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DownwardSpiral2 22-01-2017 23:18

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
e tutto tende al grande bang

Alakazam 22-01-2017 23:21

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1862008)
Applica quel concetto non al singolo ma all'unione dei singoli.
Se una società, l'ecosistema umano, è composta dai singoli e agli stessi vien preclusa la possibilità di provare (ed esercitare) emozioni "negative" allora tutta la rete interazionale tra di essi sarà priva di qualsivoglia effetto a catena tristemente distruttivo e conseguenze tattiche da "difesa".

Ma in verità non è che perché le definiamo emozioni negative significa che sono inutili e/o dannose.
Parli di queste emozioni come il male assoluto causa di tutte le disgrazie di questo mondo. E che senza ci sarebbe un mondo perfetto, nella piena razionalità.

Jai 23-01-2017 00:20

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Ma in verità non è che perché le definiamo emozioni negative significa che sono inutili e/o dannose.
Analizza bene questa frase da te scritta in quanto v'è un'errore alla base, applicalo al contesto da me espresso poc'anzi e dimmi: Cosa vedi?

Ognuno crede d'esser nel giusto, ognuno crede nella propria giustizia ed è la ragione principale del perché si genera, in generale, il senso d'ingiustizia e insoddisfazione per l'uno e/o per l'altro.

Mi spiego meglio:
Un individuo non si arrabbia dal nulla ma da una reazione a catena che lo ha coinvolto, e le reazioni, ergo relazioni, non son tutte dirette ma si distinguono anche in quelle indirette le quali, quest'ultime, sono in nettissima maggioranza.
Idem quando si tratta degli svariati moventi che hanno come risultato l'azione del ferire e del ferito in quanto ognuno pone ad essi motivazioni personali in merito al sé del momento e/o da dottrine alla base della loro personale educazione; ne consegue quindi la comparsa di ragionamenti e modi ti perpetuare l'effimero ed il dannoso attraverso l'ambiente a loro familiare e quindi da chi essi, nel caso, hanno avuto modo di "prendere da esempio".



Quote:

Parli di queste emozioni come il male assoluto causa di tutte le disgrazie di questo mondo. E che senza ci sarebbe un mondo perfetto, nella piena razionalità.
No, caro utente, presta l'adeguata attenzione... si parla dell'essere umano, e l'essere umano, posizionando la lente d'ingrandimento in direzione della sua psiche, è un costrutto organico complesso costituito da emozioni.
Esse determinano la consistenza, la più o meno veemenza e la propulsione alla creazione e risposta agli stimoli esterni. Sono ciò che regolano gli istinti primordiali e le impalcature razionali e gestionali dei sentimenti (quindi la nascita della forma e della dinamica dei moventi da essi prodotti) determinati da continui rapporti IN/OUT che possono essere più o meno marcati in base all'individuo preso in esame.

Ora, se io ti chiedessi di immaginare per un momento, prendendoti tutto il tempo che ti serve, un mondo libero dal VERO deterrente di faide, litigi e guerre, se ti chiedessi di immaginare ogni individuo privo della volontà e facoltà d'applicazione razionale alle sue emozioni distruttive e convogliare le sue energie nella diametralmente opposta applicazione razionale alle sue emozioni costruttive (e quindi l'annullamento di ogni sorta di difesa al proprio ego in merito a personali e inevitabilmente litigiose "maiuscole" cause), quelle stesse emozioni negative le osserveresti (anche) secondo un'ottica ottimistica? Credi si possano prestare ad un tipo di utilità che impedisca certamente la nascita di nuovi orizzonti nuvolosi?
È bene che te lo ricordi, nel caso non si fosse già capito: non stiamo parlando di eventi, di possibile risoluzione, del tipo "se la vita* di mette al tappeto, arrabbiati, stringi i denti, rialzati e reagisci" (per fare un'esempio), piuttosto di "una vita* che ti tende la mano senza farti volutamente lo sgambetto".


*In senso lato, quindi togliendo situazioni in cui la rete interpersonale delle relazioni non è causa di problemi (es. patologie).

Yamcha 23-01-2017 00:35

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1862008)
Applica quel concetto non al singolo ma all'unione dei singoli.
Se una società, l'ecosistema umano, è composta dai singoli e agli stessi vien preclusa la possibilità di provare (ed esercitare) emozioni "negative" allora tutta la rete interazionale tra di essi sarà priva di qualsivoglia effetto a catena tristemente distruttivo e conseguenze tattiche da "difesa".

Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1862028)
Analizza bene questa frase da te scritta in quanto v'è un'errore alla base, applicalo al contesto da me espresso poc'anzi e dimmi: Cosa vedi?

Ognuno crede d'esser nel giusto, ognuno crede nella propria giustizia ed è la ragione principale del perché si genera, in generale, il senso d'ingiustizia e insoddisfazione per l'uno e/o per l'altro.

