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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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A me pare una frase detta "tanto per". Una persona seriamente preoccupata cerca di starti vicino, ti offre un consiglio, ti ascolta. Per carità, a volte le battute servono a depotenziare un problema ma in quel "come hai fatto a resistere" riesco a vederci solo uno sfottò (bonario ma indelicato). :pensando: |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Domanda volta a tutti, specialmente a chi ha espresso considerazioni simili. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
La maggior parte non solo la reggerebbe ma ne trarrebbe grande giovamento da una relazione sana con un partner che si prova attrazione reciproca, negarlo significa fare cope e cercare scuse, mi spiace se il mio essere diretto smonti le scuse mentali x procastinare
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Mi dispiace per quello che vivi Charlotte, perché deve costarti molta sofferenza.
Tuttavia credo che dubitare della capacità di giudizio altrui possa risultare offensivo nei confronti di questa persona, non credi? E se magari non solo avesse visto bene ma avesse visto meglio di te, cose che in te tu non riesci a vedere? Poi, nulla toglie il fatto che sia difficile specie se ci sono stati parecchi traumi prima. Però, il fatto è che qualcuno di sincero nel mondo ci dovrà pur essere, altrimenti il mondo sarebbe già in macerie, mentre invece nel bene o nel male le cose vanno avanti. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Non mi inserisco nella vostra conversazione perché parlo per me, però io non credo che si tratti di mettere in dubbio la "sincerità" dell'altra persona, semplicemente si può pensare che la persona sia in errore, che è magari interessata dopo una prima conoscenza ma "se ci conoscesse davvero" desisterebbe. Io la vedo su per giù così.
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Ma io con conosco jasmine non so quanto sia schiva,io parlo di quello che noto nel reale,nessuno dice che una donna non possa essere schiva,sono modi di essere,ma qualcuno ha detto a Varano di essere più aperto credo non abbia bisogno di maestre o ancelle..sceglierà lui quando è come aprirsi..
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Il fatto è che molti di noi (tipo l'utente che veste largo) sembrano essere convinti in maniera adamantina del proprio giudizio, non lo mettono in discussione nemmeno sotto tortura.
Io ho creduto per anni di essere una persona assolutamente inadatta a certe cose fidandomi di un giudizio che era maturato in contesti tossici e disfunzionali. Ho dovuto fare un bel repulisti per affrontare le cose in maniera più lucida. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Al nord son siamo tutti più schivi questa demonizzazione della riservatezza e meno marcata..vedere queste donne in bicicletta in questi centri storici che a momenti ti vengono addosso e qualcosa di soave ah
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Bravo muttley il contesto dove vivi cresci crea un lopp un pattern un settimo in te e chi ti sta intorno..provate a cambiare aria vedere gente che vi sorride di più che vi vuole conoscere e cambia la percezione..nel mio quartiere avrei potuto essere un calciatore,non c'era verso nessuno si avvicinava,perché lui era l'errore di dio,la creatura venuta male,con i muscoli o senza muscoli,il ghibellino,leretico..nei posti più provinciali succede così,guarda caso ad Ancona gemella ho avuto la stessa sensazione e il mio istinto mi tradisce poche volte..in Emilia sono più cordiali e vero
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Io chiedo sempre pareri esterni e femminili sull’atteggiamento di una ragazza nei miei confronti e spesso leggiamo le stesse cose. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Io una situazione la reggerei, avrei dei problemi di fiducia all'inizio e su come comportarmi in cose da relazione ma se fossi in una relazione vuol dire che ci sarebbe comprensione reciproca e forma mentis simile quindi penso che dopo il primo periodo dove ci vorrebbe un po' di pazienza e delicatezza si la reggerei. E il giudizio di amici e familiari un po' mieserebbe ma...
