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Varano 09-04-2023 22:18

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2827399)
Ma chissenefrega dell'iPhone. Ma fate apposta o siete proprio così? :ridacchiare:

era per evidenziare quanto sono bassi i salari, neanche io spenderei più di 200 euro per un telefono ma è eloquente il distacco con gli altri paesi. non apparteniamo davvero al primo mondo, per certi versi siamo terzo mondo con qualche eccellenza qua e là

Ezp97 09-04-2023 22:28

Si ma negli USA tantissimi americani è vero che guadagnano bene ma sono indebitati fino al collo e lavorano pure 16 ore giorno.

zoe666 10-04-2023 08:55

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2827372)
La settoplastica è mutuabile, la rinoplastica no

esatto, se è qualcosa di estetico non è mutuabile.
L'unico problema è nelle tempistiche, pur essendo mutuabile potrebbero fissarsi l'intervento dopo mesi.
Invece da privato chiami e la settimana dopo la fai. Pagando si risolve ogni problema di tempo:o

Keith 10-04-2023 13:06

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2827401)
era per evidenziare quanto sono bassi i salari, neanche io spenderei più di 200 euro per un telefono ma è eloquente il distacco con gli altri paesi. non apparteniamo davvero al primo mondo, per certi versi siamo terzo mondo con qualche eccellenza qua e là

L'italia è il 10° paese più ricco del mondo ma questa cosa non è percepibile. C'è una larga fascia della popolazione con scarsissime disponibilità economiche. diciamo anche se non scarsissime, piuttosto limitate. Io non lo voglio l'iphone però comprarlo nel 10° paese più ricco del mondo dovrebbe essere alla portata di tutti o quasi tutti, ma così non è.

vikingo 10-04-2023 14:47

re: Una vita da disoccupati
 
Oggi nel mondo ci sono almeno 8 nazioni in ruropa le nordiche più Svizzera Olanda Germania Francia Inghilterra più ricche dell Italia,più Australia America nuova Zelanda,Lussemburgo, singapore,Qatar,emirati,Canada,almeno 20 25 nazioni più ricche come reddito pto capite,come PIL siamo decimi 12 esimio che non è male,ma è il reddito spendibile che non è all altezza,perché ti fa capire cge non euna nazione ricca da tempo come guadagni,anche nei treni nordici,ho visto gente che non aveva le scarpe griffate..cellulari e auto dalla pandemia costano un botto..che vendano gli apple in Canada Australia,a dubai e in America,come in Norvegia,lo capisco ma qui 1500 euro per un telefono oggi di tasca propria voglio vedere chi se lo compra,che lo regali mammina e un altro discorso..ogni anno che passa e un paese sempre più povero,il rdc doveva creare occupazioni..ti diamo 3 offerte di bonus in 2 anni e tu valuti,invece come tante cose italiane e degenerato,,c'è chi ha lucrato,chi si è cullato,ma tanti ne hanno bisogno e averlo ridotto,e una cosa senza senso..visto che in Europa tutti hanno gli ammortizzatori sociali..ma la meloni non le capisce certe cose..sul naso,con la mutua non paghi certo ma che tempi ci sono,siamo sempre li,tra il pubblico e il privato..c'è un abisso..basta vedere i tempi per una risonanza magnetica,pagando o non pagando..criticano il sistema americano,ma oggi tra il pubblico e privato non vedo questa gran differenza...le cliniche tirano di più ormai chissà come mai..

untipostrano 10-04-2023 15:24

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2826576)
Questo oltre che un nullafacente è pure un delinquente. È pieno di figli così e le leggi purtroppo li tutelano. Una volta a 20 anni ti cacciavano di casa a bastonate.

bella mentalità del cazzo: mettere al mondo un figlio per poi vederlo come un peso da sbattere fuori casa il prima possibile...chi non mette in conto anche certe eventualità potrebbe tranquillamente evitare di generare prole!

