Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

io l'anno scorso avevo vinto un biglietto per i Motorpsycho a Torino ma poi non sono riuscito ad andare...:testata:

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

Ma lo sai che in firma c'hai scritto GOIA al posto di GIOIA? D:

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

Stavo per investire un gatto che era beatamente sdraiato su un marciapiede ô_ó l'ho visto all'ultimo perchè era nero e non si vedeva, ha voltato gli occhi verso di me mentre gli ero davanti al che l'ho visto e ho fatto una mega sterzata con la bici andandomi quasi a schiantare :sisi: secondo me nemmeno si è reso conto che sel'è vista brutta, è tornato a sonnecchiare come niente fosse, furbissimo.

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

premessa
ho redatto in forma di racconto brevissimo un episodio occorsomi tanti anni fa. Spero, affidandolo all'etere, di liberarmene una volta per tutte. Come ogni racconto è letteratura, parte realtà, parte finzione :mrgreen:

L'ostacolo

le luci dei riflettori, fisse e fredde, taglienti come lame; il gruppo dei bambini è tranquillo: l'esercizio l'hanno fatto mille volte, per molti di loro sarà una passeggiata. Solo, nel mezzo, con i suoi chili di troppo, un maschietto con lo sguardo fisso a terra.

In un cervello ancora acerbo si affollano pensieri confusi, in ressa, tutti concentrati però verso un unico punto di fuga: saltare l'ostacolo. Il resto del percorso, anche lentamente, si può fare. Ma l'ostacolo, per quello bisogna saltare, e la cosa fa paura.

Uno dopo l'altro i bambini effettuano il percorso, alcuni in più, altri in meno tempo, davanti a un pubblico assiepato sulle gradinate, il pubblico di ogni saggio scolastico, annoiato ed attento. Tutto tranquillo, nessuna sorpresa.
Nel cuore del bimbo grasso aumenta la tensione, man mano che si avvicina il suo turno. Alza lo sguardo a cercare qualcuno, sperando in un miracolo, di venire dispensato da quella prova faticosa ed inutile, ma non accade nulla. Come in un doloroso conto alla rovescia, cinque, quattro, tre, due, uno, finalmente arriva il suo turno.

L'ostacolo è all'inizio del percorso. Sulla linea di partenza al bambino sembra di sentire centinaia di occhi che gli si incollano addosso, centinaia di lingue improvvisamente stuzzicate dalla prospettiva di un divertente fuoriprogramma. Il bambino cerca di concentrarsi sulla corsa, per darsi lo slancio e superare l'ostacolo; misura con gli occhi la distanza che si accorcia rapidamente, gli sembra che il momento sia buono, spicca il salto, ce l'ha fatta! - una gamba è già dall'altra parte. Eppure, d'improvviso, tutto ciò che aveva temuto si avvera: l'altro piede, rimasto indietro, incontra un ostacolo rigido che ne blocca la traiettoria; l'equilibrio del corpo, già precario a mezz'aria, si perde del tutto, da salto il movimento si muta in caduta, e il bimbo atterra lungo disteso, trascinando l'ostacolo abbattuto dietro di sé, inerte, come un albero strappato da una tromba d'aria.

Dietro, intorno, sopra di sé sente scoppiare fragorose le risate del pubblico, un concerto dissonante di voci infernali, sbeffeggianti: le aspettative, alla fine, non sono state deluse. Il bimbo piange, non sa che fare, spera in un altro miracolo, che qualcuno gli dica che può bastare, che non è niente, che zittisca quelle voci che feriscono come coltelli piantati nel cranio, nel quale si imprimono a fuoco. Di nuovo, però, nulla accade.

La forza di inerzia, unica certezza a questo mondo, prende allora il sopravvento: comprendendo che null'altro è possibile se non continuare, lentamente egli si rialza, le guance ancora rigate e rosse, e a testa bassa completa l'orrendo percorso, fino a potersi finalmente ritirare nel folto degli altri bimbi. Non saprebbe dire se anche loro lo guardano divertiti o sgomenti, i suoi di occhi da quel momento in poi non si staccano più dal pavimento di gomma blu consumata. Non perderà certo più tempo a cercare conforto, ormai ha capito come funziona, spera soltanto, dentro di sé, che il tempo come un vecchio e mansueto uomo delle pulizie, rimetta a posto tutto, tutto in ordine, tutto pulito.

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Mi sono appena pesato: 66,6 kg. :malvagio:

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sento il rumore della pioggia e vorrei uscire per ascoltarlo un paio d'ore. Ma devo ascoltare la vocina che mi dice "studia studia" ..peccato sarò per la prossima pioggia..ecco un tuono!!! a volte vorrei che mi cadesse vicino (il fulmine) , per sentire il brivido della la forza della natura.... mi è successo solo una volta.

