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fabri98 25-07-2016 18:18

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1760270)
generalizzazione
ge·ne·ra·liẓ·ẓa·zió·ne/
sostantivo femminile
Applicazione estesa, spesso arbitrariamente, alla maggior parte o alla totalità dei casi.



;)

Il messaggio di Doubleman dice "non generalizzare su tutti", mentre io ho precedentemente scritto "quasi tutti", quindi non è la generalizzazione di cui mi ha accusato Doubleman.

Ripeto, se avessi voluto fare una generalizzazione assoluta, avrei dovuto dire che tutti gli atei parlano per letture internettiane, ma non è quello che ho scritto.

Clend 25-07-2016 18:33

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1760292)
Che invece siamo un animale come tutti gli altri, senza NULLA di speciale, è un fatto oggettivo e scientificamente incontrovertibile, almeno per ora perché ogni teoria degna di questo nome può e deve essere messa in discussione e mai accettata senza far domande (come vorrebbero tane religioni).

Già, questo è l'atteggiamento scientifico. Mettere sempre tutto in discussione. Ma in modo proprio violento, mettendo continuamente alla prova le teorie senza alcuna pietà.

Clend 25-07-2016 18:39

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1760312)
Così dice, però è lui a decidere quando è stato smentito e quando no, con il risultato (non sorprendente) che non vengono mai smentiti (tranne quei pochissimi davvero interessati alla conoscenza).
La ricerca scientifica è quasi sempre un gioco che gli scienziati fanno con sè stessi per ingannarsi e rimanere nel punto in cui sono per tutta la vita.
D'altronde basta osservarli a un livello psicologico, sono persone che non evolvono. E come potrebbe qualcuno crescere in conoscenza senza crescere come essere umano?

Falso, le teorie vengono sempre messe a durissima prova e nel corso della storia SPESSO sono state smentite. Questo perchè per essere scientifiche devono poter essere falsificabili, nel senso delineato da Popper.
La teoria della relatività per esempio risulta corroborata in quanto fino ad oggi ha resistito a un numero impressionante di tentativi di falsificazione, e fenomeni da essa predetti poco intuitivi e che non ci si aspettava si è verificato che esistono (come le onde gravitazionali)

varykino 25-07-2016 18:42

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1760312)
Così dice, però è lui a decidere quando è stato smentito e quando no, con il risultato (non sorprendente) che non vengono mai smentiti (tranne quei pochissimi davvero interessati alla conoscenza).
La ricerca scientifica è quasi sempre un gioco che gli scienziati fanno con sè stessi per ingannarsi e rimanere nel punto in cui sono per tutta la vita.
D'altronde basta osservarli a un livello psicologico, sono persone che non evolvono. E come potrebbe qualcuno crescere in conoscenza senza crescere come essere umano?

No word proprio , t ha risposto clend.

Daniele89 25-07-2016 19:20

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1760315)
Falso, le teorie vengono sempre messe a durissima prova e nel corso della storia SPESSO sono state smentite. Questo perchè per essere scientifiche devono poter essere falsificabili, nel senso delineato da Popper.
La teoria della relatività per esempio risulta corroborata in quanto fino ad oggi ha resistito a un numero impressionante di tentativi di falsificazione, e fenomeni da essa predetti poco intuitivi e che non ci si aspettava si è verificato che esistono (come le onde gravitazionali)

Mah insomma alla fine anche le idee di Popper erano figlie del loro tempo e va detto che, in generale, tutta l'esperienza del positivismo logico ha dato frutti assai modesti in tutti i campi (nello studio del linguaggio, ad esempio, ci fu un vero e proprio regresso). Cioè, lì c'era ancora la vecchia idea della logica come modello di ogni metodologia conoscitiva e della scienza come istituzione umana deputata alla cernita delle proposizioni vere e false: per farla breve, veniva assunta un'immagine mitizzata della scienza.
C'è da dire che se le elitè intellettuali hanno progressivamente abbandonato questa impostazione (per tornare, giustamente, a studiare le istituzioni di sapere riconducendole all'unità organica che queste formano con apparati di potere), al livello della divulgazione (tanto mediatica quanto accademica) essa riscuote ancora una certa popolarità.

