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re: Una vita da disoccupati
Qualcuno ha mai lavorato a chiamata e può indicativamente dire quanto è lo stipendio con o senza reperibilità? Chiedo perchè una azienda storica distante 400 km da casa sta cercando da mesi personale e dovrei valutare se conviene trasferirmi. :pensando:
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re: Una vita da disoccupati
Nessuno può dirmi qualcosa? Grazie.
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re: Una vita da disoccupati
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La questione di essere "produttivo" per la società c'è sempre stata anche nei tempi andati, solo che oggi è estremizzata. Sarà che la gente normale si fa il mazzo per avere un ritorno dalla vita (almeno quella economica) tanto da essere diventata fin troppo egoista. Per quello che chiedo cosa intendi con pretendere un minimo; la gente non vuole spaccarsi la schiena per dare a chi "non ha voglia di fare niente". E' stato così e sarà sempre così... anzi forse peggiorerà pure. |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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E invece siamo schiavi del "doversi fare il culo per vivere bene" quando invece questa cosa fa solo star male e arrivare alla fine della vita senza aver mai vissuto. |
re: Una vita da disoccupati
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Però purtroppo non credo che sarà mai applicabile una cosa così. Soprattutto in un mondo dove ormai è tutto basato su produci, compra, consuma e via così. Sicuramente vivremmo tutti più "leggeri". |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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E invece no.... non è consentito. E sia chiaro le pretese non sono certo quelle di condurre vita da ricco ereditiero, ma quella tranquillità e indipendenza finanziaria che non ti costringe a doverti sempre sentire in pericolo che il mondo ti crolli addosso e che finisca nella più degradante indigienza. |
re: Una vita da disoccupati
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Non lavoro e quindi passo intere giornate dentro la mia camera buia davanti al pc senza neanche sapere bene cosa fare (perché la depressione e l'anedonia ti prosciugano) o a dormire (cosa che riesco a fare solo grazie ai farmaci). Quote:
Ho perso le mie passioni, i miei sogni, e ormai anche se ho 25 anni non vedo più prospettive per il futuro. Al csm ora hanno voluto affiancarmi un educatore per farmi uscire un po' di casa più giorni alla settimana ma per me è solo un peso ed una fonte di ansia e stress in più. Inutili passeggiate fini a se stesse che mi causano solo sofferenza e sintomi d'ansia e dissociativi. Non c'è più niente per me lì fuori;ogni aspettativa che si fanno gli operatori del csm o i miei su di me (non so su quali basi visto il mio passato psichiatrico) sono solo altra ansia, preoccupazioni e rimuginii... Quote:
Ma come ha scritto: Quote:
Lavorare 45 ore a settimana senza neanche il tempo per cagare, guadagnare il minimo sindacale, comprare quattro stronzate ad obsolescenza programmata per far arricchire una decina di stronzi che hanno talmente tanti soldi da non riuscire nemmeno a contarli, e alla fine hai più probabilità di schiattare che di riuscire ad arrivare alla pensione. |
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Fatto colloquio per un posto da magazziniere, ovviamente è stata l'ennesima figuraccia.
Selezionatori che si guardano straniti (la tipa mi fissava con gli occhi sgranati come se stesse osservando un animale mai visto prima), scuotimenti di testa mentre leggono il curriculum, domande idiote fatte solo per mettere a disagio, risatine soffocate... imbarazzante. A un certo punto il selezionatore millennial mi ha chiesto perché fossi "triste" (ormai non sono più in grado di dissimulare il mio malessere nemmeno per 10 minuti di chiacchierata) come se stesse rivolgendosi a un bambino deficiente. Non escludo si siano fatti una bella risata dopo, buon per loro, almeno come clown involontario funziono |
re: Una vita da disoccupati
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Io ce l'ho stasera un colloquio, però è direttamente in azienda, quindi dovrei risparmiarmi interrogatori a mo di seduta psicoanalitica, IN TEORIA. Speriamo bene... Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
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Mi dispiace, ti capisco. Per un fobico,il mondo del lavoro può essere davvero peggio che la scuola. |
re: Una vita da disoccupati
ho visto vari annunci per milano (vorrei trasferirmi lì) di diversi fast food (si, sono disperato) e pagano 700/800 euro full-time (se passo il colloquio), non vi nego che la cosa mi ha demoralizzato molto :piangere: come si vive con così poco? solo l'affitto è 500/600 euro...
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re: Una vita da disoccupati
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Nel mondo del lavoro chi ha le idee chiare va avanti, chi non sa nemmeno da dove cazzo partire è finito, se poi come noi ha anche altri problemi è meglio che ci metta una croce sopra da principio. Pura selezione naturale. |
re: Una vita da disoccupati
Avevo un lavoro che mi creava ansia non dormivo più e mangiavo poco (avevo fatto un tread apposta, magari qualcuno si ricorda) ho dovuto lasciarlo, ed ora sono in ansia perché non trovo un altro lavoro! Ahahah ottimo!!
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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*Esistono metodi legali per mettere da parte qualche soldo anche senza un lavoro (ma in via temporanea per brevi periodi di disoccupazione e non come alternativa al lavoro) |
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