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CerealKiller 28-04-2011 15:06

Re: Andare a prostitute
 
Giochiamo con le parole?
Qwerty intende che il cliente non viene scelto come partner sessuale, ma accettato in quanto fornitore di denaro.
Se un salumiere mi serve storcendo il naso posso fregarmene e compare i suoi prodotti, ma il disgusto di chi fa sesso con me è un rischio accettabile?

Winston_Smith 28-04-2011 15:08

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da CerealKiller (Messaggio 519014)
Giochiamo con le parole?
Qwerty intende che il cliente non viene scelto come partner sessuale, ma accettato in quanto fornitore di denaro.
Se un salumiere mi serve storcendo il naso posso fregarmene e compare i suoi prodotti, ma il disgusto di chi fa sesso con me è un rischio accettabile?

Io non sto parlando del disgusto (e tre).

Sto dicendo che il salumiere fa il suo mestiere di libera iniziativa e che la prostituta (in certi casi) fa altrettanto, perché non è costretta da nessuno.
Il paragone verteva sul termine "libera scelta", che ha un significato ben preciso. Non penso che si possa parlare di sfruttamento del cliente nei riguardi della prostituta, in quel caso.

Winston_Smith 28-04-2011 15:13

Re: Andare a prostitute
 
Aggiungo, se non si fosse capito:

Quote:

Originariamente inviata da CerealKiller (Messaggio 519014)
il disgusto di chi fa sesso con me è un rischio accettabile?

Per me no, per altri sì e non li giudico (purché, appunto, non si tratti di prostituta da strada o costretta da qualche magnaccia).

LordJim 28-04-2011 15:15

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 519008)
Se Nicole Minetti non è stata libera nella sua scelta, allora neanche un uomo che va da lei lo è:

Entrambi potevano sopravvivere senza mettere in atto quello scambio, non vedo perché fare differenze di merito in quello che è stato un semplice do ut des commerciale. Ecco perché ho detto che tutti siamo schiavi del bisogno.

Su questo siamo d'accordissimo. E' un rapporto alla pari.
Però questo è un caso di prostituzione di alto borgo, si parla di 'escort'. Se si andasse tra le prostitute di periferia questo discorso non sarebbe più valido e sarebbe ribaltato a favore dell'uomo che 'sfrutta il bisogno di soldi' della prostituta, povera.

p.s. (nota tecnica) nella parte che hai quotato io ho scritto "necessità di 'fare soldi' " e non "necessità di 'scaricarsi' ". non è nel mio pensiero.

CerealKiller 28-04-2011 15:17

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 519020)
Io non sto parlando del disgusto (e tre).

Sto dicendo che il salumiere fa il suo mestiere di libera iniziativa e che la prostituta (in certi casi) fa altrettanto, perché non è costretta da nessuno.
Il paragone verteva sul termine "libera scelta", che ha un significato ben preciso. Non penso che si possa parlare di sfruttamento del cliente nei riguardi della prostituta, in quel caso.

:-)
ok, ritiro.
l'espressione "libera scelta" è usata da kroll, nel senso che intendi tu.

Winston_Smith 28-04-2011 15:17

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 519032)
Su questo siamo d'accordissimo. E' un rapporto alla pari.
Però questo è un caso di prostituzione di alto borgo, si parla di 'escort'. Se si andasse tra le prostitute di periferia questo discorso non sarebbe più valido e sarebbe ribaltato a favore dell'uomo che 'sfrutta il bisogno di soldi' della prostituta, povera.

Ovvio, ma io parlavo di prostitute che fanno quel mestiere senza esservi costrette, appunto.

Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 519032)
p.s. (nota tecnica) nella parte che hai quotato io ho scritto "necessità di 'fare soldi' " e non "necessità di 'scaricarsi' ". non è nel mio pensiero.

Sì, l'ho corretto io per applicarlo anche al caso dell'uomo, scusa se non l'ho indicato esplicitamente.

LordJim 28-04-2011 15:26

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 519034)
Ovvio, ma io parlavo di prostitute che fanno quel mestiere senza esservi costrette, appunto.
Sì, l'ho corretto io per applicarlo anche al caso dell'uomo, scusa se non l'ho indicato esplicitamente.

ah bene, allora sono della tua stessa idea. L'avevo anche detto nel mio primo messaggio. Più o meno.

errata corrige, per chi legge: si dice "alto bordo" e non "alto borgo". Erroraccio mio.

LordDrachen 28-04-2011 15:41

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 518978)
Siamo tutti schiavi del bisogno (cit.)

vedere il sesso come bisogno è però correlato anche al tipo di società e cultura.
anche qui dentro, il sesso, è gran parte bisogno indotto.
il sesso nella ns. società è mezzo identitario, volontà di affermarsi tramite l'accettazione femminile, status symbol.
questa cosa del fatto che gli uomini ne abbiano più bisogno è vera, ma attenzione che non coincide col bisogno espresso mediamente dai maschi.
è molto minore. è caricata di sovrastruttura.

krool 28-04-2011 15:44

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 519032)
Però questo è un caso di prostituzione di alto borgo, si parla di 'escort'. Se si andasse tra le prostitute di periferia questo discorso non sarebbe più valido e sarebbe ribaltato a favore dell'uomo che 'sfrutta il bisogno di soldi' della prostituta, povera.