untipostrano 10-04-2023 15:28

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da David Brent (Messaggio 2826569)
dovrebbero creare una legge secondo la quale se hai dai 35 40 anni in su è illegale vivere coi genitori, poi ovviamente in questo caso lo stato ti dovrà aiutare, si responsabilizza l'individuo e si responsabilizza pure lo stato, situazione da vittoria vittoria

e che senso avrebbe renderlo un reato?! se i genitori sono d'accordo nel mantenere il figlio fino a tarda età quale sarebbe il problema?! allora arrestiamo pure i ricchi ereditieri, tutti quelli che campano solo di rendita!

vikingo 10-04-2023 15:29

re: Una vita da disoccupati
 
Diversa gente sta tornando a vivere da mamma in tarda età causa caro vita,se è una situazione temporanea non farei drammi..

Keith 10-04-2023 15:38

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2827552)
bella mentalità del cazzo: mettere al mondo un figlio per poi vederlo come un peso da sbattere fuori casa il prima possibile...chi non mette in conto anche certe eventualità potrebbe tranquillamente evitare di generare prole!

E' sempre stato così in tutta la storia del mondo. Quindi tutta la civiltà ha sempre sbagliato e solo ora siamo nel giusto? Indubbiamente ai tempi odierni le cose vanno rimodellate tenendo conto dei percorsi di studio più lunghi. Non si può mandare fuori casa un figlio a 20 anni, ma dopo i 27-28 si (salvo eccezioni che cmq sono rare, non sono la normalità) di problemi di salute fisici o psichici.

Ezp97 10-04-2023 15:39

Il ristoratore che ha chiuso per debiti mesi fa qua nella mia città ora sta in Norvegia a quanto ho capito con la moglie e lavora in una steakhouse e guadagna bene.
Se torna da queste parti penso che gli tolgono pure le mutande. Ha fatto bene ad andarsene.
Non è possibile fare impresa pulita in Italia.

untipostrano 10-04-2023 16:39

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2827557)
E' sempre stato così in tutta la storia del mondo. Quindi tutta la civiltà ha sempre sbagliato e solo ora siamo nel giusto? Indubbiamente ai tempi odierni le cose vanno rimodellate tenendo conto dei percorsi di studio più lunghi. Non si può mandare fuori casa un figlio a 20 anni, ma dopo i 27-28 si (salvo eccezioni che cmq sono rare, non sono la normalità) di problemi di salute fisici o psichici.

Ma infatti non voglio affatto sostenere che debba essere la norma rimanere a casa fino a 50 anni, però se uno ha delle difficoltà di varia natura ad inserirsi nel mondo del lavoro, pur non avendo chissà quali menomazioni psicofisiche i genitori devono prenderne atto ed è giusto che lo aiutino, non dico per fargli fare la bella vita, ci mancherebbe ma quantomeno per vitto e alloggio si, anziché minacciarlo di sbatterlo fuori casa a pedate, atteggiamento a mio giudizio vergognoso ed immorale nei confronti di una persona che TU genitore ti sei preso la briga di mettere al mondo e di averlo accudito per anni...

esteem 10-04-2023 19:03

re: Una vita da disoccupati
 
Un sistematore di carrelli che lavora 5 giorni a settimana mettendo a posto 100 carrelli al giorno per 50 cent a carrello guadagna 1000 euro netti al mese.

Se c’è una cosa che odio sono quelli fuori dall’ikea che rompono il cazzo per aiutarti a mettere le cose in macchina. In generale mi stanno sul cazzo tutti quelli fuori dai supermercati che rompono i coglioni, che sia per l’elemosina o per venderti le loro cianfrusaglie.
Ah non parliamo poi dei lavavetri.. minchia li tirerei sotto uno per uno..

