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re: Una vita da disoccupati
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Per qualcuno grazie alla compagnia, per altri grazie a ciò che si comprano, per altri ancora lo sport o altri svaghi ecc... |
re: Una vita da disoccupati
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In ogni caso non intendevo urlare, ma semplicemente ribadire che, dal mio punto di vista, quello che esprimo con il punto esclamativo è una cosa in cui credo molto. Se a qualcuno può dar fastidio, non li utilizzerò più con grande frequenza. Però, gradirei che anziché concentrarti soprattutto su questo particolare entrassi più nel merito di quanto scritto che rimane un mio parere personale ma credo possa essere utile alla persona a cui è indirizzato e aiutarla a riflettere con più attenzione a ciò che vuole fare in futuro. |
re: Una vita da disoccupati
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Se, invece, ci provi con convinzione e voglia di riuscire, le possibilità di farcela aumentano enormemente. Per quanto riguarda il discorso di farsi mantenere a vita, è quello che, onestamente, avevo pensato io qualche anno fa. In particolare, dopo aver fallito nel tentativo di voler aprire una mia attività in proprio, mi sono sentito in grandissima difficoltà a pensare di lavorare in qualunque campo e avrei voluto, sinceramente , passare le mie giornate a giocare online e navigare in rete. Non so quanti anni tu abbia ma da come scrivi, abbandonare un lavoro in cui hai comunque ingranato e te la stai cavando abbastanza bene per ricominciare da capo senza nemmeno tu avere nessuna idea di cosa fare in futuro, non mi sembra una buona forma mentis. Devi, secondo me, impegnarti al massimo in quello che stai facendo adesso per cercare di farti rinnovare il contratto e, se proprio non riuscirai, potrai pensare a fare qualcosa di diverso. Ma per il momento devi cercare di mettere il tuo impegno lì, in modo da non avere rimpianti e almeno poter dire :"Io ce l'ho messo tutta, non potevo fare di più". Partire con un sentimento negativo, invece, difficilmente potrà portarti a qualcosa di buono. Spero ci rifletterai un po' su. |
Il mio amico lavora in un cub(sindacato) e mi dice sempre che ogni giorno vede le peggio porcherie, stipendi da 700€ per un full time come operaio tuttofare in agriturismo , segnano 4 ore e ne fanno 9...al Conad non vi dico, fanno un mare di ore e gli danno 800€ per vivere la dentro praticamente.
Paghe da più di 7€ a ora non se ne vedono. |
re: Una vita da disoccupati
Chi dice deve lavorare in un team per forza,ci sono personalità che fanno fatica,se trova altro da sola fa bene,deve star brne lei..
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Ogni giorno è sempre peggio, io veramente spero che mi venga qualcosa di invalidante (tipo una paralisi ad un braccio) in modo tale da poter usufruire dell'invalidità; sono disposto anche a rinunciare alle pochissime cose che faccio con piacere e che mi fanno stare bene. Non riesco davvero più a trovare un senso a tutta questa sofferenza solo per poter mangiare. |
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* Questo "quasi" però fa una bella differenza. Chi ha un lavoro che gli piace e/o gli fa guadagnare poi di conseguenza sta anche meglio nel sociale. Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk |
re: Una vita da disoccupati
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Io non sono stanco di lavorare, voglio solo fare un lavoro facile dove mi posso distrarre, tipo trasportare merce con un furgoncino da un posto all'altro oppure fare lo spazzino. Ultimamente non è che la mia capacità di concentrazione è prossima allo zero, é proprio sotto zero. Ho l'assoluta necessità di poter essere sempre nel mio mondo per non pensare alla mia situazione penosa, ormai ho raggiunto una specie di serenità interiore che però è molto fragile e per mantenerla devo perdermi nei miei pensieri. |
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Chi lavora e ha una vita al di fuori attutire diversamente,infatti chi può permettersi di non lavorare se non ha altro fa brne a non lavorare,ma molti non possono permetterselo,la partita Iva io l'avevo,se non è una attività che fattura abbastanza,alla lunga non ha senso,tra tasse affitti,costi,burocrazia,se il locale è suo già sarebbe diverso..io oggi non lo rifarei,e dopo I 33 non essendo più a regime forfettario pagheresti più tasse,per me non ne val la pena,ma il sud è diverso dal nord anche in questo..oggi il posto pubblico statale che diversi snobbano darebbe la stabilità che io cerco,altro che snobbare,come se le alternative fossero l'attore o il calciatore..ci vuole umiltà di capire la propria dimensione ad una certa età sopratutto
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Costa sui 1.200€ annui a regime forfettario...ha comunque un costo, l'inverno poi non guadagni quasi niente coi giardini, anzi, con tutti gli indiani qua prendi i lavori col contagocce anche in estate.
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re: Una vita da disoccupati
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Da quest'ultimo in 5 mesi non si è mai fatto sentire nessuno anche perché da quello che ho capito cercano sempre quelli che hanno percentuali di invalidità più basse e meno problemi in modo che possano fargli fare mansioni quasi allo stesso livello degli altri. Poi le aziende grosse che avrebbero la possibilità di assumere più persone appartenenti alle categorie protette sono già al completo. Ancora per adesso l'unica alternativa che ho per un lavoro, per cercare di fare esperienza e riuscire a guadagnare qualcosina, è continuare con i tirocini gestiti dal CSM una volta all'anno. Per la pensione hanno iniziato proprio in quest'ultimo mese ad arrivarmi a malapena 200€. Quindi a meno che non si abbia qualcosa di molto grave al 100% per poter prendere la pensione d'invalidità piena o, come hai scritto tu, avere qualche conoscenza e riuscire a fare qualche magheggio, non ci si campa assolutamente con questi sussidi senza lavorare. |
re: Una vita da disoccupati
Rimpiazzati anche i benzinai con l'automazione.
