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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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A volte per lavoro mi chiedono di dichiarare corsi svolti di cui ho l'attestato, ma non era una cosa obbligatoria ed è "interna", non si tratta del invio CV . Io non li dichiaro mai. Penso non si sia obbligati a dichiarare i titoli. Però sono in dubbio. |
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re: Una vita da disoccupati
Se si prendesse la briga, certamente verrebbe fuori. Le aziende hanno accesso a dei database presumo, alcune aziende grosse fanno indagini anche sui social e altri canali prima di assumere.
Però se l’azienda è piccola, soprattutto se anche il lavoro non è chissà che, dubito facciano controlli incrociati. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Poi dicono che non si trova lavorohttps://uploads.tapatalk-cdn.com/202...e414ca44d8.jpg
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Cmq questo per dire che di annunci ne trovi anche (tralasciando poi che si presentano in migliaia x un posto di lavoro) ma non basta dire mi serve qualcuno x questo lavoro, pago 1200 euro al mese, ci sono varie cose da considerare, cioè come detto ore lavorative, giorni di riposo, lavoro in nero ecc ... |
re: Una vita da disoccupati
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Se io laureato mi pento del percorso fatto o voglio cambiare settore, accontentandomi anche di lavori più semplici come operaio generico, mettendola nel CV è altamente probabile che non verrei chiamato da nessuno, per un motivo molto semplice: Perchè una ditta/azienda dovrebbe assumere un laureato (che ha in teoria possibilità di ottenere impieghi di più alto livello e retribuzione) a fare l'operaio e scartare i tanti diplomati che invece potrebbero fare SOLO quello e poco altro (e pagandoli pure meno del laureato)?. In effetti non avrebbe molto senso e la ditta non ne avrebbe convenienza soprattutto economica. |
re: Una vita da disoccupati
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Vorrei ricordare che la realtà è solo una, hai una visione piuttosto ottimistica. 1100 euro x 40 ore settimanali sono buoni. 1100 euro x 70 ore settimanali sono sfruttamento. Insomma non è tutto oro quel che luccica, le occasioni che capitano una volta nella vita ci sono anche, ma sono molto, molto rare. Certo è che se non ci si mette in gioco e di prova e ci si impegna queste occasioni non si troveranno mai. |
re: Una vita da disoccupati
1100+ alloggio è come prendere minimo 1600e al mese ma realisticamente di più, però nell'annuncio non cè scritto che l'alloggio è gratis...
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re: Una vita da disoccupati
Beh oddio, se è come dici tu non è gratis.
Non paghi coi soldi, paghi con la tua privacy e il tuo tempo libero dandoli in gestione al padrone, sinceramente preferisco pagare soldi di affitto e bollette |
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Usi troppi condizionali secondo me, messa giù così anche a me non dispiacerebbe, e se vogliamo fantasticare preferirei la ragazza (bella, pulita ed profumata) mi lavasse anche i panni sporchi, pulisse la casa e mi farebbe trovare pronto la cena quando torno a casa da lavoro tardi, con i bambini a tavola, con i compiti di scuola già finiti. |
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re: Una vita da disoccupati
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E al momento del colloquio potrebbero esserci delle domande inerenti agli studi (nei miei colloqui fatti finora ci sono state), quindi bisogna mentire a quel punto dicendo di non avere laurea oppure cosa? Io non so come muovermi a questo punto, oltre alla laurea ho anche il diploma di liceo che non aiuta :testata: Per i miei problemi mentali non riesco a fare il lavoro per cui ho studiato e quindi cosa fare, se non mi assumono per lavori meno qualificati? :testata: |
re: Una vita da disoccupati
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