Clend 25-07-2016 19:29

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1760333)
Mah insomma alla fine anche le idee di Popper erano figlie del loro tempo e va detto che, in generale, tutta l'esperienza del positivismo logico ha dato frutti assai modesti in tutti i campi (nello studio del linguaggio, ad esempio, ci fu un vero e proprio regresso). Cioè, lì c'era ancora la vecchia idea della logica come modello di ogni metodologia conoscitiva e della scienza come istituzione umana deputata alla cernita delle proposizioni vere e false: per farla breve, veniva assunta un'immagine mitizzata della scienza.
C'è da dire che se le elitè intellettuali hanno progressivamente abbandonato questa impostazione (per tornare, giustamente, a studiare le istituzioni di sapere riconducendole all'unità organica che queste formano con apparati di potere), al livello della divulgazione (tanto mediatica quanto accademica) essa riscuote ancora una certa popolarità.

Popper non è assolutamente un positivista logico, almeno per come intendo io il positivismo logico.
Il suo libro La Logica della Scoperta Scientifica distrugge il verificazionismo come criterio di demarcazione tra scienza e metafisica, verificazionismo che era il nucleo del positivismo logico

fabri98 25-07-2016 19:32

Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1760312)
Così dice, però è lui a decidere quando è stato smentito e quando no, con il risultato (non sorprendente) che non vengono mai smentiti (tranne quei pochissimi davvero interessati alla conoscenza).
La ricerca scientifica è quasi sempre un gioco che gli scienziati fanno con sè stessi per ingannarsi e rimanere nel punto in cui sono per tutta la vita.
D'altronde basta osservarli a un livello psicologico, sono persone che non evolvono. E come potrebbe qualcuno crescere in conoscenza senza crescere come essere umano?

Finalmente qualcuno che mette in moto il cervello.

E ci aggiungo un'altra cosa: L'ateismo dovrebbe essere dedito alla conoscenza, mentre invece è diventato una presa di posizione, con tanto di ideali e strutture a favore.

Ateo, nel vero senso della parola, significa "senza Dio", e non "credente nell'evoluzionismo".

Daniele89 25-07-2016 19:54

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1760336)
Popper non è assolutamente un positivista logico, almeno per come intendo io il positivismo logico.
Il suo libro La Logica della Scoperta Scientifica distrugge il verificazionismo come criterio di demarcazione tra scienza e metafisica, verificazionismo che era il nucleo del positivismo logico

Dài, buttarla sulle questioni di lana caprina no però eh.

Clend 25-07-2016 20:09

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1760357)
Dài, buttarla sulle questioni di lana caprina no però eh.

A me non sembra lana caprina :pensando:
Hai delineato un Popper con queste idee:
Quote:

Cioè, lì c'era ancora la vecchia idea della logica come modello di ogni metodologia conoscitiva e della scienza come istituzione umana deputata alla cernita delle proposizioni vere e false: per farla breve, veniva assunta un'immagine mitizzata della scienza.
Quando invece proprio Popper ha distrutto la visione della scienza come scopritrice di verità assolute mediante la logica. Dimostrando come l'induttivismo non fosse ben fondato. Ora si sa che le leggi di natura non possono essere logicamente giustificate, e per questo le teorie vengono messe duramente alla prova alla ricerca di un esperimento che le contraddica. Questo si può fare: scoprire che una teoria è falsa mediante esperimenti. Così la scienza procede, non si avrà mai una giustificazione logica delle leggi, ma c'è cmq un processo di raffinamento della teoria e di eliminazione del falso

Antonius Block 25-07-2016 21:19

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1760394)
movimento (apparente)

Eppur si muove


A parte gli scherzi da quando Galileo ha enunciato il metodo scientifico mi pare che i progressi non siano stati così "apparenti"...

Daniele89 25-07-2016 21:25

Re: Atei o religiosi?
 
Galileo è grande e Popper è il suo profeta.

Come recitano i manuali, insomma.

Antonius Block 25-07-2016 21:35

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1760407)
Galileo è grande e Popper è il suo profeta.

