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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Che cmq non giustifica l'essere comprensivi e amorevoli col povero 37enne invaghito,e fottersene di cosa prova l'altra persona,seppur questa adolescente e lui adulto. Poi visto che tanto l'hanno preso in tutti i buchi e sono delle troiazze,cosa c'è di bello e romantico a invaghirsene? A me sembra che qui si stia giustificando il fobico comunque qualsiasi cosa dica o faccia anche a discapito di altri piú vulnerabili(nessuno ha decretato che lui sia un essere sensibile e sofferente e lei una spensierata trombante,solo voi). Fosse Brad Pitt a importunare una16enne apriti cielo,ma no,il fobico può, tanto è sempre solo vittima e tutto gli è concesso. Io oggi ho l'emicrania,sto soffrendo,ma se passo col rosso ho torto io come è giusto che sia. Siete adulti sulla carta,siatelo anche nella vita, per certe cose le giustificazioni fobiche non esistono. L'empatia riservatela a chi merita. La mia va a chi a 16anni è stata importunata da un adulto che ha pensato solo a se stesso e mai per un secondo a come si possa sentire lei. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
@Labocaina non c'è nessuna giustificazione, non credo nemmeno che l'autore del thread volesse che gli si desse giustificazioni, magari andrebbe aiutato nel suo disagio
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Dunque. Innanzitutto mia sorella, considerata l’età, non rientra nella fascia d’età di cui si sta parlando. Quindi è una situazione che non puó succedere :pensando: Secondo. Con “Per me ognuno puó fare ció che gli/le pare” intendevo nel rispetto della legge italiana, ovviamente. Se non viene violata nessuna legge non è che mi metto a fare il giustiziere della notte perchè il mondo si deve adeguare ai miei principi morali :pensando: Discorso diverso l’esempio che ho fatto io. Qualora fossi genitore e si trattasse di mia figlia minorenne, se permetti, mi sentirei autorizzato a intervenire. Terzo. Varie ed eventuali (al momento non mi viene da aggiungere altro :pensando:). |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
Flame scontato comunque, in questo do ragione ai moralisti :sisi:
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Ma quello che hai detto aiuta comunque a concepire differentemente la questione, in maniera più realistica, lontana dal moralismo fine a se stesso. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Sul fatto degli specialisti, non so se esistano persone che si eccitano con i bambini che vivano serenamente la loro condizione ( senza sfociare in alcun pensiero di attuare quanto desiderato ). Quindi si, andrebbero seguiti da specialisti. E ti parlo lontano da ogni moralismo, in quanto non considero i pedofili come gente da castrare a prescindere, ma persone con un disturbo che spesso non riescono a controllare. |
Re: Più che una storia, una confessione.
Ho letto domanda che differenza ce tra cosce di una ventenne e una quindicenne. Potrei domanda in modo diverso: che differenza ce tra una bambina e una ragazza? Ci sono due differenze: corpo di bambina è ancora in crescita( le femmine smettono di crescere verso 16-17 anni), e ragazze non si diventa prima che vengono mestruazioni ( che vengono a 10-15 anni). Quindi come si fa considerare una 15 in crescita che forse non ha ancora manco mestruazioni una ragazza invece che bambina?
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Re: Più che una storia, una confessione.
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Tutto il resto cosa,i sentimenti e la poesia?Però poi parli di "uso del corpo".Mah. |
Re: Più che una storia, una confessione.
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mi stupiscono anche certi interventi che giustificano la cosa , ma siamo matti? bah |
Re: Più che una storia, una confessione.
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Poi il fatto che invece sia stata scelta una quindicenne non è casuale, e lo spiega bene perfino l' OP, ma questa è una questione talmente scabrosa da continuare a finire al centro del dibattito, sviandolo in una maniera da renderlo inconcludibile ( 16 anni sì e 15 no? o 18 sì e 17 e 11 mesi no? ), a meno di chiudere il ragionamento riferendosi solo alla normativa vigente. |
L’età del consenso non ha nulla a che vedere con la maturità sessuale
Ha a che fare con la capacità di rendersi conto di quello che succede e di decidere se accettare o meno Da quel momento in poi uno o una può fare quello che vuole La legge ha fissato quest’età a 14 anni. E sono più che convita che a quell’età siano perfettamente in grado di farlo |
Re: Più che una storia, una confessione.
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