Gli uomini non vanno a prostitute per sfruttare il bisogno di soldi di quelle donne. Lo fanno perché hanno bisogno di fare sesso.
Lo farebbero volentieri gratis, non è che il farlo pagando li attizza. :laugh:
Sarebbe come dire che chi compra la cocaina lo fa per sfruttare lo spacciatore. Non ha senso.
Che poi in certi casi (di sicuro non tutti) le prostitute sono sfruttate è sicuramente vero, ma non certo dai clienti.

krool 28-04-2011 15:46

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 519050)
vedere il sesso come bisogno è però correlato anche al tipo di società e cultura.
anche qui dentro, il sesso, è gran parte bisogno indotto.
il sesso nella ns. società è mezzo identitario, volontà di affermarsi tramite l'accettazione femminile, status symbol.
questa cosa del fatto che gli uomini ne abbiano più bisogno è vera, ma attenzione che non coincide col bisogno espresso mediamente dai maschi.
è molto minore. è caricata di sovrastruttura.

Puoi andare un po' più nello specifico?
Mi risulta difficile credere che chi si scarica i porno vuole affermarsi nella società.

LordDrachen 28-04-2011 16:01

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 519054)
Puoi andare un po' più nello specifico?
Mi risulta difficile credere che chi si scarica i porno vuole affermarsi nella società.

l'erezione è un atto di fantasia, non di bisogno.
perché hai bisogno del porno? hai le mani, non son sufficienti?

Who_by_fire 28-04-2011 16:05

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 519050)
vedere il sesso come bisogno è però correlato anche al tipo di società e cultura.
anche qui dentro, il sesso, è gran parte bisogno indotto.
il sesso nella ns. società è mezzo identitario, volontà di affermarsi tramite l'accettazione femminile, status symbol.
questa cosa del fatto che gli uomini ne abbiano più bisogno è vera, ma attenzione che non coincide col bisogno espresso mediamente dai maschi.
è molto minore. è caricata di sovrastruttura.

Yes. :yes:

krool 28-04-2011 16:12

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 519062)
l'erezione è un atto di fantasia, non di bisogno.
perché hai bisogno del porno? hai le mani, non son sufficienti?

Non mi è chiaro come sei giunto alla conclusione che gli uomini credono di avere un bisogno pari a 10, ma in realtà sarebbe di 3 o 4.
Dici che è una situazione data del fatto che viene visto come simbolo di affermazione, status symbol ecc ecc. Però gli uomini continuano ad andare a prostitute, e non mi pare proprio che per la maggior parte delle persone sia motivo di vanto. Quindi non lo fanno per affermarsi, ma per scopare e basta. O no?

LordJim 28-04-2011 16:17

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 519052)
Gli uomini non vanno a prostitute per sfruttare il bisogno di soldi di quelle donne. Lo fanno perché hanno bisogno di fare sesso.
Lo farebbero volentieri gratis, non è che il farlo pagando li attizza. :laugh:
Sarebbe come dire che chi compra la cocaina lo fa per sfruttare lo spacciatore. Non ha senso.
Che poi in certi casi (di sicuro non tutti) le prostitute sono sfruttate è sicuramente vero, ma non certo dai clienti.

Parlando di chi non è libera di scegliere: di fatto il rapporto si crea perché l'uno ha bisogno di sesso (di cui s'è detto si può fare a meno) e l'altra di soldi (senza i quali si muore). Non criminalizzo il cliente ma chi è in posizione dominante?
Se dico che il cliente sfrutta inconsapevolmente la prostituta credo che si arrivi ad un ottimo compromesso.

krool 28-04-2011 16:20

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 519056)
ma è così forte questo bisogno?
da andare oltre il sentirsi degradati nel pagare qualcuno?
nel sentirsi davvero gli ultimi degli uomini perchè nessuna ti caga gratis?

Per come la vedo io, un uomo che vuole solo fare sesso lo stimo di più se paga una prostituta, anzichè sbattersi per conquistare una tizia, con i trucchetti seduttivi, le grandi promesse d'amore e via discorrendo, senza contare che con tutta probabilità passa per una buona serie di rifiuti, ai quali non tutti reagiscono bene.
Questo se la vediamo solo sul piano sessuale. I sentimenti ovviamente non te li vende nessuno, nemmeno la prostituta.