Come recitano i manuali, insomma.

Disse Dabiele89 dalla tastiera di un pc, attraverso la rete internet

Winston_Smith 25-07-2016 21:44

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1760216)
Libera certamente, ma io non mi sono mai permesso di dire che le tue opinioni sono stupide, né a nessun altro del forum.
Stai sciallo.
Non sei nessuno per dire che le opinioni degli altri siano stupide.

Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1760340)
Finalmente qualcuno che mette in moto il cervello.

Opssssss....

Daniele89 25-07-2016 21:47

Re: Atei o religiosi?
 
Per farla breve, il punto è che Popper, il campione dell'anticomunismo, stava con la cosa di fornire criteri epistemologici pensando di poter fare astrazione del processo sociale che invece sta alla base delle modificazione dei paradigmi scientifici (e qui c'è il punto cruciale che fa di lui un positivista che fa il solo il gioco delle tre carte); quanto al Galileo "inventore del metodo scientifico", mi perdonerai ma non si può che rispondere con una boutade.
Già parlare di metodo scientifico è un azzardo, ma se proprio si deve, allora va riconosciuto che esso è nato all'interno del pensiero cristiano.
Non mi metto a dare riferimenti precisi che in quanto scienziati e storici della scienza dovreste conoscere meglio di me.

Ciò (ma c'è bisogno di dirlo?) senza sminuire questi personaggi; semplicemente, come in ogni cosa, spetta allo sguardo retrospettivo cercare di assegnare ad essi il posto che gli spetta

Winston_Smith 25-07-2016 21:50

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1760419)
Popper, il campione dell'anticomunismo

Ah, ora capisco perché ti sta tanto sulle balle :sisi:

fabri98 25-07-2016 21:51

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1760416)
Opssssss....

Ma ops di cosa?
Non ho mai detto che le opinioni degli altri sono stupide, e sarò pure libero di concordare con qualcuno.

E comunque sei terribilmente off-topic, quindi, se hai qualcosa da dirmi, contattami in privato, così la discussione può tornare sui binari giusti.

Winston_Smith 25-07-2016 21:53

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1760422)
Ma ops di cosa?
Non ho mai detto che le opinioni degli altri sono stupide, e sarò pure libero di concordare con qualcuno.

E comunque, sei terribilmente off-topic, quindi, se hai qualcosa da dirmi, contattami in privato, così la discussione può tornare sui binari giusti.

No, per carità, hai solo detto che N utenti non hanno acceso il cervello, che è anche peggio. Ovviamente perché quegli N non concordavano con te. E questo mi pare proprio un bell'OT.
Non ho altro da dirti, alla prossima.

Winston_Smith 25-07-2016 22:02

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1760429)
Certo che se un complimento a qualcuno diventa un insulto verso tutti gli altri...

Basta rileggere ciò che è stato scritto per capire che non è come dici.
Ma capisco che per chi inventa balle come quella della scienza che resta immobile nei secoli (ma quelle non erano le verità di fede?), negare l'evidenza in questo modo sia uno scherzo.

Clend 25-07-2016 22:03

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1760419)
Per farla breve, il punto è che Popper, il campione dell'anticomunismo, stava con la cosa di fornire criteri epistemologici pensando di poter fare astrazione del processo sociale che invece sta alla base delle modificazione dei paradigmi scientifici (e qui c'è il punto cruciale che fa di lui un positivista che fa il solo il gioco delle tre carte); quanto al Galileo "inventore del metodo scientifico", mi perdonerai ma non si può che rispondere con una boutade.
Già parlare di metodo scientifico è un azzardo, ma se proprio si deve, allora va riconosciuto che esso è nato all'interno del pensiero cristiano.
Non mi metto a dare riferimenti precisi che in quanto scienziati e storici della scienza dovreste conoscere meglio di me.

