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Varano 04-03-2023 20:54

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2815793)
Riconsidera il Laurearti, ho scoperto qualche tempo fa che se prendi una laurea poi non hai più possibilità di diplomarti nuovamente.
La legge non permette di ottenere un titolo di studio inferiore, e quindi se sei laureato in fuffologia non puoi più tornare indietro.
Meglio prendere un diploma, o anche due, e abbinarlo a qualche formazione specialistica.

in realtà è possibile prendere un secondo diploma di maturità dopo la laurea, mi ero informato perché il mio voto è abbastanza basso.

Varano 04-03-2023 20:58

re: Una vita da disoccupati
 
comunque il mc è una delle poche aziende che conosco che in effetti ha assunto persone con lieve ritardo mentale, ma che a livello pratico sono macchine.
il problema di chi ha certi disturbi psicologici è che fa più danni che altro.
un dipendente che balbetta, arrossisce, fa cose goffe, rovescia a terra i vassoi, lo mandano via a calci in culo

Varano 04-03-2023 21:10

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2815810)
Ero a conoscenza del contrario, ho avuto un informazione errata, grazie.
Poco male, credo che laurearsi sia davvero uno spreco ma forse più riflesso nella mia età e situazione dove serve più praticità.

io mi ero candidato per un corso finalizzato all'assunzione come impiegato, c'era qualche mese di corso e un buon 90% di possibilità di essere assunto. ma mollai dopo una settimana perché non c'ero con la testa

claire 04-03-2023 21:15

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2815806)
un dipendente che balbetta, arrossisce, fa cose goffe, rovescia a terra i vassoi, lo mandano via a calci in culo

Infatti, i lavori "semplici" sono semplici per i non fobici, per i fobici sono incubi.
Per un fobico è più agevole un lavoro altamente qualificato come il ricercatore universitario chiuso nella biblioteca in mezzo ai libri e PC.
"Trovati un lavoretto facile tanto per", ma cosa, datemi da scalare un Nanga Parbat piuttosto, basta che non mi guardi nessuno.

Barracrudo 04-03-2023 21:28

re: Una vita da disoccupati
 
La grande truffa della laurea quanti giovani che ci cascano

franz90 04-03-2023 21:49

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2815816)
Infatti, i lavori "semplici" sono semplici per i non fobici, per i fobici sono incubi.
Per un fobico è più agevole un lavoro altamente qualificato come il ricercatore universitario chiuso nella biblioteca in mezzo ai libri e PC.
"Trovati un lavoretto facile tanto per", ma cosa, datemi da scalare un Nanga Parbat piuttosto, basta che non mi guardi nessuno.

Ma cosa vuoi che ti presenti ubriaca col John Deere a scuola!!!

claire 04-03-2023 21:56

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da franz90 (Messaggio 2815829)
Ma cosa vuoi che ti presenti ubriaca col John Deere a scuola!!!

Che sogno

Delta80 04-03-2023 22:18

re: Una vita da disoccupati
 
Ho pianificato fino a quando lavorerò

Jack Dundee 987 05-03-2023 01:49

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2815840)
Ho pianificato fino a quando lavorerò

Così per curiosità, fino a quando?
Hai più o meno preventivato una cifra di risparmi da raggiungere?
Scusa se chiedo, ma l'argomento mi interessa molto :)

Jack Dundee 987 05-03-2023 02:00

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2815816)
Infatti, i lavori "semplici" sono semplici per i non fobici, per i fobici sono incubi.
Per un fobico è più agevole un lavoro altamente qualificato come il ricercatore universitario chiuso nella biblioteca in mezzo ai libri e PC.
"Trovati un lavoretto facile tanto per", ma cosa, datemi da scalare un Nanga Parbat piuttosto, basta che non mi guardi nessuno.

Dipende quali fobici, io sono fobico ma purtroppo anche particolarmente stupido, ergo non potrei mai fare un lavoro altamente qualificato.
Il lavoro adatto ad uno come il sottoscritto è l'operatore ecologico che passa a ritirare i sacchi della spazzatura con il furgone; purtroppo resterà solo un sogno.

