Re: Il falso mito della monogamia
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Originariamente inviata da Novak
(Messaggio 1280529)
Non dici forse che la monogamia non è naturale, cioè non è insita di default nell'uomo, nonostante sia dominante nella nostra società e si osservi pressochè ovunque?
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Non è naturale infatti, non lo è nemmeno la poligamia: sono due atteggiamenti, non due stimoli. Gli stimoli sono naturali, gli atteggiamenti no. Come coloro che sostengono che l'odio e l'omicidio a scopo non difensivo o di nutrimento sono naturali in quanto sono sempre esistiti a memoria d'uomo...esiste lo stimolo che si traduce poi in rabbia e in aggressività, ma quelli sono già atteggiamenti, ovvero la traduzione in azioni da parte del sistema culturale di riferimento.
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Originariamente inviata da lauretum
(Messaggio 1280531)
Ehm, ti sfuggono le regole dell 'evoluzione.
Se l' umanità ricerca la Monogamia, evidentemente è un sistema che funziona a livello sociale e individuale, quindi ha senso dire che un sistema differente sia contro la natura, a meno che nello scontro muttley versus the world, decidiamo ora che ha ragione muttley e altri miliardi di persone siano in errore
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Ha funzionato perché sussistevano le condizioni materiali e igieniche che la rendevano preferibile in passato, ora non più, infatti la sua lenta ma inesorabile disfatta è sotto gli occhi di tutti, dai tradimenti alle forme più "leggere" di relazionalità sentimentale al numero sempre più crescente di divorzi.
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Originariamente inviata da Labocania
(Messaggio 1280537)
E' contrario al buon senso e alla ragione il tentativo di delegittimare i valori tradizionali di riferimento nel campo dell'etica, secondo modus cogitandi irresponsabile che proponi, Muttley. E' una falsità sostenere che tutto ciò che non fa scorrere direttamente il sangue sia degno di stima e meriti il riconoscimento generale della società. E' invece perfettamente razionale preoccuparsi degli effetti nocivi che produrrebbero all'interno di una comunità di persone l'approvazione di determinate scelte personali contrarie alle loro tradizione.
Muttley, emanciparsi dalle suggestioni dei miti sessantottini! questa sarebbe una scelta razionale.
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E' bene ciò che ci porta a migliorare la qualità delle nostre vite materiali (e morali, cosa che viene di solito di conseguenza) e non puoi negare che con l'allontanamento del controllo religioso a mo' di collante sociale e di organo normativo delle nostre vite, la società sia migliorata sotto tutti gli aspetti. La religione e la religiosità hanno fatto il loro tempo, se poi chicchessia decide di renderle l'asse portante della propria esistenza faccia pure, ma che non pretenda che esse rimangano l'organo legislatore che discrimina tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
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