Ciò (ma c'è bisogno di dirlo?) senza sminuire questi personaggi; semplicemente, come in ogni cosa, spetta allo sguardo retrospettivo cercare di assegnare ad essi il posto che gli spetta

Non mi è chiaro cosa vuol dire esattamente che il processo sociale stia alla base delle modificazioni dei paradigmi scientifici. Cioè se ho capito bene è anche vero che la società cambia, cambia la mentalità, e questo si può tradurre in nuove "visioni", ipotesi che si pongono per spiegare il mondo. Ma queste ipotesi dovranno sempre essere testate, c'è poco da fare. Non si accetta nulla gratuitamente, col metodo scientifico si possono buttare nel cestino ipotesi e aggiustare il tiro. L'evoluzione sociale può secondo me determinare che tipo di domande ci si pone e che tipo di esperimenti si andrà a fare, ma il criterio di falsificabilità sarà sempre la guida. Se una ipotesi risulterà falsa, è falsa. Stop

Daniele89 25-07-2016 22:07

Re: Atei o religiosi?
 
Che quello che avviene nella scienza, ma è un termine vago, preferisco dire "nelle istituzioni che amministrano il sapere", è soggetto a cambiamento storico e subordinato alle modificazioni della totalità sociale, degli apparati di potere, della divisione del lavoro, dei modi di produzione e così via.
Popper, con l'idea della perfettibilità e dell'eliminazione progressiva dell'errore, faceva astrazione da tutto ciò (cioè, dalla realtà) e riconosceva alla scienza una facoltà di autoregolazione che nei fatti non esiste da nessuna parte.

Per dirne una, la psichiatria è nata e si è evoluta come appendice dell'apparato giudiziario.

Antonius Block 25-07-2016 22:14

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1760429)
Hai ragione, da allora è andato tutto a rotoli. :D

Eggià quelli sì che erano tempi.
Dicevi qualcosa di diverso da ciò che sosteneva la chiesa? Sul rogo insieme a Giordano Bruno!

Clend 25-07-2016 22:16

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1760436)
Che quello che avviene nella scienza, ma è un termine vago, preferisco dire "nelle istituzioni che amministrano il sapere", è soggetto a cambiamento storico e subordinato alle modificazioni della totalità sociale, degli apparati di potere, della divisione del lavoro, dei modi di produzione e così via.
Popper, con l'idea della perfettibilità e dell'eliminazione progressiva dell'errore, faceva astrazione da tutto ciò (cioè, dalla realtà) e riconosceva alla scienza una facoltà di autoregolazione che nei fatti non esiste da nessuna parte.

Per dirne una, la psichiatria è nata e si è evoluta come appendice dell'apparato giudiziario.

Mi sembra del tutto errato dire che la scienza fa astrazione dalla realtà. Quando un esperimento è proprio un'osservazione del comportamento della realtà, per vedere se rientra nei modelli costruiti della teoria. La scienza è pesantemente dipendente dalla realtà.
Dire che la scienza si autoregola mi sembra un'altra considerazione errata: o meglio, parzialmente è vero nel senso che gli scienziati sono liberi nel loro porsi domande, formulare ipotesi e interi impianti teorici. Ma poi c'è il risultato degli esperimenti che decide se una teoria muore lì oppure può continuare a sopravvivere. Tutto ciò non mi sembra decisamente astrazione dalla realtà o autoregolazione totale, anzi.
Per me è fondamentalmente sbagliato avere questa idea della scienza che si costruisce come vuole lei.

Daniele89 25-07-2016 22:20

Re: Atei o religiosi?
 
Fa astrazione (Popper) dalla realtà intesa come totalità sociale. E 3.
Per il resto mi sembra che non ci siamo capiti, dico cuori e mi rispondi picche, boh. Evidentemente hai già preso partito, lasciamo perdere, davvero.

Clend 25-07-2016 22:30

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1760443)
Fa astrazione dalla realtà intesa come totalità sociale. E 3.
Per il resto mi sembra che non ci siamo capiti, dico cuori e mi rispondi picche, boh. Evidentemente hai già preso partito, lasciamo perdere, davvero.

E' questo che io non capisco :nonso:
Cosa vuol dire esattamente che fa astrazione dalla realtà intesa come totalità sociale? E non ho capito in che modo usi questo argomento per dequalificare la scienza.