Madeleine 11-04-2023 13:40

re: Una vita da disoccupati
 
Esistono ancora i sistematori di carrelli? Non è una figura scomparsa da anni? :pensando:

cancellato21736 11-04-2023 18:59

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2827620)
Un sistematore di carrelli che lavora 5 giorni a settimana mettendo a posto 100 carrelli al giorno per 50 cent a carrello guadagna 1000 euro netti al mese.

Se c’è una cosa che odio sono quelli fuori dall’ikea che rompono il cazzo per aiutarti a mettere le cose in macchina. In generale mi stanno sul cazzo tutti quelli fuori dai supermercati che rompono i coglioni, che sia per l’elemosina o per venderti le loro cianfrusaglie.
Ah non parliamo poi dei lavavetri.. minchia li tirerei sotto uno per uno..

E i parcheggiatori abusivi o quelli che si piantano vicino alla macchinetta per pagare il parcheggio e pretendono soldi solo perché ti hanno detto quale pulsante premere prima che tu finissi di leggere le istruzioni.


Quote:

Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2827763)
Esistono ancora i sistematori di carrelli? Non è una figura scomparsa da anni? :pensando:

In teoria si.
Almeno nei supermercati della mia zona, compreso quello dove ho lavorato, non c'è alcuna figura simile assunta dall'azienda (altrimenti l'avrebbero fatto fare sicuramente anche a me).
Se ci sono, sono i soliti abusivi che ti chiedono l'elemosina dopo aver raccattato un paio di carrelli in giro per il parcheggio.

esteem 11-04-2023 19:10

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

E i parcheggiatori abusivi o quelli che si piantano vicino alla macchinetta per pagare il parcheggio e pretendono soldi solo perché ti hanno detto quale pulsante premere prima che tu finissi di leggere le istruzioni.
E quelli che ti indicano il parcheggio libero e poi pretendono che gli dai un’offerta? Io piuttosto faccio 2km a piedi ma vado da un’altra parte.

Chissà a che punto dell’iter migratorio, uno va a raccogliere i pomodori sotto il sole cocente per pochi euro al giorno, e l’altro va a rompere i coglioni alla gente in mezzo alla strada. Che poi suppongo siano tutti vittime di racket, qui di a maggior ragione dovrebbe essere severamente punita questa attività.

esteem 11-04-2023 19:13

re: Una vita da disoccupati
 
Pure i giocolieri al semaforo penso che guadagnino bene. Loro almeno non sono molto invadenti. Ti fanno solo sentire una merda, ma senza insistere.

Ecco adesso che ci penso odio l’accattonaggio al pari di quelli dell’unicef o di altri cagamenti di cazzo, che pretendono di mandare i soldi chissà dove e se non lo fai sei una merda umana.

esteem 12-04-2023 10:05

re: Una vita da disoccupati
 
Un’idea di business potrebbe essere quella di fare il cancellatore di post. Un centesimo a post. Un cliente come keith potrebbe fruttare 200 euro. Secondo me c’è mercato. Io ad esempio 4,80 euro li spenderei.

troll 12-04-2023 12:14

re: Una vita da disoccupati
 
Io anche sto mandando curriculum in giro per l'estate, ma ieri ho letto una notizia che potrebbe essere ottima per me. Con la dichiarazione di stato d'emergenza migranti e l'attivazione di protezione civile e croce Rossa Italiana potrei avere come l'anno scorso, uno spiraglio lavorativo mica male. Ho esperienza e non devo impazzire a mandare curriculum

Dominic 13-04-2023 19:17

re: Una vita da disoccupati
 
Se qualcuno vuole venire a fare il camionista la mia azienda cerca, come tutte le aziende di trasporto d'altronde.

cancellato21736 13-04-2023 19:36

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Dominic (Messaggio 2828437)
Se qualcuno vuole venire a fare il camionista

Magari potessi...