Mi spiego meglio:
Un individuo non si arrabbia dal nulla ma da una reazione a catena che lo ha coinvolto, e le reazioni, ergo relazioni, non son tutte dirette ma si distinguono anche in quelle indirette le quali, quest'ultime, sono in nettissima maggioranza.
Idem quando si tratta degli svariati moventi che hanno come risultato l'azione del ferire e del ferito in quanto ognuno pone ad essi motivazioni personali in merito al sé del momento e/o da dottrine alla base della loro personale educazione; ne consegue quindi la comparsa di ragionamenti e modi ti perpetuare l'effimero ed il dannoso attraverso l'ambiente a loro familiare e quindi da chi essi, nel caso, hanno avuto modo di "prendere da esempio".




No, caro utente, presta l'adeguata attenzione... si parla dell'essere umano, e l'essere umano, posizionando la lente d'ingrandimento in direzione della sua psiche, è un costrutto organico complesso costituito da emozioni.
Esse determinano la consistenza, la più o meno veemenza e la propulsione alla creazione e risposta agli stimoli esterni. Sono ciò che regolano gli istinti primordiali e le impalcature razionali e gestionali dei sentimenti (quindi la nascita della forma e della dinamica dei moventi da essi prodotti) determinati da continui rapporti IN/OUT che possono essere più o meno marcati in base all'individuo preso in esame.

Ora, se io ti chiedessi di immaginare per un momento, prendendoti tutto il tempo che ti serve, un mondo libero dal VERO deterrente di faide, litigi e guerre, se ti chiedessi di immaginare ogni individuo privo della volontà e facoltà d'applicazione razionale alle sue emozioni distruttive e convogliare le sue energie nella diametralmente opposta applicazione razionale alle sue emozioni costruttive (e quindi l'annullamento di ogni sorta di difesa al proprio ego in merito a personali e inevitabilmente litigiose "maiuscole" cause), quelle stesse emozioni negative le osserveresti (anche) secondo un'ottica ottimistica? Credi si possano prestare ad un tipo di utilità che impedisca certamente la nascita di nuovi orizzonti nuvolosi?
È bene che te lo ricordi, nel caso non si fosse già capito: non stiamo parlando di eventi, di possibile risoluzione, del tipo "se la vita* di mette al tappeto, arrabbiati, stringi i denti, rialzati e reagisci" (per fare un'esempio), piuttosto di "una vita* che ti tende la mano senza farti volutamente lo sgambetto".


*In senso lato, quindi togliendo situazioni in cui la rete interpersonale delle relazioni non è causa di problemi (es. patologie).

MA DA DOVE VIENI TU:interrogativo: DEVO SAPERE Più COSE SU DI TE !

Dr.Scotti 23-01-2017 00:39

Se nessuno provasse paura schiatterebbero tutti.

Jai 23-01-2017 00:44

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Yamcha (Messaggio 1862032)
MA DA DOVE VIENI TU:interrogativo:

Da un mondo in cui la specificità e la ripartizione delle singole esperienze divengono ai miei occhi impalcature volte ad appannare, e a volte mascherare, la Matrice su cui le stesse son poggiate e i cui punti fondamentali dimenticati.

Quote:

Originariamente inviata da Yamcha (Messaggio 1862032)
DEVO SAPERE Più COSE SU DI TE !

Buona fortuna.

Dr.Scotti 23-01-2017 01:04

Quote:

Originariamente inviata da JericoRose (Messaggio 1862035)
Le persone coraggiose muoiono più facilmente dei paurosi? Magari se sono poco razionali e impulsivi si, ma se usano la ragione per comprendere il bene e il male non rischiano di mettersi in situazioni di pericolo. Le emozioni servono a preservarci ma se si usa la ragione per sostituirle farne le veci, non si ottiene lo stesso risultato?

La distinzione tra razionalità e impulsività a volte è labile e soggettiva.

alien boy 23-01-2017 01:04

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Ma se questo mondo 'perfetto' alla fine non viene realizzato o non si nota un avvicinamento sensibile verso di esso nell'arco della propria vita... come ci si sente? Si accetta la cosa senza alcuna emozione?

Yamcha 23-01-2017 01:05

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1862034)
Da un mondo in cui la specificità e la ripartizione delle singole esperienze divengono ai miei occhi impalcature volte ad appannare, e a volte mascherare, la Matrice su cui le stesse son poggiate e i cui punti fondamentali dimenticati.


Buona fortuna.

Siamo un po' riservati:D

Alakazam 23-01-2017 01:19

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1862028)
Analizza bene questa frase da te scritta in quanto v'è un'errore alla base, applicalo al contesto da me espresso poc'anzi e dimmi: Cosa vedi?

