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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Leggi bene la parte in grassetto del quote in inglese
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Dunque vediamo un po':
1) Se non ci fossero così tanti immigrati ci sarebbero sicuramente meno reati. 2) Anche una parte degli italiani che emigravano hanno creato parecchi problemi nei luoghi dove sono andati (soprattutto quelli provenienti da alcune aree del paese). Andiamo avanti con i luoghi comuni che però sono la realtà dei fatti? Le persone oneste ed i criminali ci sono dappertutto, ma ciò che contraddistingue le diverse zone del pianeta è proprio la densità di gente non proprio per bene che ci può essere in un posto rispetto ad un altro, e chi dice che non è così mente sapendo di mentire. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
I mistificatori che negano il macello a giro perché non lo dice l'istat sono esilaranti, gente che vive in una realtà fittizia costruita dalla negazione e su dati opinabili, privi di credibilità
Quelli a capodanno in piazza duomo a milano erano tutti ingegneri portoghesi https://1001movienights.com/wp-conte...hy-1.gif?w=300 |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Altro giro altra corsa, le solite incomprensioni che ogni tanto capitano
https://www.ilrestodelcarlino.it/fer...parco-0d17dc43 |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
@muttley
Ma possibile mi chiedo io, che siano tutti scemi, a non vedere le vere emergenze e pensare che sia un emergenza la sicurezza? Aspetta, cosa? Potrebbero essere TUTTE delle emergenze? No, fuori discussione, l’emergenza sicurezza NON ESISTE, l’articolo è molto chiaro. Intanto se c’è un’emergenza sicurezza non lo decide l’esimio giornalista, non lo decidono i dati ufficiali, e non lo decide il confronto con un altro periodo storico. Lo decidono le persone che si sentono insicure ad un livello giudicato emergenziale. Oggi. E sono tante. Se vuoi le contiamo. Quindi per tante persone c’è un’emergenza sicurezza, a dispetto di chi ha ripetuto per tutto l’articolo che non esiste emergenza, come se questo termine avesse un’accezione univoca e oggettiva (e ti segnalo che la definizione di emergenza non è quella che hai dato tu), salvo poi definire gravi emergenze quelle economico-lavorative (10 mila miliardi di ricchezza privata) e sanitaria (SSN eccellenza mondiale). Quindi si può discutere su tutto. La differenza sta nel fatto che nessuno nega i vari problemi che ha l’Italia, però qualcuno si deve strappare le vesti per dire che se ti senti insicuro sei prima di tutto un ignorante, secondo non hai memoria (e ci scommetto le palle che il giornalista avrà 30 anni o giù di li), e terzo sei RAZZISTA!!! Ma veniamo ai dati riportati, che ammetto per me essere quasi insignificanti. Non ho voglia di parlarne di nuovo, ma constato ogni giorno con i miei occhi quanto la maggior parte delle azioni (micro)criminose commesse non abbia assolutamente neanche la più lontana possibilità di entrare in una statistica ufficiale. Tu dirai che è sempre successo, ma ti faccio notare una cosa, e puoi chiedere conferma se conosci qualcuno del settore: prima della diffusione delle telecamere su praticamente tutto il territorio urbano, le forze dell’ordine erano molto più aggressive, molto semplicemente perché non lo veniva a sapere nessuno. Non sto dicendo che sia una cosa giusta, ma è un fatto. Hanno le mani legate, come diciamo noi buzzurri leghisti fascisti razzisti kukluxkaln trump orban eccertera. Ad ogni modo ha poco senso parlare di Italia in generale, perché la percezione di insicurezza è strettamente correlata al contesto in cui si vive. Se sono un boscaiolo in un paesino di montagna mi sentirò più tranquillo rispetto a se faccio la cassiera in centro città e torno a casa con l’autobus delle 23. I grandi centri metropolitani, i luoghi affollati, i mezzi di trasporto, sono catalizzatori di occasioni per i delinquenti. Chi li frequenta si sentirà più insicuro. Dove vivo io praticamente tutte le case al piano terra hanno le inferriate. Significherà qualcosa o sono tutti paranoici? Quando spiega con la supponenza che vi accomuna “è