Daniele89 25-07-2016 22:40

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1760444)
E' questo che io non capisco :nonso:
Cosa vuol dire esattamente che fa astrazione dalla realtà intesa come totalità sociale? E non ho capito in che modo usi questo argomento per dequalificare la scienza.

Guarda hai fatto bene a dire che il mio interesse sarebbe "dequalificare la scienza" (WTF?) perché almeno si è reso palese che non leggi neanche quello che scrivo. Del resto non sei mica obbligato.

Senza rancore eh, ci mancherebbe.

Clend 25-07-2016 22:49

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1760449)
Guarda hai fatto bene a dire che il mio interesse sarebbe "dequalificare la scienza" (WTF?) perché almeno si è reso palese che non leggi neanche quello che scrivo. Del resto non sei mica obbligato.

Senza rancore eh, ci mancherebbe.

Eh allora non ho capito la tua posizione. Adesso ho riletto tutti i messaggi e sinceramente non mi è per niente chiaro quale sia il tuo effettivo pensiero sulla questione. Se vuoi essere più chiaro mi farebbe piacere, ma non sei obbligato

Ogard 25-07-2016 23:34

Re: Atei o religiosi?
 
Ragazzi, screditare gli atei dicendo che credere che l'uomo derivi dalla scimmia sia un atto di fede dimostra l'ignoranza in questo argomento. Per l'uomo e la scimmia si parla di "antenato in comune", non siamo un'evoluzione dei gorilla, ma i gorilla si sono evoluti da quell'antenato proprio come abbiamo fatto noi.
È vero che manca ancora qualche prova e informazione , essendo robe di migliaia di anni fa quando al massimo facevano graffiti sui muri ma si basa comunque su valide basi scientifiche.

Leonardo90 26-07-2016 00:41

Re: Atei o religiosi?
 
Sono assolutamente ateo. Detto questo, trovo semplicemente infantili le "discussioni" tra un ateo e un religioso, il che di solito si traduce in due persone che cercano di ridicolizzarsi a vicenda, come dimostrato anche da questa discussione. Non vedo veramente che bisogno ci sia per una delle due fazioni di voler dimostrare di essere superiore all'altra, o peggio di voler dimostrare di essere "nel giusto", lo trovo ridicolo oltre che inutile.

Svers0 26-07-2016 01:11

Re: Atei o religiosi?
 
Io so solo che l'ateismo con sto rasoio di Occam in effetti ha il coltello dalla parte del manico, in effetti la scienza moderna è partita sotto il patrocinio cristiano per secolarizzarsi sempre di più, comunque non credo che la Terra sia stata fatta in 7 giorni ma mi riferivo più ad altri racconti della Bibbia che sono stati pure storicamente confermati tipo l'esodo degli ebrei dall'Egitto e le piaghe che colpirono quel paese.

Poi ci sarebbero tutti i miracoli di Gesù per cui la spiegazione atea sarebbe esagerazione o balla e sono tanti, sinceramente non ci vedo a che pro mettere in giro tutte queste balle per avere più adepti alla propria religione, qui c'è qualcosa che non quadra, a meno che non si crede all'ipotesi che Gesù è in realtà una specie di alieno che possedeva conoscenze scientifiche superiori rispetto agli uomini del tempo e quindi riusciva a compiere cose del genere, in effetti le teorie che parlano di antichi alieni mi sa che sono teorie atee che appunto cercano di dare una spiegazione a tutti gli avvenimenti strani accaduti in epoche passate che va ad essere quindi una spiegazione alternativa a quella che sono favole inventate.

alien boy 26-07-2016 01:21

Re: Atei o religiosi?
 
vedo un tavolo davanti a me e so che esiste. Dell'esistenza di Dio non ho nessuna prova, perchè dovrei pensare che esiste? Non posso escludere che esista ma non posso escludere neanche che ve ne siano due.
Ditemi che devo fare perchè io possa arrivare alla consapevolezza della sua esistenza :nonso:

Svers0 26-07-2016 01:25

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1760516)
vedo un tavolo davanti a me e so che esiste. Dell'esistenza di Dio non ho nessuna prova, perchè dovrei pensare che esiste? Non posso escludere che esista ma non posso escludere neanche che ve ne siano due.
Ditemi che devo fare perchè io possa arrivare alla consapevolezza della sua esistenza :nonso:

In effetti secondo me l'uomo all'inizio era ateo come tutti gli altri animali perché ragionava così, le religioni si sono sviluppate in seguito e ora l'ateismo sta rinascendo bene o male da due secoli a questa parte più forte che mai, un nuovo periodo di miscredenza prima della fine di tutto? :mrgreen:

alien boy 26-07-2016 01:37

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1760518)
In effetti secondo me l'uomo all'inizio era ateo come tutti gli altri animali perché ragionava così, le religioni si sono sviluppate in seguito e ora l'ateismo sta rinascendo bene o male da due secoli a questa parte più forte che mai, un nuovo periodo di miscredenza prima della fine di tutto? :mrgreen:

forse anche gli animali hanno il loro modo di essere religiosi. Difficile dire quando sarà la fine di tutto, potrebbe essere anche molto lontana. Intanto a far esplodere bombe non sono gli atei.

Svers0 26-07-2016 01:47

Re: Atei o religiosi?
 
Comunque leggendo un po del rasoio di Occam ho notato che è stato usato anche a favore dell'esistenza di Dio anche se non ho capito come, probabilmente perché si pensava che l'intervento divino fosse la spiegazione più semplice rispetto le altre. :pensando:

Quote:

Originariamente inviata da Wikipedia
St. Thomas Aquinas, in the Summa Theologica, uses a formulation of Occam's razor to construct an objection to the idea that God exists, which he refutes directly with a counterargument:[51]

Further, it is superfluous to suppose that what can be accounted for by a few principles has been produced by many. But it seems that everything we see in the world can be accounted for by other principles, supposing God did not exist. For all natural things can be reduced to one principle which is nature; and all voluntary things can be reduced to one principle which is human reason, or will. Therefore there is no need to suppose God's existence.

In turn, Aquinas answers this with the quinque viae, and addresses the particular objection above with the following answer:

Since nature works for a determinate end under the direction of a higher agent, whatever is done by nature must needs be traced back to God, as to its first cause. So also whatever is done voluntarily must also be traced back to some higher cause other than human reason or will, since these can change or fail; for all things that are changeable and capable of defect must be traced back to an immovable and self-necessary first principle, as was shown in the body of the Article.

In pratica si è fatto da solo l'obiezione che usano oggi gli atei e si è risposto.

fabri98 26-07-2016 02:52

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1760424)
No, per carità, hai solo detto che N utenti non hanno acceso il cervello, che è anche peggio. Ovviamente perché quegli N non concordavano con te. E questo mi pare proprio un bell'OT.
Non ho altro da dirti, alla prossima.

È anche peggio SECONDO TE.
Secondo me è più grave esporsi dicendo: "hai delle idee stupide", ed aggiungo che è stupido chi si espone così, non chi esprime le proprie idee senza dire che le idee altrui sono stupide.

Sono off-topic come lo sei anche tu, né più né meno.
Neanche io ho niente altro da dirti.

Svers0 26-07-2016 03:48

Re: Atei o religiosi?
 
Comunque l'ateismo non è mai stato in piedi in nessuna civiltà avanzata anche perchè è molto controintuitivo, non fosse per la teoria dell'evoluzione saremmo ancora tutti convinti credenti.

Ora che ci penso ci sono stati i paesi comunisti che hanno forzato l'ateismo con politiche anticlericali e antireligiose e in effetti in Cina e Russia ci sono percentuali di atei belle alte anche se in Russia il trend secondo me sta tornando a favore della religione.

fabri98 26-07-2016 03:54

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1760544)
Comunque l'ateismo non è mai stato in piedi in nessuna civiltà avanzata anche perchè è molto controintuitivo, non fosse per la teoria dell'evoluzione saremmo ancora tutti convinti credenti.

Ora che ci penso ci sono stati i paesi comunisti che hanno forzato l'ateismo con politiche anticlericali e antireligiose e in effetti in Cina e Russia ci sono percentuali di atei belle alte anche se in Russia il trend secondo me sta tornando a favore della religione.