Ognuno crede d'esser nel giusto, ognuno crede nella propria giustizia ed è la ragione principale del perché si genera, in generale, il senso d'ingiustizia e insoddisfazione per l'uno e/o per l'altro.

Mi spiego meglio:
Un individuo non si arrabbia dal nulla ma da una reazione a catena che lo ha coinvolto, e le reazioni, ergo relazioni, non son tutte dirette ma si distinguono anche in quelle indirette le quali, quest'ultime, sono in nettissima maggioranza.
Idem quando si tratta degli svariati moventi che hanno come risultato l'azione del ferire e del ferito in quanto ognuno pone ad essi motivazioni personali in merito al sé del momento e/o da dottrine alla base della loro personale educazione; ne consegue quindi la comparsa di ragionamenti e modi ti perpetuare l'effimero ed il dannoso attraverso l'ambiente a loro familiare e quindi da chi essi, nel caso, hanno avuto modo di "prendere da esempio".




No, caro utente, presta l'adeguata attenzione... si parla dell'essere umano, e l'essere umano, posizionando la lente d'ingrandimento in direzione della sua psiche, è un costrutto organico complesso costituito da emozioni.
Esse determinano la consistenza, la più o meno veemenza e la propulsione alla creazione e risposta agli stimoli esterni. Sono ciò che regolano gli istinti primordiali e le impalcature razionali e gestionali dei sentimenti (quindi la nascita della forma e della dinamica dei moventi da essi prodotti) determinati da continui rapporti IN/OUT che possono essere più o meno marcati in base all'individuo preso in esame.

Ora, se io ti chiedessi di immaginare per un momento, prendendoti tutto il tempo che ti serve, un mondo libero dal VERO deterrente di faide, litigi e guerre, se ti chiedessi di immaginare ogni individuo privo della volontà e facoltà d'applicazione razionale alle sue emozioni distruttive e convogliare le sue energie nella diametralmente opposta applicazione razionale alle sue emozioni costruttive (e quindi l'annullamento di ogni sorta di difesa al proprio ego in merito a personali e inevitabilmente litigiose "maiuscole" cause), quelle stesse emozioni negative le osserveresti (anche) secondo un'ottica ottimistica? Credi si possano prestare ad un tipo di utilità che impedisca certamente la nascita di nuovi orizzonti nuvolosi?
È bene che te lo ricordi, nel caso non si fosse già capito: non stiamo parlando di eventi, di possibile risoluzione, del tipo "se la vita* di mette al tappeto, arrabbiati, stringi i denti, rialzati e reagisci" (per fare un'esempio), piuttosto di "una vita* che ti tende la mano senza farti volutamente lo sgambetto".


*In senso lato, quindi togliendo situazioni in cui la rete interpersonale delle relazioni non è causa di problemi (es. patologie).

Mannaggia non astrarre i tuoi pensieri che poi non si capisce niente, o quanto meno rendi difficile la lettura.

Comunque non c'è bisogno di "eliminare" delle emozioni(ipotizzando che ciò sia possibile) per "un applicazione razionale delle emozioni costruttive". Basta una maggior consapevolezza e un cultura quantomeno diversa, per un miglioramento sostanziale. Ma i problemi di questo mondo sono altri, o almeno per il momento.

Poi parli di emozioni distruttive in un ottica esclusiva formata da noi persone. In verità non è così, l'oggetto delle nostre emozioni non solo esclusivamente persone.
Inoltre non è possibile stabilire a priori le utilità o meno derivanti dalle nostre emozioni. Le emozioni possono essere viste positivamente o negativamente ma poi sono i fatti conseguenti a tali emozioni che possono essere costruttivi o positivi. Ma non si può a priori determinare questi fatti dalle sole emozioni, perché entrano in gioco molte variabili, in primo luogo la cultura(in un'accezione generale), tanto per fare un esempio. Così come sono gli stessi fatti che a loro volta determinano tali emozioni, in un gioco di reazioni dirette ed indirette da te descritto.
La rabbia, il dolore, la paura, etc, ci stanno tutti, a mio parere, dopotutto è l'aspetto più interessante della nostra esistenza.

Strange Man 23-01-2017 01:22

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Perché le relazioni sociali devono essere così difficili...
Forse perché non ho fatto le dovute esperienze causa fobia, quindi adesso non so comportarmi nei vari contesti.
Ma non può essere nemmeno questo, perché spesso e volentieri mi capita di non sapermi comportare anche in contesti dove ho già avuto altre esperienze, quasi come se dimenticassi ciò che ho imparato da quell'esperienza.
Amnesia comportamentale? Chissà se esiste...