LordDrachen 28-04-2011 16:25

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 519066)
Non mi è chiaro come sei giunto alla conclusione che gli uomini credono di avere un bisogno pari a 10, ma in realtà sarebbe di 3 o 4.
Dici che è una situazione data del fatto che viene visto come simbolo di affermazione, status symbol ecc ecc. Però gli uomini continuano ad andare a prostitute, e non mi pare proprio che per la maggior parte delle persone sia motivo di vanto. Quindi non lo fanno per affermarsi, ma per scopare e basta. O no?

gli uomini vanno a prostitute per vari motivi, uno dei quali è il 3-4 che è diverso da 0-2. non so se mi spiego.
il bisogno sessuale indotto non è solo "vanto" (vado a raccontarlo) ma è soprattutto per se stessi. cioè un modo per mettersi in pace l'anima prima
che il corpo. molta gente che va a prostitute dice: dopo mi son sentito vuoto.
(non fate battute... :D )
tutta l'astrazione, la fantasia, l'immaginazione, una volta provato l'orgasmo se ne va.
spesso le prostitute migliori sono quelle infatti che sanno sedurre.
non a caso in molte culture la prostituta è sacerdotessa o è un'artista.
per l'uomo il sesso erotico è prima di tutto mente che si sublima nel prima.
da qui nasce anche il feticismo (che appartiene a tutti, in varie forme e a vari gradi) ma che essendo appunto "fantasia" è culturale.
che bisogno avrebbe la gente di tutta questa perversione se fosse solo un atto meccanico?
l'attuale società mercifica il sesso, e lo porta in una condizione di bisogno (materia), non astrazione.
è quantificato: numero orgasmi, numero volte, numero partners.
ma ciò non soddisfa lo stesso, come una droga.
perché manca il vero incontro sessuale, che è appunto un gioco tra le parti, dove la fantasia maschile è stuzzicata.

Moonwatcher 28-04-2011 16:25

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 519070)
Per come la vedo io, un uomo che vuole solo fare sesso lo stimo di più se paga una prostituta, anzichè sbattersi per conquistare una tizia, con i trucchetti seduttivi, le grandi promesse d'amore e via discorrendo, senza contare che con tutta probabilità passa per una buona serie di rifiuti, ai quali non tutti reagiscono bene.
Questo se la vediamo solo sul piano sessuale. I sentimenti ovviamente non te li vende nessuno, nemmeno la prostituta.

Ho fatto spesso di questi ragionamenti. Sicuramente è più trasparente, più onesto di chi finge sentimenti per portarsi a letto una tipa.

Confusion 28-04-2011 16:25

Re: Andare a prostitute
 
Architeutis conivido, ma sbagli su una cosa: non tutti gli uomini vanno a prostitute, perchè non hanno donne gratis.
Se le statistiche dicono che un italiano su tre ha provato il sesso a pagamento vuol dire che ci sono anche tantissimi uomini impegnati e senza problemi che lo fanno per scelta, magari, perchè vogliono una donna particolarmnte esperta per provare cose nuove etc...

Se fosse vero che mio padre è andato ad escort ad esempio...avrei una prova in casa. Lui ha mia madre è sposato, non ha mai avuto nessun problema eppure è voluto andare a escort,probabilmene pr provare qualcosa di diverso.

krool 28-04-2011 16:40

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 519069)
Parlando di chi non è libera di scegliere: di fatto il rapporto si crea perché l'uno ha bisogno di sesso (di cui s'è detto si può fare a meno) e l'altra di soldi (senza i quali si muore). Non criminalizzo il cliente ma chi è in posizione dominante?
Se dico che il cliente sfrutta inconsapevolmente la prostituta credo che si arrivi ad un ottimo compromesso.

Si puo' fare a meno di (quasi) tutto, ma non credo che il bisogno del sesso sia così trascurabile.
Comunque sono sostanzialmente d'accordo se la prostituta non è libera di scegliere (o fortemente limitata nella scelta).

criptico 28-04-2011 17:48

Re: Andare a prostitute
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 519070)
Per come la vedo io, un uomo che vuole solo fare sesso lo stimo di più se paga una prostituta, anzichè sbattersi per conquistare una tizia, con i trucchetti seduttivi, le grandi promesse d'amore e via discorrendo, senza contare che con tutta probabilità passa per una buona serie di rifiuti, ai quali non tutti reagiscono bene.
Questo se la vediamo solo sul piano sessuale. I sentimenti ovviamente non te li vende nessuno, nemmeno la prostituta.

Non posso che quotare e aggiungo: i sentimenti non te li vende nessuno ma le illusioni si e spesso questo fa la differenza fra la semplice prostituta e l'Escort con la E maiuscola.
Poi non concordo col fatto che tanti affermano che chi ci va lo fa solo per svuotarsi, per il bisogno di fare sesso, non si può generalizzare secondo me, ci sono anche altre motivazioni.
Credo che alla fine sia escort che cliente scelgono la via più facile per perseguire i propri obiettivi, per la prima soldi per il secondo sesso senza complicazioni, lo sfruttamento ci può essere ma non da parte del cliente che anzi molto spesso è proprio quello sfruttato (spennato come un pollo per prestazioni quasi inesistenti) e sicuramente non esiste per quelle sopra un certo livello.


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