Chamomile 13-04-2023 20:25

re: Una vita da disoccupati
 
Non riuscirò mai a fare questo lavoro. Il primo mese bene o male è andato ma adesso devo fare un progetto in coppia con un'altra persona nuova ed è chiarissimo che io non sia capace di lavorare con altri, pur volendo ho difficoltà. Non sopporto già più questa "novità", non ce la faccio proprio, le cose vanno sempre peggio. Non so cosa farò dato che dubito che mi venga rinnovato il contratto a settembre (invece della buffonata dello stage non pagato obbligatorio mi hanno fatto un normale contratto a 6 mesi), gli argomenti del corso sono stati insegnati praticamente tutti di merda e svogliatamente dai professori e oltretutto non li ho mai praticati nel lavoro dato che adesso sono andata a fare altro, l'università è stata un fallimento completo e l'ho abbandonata, non sono più molto giovane per il mondo del lavoro. Dopo diversi anni, mi sento sempre al punto di partenza e senza alcuna strada davanti da poter percorrere.

claire 13-04-2023 20:27

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2828444)
Magari potessi...

Ciao Noradrenalin, non ho seguito oppure non hai più detto, volevo chiederti se ti va di rispondere, com'è andata con quel lavoro (o era stage?) Al supermercato.

Paolo97 13-04-2023 20:39

re: Una vita da disoccupati
 
io so solo che se non mi trovo naltro lavoro a Lisbona o in Grecia (non lo sto cercando per prendermi un pò di ferie in Italia, ma ad inizio Maggio ricerco di nuovo) davvero impazzisco. Mio padre che mi rompe sempre sulla questione concorsi, senza che sa che li odio e che ODIO studiare per farli. Trovami qualcuno che mi raccomanda ad essi e li faccio subito.

Maximilian74 13-04-2023 20:52

re: Una vita da disoccupati
 
Ho il lavoro,ma voglio dire una cosa non tanto sull'importanza di averlo, perché quello è ovvio.
Vorrei dire piuttosto quale è il mio stato d'animo, ultimamente poi la situazione è peggiorata in modo forte a causa dei problemi che ho.
Mi sento senza forze, ogni volta che devo uscire di casa per andare li mi sento male, non ho voglia neanche di alzarmi dal letto, non ho voglia di vedere la gente lì dentro, anche se non voglio, spesso è inevitabile che qualcuno con cui lavoro parla, dice la sua, aspettandosi un dialogo, un aprire un discorso, ma a me ormai non interessa più niente, oppure capita che chi lavora vicino a me si ferma a parlare con altri, e io che sono lì vicino, anche se non voglio, sono costretto a sentire dei loro successi, delle loro uscite, che vanno di qua e di là, che hanno questo e quell'altro, e sapendo quale è la mia situazione, il disagio psicologico è pesante, inoltre la depressione toglie la voglia di fare tutto, toglie energie fisiche e mentali.
Vorrei sapere se qualcuno è più o meno nelle mie condizioni

Varano 13-04-2023 20:56

re: Una vita da disoccupati
 
a me conforta l'idea che siamo quasi tutti a fare un lavoro che odiamo, fino a tarda età. in questo mi sento simile a tutti gli altri, uno schiavo moderno con qualche differenza però pur sempre non libero.
è il resto che lo vivo male, il vuoto che c'è intorno

Barracrudo 13-04-2023 21:03

re: Una vita da disoccupati
 
Maximilian credo chiunque lo sia, direi almeno il 90% a stare bassi, che siano estroversi, fobici, depressi o felici e con vita sociale la solfa non cambia, il lavoro poi da impiegato non oso immaginare, mi dà l'idea di topo di biblioteca di rammollimento e assurdità

Ezp97 13-04-2023 21:29

Io ho sempre l'idea di mettermi in proprio...

Barracrudo 13-04-2023 21:30

re: Una vita da disoccupati
 
Fidati ascolta me non farlo lavorare in proprio significa una vita di sacrifici fino a cessata attività o alla pensione

esteem 13-04-2023 23:23

re: Una vita da disoccupati
 
https://www.adnkronos.com/distretto-...SuIZdzDJYjR6zt

Sono i corsi per posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere e impiantisti elettrici, che prevedono 5 settimane di formazione e poi l’avvio al lavoro, e il corso per programmatori software, della durata di 20 settimane. I corsi saranno organizzati su tutto il territorio nazionale ed è da oggi possibile candidarsi sulla piattaforma digitale www.distrettoitalia.elis.org.

