avverte mai questi picchi di sofferenza anche se una cosa non l'ha mai avuta, eppure vive costantemente nella condizione in cui inizia a vivere l'altro, dovrebbe provarla in continuazione quella cosa, invece non prova mai questo picco, che superati certi livelli secondo può distruggere o danneggiare certi sistemi. Se dovessi rappresentare la cosa con un grafico in funzione del tempo, direi che un tizio che è sempre vissuto in condizioni modeste vive in uno stato di disagio costante che so pari a 30 maggiore rispetto a un tizio che vive meglio e magari prova un disagio pari a 3, ma quando il tizio che vive meglio dall'oggi al domani subisce un'ingente perdita che lo porta nelle stesse condizioni di vita del tizio disagiato, che prova un livello di disagio 30, percepirà un picco di disagio elevatissimo in quel frangente e che può superare i 30 che il tizio che è vissuto sempre male prova in continuazione nella sua esistenza. Poi magari se il sistema del tizio che vive meglio regge e non subisce danni, scende allo stesso livello 30 dell'altro, ma ci sono questi picchi secondo me. Uno che non ha figli non è che piange tutti i giorni come il tizio che dall'oggi al domani ne ha perduto uno. E' una cosa che si può osservare empiricamente per me che percepiamo mediamente questa cosa qua, è una cosa irrazionale, ma mi sa che siamo fatti proprio così. Percepiamo più per contrasto forse, e il sentimento di disagio o sofferenza è regolato così. Se si riescono a reggere questi picchi e li si tollera è meglio avere qualcosa e perderla, ma se non li si riesce a reggere, delle perdite possono essere più devastanti del vivere costantemente in perdita. Per questo delle persone potrebbero aver paura di migliorare il tenore della propria vita se non sono abbastanza sicure di poterlo rendere stabile. A naso immagino che più la perdita è ingente più si percepirà elevato il picco. |
Re: Omar è violento, ma dai
Neanche l'avvocato lo vuol difendere che roba,d'altronde che linea difensiva si potrebbe impostare,deve ringraziare che non c'è la sedia elettrica,non vedo come si possa evitare l'ergastolo,la premeditazione non è il reato impulsivo non ha neanche patologie o certificati,perché uno,prevedo documentari sulla psiche di quest uomo..qualche ammiratrice dal carcere la troverà comunq in cerca di redenzione
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Re: Omar è violento, ma dai
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La mia sensazione è che sia successo altro. Per esempio che l'avvocato abbia avuto la percezione, per istinto professionale, che in caso non avesse potuto fare abbastanza il tizio si sarebbe vendicato su di lui. Magari ha visto uno sguardo come quello di Perkins in Psycho, chi sa. Nel diritto romano tutto è un gioco di logica e deduzione a partire dagli assiomi che sono le leggi e ogni caso sia civile che penale si tratta come un problema matematico. Che ci sia altro e non lo scrupolo morale ce lo dice anche la normale strategia nel penale, motivo per cui le grandi menti giuridiche normalmente non si dedicano al penale perché in un certo senso indegno della loro intelligenza: la linea guida principale è quella di creare percorsi a ostacoli in modo che vada in prescrizione la maggior quantità possibile di imputazioni. Quindi l,'avvocato poteva benissimo chiedere una perizia dopo l'altra, creare vizi di forma e via così. Senza togliere niente a un bravo penalista, un caso "disperato" dal punto di vista del legale si tratta mettendosi di traverso. Quindi sì, lo scrupolo morale è stato più che possibile ma io ci penserei in seconda battuta. Il motivo principale della remissione dell'incarico credo che resterà sconosciuto. |
Re: Omar è violento, ma dai
Sì, probabilmente l'avvocato si è reso conto che è un processo perso in partenza, e che probabilmente non sarebbe produttivo per la sua carriera dedicarsi a questo caso
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Re: Omar è violento, ma dai