Alakazam 23-01-2017 01:24

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da JericoRose (Messaggio 1862035)
Le persone coraggiose muoiono più facilmente dei paurosi? Magari se sono poco razionali e impulsivi si, ma se usano la ragione per comprendere il bene e il male non rischiano di mettersi in situazioni di pericolo. Le emozioni servono a preservarci ma se si usa la ragione per sostituirle farne le veci, non si ottiene lo stesso risultato?

Con la ragione non puoi sostituire le emozioni, una cosa è ciò che senti, un altra è ciò che pensi. Il pensiero alla fine deriva dalle nostre emozioni, senza non avremmo impulsi.
(anche i coraggiosi hanno paura).

Yumenohashi 23-01-2017 01:55

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Mio fratello si avvicina pericolosamente ai 30 anni e a me vengono le vertigini, quando lo guardo mi pare sempre un ragazzino. Che ansia.

Jai 23-01-2017 02:17

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Mannaggia non astrarre i tuoi pensieri che poi non si capisce niente, o quanto meno rendi difficile la lettura.
La difficoltà è proporzionale all'argomento trattato in quanto il mezzo utilizzato ne limita il livello di comprensione e discussione a cui ti volevo far arrivare.
Potendo scegliere l'affronterei dal vivo con una lavagna, qualche libro didattico, quaderno e penna per prendere appunti, eventuale dizionario e tanta pazienza.

Quote:

Comunque non c'è bisogno di "eliminare" delle emozioni(ipotizzando che ciò sia possibile) per "un applicazione razionale delle emozioni costruttive". Basta una maggior consapevolezza e un cultura quantomeno diversa, per un miglioramento sostanziale. Ma i problemi di questo mondo sono altri, o almeno per il momento.
Il tutto riporta al medesimo punto, "i problemi di questo mondo" son carburati dalla medesima materia prima, ciò che concerne la definizione di "emozioni negative" in quanto al mancare della stessa mancherebbero i suoi effetti; in buona sostanza: la maggior consapevolezza delle stesse porterebbero alla loro "eliminazione", e questo implica una parafrasi di quanto già scritto.
Per cortesia, analizza questi "altri problemi" presenti nel globo e cerca di provare che l'emotività (negativa) umana non ne sia artefice/complice... e visto l'argomento trattato, come scritto in precedenza (asterisco a fine post), ti invito a non commettere l'errore d'andar fuori traccia.


Quote:

Poi parli di emozioni distruttive in un ottica esclusiva formata da noi persone. In verità non è così, l'oggetto delle nostre emozioni non solo esclusivamente persone.
Ma son le persone che gestiscono essendone più o meno coinvolti, nel loro insieme, l'andamento, la forma e alcune dinamiche degli ecosistemi.
È l'essere umano ad avere il dominio sulla propria e l'altrui vita, anche al di fuori del proprio regno d'appartenenza; non puoi certamente aspettarti che lo facciano Yoghi e Bubu (mutazione genetica che lo consenta a parte).

Quote:

Inoltre non è possibile stabilire a priori le utilità o meno derivanti dalle nostre emozioni. Le emozioni possono essere viste positivamente o negativamente ma poi sono i fatti conseguenti a tali emozioni che possono essere costruttivi o positivi. Ma non si può a priori determinare questi fatti dalle sole emozioni, perché entrano in gioco molte variabili, in primo luogo la cultura(in un'accezione generale), tanto per fare un esempio. Così come sono gli stessi fatti che a loro volta determinano tali emozioni, in un gioco di reazioni dirette ed indirette da te descritto.
Lo ripeto, non stiamo parlando di eventi ove le interrelazioni non possano far pendere l'ago della bilancia da una parte anziché dall'altra e, considerato questo, in quanto il fatto (o evento) è il prodotto finito di uno (o più) fattori, poniti questa domanda: cosa genera "i fatti" e cosa li rende distinguibili, moralmente parlando, alla mente umana? Ah, la risposta l'hai già scritta: i fatti son conseguenze di relative emozioni.


Quote:

La rabbia, il dolore, la paura, etc, ci stanno tutti, a mio parere, dopotutto è l'aspetto più interessante della nostra esistenza.
Questo è un parere personale a cui non intendo discutere... è quel "ci stanno tutti" a crearmi un po' di sgomento, un girare a vuoto nell'origine di molti problemi evitabili che mutano al mutar delle ere; non sono certamente un estimatore del solito lupo che perdere il pelo meno che il vizio.


P.S.
Ho quotato i tuoi post togliendo ogni riferimento a te in modo tale da accordarmi in parte a quanto specificato nella tua firma.

cancellato16336 23-01-2017 09:50

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Ho la sensazione che alcuni dicano ciò che sentono dire da altri, financo acquisirne i pensieri che per quanto assurdi e illogici vanno a sostituire i propri, irrilevanti, perché non condivisi dai più. Lo so, è un po' contorto. menti con(torte) :D

illumi 23-01-2017 10:23

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Studiare mi piace abbastanza, mi da soddisfazione apprendere cose nuove. E' ripassare che mi scoccia. Che due pizze. Uff.

