In questa parte del mio messaggio era un discorso generale, non legato tanto ai testimoni di Geova o ad altri. In generale, tutti quanti per stare in società devono conformarsi, alle leggi ma anche alle convenzioni sociali che possono essere dei tipi più vari. Se ci si piega a certe regole e o convenzioni, la società in cambio ti da qualcosa, spesso accettazione. Poi che sia una cosa conveniente o meno, è una decisione delle singole persone.
Mi limiterei a dire, spero non venga considerata come una risposta superficiale, che nè la bibbia nè il vangelo sono in alcun modo degni della mia fiducia, al di là della validità storica, non ne condivido il contenuto al di fuori dei prinicipi universali che però sono presenti in ogni codice di legge religioso o non religioso (come non uccidere o non rubare). D'altra parte, se dal punto di vista della logica e del ragionamento non è possibile dimostrare nulla allora sulla base di che cosa si è cattolici o protestanti piuttosto che ebrei o musulmani? Dal punto di vista della logica, non c'è nulla che può rendere un punto di vista religioso superiore ad un altro.
Queste sono arrampicate sugli specchi, ai tempi, secondo chi ha scritto la bibbia è il sole che gira intorno alla terra, punto. E siccome la bibbia diceva così, per molto tempo, dire il contrario era una cosa severamente punita, ricordiamo la vicenda di Galileo Galilei e tanti altri che sono finiti nei guai avendo come unica colpa quella di aver detto la verità. Il fanatismo e la fiducia cieca in testi inaffidabili e falsi hanno sempre costituito un grande male per l'umanità. Questo passaggio di cui parli, di non considerare la bibbia come un libro scientifico è parecchio recente, ci sono stati millenni in cui le cose erano diverse. Se oggi si può parlare liberamente di queste cose lo dobbiamo a chi ha avuto progressivamente il coraggio di mettere in discussione certi testi.
Se dici queste cose è evidente che non hai idea di cosa stai parlando. Forse hai frainteso ciò che ho scritto pensando che io stessi sostenendo le varie teorie degli antichi astronauti (tipo le cose che dicono Mauro Biglino, Malanga e tanti altri). Se è quello che hai pensato, ti sbagli, io non cerco di fare salti logici e dire che nella bibbia si parla di alieni. Ma chiarito questo primo punto essenziale, ti riporto testualmente la descrizione del monoteismo fatta da Giovanni Filoramo nel Manuale di storia delle religioni :
Il termine «monoteismo» (dal greco monos, «unico», e theós, «dio») è, al pari di altri moderni composti in -ismo, un termine classificatorio e descrittivo che designa le tradizioni religiose (giudaismo, cristianesimo, islām) che praticano un culto devoluto ad un'unica divinità, della quale affermano l'unicità con l'esclusione categorica di ogni altro dio. Storicamente, come insegna appunto il caso del giudaismo, il monoteismo presuppone l’esistenza di un → politeismo, che viene rifiutato e combattuto in nome di una divinità che progressivamente si afferma non soltanto come superiore agli altri dèi (enoteismo), ma come esclusiva e unica. In questo senso, il monoteismo biblico trova la sua espressione e il suo fondamento teologico sia nella proclamazione di Deuteronomio 6, 4-5 (il cosiddetto Shema Israel): «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo» (ma l'ambiguità del testo ebraico permette anche un'altra traduzione, meno esclusivista: «Ascolta, Israele: Jahweh è il nostro Dio, Jahweh solo»), sia soprattutto nel cosiddetto Deutero- Isaia, un profeta vissuto verso la metà del VI secolo a.C.: «Prima di me non fu formato alcun dio, né dopo ce ne sarà... io sono Dio, sempre il medesimo dall'eternità» (Is. 43, 10-13; cap. I, 1).
-G. Firolamo, Manuale di storia delle religioni, pag.176.