Ogni volta che rifanno la saga di Harry Potter in televisione non riesco a non guardarla anche se la conosco a memoria :D

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Stanotte son caduta dal letto, non mi capitava da quando ero bambina mi sa. :pensando:

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ti sei fatta male ?:o

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nono, solo ammaccata una chiappa, nell'impatto col pavimento. :sisi:

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

povera chiappa :sisi:

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davanti al pc sto diventando cieco, mi sa che ho perso un altro quarto di decimo:sarcastico:

ho deciso che per una settimana e mezza mi eclisso, mi autoespello da forum, perchè devo scrivere la tesi e sto procrastinando a manetta..

quindi se da qui al 25 mi vedete loggato insultatemi , grazie:D:D

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Sono fortemente contrario alla Corrida, e perciò la detesto. :angry:
E' un evento assolutamente fine a sé stesso, barbarico e sadico oltre ogni limite.

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

Son andato a restituire a mia madre alcune camicie. Regalo di sua sorella per me. Roba che, comodamente, può indossare un ragazzino obeso di 13 anni... una era anche bianca a quadretti azzurrini quindi, aggiungo, un ragazzino obeso di 13 anni con un deficit cognitivo importante.

Non so bene come abbia fatto a ingrassare di nuovo, mia madre. Fatto sta che ora ha il fiatone appena fa due passi e si dimentica tutto. Ha un agenda che sfoglia e sfoglia e mentre sfoglia si ricorda le cose che deve annotare per tale giorno.
Ogni volta che lo fa esulta felice, riportando un tassello di sé in questo mondo.

E' andata a Stoccolma. Mi ha detto che mi ha sognato. Ero gravemente ferito e stavo per morire e lei, mi ha detto, nel sogno mi stringeva fortissimo cullandomi. Ero ossuto e duro. Vicino a lei mio padre la fissava, immobile.

Sembro star meglio, mi riprendo un attimo. Poi nel sogno muoio, insomma. Proprio ci resto, ecco.
A quel punto lei ha detto che ha pianto tanto, ma tanto dal profondo che non riusciva più a respirare e si è svegliata singhiozzando in modo violento, di quei singhiozzi che arrivano dallo stomaco.

Poi voleva offrirmi un gelato alla nocciola, dopo avermi raccontato questo orrore.
Al mio rifiuto, ne ha tirato fuori dal freezer uno all'amarena, e me l'ha teso, stavolta senza chiedermi nulla.

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

Odio fare l'esame del sangue, ma martedì credo andrò a prenotarlo, visto che non lo faccio da tanto e vorrei approfittarne per dare una controllata agli ormoni :pensando:

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

Uff, è da tutt'oggi che penso a qualcosa su di me da dire ma proprio non mi viene, what a sad man.
Io sono agofobico, mi terrorizza vedere quella sottile superficie di acciaio penetrare il braccio di qualcuno. Quando in un film lo mostrano, mi viene da voltare lo sguardo. E' buffo pensare che scene ben più cruente non mi smuovono ma gli aghi sì. Quando l'anno scorso sono stato costretto a farmi le analisi sospiravo come un bambino, avevo il sangue che defluiva in un tubicino alla mia destra e io avevo il volto a sinistra nemmeno fossi un contorsionista.

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Un giorno alle medie, finite le lezioni, come grossomodo al solito, la mamma di uno dei miei compagni venne a prendere me e altri compagni, compreso il figlio ovviamente. Saliti in macchina ci stava riportando a casa a uno a uno, quando all'improvviso (ammetto che non mi ricordo bene il contesto, son passati tanti anni), disse nei miei riguardi "Oh lo sai che assomigli a un preservativo umano"; e lì tutti a ridere tranne io ovviamente, che anzi mi chiusi a riccio senza rispondere, cercando di fare finta di nulla.

Non so perché di tanti ricordi, questo sia rimasto per tanto tempo, sarà che ancora, quando ci ripenso, tipo adesso, mi sale una rabbia terribile.

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

Qualche giorno fa ho perso l'abbonamento del treno per strada. Un signore l'ha trovato, mi ha cercato nell'elenco telefonico, mi ha chiamato e sono andato da lui a riprenderlo.
Magari fossero tutti cosi' disponibili!

Cosa volevo dire?
Ah si. Ho riperso l'abbonamento il giorno dopo e ho dovuto rifare la tessera. :miodio: :mrgreen:

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

alcuni libri hanno il potere di essere come una droga, non riesco proprio a staccarmene finchè non li ho conclusi e se sono parte di una saga rischio di rileggermela tutta...andando quasi in overdose da libro...

Re: Posta un fatto casuale su di te...
 

Pazzesco.