https://www.instagram.com/p/CrO4nssN...d=MDJmNzVkMjY= |
re: Una vita da disoccupati
Norda il rdc non puoi prenderlo ti darebbe una mano nella tua regione molto cara sopratutto
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Quando mi dicono come soluzione ai problemi che lamento "chiedi l'invalidità!" Ormai mi metto a ridere. Non capisco che soluzione sia e cosa risolva. Con tutto il rispetto dovuto, che io non butto via neanche un centesimo, con 200 euro al mese mi pulisco il deretano. |
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Io prendo 324 più il rdc ma sono più di 800 euro e diverso ma lui non prende nulla,200 e il minimi con l85 per cento..il rdc gli servirebbe eccome,anche se non so se ridurranno la cifra col nuovo decreto,ma sempre qualche soldo e,non risolve nulla col caro vita,ma meglio di 200 dove l'indipendenza economica e impossibile con 200..
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Ho preso altri giardini menomale
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ho lavorato in amazon per somministrazione 4 mesi e mi han lasciato a casa,fanno cosi tramite interinali,pazienza :piangere:
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Che merda lavorare in Amazon, sei un numero
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Se hai più del 46% di invalidità puoi entrare nelle categorie protette per il collocamento mirato del centro per l'impiego ma se sei abbastanza fortunato da trovare un'azienda che ti assume attraverso questo percorso non c'è alcuna regola sul contratto. Possono anche fartene uno a tempo determinato e tenerti solo due anni. |
re: Una vita da disoccupati
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Poi di solito nei film il giardiniere immigrato si tromba la casalinga.. |
re: Una vita da disoccupati
sì ma lavorare all'aperto tutti si immaginano giornate soleggiate primaverili, vai fuori quando piove, fa freddo o troppo caldo...io sinceramente non invidio chi sta all'aperto per lavoro, magari sarà più salutare però è una vitaccia. meglio l'ufficio, aria condizionata e riscaldamento, una finestra sulla via del passaggio, colleghe donne vestite bene.
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re: Una vita da disoccupati
Questa discussione mi fa venire in mente che, probabilmente, molto presto sarò disoccupato.
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Sulle colleghe donne vestite bene sono d’accordo, e non ho mai capito perché in ufficio si vestano tutte come se fossero alla prima della Scala.
Io ho lavorato sia all’aperto, come portalettere, quindi sotto pioggia e neve, sia in panificio quindi al caldo in maglietta tutto l’anno. Ho lavorato anche in ufficio e attualmente lavoro diciamo all’aperto. La conclusione che traggo è che all’aperto le giornate di lavoro soleggiate, caldo o freddo che sia, ti fanno passare molto più serenamente il lavoro. Mentre al chiuso ti puoi al massimo consolare di non essere sotto la pioggia o fuori al freddo, ma la tristezza del lavoro comunque ti rimane. |
re: Una vita da disoccupati
anche io ho fatto qualche lavoretto all'aperto, tra cui volantinaggio, rider e contadino...quando ho provato per la prima volta l'aria condizionata in ufficio, perché a casa la installerò quest'anno, entravo e uscivo fresco come una rosa anche mentalmente.
preferivo andare a lavoro che stare a casa, con il cervello che faceva fatica per via del caldo. facevo i conti tutti sbagliati, non capivo niente, poi magicamente è arrivato il fresco artificiale e il nervoso se ne è andato. |
re: Una vita da disoccupati
Ma se fate un lavoro che vi fa stare male mollatelo e provare qualcosa di diverso, orari diversi, mansione diversa, settori diversi, e vero la maggior parte sono brutti posti ma alcuni lavori ancora si sta bene farli
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re: Una vita da disoccupati
un'amica vorrebbe che entrassi nella sua azienda, nonostante non abbia chissà quali competenze, vorrebbe raccomandarmi. mi fa piacere che mi vedano come un lavoratore affidabile, un talento inespresso, però c'è il timore di deludere le aspettative. la gente posso anche intortarla ma la verità è che di informatica non capisco un cazzo, che ci vado a fare in mezzo ai nerd? meglio andare con barracrudo a pitturare le case.
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re: Una vita da disoccupati
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Comunque, visto che lo fanno in tanti, comincerò anche io a fare qualche giardino per arrotondare; tanto l'attrezzatura c'è l'ho, con buona pace dei professionisti che pagano le tasse, ma d'altronde se non ci sono controlli ne approfitterò anche io, voglio anch'io la mia parte. |
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Io ora sto chiedendo 20€ a ora o se il lavoro è grande vado a preventivo e ogni tanto mi chiamano al momento, per meno di quello non mi alzo dal letto. Tra un po' ci sarà più lavoro, io più o meno ho tutti i fine settimana impegnati. |
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Sembra facile ma la paura del giudizio frena poi vabbè molti invece si lamentano e basta tanto x fare le vittime, ho conosciuto delle persone che andavano a cacciarsi in situazioni paradossali volutamente e poi li beccavi a llamentarsi |
re: Una vita da disoccupati
Anche io ho avuto problemi con il lavoro e sono stato male in passato avrei voluto qualcuno me lo dicesse magari prima, guarda che se soffri e stai male molla cazzo te ne frega, ma molti sono troppo legati ai soldi e li mettono davanti alla loro salute, e a me sta bene ma poi non ho voglia di sentirli lamentare quanto sanno male x il lavoro o che gli vengono gli attacchi di ansia nel loro lavoro, e allora dico io cambia lavoro ....
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