Il film con gere che fifende norton e lampante,ma li faceva lo scemo,qui c'è uno che non mostra minimo pentimento ma non lo nasconde,effettivamente ci deve essere dell altro,gli avvocati son pagati per difendere chiunque,anzi la pubblicità che possono farsi con certi casi accresce la fama..motivi personali sottindenono tante cose,comunq e un caso dove ci gireranno film,data la risonanza mediatica,lo inseriamo con gli altri famosi da Cogne in poi fino agli ultimi stasi parolisi bossetti.. anche de marco se vogliamo,che sia un assassino estroverso mi fa godere un poco,perché immagino qualche criminologa volesse il contrario per ricamarci la solita litania
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Re: Omar è violento, ma dai
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Ma anche nel migliore dei casi, renderti conto che stai invecchiando e accorgerti che stai lentamente perdendo le forze e la memoria non dev'essere bello. Meglio avere qualcuno accanto quando inevitabilmente succederà! |
Re: Omar è violento, ma dai
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Re: Omar è violento, ma dai
A me la memoria è migliorata dopo gli anni di olanzapina grazie al serplus,c'è da dire che io avevo di base una memoria elevata,si nota di meno,ma nella mia testa lo avvertivo eccome,e un integratore costoso ma che consiglio..chi vive da solo con varie problematiche va in contro a decadimento prematuro,dipende anche da quanta voglia di vivere uno ha..la testa è tutto..e io ce lho se no non cercherei di migliorarmi,perché i sussidi dovevano servire in un momento di difficoltà,ho altre aspirazioni,ma se ti lasci andare si abbassano le difese immunitarie e pure un raffreddore può avere conseguenze
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Re: Omar è violento, ma dai
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questi cazzari di psichiatri poi provano pure a convincerti che le loro amorevoli cure non c'entrano niente :sisi: |
Re: Omar è violento, ma dai
Be devono vendere la loro spazzatura,io prendo solo un farmaco uno stabilizzatore dell umore,perché non posso farne a meno,ma al dosaggio minimo,ho imparato a gestirmi e con integratori e prodotti naturali darmi verso,non ho intenzione di prendere più cose,che avevo cominciato a 27 anni,surplus l'anno consigliato qui dentro tra l'altro e mi sono trovato davvero bene..
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Re: Omar è violento, ma dai
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Re: Omar è violento, ma dai
Prendevo il depakin ma lessi aveva controindicazioni,ora il litio carbonato sto provando..a me il depakim faceva solletico a dosi basse,e non volevo prendere più di 500 600 mg,
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Re: Omar è violento, ma dai
X favore ragazze state attente con chi vi mettete date possibilità anche a ragazzi simili a voi di carattere, di ceto sociale e di aspetto non andate sempre a ricercare questi individui poco raccomandabili, ricercate intelligenza, educazione, rispetto, PRIMA di sbattere la testa contro il muro non sempre come sembra che solo dopo che hanno sbattuto la testa ed hanno danni permanenti sembrano capire la lezione, bisogna essere lungimiranti su ste cose
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Re: Omar è violento, ma dai
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ma con gli antipsicotici e ancora peggio le benzodiazepine (che ti rovinano la memoria in modo simile all'abuso di alcol perchè nel cervello agiscono in modo simile) ho conosciuto molte persone che riportavano effetti simili. nel mio caso sono certa che è almeno in grossa parte colpa delle benzo e simili farmaci sonniferi perchè nel periodo in cui ero rimasta ''pulita'' da questo farmaco, pur prendendo il seroquel, la mia memoria era migliorata. non so esattamente dopo quanto tempo l'effetto si possa notare. io mi sono accorta di quanto fosse drammatico dopo qualche anno . anche di dosi alte etc. |
Re: Omar è violento, ma dai
Esatto gli antipsicotici sopratutto e benzodiadine
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però non mi ricordo se il decadimento cognitivo è iniziato prima o dopo |
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