Concordo sul fatto che nessuna civiltà importante era atea.
La religione funge anche come pilastro di un popolo, ed è anche sinonimo di appartenenza, o almeno lo era, fino a quando non ha perso di significato.

Detto questo, le religioni non hanno portato solo del bene ai popoli, ma anche distruzioni, omicidi e guerre.

Svers0 26-07-2016 03:59

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1760202)
Evvai adesso forse parte un bel flame evoluzione vs creazione :sisi:

Sbaglio o pare che da come sono stati ritrovati i fossili in base alle ere geologiche sembra che le forme di vita compaiano e scompaiano all'improvviso, la scomparsa potrebbe essere spiegata dalle estinzioni di massa, ma le comparse improvvise? Non dovrebbero esserci specie di transizione?

Clend 26-07-2016 09:31

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1760546)
Sbaglio o pare che da come sono stati ritrovati i fossili in base alle ere geologiche sembra che le forme di vita compaiano e scompaiano all'improvviso, la scomparsa potrebbe essere spiegata dalle estinzioni di massa, ma le comparse improvvise? Non dovrebbero esserci specie di transizione?

Infatti tutte le specie trovate si considerano di transizione. Ciò che ha suggerito che tra le specie in diversi periodi geologici ci sia un legame di derivazione è dovuto proprio alla continuità anatomica che le specie mostrano nella documentazione fossile. E' vero che compaiono all'improvviso specie, e questo in linea generale è spiegato con la teoria degli equilibri punteggiati o altre teorie affini, secono cui sostanzialmente l'evoluzione non è un processo graduale a velocità costante, bensì un processo costituito da un'alternanza di periodi di stasi dovuti a una certa stabilità ambientale, e periodi di grosso turbamento delle condizioni ambientali in cui la necessità adattativa spinge verso un'evoluzione "veloce". Ma non compaiono mai all'improvviso interi generi tassonimici di netto slegati da tutte le specie precedenti.
Nella pagina sugli equilibri punteggiati c'è un paragrafo sulla lucertola podarcis sicula, una colonia della quale in un'isola ha sviluppato in soli quaranta anni un vero e proprio nuovo organo digestivo, più altri cambiamenti morfologici.

Boston 26-07-2016 10:21

Re: Atei o religiosi?
 
Sono ateo, mi risulta impossibile pensare che esistano "entità superiori" e trovo sbalorditivo il numero di persone che, invece, ne sono convinte. Anche se penso che tale convinzione possa essere spiegata con il desiderio di "dare un senso", di "avere un appiglio nei momenti di difficoltà", di "avere qualcosa a cui sentirsi legati", etc...

Detto questo, pur non essendo credente, apprezzo e condivido diversi precetti ed insegnamenti della religione cristiana. Ho sempre "vissuto" la comunità cristiana del paese in cui ho trascorso gran parte della mia vita, cercando anche di dare un contributo come volontario in diverse attività.
Il mio ateismo non mi ha mai impedito di sentire questo senso di appartenenza.

varykino 26-07-2016 11:02

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1760545)

Detto questo, le religioni non hanno portato solo del bene ai popoli, ma anche distruzioni, omicidi e guerre.

direi solo omicidi e guerre ..... nn mi risulta che s è mai fatta una guerra con le bombe tra scienziati ,perchè erano in disaccordo sull orbita di un pianeta .

io il bene che han portato le religioni nn l'ho mai visto , illuminami , se intendi il bene inteso di lobotomizzazione di massa e aggregazione tipo concerto rock sotto dal papa li allora abbiamo una visione diversa di bene.

o il bene inteso come propaganda che predica l'uguaglianza e poi nei fatti c è un razzismo preponderante tipo tra cristiani e mussulmani , anche qui sta versione di bene non mi piace , o ancora l'esaltazione della famiglia " classica" intesa come l'unica giusta per il vostro dio , anche qui vedo razzismo a livelli epici , io nn so boh .... smetto di scrivere che mi viene mal di stomaco.


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