E volendo usare l'esempio dei reali usato da te, sostanzialmente è come dire che esiste un solo reale d'Inghilterra, solo il re, negando l'esistenza di tutti gli altri.
E' dimostrato davvero ampiamente che il monoteismo è un'invenzione ebraica che si colloca in questo modo. Ti è stato sostanzialmente insegnato il falso.
Io non sto parlando del Vangelo, nel cristianesimo i sacrifici animali non ci sono, ma nella religione ebraica c'erano. Sempre relativamente all'antico testamento la pratica dei sacrifici è descritta in maniera abbastanza dettagliata, prendo un esempio ma se ne potrebbero fare tanti tanti altri :
Preleverà tutte le parti grasse, come si preleva il grasso della pecora del sacrificio di comunione e il sacerdote le brucerà sull'altare sopra le vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. Il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso e gli sarà perdonato.
Levitico 4:35
La religione ebraica, prima della diaspora, era legata fortemente al tempio di Gerusalemme, che era il luogo della manifestazione di yhwh. Gli ebrei regolarmente facevano i sacrifici lì poprio come descritto nella bibbia. Il tempio di Gerusalemme non è come le chiese cristiane, che può essercene una in ogni città. Distrutto il tempio, la religione ebraica è diventata la religione del libro, si è arrivati a sostituire il sacrificio e il legame stretto con il tempio con la preghiera e la lettura delle scritture. Il cristianesimo si pone in continuità rispetto a questo, ma è evidente che mancano proprio le conoscenze. Per tutto questo, posso riallacciarmi al libro : The Religion of Israel: from its Beginning to the Babylonian Exile, di Yehezkel Kaufmann, filosofo e biblista israeliano.
Io conduco studi universitari e non faccio riferimento a siti internet presi a caso, per affermare qualcosa ho delle fonti.
Quindi in una persona che rifiuta delle trasfusioni di sangue, necessarie per la sopravvivenza ci vedi una cosa meravigliosa? Francamente, io ci vedrei una cosa criminale e eticamente condannabile nel modo più rigido. Definisco giustamente demente chi perde la vita per andare dietro a concetti del genere, invece è criminale chi sostiene e diffonde questi modi di pensare. Questa è una cosa indifendibile ad esempio dei Testimoni di Geova, la cui unica difesa (scritta sul loro sito) è che esistono delle terapie alternative migliori e più convenienti, se ci sono ben venga, ma se non ci sono e l'unica via è la trasfusione perchè non farla? Perchè è scritto nella bibbia? E' una cosa demente, come può non esserlo?
Ma ancora, veniamo al concetto di appartenenza, un cane appartiene al suo padrone, non è libero, chi aderisce a questa visione di se stessi sostanzialmente commette, a mio avviso un atto di degrado di sè stesso. L'amore non è caratterizzato dal possesso. Potremmo discutere a lungo sul fatto che la concezione tradizionale della famiglia possa essere più efficace o meno rispetto alla libertà che caratterizza gli odierni rapporti tra mogli e mariti. Il punto è che nel mondo di oggi, ogni legame può essere messo in discussione, ogni coppia si può separare anche dopo anni e appartenere ad una particolare religione non rende immuni ai divorzi o alle corna o a tutte queste altre cose.
Non fare un lavoro rischioso, non fumare così come tutte le cose che fanno male a noi stessi dovrebbero essere evitate per amor proprio, perchè nel momento in cui il nostro amor proprio esiste in funzione degli altri diventiamo degli schiavi. Gli altri possono esserci adesso e andarsene e una scelta di vita di questo tipo porta facilmente alla disperazione.
Concludo la mia lunga risposta, dicendo che il mio utilizzo di termini anche "forti" non è finalizzato ad accusarti o ad attaccare te come persona, in alcun modo. Piuttosto spero che tu possa riflettere in maniera più approfondita e magari studiare (non da fonti di parte ma da fonti serie) e arrivare tu stesso alle tue conclusioni...