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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 1303364)
E chi l'ha detto? Dove sta scritto? (cit.) E l'intensità dello stimolo dove la mettiamo? Non esiste solo la frequenza: uno può avere uno stimolo frequente ma non abbastanza intenso da provarci con chiunque si trovi davanti appena gli scatta lo stimolo, viceversa si può avere intensità alta e frequenza bassa, e tutte le sfumature nel mezzo. Ci andrei cauto prima di saltare a conclusioni affrettate, altrimenti si rischia di fare la fine di Lamarck
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Ci andrei cauto anche sul fare tesi affrettate come quella per cui l'intervento della cultura può spingere verso grandi rivoluzioni nella condotta sessuale. Tesi che pure tu, con il tuo altalenare argomentativo, sembri a volte contraddire da solo: prima affermi che significativi passi in avanti sono stati fatti, salvo però (dove fa comodo) asserire che la stragrande maggioranza dei primi passi li fanno ancora gli uomini...dove starebbe tutta questa "significatività"? :D
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 1303364)
In secundis, visto che mi pare anche tu sia d'accordo sul fatto che negli ultimi decenni è diventato meno impensabile che una donna si faccia avanti esplicitamente con un uomo... questo sarebbe dovuto a cosa, secondo la tua teoria? A un'iniezione a loro insaputa (cit.) di testosterone? Le stanno telecomandando i massoni con qualche microchip?
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E' diventato meno impensabile che una donna si faccia avanti laddove
interessata. Ammettiamolo: le donne che si fanno avanti esistono, peccato che non si facciano avanti con noi :D
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 1303364)
Che non prova una mazza di quanto si sta discutendo. Ergo, per il momento non si può dire nulla di sicuro in merito.
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Volevi la certificazione dell'OMS? Ma postare un articolo che faccia da contraddittorio è così difficile? ^^
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 1303365)
Quindi non bisogna considerare fascismo e nazismo (categorie di pensiero) come nemici, dici? Ma tu non eri per il socialismo? Pensi che il socialismo non abbia categorie di pensiero nemiche, o addirittura classi sociali nemiche? Io invece dico che i nemici bisogna saperseli scegliere, non è possibile non averne nemmeno uno a meno di non essere santi o paraculi. Io non sono né l'uno né l'altro, ergo il mio nemico sono discriminazioni, stereotipi e doppi standard.
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E' diverso, si parla di beni materiali...se io mi offendo perché mi dicono che ho le orecchie a sventola, solo io posso decidere se soffrirne o meno, se invece crepo di fame perché non trovo lavoro o ho un salario troppo basso, non dipende da me, si parla di gestione di risorse (materiali) la cui esistenza non può dipendere solo dalla mia volontà. Per contro invece sono contrario all'applicazione della
scarcity mentality nelle questioni psicologiche.
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 1303365)
E di doppi standard tu ne usi abbastanza, per esempio quando insisti ad nauseam sul concetto che bisogna sempre e solo (prima anche di respirare, sia mai che ti metti a pensare o a fare qualcos'altro prima o durante) lavorare su sé stessi se si vuole sperare che gli altri siano più disponibili a venirci incontro; non ricordo però di aver MAI letto una tua esortazione analoga quando più di una volta qualche utentessa ha scritto che avrebbe preferito un partner non timido/fobico come lei, perché avrebbe potuto costituire un sostegno e un aiuto per spingerla a socializzare di più. In qual caso ovviamente il "work on yourself first" non vale più, non ricordo che tu abbia detto a qualcuna di queste utentesse di provare a diventare prima meno timida e poi di pensare a trovarsi un partner: ovvio, perché lo stereotipo dominante della società prevede che questo valga molto più per l'uomo che vuole trovare una compagna, piuttosto che viceversa.
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Sono contrario a chi fa dell'esterno la causa imperante del suo disagio: se una persona ammette che non ce la fa ad accettarsi e cerca un completamento in chi è diverso da lei, posso non condividerne la scelta di vita, ma almeno ammiro la sincerità dell'addossarsi la responsabilità del disagio (riassumibile nella seguente perifrasi: "sono io ad avere problemi di autostima, ammetto le mie lacune e la mia ricerca di conferme). Per contro non mi piace chi invece trascura l'aspetto dell'autocoscienza, della riflessione su di sé, per scagliare i suoi strali sulla società malata (che sicuramente non è perfetta, e non lo sarà certo al termine delle nostre esistenze, indi per cui è il caso di darsi da fare se si vuole ciò che non si ha...altrimenti resta l'opzione della rassegnazione positiva, altrettanto ammirevole).
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 1303365)
No, magari è anche colpa del fatto che i lavori più a rischio di infortuni o di morte sono svolti molto più dagli uomini. Dai un'occhiata alle statistiche sulle morti "bianche".
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Sempre stato così (anzi il numero di infortuni sul lavoro era enormemente superiore a oggi) e in più c'erano anche delle guerre, di tanto in tanto...
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 1303365)
Non conosci abbastanza donne :mrgreen:
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Ma non eri tu che ammettevi di non aver mai avuto amiche donne? ^^ Correggimi se sbaglio...