Mike Patton 23-01-2017 11:31

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quando ho sublimato le emozioni... mi sono beccato un attacco di panico, varie peripezie fisiche, l'instabilità mentale :mrgreen:

Clend 23-01-2017 11:51

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Ho delle perplessità sul separare in modo netto la ragione dalle emozioni. Mi sembrano due cose indissolubilmente connesse :pensando:

Invernomuto 23-01-2017 13:30

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Mi spiace per lui, ma a mio padre non doveva essere permesso di fare il genitore...

cancellato13248 23-01-2017 14:17

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr rrrrrrrrrrrrrrrreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhhhhhhhhhhhddddddddddddddddddddddddddddddddd ddddddd

Yumenohashi 23-01-2017 14:26

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Sto sognando il letto.

cancellato16336 23-01-2017 14:34

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Get up. Take the pill. Go to work. Eat shit. Shut up. Go to bed. Repeat (until death).

Alakazam 23-01-2017 16:23

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1862065)
La difficoltà è proporzionale all'argomento trattato in quanto il mezzo utilizzato ne limita il livello di comprensione e discussione a cui ti volevo far arrivare.
Potendo scegliere l'affronterei dal vivo con una lavagna, qualche libro didattico, quaderno e penna per prendere appunti, eventuale dizionario e tanta pazienza.


Quote:

Il tutto riporta al medesimo punto, "i problemi di questo mondo" son carburati dalla medesima materia prima, ciò che concerne la definizione di "emozioni negative" in quanto al mancare della stessa mancherebbero i suoi effetti; in buona sostanza: la maggior consapevolezza delle stesse porterebbero alla loro "eliminazione", e questo implica una parafrasi di quanto già scritto.
Per cortesia, analizza questi "altri problemi" presenti nel globo e cerca di provare che l'emotività (negativa) umana non ne sia artefice/complice... e visto l'argomento trattato, come scritto in precedenza (asterisco a fine post), ti invito a non commettere l'errore d'andar fuori traccia.
Mi sono spiegato male. Ho già citato la correlazione che c'è tra emotività ed azioni, non sto quindi dicendo il contrario, e ciò è anche banale. Volevo dire che questi problemi possono essere affrontati, come già detto, con una maggior consapevolezza e una cultura diversa. Ma l'unico strumento che mi viene in mente per fare ciò è attraverso l'istruzione. Cosa non facile già nei Paesi sviluppati(e questo dovrebbe essere un dato di fatto), figuriamoci in Paesi in via di sviluppo o sottosviluppati dove sono presenti problemi primari come la fame o l'analfabetismo.
Inoltre non sono d'accordo che questa maggior consapevolezza porta alla loro eliminazione. Saper affrontare la paura o l'ansia non porta all'eliminazione della paura o dell'ansia(per esempio).
Se mi arrabbio e uccido 30 persone e classifichiamo la rabbia come una emozione distruttiva, la soluzione non è "eliminare"(in qualche modo) (TUTTA)la rabbia in se, così da non arrabbiarci mai più. Giacché non è la rabbia in se ad aver determinato la morte di 30 persone, ma l'azione o reazione(che si è correlata per ovvietà di cose alla rabbia) ma che in verità dipende anche da altre variabili, tant'è che non tutti quelli che si arrabbiano hanno la stessa reazione. Ciò dipende dal contesto in generale. E noi possiamo lavorare su queste variabili. E infatti il fatto stesso di arrabbiarci non dipende dalla rabbia come emozione, ma da altri fattori che ci provocano la rabbia. Quindi possiamo agire sia sugli elementi scatenanti l'emozione, sia sugli effetti.
Mi puoi dire che se non ci arrabbiamo possiamo evitare tutto ciò, così come se non abbiamo paura, ansia, angoscia, etc. Ma se non abbiamo paura, empatia, etc(è ciò è stato dimostrato) saremmo più vulnerabili. Se queste emozioni ci sono, c'è un perché e c'è una loro utilità. E i pericoli non derivano solo da noi essere umani così che un rimozione totale porterebbe al "non bisogno" di tali emozioni.
Se cado mi faccio male e istintivamente cercherò già subito di evitare di farmi male, molto più velocemente di quanto posso fare con la sola razionalità.
Se c'è un terremoto provo paura ed ansia e ciò attiverà vari strumenti del mio corpo(per esempio adrenalina) per essere più reattivo e attento per cercare un modo per salvarmi. (Quindi le emozioni non possono che essere funzionali al funzionamento del nostro apparato).
Sono elementi(questi esempi) estranei a noi, eppure ci sono e li affrontiamo tutti i giorni.
E in ogni caso, supponendo che si possono eliminare in qualche modo queste emozioni, e che queste servono esclusivamente nei nostri rapporti e in nessun altro caso(ipotesi assurda) non è detto che le cose vadano meglio, sarebbe tutto da dimostrare. Anzi intuitivamente non ci sono valide ragioni(a mio parere) per pensare che le cose vadano meglio, che in fondo è l'oggetto di questa discussione.