un meccanismo completamente umano provare nostalgia per un passato in cui eravamo giovani” forse non si rende conto che è proprio questo uno dei problemi. Ovvero l’invecchiamento della popolazione che da un senso di impotenza rispetto al gestire situazioni potenzialmente critiche come un’aggressione, un furto, una rapina, un’effrazione eccetera. Io stesso che sono relativamente giovane mi rendo conto che ho paura a mettermi in situazioni che da ragazzino affrontavo tranquillamente. Riguardo agli omicidi, non c’entrano nulla con quello di cui si sta parlando. Le persone non pensano di vivere in un mondo distopico dove si rischia la vita uscendo di casa, come si diverte a prendere per il culo il demente che ha scritto quell’articolo. Semplicemente vorrebbero stare tranquille. Io in Sardegna, nella provincia di Nuoro, provincia col più alto tasso di omicidi, mi sento sicurissimo. Non ho paura di essere ucciso più che nel comune di Milano. Vado in giro tranquillamente in piena notte, mentre a Milano non vado in giro tranquillo neanche di giorno. Quindi la propaganda governativa (o antigovernativa, francamente non ho capito chi ci dovrebbe guadagnare) che fine fa quando vado in Sardegna? Divento improvvisamente acculturato e razionale? No sono lo stesso ignorante di prima. Un’ultima cosa che proprio non mi spiego. Siamo in un forum di fobia sociale. Se uno scrive che ha paura ad alzare il telefono per ordinare la pizza si scomodano tutte le teorie psicologiche di questo mondo per rassicurarlo e dirgli che va tutto bene, che è normale, che succede a tutti, che i pizzaioli sono cattivi. Mentre se uno ha paura di essere vittima di un crimine è una merda umana, becero ignorante, razzista schifoso, elettore di Salvini, evasore fiscale, eccetera… |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Hai confermato quello che noi si dice da sempre: è una questione di percezioni, non è un fatto oggettivo. Le percezioni sono la conseguenza del tipo di persona che si è, della storia che si vive e, soprattutto, dell'età. L'Italia è un paese di anziani, che hanno una sensibilità ai rischi del micro crimine molto più elevata rispetto ai giovani.
Sono tutte cose che l'articolo che ho linkato ha spiegato in modo molto più prolisso ma dettagliato, e non mi pare che il tuo intervento le contraddica. Anche perché per intervenire sul problema, come ho spiegato prima, bisogna intervenire sulle reali cause: il clandestino che ti perseguita al parco è tante volte l'ultimo anello di una catena che parte molto più in alto (il crimine organizzato), ma mi pare che nessuno voglia soffermarsi sulla genesi complessa e articolata del problema bensì farne solo una questione di sfoghi e discorsi di pancia. Ma a molti va bene così, specialmente chi sulla percezione di insicurezza capitalizza consensi elettorali ma alla fine non fa nulla (anche perché non si fa nulla con certe promesse, tipo blocchi navali eccetera). |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Anche perché oggi rispetto al passato molte situazioni vengono a galla più facilmente con i social, con gli smartphone che ti permettono di riprendere tutto, con le telecamere più presenti rispetto al passato... Fino a venti anni fa la situazione era molto diversa, c'era meno diffusione e quindi attenzione mediatica su alcune problematiche. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Come si dice, l’offerta crea la domanda, se gli si vende che tanto qualcuno li salva e poi dopo è una pacchia questi si metterebbero in mare pure su un materassino gonfiabile. Comunque non farà tanto figo, ma ci sarebbero tanti anziani soli o poveri da aiutare magari di fronte o sotto casa, lo so che le storie su Instagram fanno meno hype che con l’africano sul gommone sicuro però giusto per ricordarlo |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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E gli anziani soli o poveri vengono aiutati comunque da moltissime associazioni e volontari. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Io proprio non riesco a spiegarmi perché le persone comuni, che votano la sinistra, avvertono questo bisogno di difendere gli immigrati a prescindere.