Mi sembra un’iniziativa interessante, sono curioso di vedere come sarà smontata da folleanonimo.

cancellato21736 14-04-2023 00:16

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2828464)
Ciao Noradrenalin, non ho seguito oppure non hai più detto, volevo chiederti se ti va di rispondere, com'è andata con quel lavoro (o era stage?) Al supermercato.

Ciao, era un tirocinio di 6 mesi col CSM, terminato verso dicembre.

Ora in teoria dovrei ricominciarne un altro ma con l'anno nuovo sono cambiate delle cose, poi c'è altra burocrazia e niente di certo ancora.

cancellato21736 14-04-2023 00:29

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2828532)
Mi sembra un’iniziativa interessante, sono curioso di vedere come sarà smontata da folleanonimo.

Spero che venga applicata in maniera corretta e che funzioni, ma di solito queste iniziative si smontano da sole quando si vedono i "risultati" dopo i primi anni, come per garanzia giovani (anche se nonostante tutto continuano a proporla).

Maximilian74 14-04-2023 04:08

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2828486)
Maximilian credo chiunque lo sia, direi almeno il 90% a stare bassi, che siano estroversi, fobici, depressi o felici e con vita sociale la solfa non cambia, il lavoro poi da impiegato non oso immaginare, mi dà l'idea di topo di biblioteca di rammollimento e assurdità

Ma, io vedo molti dentro li che fanno sempre i festini e le comunelle, mentre io sono sempre sulle mie e di fare festini e comunelle come loro proprio non ne ho voglia

Ezp97 14-04-2023 06:16

Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2828498)
Fidati ascolta me non farlo lavorare in proprio significa una vita di sacrifici fino a cessata attività o alla pensione

Mi piace troppo fare giardini

Ezp97 14-04-2023 06:29

Io quel lavoro so fare, se guardate gli annunci di lavoro cercano persone da formare solo se max 25 anni...io sono fuori ormai.

grey80 14-04-2023 07:38

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2828462)
Non riuscirò mai a fare questo lavoro. Il primo mese bene o male è andato ma adesso devo fare un progetto in coppia con un'altra persona nuova ed è chiarissimo che io non sia capace di lavorare con altri, pur volendo ho difficoltà. Non sopporto già più questa "novità", non ce la faccio proprio, le cose vanno sempre peggio. Non so cosa farò dato che dubito che mi venga rinnovato il contratto a settembre (invece della buffonata dello stage non pagato obbligatorio mi hanno fatto un normale contratto a 6 mesi), gli argomenti del corso sono stati insegnati praticamente tutti di merda e svogliatamente dai professori e oltretutto non li ho mai praticati nel lavoro dato che adesso sono andata a fare altro, l'università è stata un fallimento completo e l'ho abbandonata, non sono più molto giovane per il mondo del lavoro. Dopo diversi anni, mi sento sempre al
punto di partenza e senza alcuna strada davanti da poter percorrere.

Questo disfattismo non è salutare! Non puoi rifiutarti di lavorare in coppia o, in generale, in team con qualcuno, perché per te è una novità e non ci sei abituata!

Tutti amiamo stare nella nostra comfort zone, come dicono gli psicologi che tanto odi ( voglio precisare che sono un chimico degli alimenti io!), tutti abbiamo incontrato professori incapaci e anche alcuni ottusi sulla nostra strada, ma questa non è una giustificazione per non cercare sempre di fare il massimo delle nostre possibilità!

