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Ripeto, se avessi voluto fare una generalizzazione assoluta, avrei dovuto dire che tutti gli atei parlano per letture internettiane, ma non è quello che ho scritto. |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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La teoria della relatività per esempio risulta corroborata in quanto fino ad oggi ha resistito a un numero impressionante di tentativi di falsificazione, e fenomeni da essa predetti poco intuitivi e che non ci si aspettava si è verificato che esistono (come le onde gravitazionali) |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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C'è da dire che se le elitè intellettuali hanno progressivamente abbandonato questa impostazione (per tornare, giustamente, a studiare le istituzioni di sapere riconducendole all'unità organica che queste formano con apparati di potere), al livello della divulgazione (tanto mediatica quanto accademica) essa riscuote ancora una certa popolarità. |
Re: Atei o religiosi?
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Il suo libro La Logica della Scoperta Scientifica distrugge il verificazionismo come criterio di demarcazione tra scienza e metafisica, verificazionismo che era il nucleo del positivismo logico |
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E ci aggiungo un'altra cosa: L'ateismo dovrebbe essere dedito alla conoscenza, mentre invece è diventato una presa di posizione, con tanto di ideali e strutture a favore. Ateo, nel vero senso della parola, significa "senza Dio", e non "credente nell'evoluzionismo". |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Hai delineato un Popper con queste idee: Quote:
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Re: Atei o religiosi?
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A parte gli scherzi da quando Galileo ha enunciato il metodo scientifico mi pare che i progressi non siano stati così "apparenti"... |
Re: Atei o religiosi?
Galileo è grande e Popper è il suo profeta.
Come recitano i manuali, insomma. |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
Per farla breve, il punto è che Popper, il campione dell'anticomunismo, stava con la cosa di fornire criteri epistemologici pensando di poter fare astrazione del processo sociale che invece sta alla base delle modificazione dei paradigmi scientifici (e qui c'è il punto cruciale che fa di lui un positivista che fa il solo il gioco delle tre carte); quanto al Galileo "inventore del metodo scientifico", mi perdonerai ma non si può che rispondere con una boutade.
Già parlare di metodo scientifico è un azzardo, ma se proprio si deve, allora va riconosciuto che esso è nato all'interno del pensiero cristiano. Non mi metto a dare riferimenti precisi che in quanto scienziati e storici della scienza dovreste conoscere meglio di me. Ciò (ma c'è bisogno di dirlo?) senza sminuire questi personaggi; semplicemente, come in ogni cosa, spetta allo sguardo retrospettivo cercare di assegnare ad essi il posto che gli spetta |
Re: Atei o religiosi?
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Non ho mai detto che le opinioni degli altri sono stupide, e sarò pure libero di concordare con qualcuno. E comunque sei terribilmente off-topic, quindi, se hai qualcosa da dirmi, contattami in privato, così la discussione può tornare sui binari giusti. |
Re: Atei o religiosi?
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Non ho altro da dirti, alla prossima. |
Re: Atei o religiosi?
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Ma capisco che per chi inventa balle come quella della scienza che resta immobile nei secoli (ma quelle non erano le verità di fede?), negare l'evidenza in questo modo sia uno scherzo. |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
Che quello che avviene nella scienza, ma è un termine vago, preferisco dire "nelle istituzioni che amministrano il sapere", è soggetto a cambiamento storico e subordinato alle modificazioni della totalità sociale, degli apparati di potere, della divisione del lavoro, dei modi di produzione e così via.
Popper, con l'idea della perfettibilità e dell'eliminazione progressiva dell'errore, faceva astrazione da tutto ciò (cioè, dalla realtà) e riconosceva alla scienza una facoltà di autoregolazione che nei fatti non esiste da nessuna parte. Per dirne una, la psichiatria è nata e si è evoluta come appendice dell'apparato giudiziario. |
Re: Atei o religiosi?
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Dicevi qualcosa di diverso da ciò che sosteneva la chiesa? Sul rogo insieme a Giordano Bruno! |
Re: Atei o religiosi?
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Dire che la scienza si autoregola mi sembra un'altra considerazione errata: o meglio, parzialmente è vero nel senso che gli scienziati sono liberi nel loro porsi domande, formulare ipotesi e interi impianti teorici. Ma poi c'è il risultato degli esperimenti che decide se una teoria muore lì oppure può continuare a sopravvivere. Tutto ciò non mi sembra decisamente astrazione dalla realtà o autoregolazione totale, anzi. Per me è fondamentalmente sbagliato avere questa idea della scienza che si costruisce come vuole lei. |
Re: Atei o religiosi?
Fa astrazione (Popper) dalla realtà intesa come totalità sociale. E 3.
Per il resto mi sembra che non ci siamo capiti, dico cuori e mi rispondi picche, boh. Evidentemente hai già preso partito, lasciamo perdere, davvero. |
Re: Atei o religiosi?
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Cosa vuol dire esattamente che fa astrazione dalla realtà intesa come totalità sociale? E non ho capito in che modo usi questo argomento per dequalificare la scienza. |
Re: Atei o religiosi?
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Senza rancore eh, ci mancherebbe. |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
Ragazzi, screditare gli atei dicendo che credere che l'uomo derivi dalla scimmia sia un atto di fede dimostra l'ignoranza in questo argomento. Per l'uomo e la scimmia si parla di "antenato in comune", non siamo un'evoluzione dei gorilla, ma i gorilla si sono evoluti da quell'antenato proprio come abbiamo fatto noi.