Posso capirlo da parte dei politici di sinistra, per prendere i voti, ma dalle persone comuni proprio non riesco a comprenderlo. Le idee politiche si formano in base ai propri interessi, e il mio interesse principale è quello di mantenere uno standard di qualità della vita buono. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Disperati alla deriva, subito qualche tassista di ong
https://www.instagram.com/reel/DCvr3CsI7Is/ |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Dovrebbero restare nel loro paese e migliorare la loro situazione. Non è che in Europa possono arrivare tutti i disperati dell'Africa. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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"Il mio interesse principale è..." Se tutti avessero solo l'egoismo come unico interesse, il primo a rimetterci saresti tu.( Mi rivolgo a Jack Dundee che non ho quotato, sto parassitando il quote di Hassel per pigrizia da buona zecca). Esistono persone che hanno coscienza e non vivono solo di interesse personale o della propria cerchia affettiva. Poi guarda, se io pure ragionassi solo per mio tornaconto fregandomene di com'è lo "standard di vita" altrui, i primi con cui me la prenderei non sarebbero i poveri, ma gli evasori che mi creano un enorme danno personale, se ne vanno in giro a testa alta a godersi soldi e approvazione sociale, ma letteralmente rubano quello che mi spetta di diritto, e la mia qualità di vita ne è danneggiata. Non ti chiedo cosa spinge "chi non è di sinistra" ad essere indifferente verso le ruberie e le leggi che le favoriscono, li so già i motivi per i quali i colletti bianchi fanno meno schifo di quelli sporchi di miseria. C'è stato un politico osannato e rivotato per anni, che la politica l'ha fatta per non farsi la galera, e ancora le vediamo le conseguenze di quei decenni. Però almeno non ricordo fosse razzista e xenofobo, le ragazze gli piacevano di tutti i colori:D E prima c'era quello che ce l'aveva coi terroni , e ora lo sventola crocifissi che se non fosse per i migranti sarebbe un disoccupato. Infine, e non me ne frega delle accuse di buonismo,( se sono buona o cattiva lo sa chi di dovere e ne rendo conto a chi di dovere), io credo che la qualità della vita non dipenda unicamente dal denaro e dalla percezione di sicurezza, ma che sia proprio un certo atteggiamento ad alzare gli standard di qualità. Atteggiamento che comporta empatia, pietà, solidarietà, inclusione, senso del bene comune, desiderio di stare potenzialmente bene tutti, voglia di aiutare, non quella di stare "io meglio di'. Perché non è una gara. Pure la Montessori diceva che se si educa alla competitività non si educherà mai alla pace, inutile parlare di pace mentre si instillano arrivismo e conflitto. Questa è una mia personale opinione, molto demodé, (anche fra i sinistri, non temere, che tanti di quelli sono i primi a parlare di merito dall'alto dei loro privilegi di nascita...). Dico già che ad eventuali repliche non risponderò. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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E' vero che sempre lui pose come comandamento supremo di amare il prossimo come se stesso, ma appunto si tratta del prossimo, di chi ti sta immediatamente vicino (che beninteso deve poter essere chiunque, anche un immigrato, un musulmano, anche un terrorista...). Se avesse voluto dire invece ama tutti, ama ogni uomo dell'umanita', lo avrebbe detto, ma non lo ha detto. E questo perche' il "prossimo" puo' essere collocato in una dimensione spirituale, "ogni uomo" no, fa parte di una dimensione astratta, umanista, terrena. Del resto l'accoglienza universale (figlia dell'uguaglianza universale di tutti gli uomini) fa parte della morale laica di derivazione illuminista e rivoluzionaria, non di quella cristiana, e non a caso la Chiesa non l'ha mai propugnata. E non solo nel medioevo. Ma nemmeno nei primi secoli della cristianita' quando l'impero romano oramai cristianizzato era pressato da orde di gente che voleva entrare, e non si tratta sempre di gente armata (o meglio, insieme a quelli armati c'erano anche famiglie e gente comune). Con questo non sto dicendo che sia sbagliato a priori una politica di accoglienza, ma sto dicendo che esula dall'ambito religioso e spirituale, cristiano o di qualsiasi religione. E' una cosa nuova, diciamo....anche se la Chiesa cattolica e' sempre stata molto attenta ad adattare la morale alla politica, alle cose del mondo, e difatti lo sta facendo tuttora. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Scherzi a parte, per me i confini nemmeno dovrebbero esistere. |
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