Quote:

Ma son le persone che gestiscono essendone più o meno coinvolti, nel loro insieme, l'andamento, la forma e alcune dinamiche degli ecosistemi.
È l'essere umano ad avere il dominio sulla propria e l'altrui vita, anche al di fuori del proprio regno d'appartenenza; non puoi certamente aspettarti che lo facciano Yoghi e Bubu (mutazione genetica che lo consenta a parte).
A ciò ho già risposto ed aggiungo che se si da una parte è vero che ormai "tutto" dipende dall'uomo, ciò non significa che ci sia una relazione diretta di tutto ciò che accade su questo pianeta con l'essere umano. L'hai detto tu stesso, ci sono reazioni dirette ed indirette; un esisto negativo potrebbe provenire da un comportamento umano "positivo" ma che per fattori esterni genera quel determinato problema, oppure potrebbe anche provenire da nessun comportamento umano. O sulla filosofia che tutto dipende dall'uomo(per assurdo), da una serie di reazioni indirette che agiscono una sull'altra che alla fine non avrebbe neanche senso darne una causa umana.
Quote:

Lo ripeto, non stiamo parlando di eventi ove le interrelazioni non possano far pendere l'ago della bilancia da una parte anziché dall'altra e, considerato questo, in quanto il fatto (o evento) è il prodotto finito di uno (o più) fattori, poniti questa domanda: cosa genera "i fatti" e cosa li rende distinguibili, moralmente parlando, alla mente umana? Ah, la risposta l'hai già scritta: i fatti son conseguenze di relative emozioni.
Come ho già detto non tutti i fatti derivano dall'uomo e anche quelli che derivano dall'uomo non è detto che siano direttamente rappresentativi del tipo di emozione che li abbia generati, oltre al fatto(ripeto) che in questi fatti(scusate il gioco di parole) intervengono altri elementi come loro causa, oltre alle emozioni.

Quote:

Questo è un parere personale a cui non intendo discutere... è quel "ci stanno tutti" a crearmi un po' di sgomento, un girare a vuoto nell'origine di molti problemi evitabili che mutano al mutar delle ere; non sono certamente un estimatore del solito lupo che perdere il pelo meno che il vizio.
Si, era un parere personale rispetto al quale non ha senso discutere.

Quote:

P.S.
Ho quotato i tuoi post togliendo ogni riferimento a te in modo tale da accordarmi in parte a quanto specificato nella tua firma.
Hai fatto bene (;

Ecco.

cancellato15732 23-01-2017 16:31

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
"Da quant'è che sei single?"
"Da una vita."

claire 23-01-2017 19:38

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da JaneAllison (Messaggio 1862154)
"Da quant'è che sei single?"
"Da una vita."

domanda odiosissima.
Ieri ho visto un programma di realtime in cui dicevano che lei era single da 5 anni,lo presentavano come un caso patologico, infatti la ragazza soffriva di un problema fisico.Altrimenti pare fantascienza.

Yamcha 23-01-2017 20:04

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
La scimmia

Invernomuto 23-01-2017 20:49

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
:testata:

:miodio:

Hazel Grace 23-01-2017 20:49

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
che giornata schifosa

illumi 23-01-2017 20:59

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Il mondo è bello perché è vario. Sarà.... :pensando:

Myway 23-01-2017 22:02

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1862213)
domanda odiosissima.
Ieri ho visto un programma di realtime in cui dicevano che lei era single da 5 anni,lo presentavano come un caso patologico, infatti la ragazza soffriva di un problema fisico.Altrimenti pare fantascienza.

solitamente a me fanno la combo " da quanto sei single, quante donne hai avuto e quanto è durata la tua storia più lunga"....