È vero che manca ancora qualche prova e informazione , essendo robe di migliaia di anni fa quando al massimo facevano graffiti sui muri ma si basa comunque su valide basi scientifiche. |
Re: Atei o religiosi?
Sono assolutamente ateo. Detto questo, trovo semplicemente infantili le "discussioni" tra un ateo e un religioso, il che di solito si traduce in due persone che cercano di ridicolizzarsi a vicenda, come dimostrato anche da questa discussione. Non vedo veramente che bisogno ci sia per una delle due fazioni di voler dimostrare di essere superiore all'altra, o peggio di voler dimostrare di essere "nel giusto", lo trovo ridicolo oltre che inutile.
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Re: Atei o religiosi?
Io so solo che l'ateismo con sto rasoio di Occam in effetti ha il coltello dalla parte del manico, in effetti la scienza moderna è partita sotto il patrocinio cristiano per secolarizzarsi sempre di più, comunque non credo che la Terra sia stata fatta in 7 giorni ma mi riferivo più ad altri racconti della Bibbia che sono stati pure storicamente confermati tipo l'esodo degli ebrei dall'Egitto e le piaghe che colpirono quel paese.
Poi ci sarebbero tutti i miracoli di Gesù per cui la spiegazione atea sarebbe esagerazione o balla e sono tanti, sinceramente non ci vedo a che pro mettere in giro tutte queste balle per avere più adepti alla propria religione, qui c'è qualcosa che non quadra, a meno che non si crede all'ipotesi che Gesù è in realtà una specie di alieno che possedeva conoscenze scientifiche superiori rispetto agli uomini del tempo e quindi riusciva a compiere cose del genere, in effetti le teorie che parlano di antichi alieni mi sa che sono teorie atee che appunto cercano di dare una spiegazione a tutti gli avvenimenti strani accaduti in epoche passate che va ad essere quindi una spiegazione alternativa a quella che sono favole inventate. |
Re: Atei o religiosi?
vedo un tavolo davanti a me e so che esiste. Dell'esistenza di Dio non ho nessuna prova, perchè dovrei pensare che esiste? Non posso escludere che esista ma non posso escludere neanche che ve ne siano due.
Ditemi che devo fare perchè io possa arrivare alla consapevolezza della sua esistenza :nonso: |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
Comunque leggendo un po del rasoio di Occam ho notato che è stato usato anche a favore dell'esistenza di Dio anche se non ho capito come, probabilmente perché si pensava che l'intervento divino fosse la spiegazione più semplice rispetto le altre. :pensando:
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Secondo me è più grave esporsi dicendo: "hai delle idee stupide", ed aggiungo che è stupido chi si espone così, non chi esprime le proprie idee senza dire che le idee altrui sono stupide. Sono off-topic come lo sei anche tu, né più né meno. Neanche io ho niente altro da dirti. |
Re: Atei o religiosi?
Comunque l'ateismo non è mai stato in piedi in nessuna civiltà avanzata anche perchè è molto controintuitivo, non fosse per la teoria dell'evoluzione saremmo ancora tutti convinti credenti.
Ora che ci penso ci sono stati i paesi comunisti che hanno forzato l'ateismo con politiche anticlericali e antireligiose e in effetti in Cina e Russia ci sono percentuali di atei belle alte anche se in Russia il trend secondo me sta tornando a favore della religione. |
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La religione funge anche come pilastro di un popolo, ed è anche sinonimo di appartenenza, o almeno lo era, fino a quando non ha perso di significato. Detto questo, le religioni non hanno portato solo del bene ai popoli, ma anche distruzioni, omicidi e guerre. |
Re: Atei o religiosi?
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Re: Atei o religiosi?
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Nella pagina sugli equilibri punteggiati c'è un paragrafo sulla lucertola podarcis sicula, una colonia della quale in un'isola ha sviluppato in soli quaranta anni un vero e proprio nuovo organo digestivo, più altri cambiamenti morfologici. |
Re: Atei o religiosi?
Sono ateo, mi risulta impossibile pensare che esistano "entità superiori" e trovo sbalorditivo il numero di persone che, invece, ne sono convinte. Anche se penso che tale convinzione possa essere spiegata con il desiderio di "dare un senso", di "avere un appiglio nei momenti di difficoltà", di "avere qualcosa a cui sentirsi legati", etc...
Detto questo, pur non essendo credente, apprezzo e condivido diversi precetti ed insegnamenti della religione cristiana. Ho sempre "vissuto" la comunità cristiana del paese in cui ho trascorso gran parte della mia vita, cercando anche di dare un contributo come volontario in diverse attività. Il mio ateismo non mi ha mai impedito di sentire questo senso di appartenenza. |
Re: Atei o religiosi?
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io il bene che han portato le religioni nn l'ho mai visto , illuminami , se intendi il bene inteso di lobotomizzazione di massa e aggregazione tipo concerto rock sotto dal papa li allora abbiamo una visione diversa di bene. o il bene inteso come propaganda che predica l'uguaglianza e poi nei fatti c è un razzismo preponderante tipo tra cristiani e mussulmani , anche qui sta versione di bene non mi piace , o ancora l'esaltazione della famiglia " classica" intesa come l'unica giusta per il vostro dio , anche qui vedo razzismo a livelli epici , io nn so boh .... smetto di scrivere che mi viene mal di stomaco. |
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