Non ho capito perché hai abbandonato l Università e ora stai pensando di abbandonare un lavoro che tutto sommato sai fare! Come hai scritto visto che non sei giovanissima non sarà facile trovare un altro lavoro meglio di questo! Cerca di impegnarti al massimo per tenertelo stretto e farti rinnovare il contratto!

So che non è quello che avresti voluto leggere, volevi conforto e leggere che fai bene a mollare se non ce la fai! Ma questo non farebbe il tuo bene!

Probabilmente 8 anni fa ti avrei dato ragione e ti avrei consigliato diversamente, dato che anch'io per motivi diversi dai tuoi, a un certo punto della mia vita ho pensato che fosse giusto non fare nulla e farmi mantenere a vita!

Per fortuna mi sono accorto che mi sbagliavo e oggi faccio una vita molto migliore di quella quando avevo pensieri così apatici! Spero che anche tu ti accorgerai al più presto che i ragionamenti che stai facendo non fanno il tuo bene e ciò ti spinga a reagire!

esteem 14-04-2023 08:04

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2828562)
Mi piace troppo fare giardini

Perché non apri la partita iva? Tanto se va male la chiudi, non rischi nulla.

Ezp97 14-04-2023 08:49

Quote:

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2828573)
Perché non apri la partita iva? Tanto se va male la chiudi, non rischi nulla.

Devo arrivare a una mole di lavoro decente e poi lo farò. Ovviamente forfettario.
Comunque in molti me lo sconsigliano anche gente di 50 anni che ci campa con i giardini lavorando a nero e ha lavoro quasi tutti i giorni e l'ha chiusa per le troppe spese.

claire 14-04-2023 13:07

re: Una vita da disoccupati
 
Grey80, non sai scrivere una frase senza punto esclamativo?
Trovo poco educate tutte queste esclamazioni, sembra che urli in faccia alla gente, qualunque sia l'argomento, e non mi pare il caso al di là dei contenuti espressi. Anche la forma deve essere rispettosa, non siamo bambini monelli a cui bisogna pararsi davanti e gridare in faccia, e nemmeno c'è una setta di cui sei il guru.
Spero tu non sia così esclamante e gureggiante anche dal vivo,saresti insopportabile.

Madeleine 14-04-2023 13:11

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da grey80 (Messaggio 2828569)
Questo disfattismo non è salutare! Non puoi rifiutarti di lavorare in coppia o, in generale, in team con qualcuno, perché per te è una novità e non ci sei abituata!

Tutti amiamo stare nella nostra comfort zone, come dicono gli psicologi che tanto odi ( voglio precisare che sono un chimico degli alimenti io!), tutti abbiamo incontrato professori incapaci e anche alcuni ottusi sulla nostra strada, ma questa non è una giustificazione per non cercare sempre di fare il massimo delle nostre possibilità!

Non ho capito perché hai abbandonato l Università e ora stai pensando di abbandonare un lavoro che tutto sommato sai fare! Come hai scritto visto che non sei giovanissima non sarà facile trovare un altro lavoro meglio di questo! Cerca di impegnarti al massimo per tenertelo stretto e farti rinnovare il contratto!

So che non è quello che avresti voluto leggere, volevi conforto e leggere che fai bene a mollare se non ce la fai! Ma questo non farebbe il tuo bene!

Probabilmente 8 anni fa ti avrei dato ragione e ti avrei consigliato diversamente, dato che anch'io per motivi diversi dai tuoi, a un certo punto della mia vita ho pensato che fosse giusto non fare nulla e farmi mantenere a vita!

Per fortuna mi sono accorto che mi sbagliavo e oggi faccio una vita molto migliore di quella quando avevo pensieri così apatici! Spero che anche tu ti accorgerai al più presto che i ragionamenti che stai facendo non fanno il tuo bene e ciò ti spinga a reagire!

No, lei potrebbe rifiutarsi eccome, perché lavorare in team non è da tutti e non è obbligatorio.
C'è chi lavora meglio da solo e chi lavora meglio in team.
Lei dovrebbe capire se non vuole lavorare in team, perché non fa proprio per lei, o se le piacerebbe ma non ci riesce.