IO&EVELYN 23-01-2017 22:07

Se qualcuno mi spiega il senso degli schermi smartphone inferiori a 5,5 pollici...

perché io non lo capisco xd

mentre capisco bene dai 5.6 a massimo 6.6 (tipo l'honor note 8)

lonely heart 23-01-2017 22:12

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
È strano a volte trovarsi bene con una persona che ha il carattere opposto al tuo. Ho un'amica che parla tantissimo e riesce a far parlare anche me, incredibile. Mi fa piacere uscire con lei, ma solo se si tratta di prendere un caffè o girare per negozi perché fare cose diverse tipo andare nei locali no. L'ho vista oggi e in qualche modo mi ha sollevato l'umore :)

Grale 23-01-2017 22:16

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Raramente le persone hanno ciò che meritano...

cancellato15732 23-01-2017 22:19

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Che carine le stronze del liceo che sul gruppo (maledetto) di whatsapp scrivono "domani inizio il corso prematrimoniale!" con una gioia che a me fa più che altro venire ansia e intacca il sistema nervoso.
Maledetti gruppi che non ti danno la possibilità di filartela senza dare nell'occhio.

cancellato15732 23-01-2017 22:20

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Grale (Messaggio 1862311)
Raramente le persone hanno ciò che meritano...

Io direi anche mai..

claire 23-01-2017 22:23

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1862301)
solitamente a me fanno la combo " da quanto sei single, quante donne hai avuto e quanto è durata la tua storia più lunga"....

A me in aggiunta a queste anche "quanti anni aveva l'uomo più giovane con cui sei stata e quanti il più vecchio" come se una avesse la lista chilometrica

illumi 23-01-2017 22:29

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Domani mattinata impegnativa. Niente cazzeggio.
Spero che sarà cmq piacevole.

camadorea 23-01-2017 22:31

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Basta veramente poco. :mannaggia:

Blue Sky 23-01-2017 23:45

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1862301)
solitamente a me fanno la combo " da quanto sei single, quante donne hai avuto e quanto è durata la tua storia più lunga"....

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1862315)
A me in aggiunta a queste anche "quanti anni aveva l'uomo più giovane con cui sei stata e quanti il più vecchio" come se una avesse la lista chilometrica

Grazie a Dio non ho mai ricevuto queste domande nella vita reale. Conoscendomi, se succedesse sarebbe la fine, la vivrei malissimo.

Jai 24-01-2017 00:44

Re: Il Vostro Pensiero in Questo Momento...
 
Quote:

Mi sono spiegato male. Ho già citato la correlazione che c'è tra emotività ed azioni, non sto quindi dicendo il contrario, e ciò è anche banale.
Ovvero la loro interdipendenza e che ogni azione è conseguenza di uno o più stati d'animo applicati in un contesto sociale fatto di scambi interpersonali diretti o indiretti... indiretti significa appunto l'utilizzo di emozioni che divengono azioni che, oltre a centrare l'obbiettivo della loro espletazione, di riflesso si ripercuotono al resto del sistema o gruppo sociale in cui si è, anche qui direttamente o meno, immersi. Questo è il motivo per il quale culture e abitudini di una particolare società vengono considerati "inusuali" da un'altra avente differenti modi di vivere e quindi differenti modi nel considerare cosa sia la normalità.
Ma questo svia leggermente dal tipo di argomento preso in esame.

Quote:

Volevo dire che questi problemi possono essere affrontati, come già detto, con una maggior consapevolezza e una cultura diversa. Ma l'unico strumento che mi viene in mente per fare ciò è attraverso l'istruzione. Cosa non facile già nei Paesi sviluppati(e questo dovrebbe essere un dato di fatto), figuriamoci in Paesi in via di sviluppo o sottosviluppati dove sono presenti problemi primari come la fame o l'analfabetismo.
Caro utente, rimaniamo saldi sul senso di tutto questo discorso senza perderci.
A fine post troverai condensato, in un video, il fulcro principale su cui si basa questo scambio di opinioni che, magari per colpa mia, ti portano a conclusioni di per sé condivisibili ma che risultano fuori luogo.
Mi riallaccerò a quanto da te scritto tra non molto, giusto per "tenere il segno".

Quote:

Inoltre non sono d'accordo che questa maggior consapevolezza porta alla loro eliminazione. Saper affrontare la paura o l'ansia non porta all'eliminazione della paura o dell'ansia(per esempio).
Se mi arrabbio e uccido 30 persone e classifichiamo la rabbia come una emozione distruttiva, la soluzione non è "eliminare"(in qualche modo) (TUTTA)la rabbia in se, così da non arrabbiarci mai più. Giacché non è la rabbia in se ad aver determinato la morte di 30 persone, ma l'azione o reazione(che si è correlata per ovvietà di cose alla rabbia) ma che in verità dipende anche da altre variabili, tant'è che non tutti quelli che si arrabbiano hanno la stessa reazione. Ciò dipende dal contesto in generale.
L'esempio da te esplicitato dovrebbe darti tutto l'occorrente per osservarne la nascita delle sue dinamiche. Essendo l'ecosistema umano una rete di interazioni, ognuno è sensibile al feedback esterno che gli viene consegnato, esso genera un cambiamento interiore e questo si ripercuote inevitabilmente alla creazione di un nuovo input da rivolgere al nostro esterno. A prescindere della natura distruttiva o costruttiva delle proprie emozioni esse si relazioneranno, direttamente e indirettamente, di conseguenza ai vari rapporti ai quali si è esposti. Essendo che l'essere umano ha sempre avuto possibilità di scelta se confrontarsi positivamente o negativamente in quanto individuo "neutro" (e matematicamente una vastissima fetta delle persone, nel corso della propria vita, si approccerà verso sé e verso gli altri in ambo i modi), ecco che al mondo venne reso edotto del bipolarismo di questo essere enormemente intelligente quanto capriccioso ed egocentrico. Ma proseguiamo...