Chiaramente non vorrei uno normale che non ha mai avuto almeno un periodo di difficoltà in vita sua, anche perché sarebbe il primo a non considerarmi e trattarmi da caso umano. Ma se abbiamo avuto difficoltà entrambi e in entrambi c'è la voglia di migliorare, di diventare normali a modo nostro allora tanti muri crollano da soli. En e xanax... "Se non ti spaventerai con le mie paure Un giorno che mi dirai le tue Troveremo il modo di rimuoverle In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore E su di me puoi contare per una rivoluzione Tu hai l'anima che io vorrei avere" Comunque le persone come me non si fanno trovare sui social e dal vivo non luccico abbastanza per attirare qualcuno con cui andare d'accordo. Peccato in una relazione avrei avuto tanto da dare. LEGGETE DA QUI: COSA NE PENSATE? Visto che dal mondo social non si torna indietro ogni tanto vorrei che essere iscritti a una app social con il proprio nome e cognome fosse obbligatorio. Una app dove si è obbbligati a pubblicare una foto di sè una volta al mese, dove sia obbligatorio pubblicare il proprio stato sentimentale, è dove lo stato ti offre un programma di consulto che ti segue nelle fasi della singletudine per farti trovare qualcuno di adatto. Secondo me funzionerebbe!!! Così i forbici i timidi gli introverso starebbero sui social a carte scoperte senza vergognarsi di risultare patetici visto che sarebbe obbligatorio per legge, è avrebbero più chance. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Comunque io sono registrato da gennaio 2018 e continua a esserci qualcosa che mi sfugge, che non capisco molto.
Nell'arco di questi anni mi è capitato più di una volta di leggere di persone che quando arrivano le feste, 31 dicembre eccetera, scrivono di uscire con amici, di avere il compagno o la compagna, di andare tranquillamente ad aperitivi e di non avere particolari problemi ad interagire con gli altri. Meglio per loro ovviamente, ma sapendo quanto è invalidante soffrire di fobia sociale, evitamento eccetera, a volte viene spontaneo non capire molto come facciano ad avere queste situazioni, ad avere il compagno, a uscire stabilmente, boh |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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c'è chi è destinato a stare nell'ombra e chi sotto le luci dei riflettori |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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e poi anche quelli che fanno vita sociale non è che abbiano duemila partner e diecimila amici, sono cmq vite sociali minimaliste. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Esistono i rapporti umani fatti con certe regole, questo esiste. Comunque così come tu hai le tue ragioni per scrivere quel che scrivi, io ho le mie ragioni per rispondere a quello che hai scritto. Se uno mi dice che è la mia mente che giudica male perché poi apre discussioni dove sostiene che bisogna mettersi insieme a persone pariestetiche e cose simili? Se è la mente a percepire il rifiuto di certe persone non è che bisogna abbassare gli standard bisogna convincersi che si piace a queste persone e si è preso un abbaglio. Siamo noi a non piacerci, non è che non piacciamo ad altri, a questi in realtà piacciamo, è la nostra mente che ci inganna e il nostro vissuto che ci fa credere che una donna che ci ha detto di sparire in realtà ci ama, abbiamo solo mal intepretato quel che ci ha detto :mrgreen:. Se il discorso di uno psicologo è questo, non posso dar ragione allo psicologo, semplicemente potrebbe aver torto in una marea di situazioni. Magari se uno diventa uno stalker dove si convince di piacere ad una persona che l'ha mandato a quel paese abbastanza esplicitamente il tono ottimista per cui è solo la mente che percepisce il rifiuto verrà ridimensionato. Se è la mia mente ad interpretare male, un no era in realtà un sì e l'ho percepito come tale solo perché da bambino i genitori mi hanno rifiutato. L'altra persona non ha espresso alcunché sono io a giudicarmi come una persona inadatta, per qualsiasi altra persona risulto perfetto, anzi, più che perfetto. Perché assecondare una donna che mi dice di no visto che non è lei a dirmi di no ma è solo la mia mente che dice di no? Vorrei che qualcuno prendesse sul serio questi discorsi e agisse di conseguenza. Il giudizio e le preferenze altrui per magia verrebbero ripristinati dallo psicologo stesso perché un tizio che fosse persuaso davvero di quel che si sostiene diventerebbe abbastanza pericoloso. Insisterebbe con certe donne anche di fronte a rifiuti espliciti convinto al 100% che è la sua mente a percepire questi rifiuti, lui deve solo remare contro tutte queste false credenze che la sua mente crea. Per me sono scollati dalla realtà questi discorsi in una percentuale di casi rilevante e se le persone li prendessero veramente sul serio te ne accorgeresti tu e se ne accorgerebbero anche i cattivi psicologi che li diffondono. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Ma poi la reggerei una relazione?
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Mi è bastato il green pass e l’obbligo di mascherina, non voglio ulteriori invadenze da parte dello stato o chicchessia, preferisco l’isolamento allo scenario distopico che ti auguri Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Ai timidi fobici danno pochissimi o nulli vantaggi, in compenso però inquinano la società. I vantaggi dei social sono solo per chi ci lavora. |
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