Chamomile 14-04-2023 13:33

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da grey80 (Messaggio 2828569)
Questo disfattismo non è salutare! Non puoi rifiutarti di lavorare in coppia o, in generale, in team con qualcuno, perché per te è una novità e non ci sei abituata!

Tutti amiamo stare nella nostra comfort zone, come dicono gli psicologi che tanto odi ( voglio precisare che sono un chimico degli alimenti io!), tutti abbiamo incontrato professori incapaci e anche alcuni ottusi sulla nostra strada, ma questa non è una giustificazione per non cercare sempre di fare il massimo delle nostre possibilità!

Non ho capito perché hai abbandonato l Università e ora stai pensando di abbandonare un lavoro che tutto sommato sai fare! Come hai scritto visto che non sei giovanissima non sarà facile trovare un altro lavoro meglio di questo! Cerca di impegnarti al massimo per tenertelo stretto e farti rinnovare il contratto!

So che non è quello che avresti voluto leggere, volevi conforto e leggere che fai bene a mollare se non ce la fai! Ma questo non farebbe il tuo bene!

Probabilmente 8 anni fa ti avrei dato ragione e ti avrei consigliato diversamente, dato che anch'io per motivi diversi dai tuoi, a un certo punto della mia vita ho pensato che fosse giusto non fare nulla e farmi mantenere a vita!

Per fortuna mi sono accorto che mi sbagliavo e oggi faccio una vita molto migliore di quella quando avevo pensieri così apatici! Spero che anche tu ti accorgerai al più presto che i ragionamenti che stai facendo non fanno il tuo bene e ciò ti spinga a reagire!

Ci provo a lavorare in gruppo (o peggio ancora in coppia) ma non sono capace, non so comunicare, non so trovare una soluzione ai problemi del progetto con un'altra persona
(difficilmente siamo d'accordo), se ci sono altri mi imbarazzo, faccio molti errori e tutti lo vedono. Devo pure insegnare a quest'altro ragazzo cose che ho "imparato" da sola la scorsa settimana e che sono complicate (pure chi mi ha detto di studiarle lo ha ammesso più volte) e non so come farlo, né come applicare queste cose al progetto che dobbiamo fare.

Non ho capito che c'entri il farsi mantenere, immagino che il fatto che io abbia detto che secondo me non è moralmente vergognoso non andare a lavorare (perché il lavoro serve solo ad ottenere lo stipendio e di sicuro non migliora moralmente nessuno) sia stato interpretato come "non ha voglia di fare un cazzo da mattina a sera e vuole farsi mantenere".

Quella dei professori non è una giustificazione, è una realtà oggettiva. È vero o no che i professori della mia scuola sono stati incapaci e svogliati? Se su 30 persone nessuno ha capito un cazzo della maggior parte delle materie, compreso chi (tipo me) ha studiato immagino sia vero. È vero o no che non avendo quelle conoscenze perché i professori sono stati pessimi difficilmente potrò lavorare negli ambiti in questione? Eh, credo proprio di si.

A me anche il concetto di "comfort zone" sembra altamente sopravvalutato, non mi rifiuto di cambiare alcuni aspetti della mia vita solo perché "è comodo", ma perché sospetto che sarà una grande sofferenza per poter raggiungere un misero risultato. Mi posso pure impegnare (e lo faccio) ma se per lavorare in gruppo non sono portata non ne uscirà nulla di buono, a loro poi non importa, se vedono che non sono capace prendono un altro al mio posto e amen. Che incubo.

Arrivato oggi un messaggio dalla scuola in cui dicono di iniziare a scrivere 15 pagine sulla nostra esperienza lavorativa di questi mesi, io al massimo saprei fare dieci righe raddoppiando la grandezza dei caratteri e dubito che a settembre la situazione sarà diversa.


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