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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Motivo in più per riconoscere l'ovvietà dell'articolo. In ogni caso il titolo non è 6 dure verità che ti faranno guarire dalla fobia sociale, diventare come Benigni, piacere a tutti o essere un cinico capitalista. Se queste sono le tue chiavi di lettura, non mi stupisco che definisci ''boiate'' delle ovvietà. Quote:
''Qualunque cosa'' appunto, che non sia determinata e a caso. Se poi devi prendere tutto alla lettera stiamo freschi. |
Re: Sei dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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In tema di fobia sociale, il problema sta nell'incapacità di utilizzare la comunicazione e a disfunzioni legate all'emotività. Se uno vuole risolvere questi problemi deve acquisire competenze, consapevolezze su se stesso e imparare ad accettare certe cose di sé. Si tratta sempre di cose che si imparano. Quote:
Diciamo che per aumentare le probabilità di rendersi interessanti è bene nella vita svolgere attività e coltivare passioni. Cosa abbastanza ovvia, perché permette di avere più cose da condividere con gli altri, attraverso cui rendere più esplicita la propria interiorità. Poi banalmente, rendendosi attivi si hanno più possibilità di contatto con le persone. Quello che sei è anche quello che pensi, ma quello che pensi non è separato dalle esperienze che hai fatto e dalle cose che hai imparato... |
Re: Sei dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Però se vediamo l'articolo, pare che avere passioni e svolgere attività aggiunga necessariamente qualcosa al rapporto o ti renda più "appetibile" di un altro... cosa falsa. In generale quando mostri di avere parecchie passioni le persone mostrano ammirazione e rispetto, ma a stento sono cose che danno il "sale fondamentale" del rapporto. Proprio non è così. Le cose che veramente incuriosiscono le persone sono ben altre. In genere il fatto che io sia un appassionato di etimologia, ad esempio, non ha la minima importanza per nessuno, perché nessuno condivide questa mia passione. Ma se ho un modo di pormi particolare, di comunicare le mie esperienze, può darsi che la gente si incuriosisca e voglia saperne di più. E' il modo che conta, anche più dell'informazione. Esempio pratico. Mio padre ogni tanto se ne esce con le cose del suo paese natale. Ce lo presenta come un luogo magico questo paese, popolato da persone bizzarre e di tutti i tipi, ci racconta le loro avventure manco fosse un libro di favole. E anche se sono delle idiozie colossali, del tipo "Il dirimpettaio di mio padre era un tale Renai, detto Rocchettu ahahahah" te le rende interessantissime e memorabili, e ti incuriosiscono e invogliano a sapere di più su quella persona. Ovvio che se hai un bagaglio di conoscenze grosso puoi comunicare e condividere di più. Ma non è davvero il bagaglio in sé la cosa fondamentale, anche dalle cazzate puoi tirare fuori l'interesse, la curiosità etc. Bisogna avere soprattutto l'empatia e la capacità di capire quale è la modalità comunicativa adatta all'altro. Ed ecco il rapporto. Conosco tante persone che si arricchiscono di tocchi allucinanti di informazioni ma poi non hanno intenzione di condividerle e si nascondono dietro l'alterigia data dalla stessa conoscenza di quelle informazioni. Il rapporto neppure viene a costruirsi. Anzi, a causa di tutte queste informazioni viene interrotto. In tutto questo discorso do per scontato che una persona, nella sua vita, faccia un po' di esperienze ed attività e non se ne stia tutto il giorno in un angolo a non fare niente letteralmente. Ma anche se una persona non facesse niente, penserebbe, ed anche quella è un'esperienza, potenzialmente di grande profondità. Della serie "il cervello non si ferma mai". Ah, senza dimenticare che due persone gentili o buone non sono uguali, anche se non hanno abilità particolari ^_^ La preferenza è dettata da Ben Affleck. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Re: Sei dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Ci vuole il sale come hai detto, ma io parto dal presupposto che non è una cosa che ti mettono nel cervello appena nasci, e per fortuna si apprezza relativamente al gusto personale. Poi ci sta il pepe e altri ingredienti, senza contare che nella totalità dei rapporti umani ci vuole anche un minimo di grano (sia se devo avere a che fare col panettiere, sia se voglio mettere su famiglia, in certi casi anche per divertirsi con gli amici). Certo, c'è chi per natura ha maggiore senso dell'ironia, chi è più estroverso e comunicativo, ma anche queste cose non sono totalmente slegate dalle abilità che si acquisiscono nella vita, e per fortuna sono cose abbastanza relative e nemmeno fondamentali in tutti i casi. Per dire, ho conosciuto persone simpatiche e disponibili, con le quali mi sono trovato bene a parlare e scherzare, ma erano talmente lontane da me, con interessi talmente opposti che non ho avuto stimoli sufficienti per coltivare il rapporto. Quote:
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