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E noi possiamo lavorare su queste variabili. E infatti il fatto stesso di arrabbiarci non dipende dalla rabbia come emozione, ma da altri fattori che ci provocano la rabbia. Quindi possiamo agire sia sugli elementi scatenanti l'emozione, sia sugli effetti.
Bravissimo. Ma cosa ha dato possibilità a quei "fattori" di nascere se non, a loro volta, la negatività emozionale dai quali provengono? E bene tenere presente che le situazioni, i fatti, sono proiezioni di idee e stati d'animo altrui divenuti tangibili e interconnessi nel tempo. In poche parole siamo immersi in un sistema ad effetto domino, nutrito fin dall'alba dei tempi dalla medesima "materia prima", e nessuno può considerarsi un outsider.

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Mi puoi dire che se non ci arrabbiamo possiamo evitare tutto ciò, così come se non abbiamo paura, ansia, angoscia, etc. Ma se non abbiamo paura, empatia, etc(è ciò è stato dimostrato) saremmo più vulnerabili. Se queste emozioni ci sono, c'è un perché e c'è una loro utilità. E i pericoli non derivano solo da noi essere umani così che un rimozione totale porterebbe al "non bisogno" di tali emozioni. Se cado mi faccio male e istintivamente cercherò già subito di evitare di farmi male, molto più velocemente di quanto posso fare con la sola razionalità.
Se c'è un terremoto provo paura ed ansia e ciò attiverà vari strumenti del mio corpo(per esempio adrenalina) per essere più reattivo e attento per cercare un modo per salvarmi. (Quindi le emozioni non possono che essere funzionali al funzionamento del nostro apparato).
Sono elementi(questi esempi) estranei a noi, eppure ci sono e li affrontiamo tutti i giorni.
E sei andato fuori traccia...
Comunque:
- Emozione negativa, e di carattere distruttivo, è tutto ciò che volge alla creazione di attriti e difficoltà in un ecosistema e sue relazioni.
- Emozione positiva, e di carattere costruttivo, è tutto ciò che volge alla creazione di pace e collaborazione reciproca in un ecosistema e sue relazioni.
Quindi, negli esempi da te esplicitati, cos'è e cosa non è accostabile col termine di "emozione negativa"?
Lo ripeto per renderlo ancor più semplice: l'appellativo di "emozione negativa" è tutto ciò che lede la propria e/o altrui individualità in un contesto sociale in cui il protagonista non è il singolo individuo ma l'insieme dei singoli; in un contesto "positivo", invece, la paura per un evento catastrofico non causerebbe l'atrofizzarsi del buon senso ma catalizzerebbe la sua reazione divenendo coraggio nell'affrontarlo ignorando, nell'attimo, l'occasione di pensare solo a sé stessi (e lo ripeto: dall'altra parte vi si renderebbe la pariglia).

Riposizionandoci al senso e al contesto da cui è nato questo discorso, eliminare le prime significherebbe far pendere l'ago della bilancia verso le seconde assecondandone il loro effetto; va da sé che non dev'essere prerogativa di qualcuno anziché di un altro.
In merito ai rapporti umani non posso adirarmi se non v'è nulla che possa provocarmi poiché mancherebbe, a rigor di logica, la possibilità (quindi volontà) all'altro di esercitarla a sua volta. E siccome si è immersi in un sistema, come ho già detto, ove tutto si ripercuote su tutto allora vi sarebbe una privazione a monte di potenziali difficoltà in ambito relazionale.

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E in ogni caso, supponendo che si possono eliminare in qualche modo queste emozioni, e che queste servono esclusivamente nei nostri rapporti e in nessun altro caso(ipotesi assurda) non è detto che le cose vadano meglio, sarebbe tutto da dimostrare. Anzi intuitivamente non ci sono valide ragioni(a mio parere) per pensare che le cose vadano meglio, che in fondo è l'oggetto di questa discussione.
Perdona se non ho riportato il resto del tuo commento, ma ciò che si legge subito dopo è un ripetere di quanto già scritto.
Qui mi ricollego a quanto da me annunciato qualche riga più sopra, e il collegamento, che è il senso intrinseco del discorso, viene definito e conosciuto da molti col termine di: Legge Morale.


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