Jack Dundee 987 05-03-2023 15:04

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2815895)
Se però ti definisci fobico considererai le difficoltà che porterebbe anche un lavoro come l'operatore ecologico che ritira i sacchi con il furgone.
Dovresti prima di tutto interagire con decine di persone sul posto di lavoro perché, come ogni luogo di lavoro generico, sicuramente ci saranno diversi colleghi, quindi gruppetti sociali che richiederanno la tua partecipazione con pena il bullismo sul luogo di lavoro di cui abbiamo già parlato.
Seconda difficoltà sarebbe avere la responsabilità di guidare o comunque ritrovarsi in mezzo la giungla d'asfalto, quindi a contatto con centinaia se non migliaia di possibili problematiche sociali, potrebbero investirti, fare un incidente, venire derubato, o più semplicemente trovarti a discutere con la signora Maria del suo bidoncino del umido scomparso, indifferente se tu ne abbia o meno responsabilità ti ritroveresti la signora 70enne con il barboncino che ti urla dietro, o ti fa una scenata, perchè è infastidita per un motivo o un altro e tu sei disponibile, sanno dove trovarti perchè passi ad una certa ora di un certo giorno, sei il bersaglio ideale.
Adesso dimmi come dovrebbe essere fobic-friendly un lavoro del genere.

Si sono fobico, anche se non in modo invalidante; nel senso che non ho difficoltà ad andare a fare la spesa ma comunque non mi sento a mio agio a stare in un gruppo di persone che mi conoscono, soprattutto se ci sono anche delle ragazze.
Però conosco bene la causa di questo mio disagio, ed ovviamente è da attribuire al mio aspetto fisico; è anche vero che già di mio ho sempre avuto un'indole solitaria ma comunque ormai sono abituato.
Torno a dire che non tutti i forbici sono uguali, ad esempio a me guidare il furgone della nettezza urbana non darebbe nessun fastidio, anzi, guidare è forse una delle pochissime cose che mi riesce davvero bene, però capisco che ad altri potrebbe creare dei problemi.
Io gli operatori che si occupano della raccolta dei rifiuti li vedo spesso da soli o al massimo in 2, direi quindi che per un evitante fobico è meglio che lavorare in ufficio o peggio ancora in fabbrica.

Varano 05-03-2023 15:10

re: Una vita da disoccupati
 
infatti, io lo spazzino o il dipendente del mc non penso sarei in grado di farlo. il cassiere dell'md in cui vado mi sembra einstein in confronto a me, social skills, velocità, sicurezza. e un bel tatoo sull'avambraccio che non fa mai male e qualifica i lavori da colletto blu.

Chamomile 05-03-2023 16:43

re: Una vita da disoccupati
 
Recentemente ho letto un post su Facebook che più o meno diceva così:
"non credo che sarò mai felice. Ho fatto tutto ciò che la terapia mi ha consigliato per uscire da questi pensieri e ora ne ho più di prima e in più mi sento molto alienata. Gli psicologi dicevano che trovarmi un lavoro mi avrebbe aiutata, riconosco l'importanza di avere uno stipendio ma sto peggio di prima, le mie giornate sono tutte uguali e non ho più voglia di fare nulla, non so come uscirne".


Come si fa a dire seriamente a qualcuno che sta soffrendo che andare a lavorare potrebbe renderlo felice? Ma non è ovvio che finisca così? Mi sembra veramente una presa in giro. Capirei "ci devi andare perché altrimenti crepi di fame", ma affermare che passare otto ore al giorno (più la pausa in mezzo ai colleghi e ai loro discorsi con il panino portato da casa che è rimasto nello zaino tutta la mattina, più il viaggio di andata e ritorno magari nel traffico o in autostrada o sui mezzi pubblici con i relativi problemi...) a faticare ti farà passare i pensieri negativi veramente è imbarazzante. Menomale che non ho mai dato un euro a questa gente.

Varano 05-03-2023 17:57

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2816051)
Recentemente ho letto un post su Facebook che più o meno diceva così:
"non credo che sarò mai felice. Ho fatto tutto ciò che la terapia mi ha consigliato per uscire da questi pensieri e ora ne ho più di prima e in più mi sento molto alienata. Gli psicologi dicevano che trovarmi un lavoro mi avrebbe aiutata, riconosco l'importanza di avere uno stipendio ma sto peggio di prima, le mie giornate sono tutte uguali e non ho più voglia di fare nulla, non so come uscirne".


Come si fa a dire seriamente a qualcuno che sta soffrendo che andare a lavorare potrebbe renderlo felice? Ma non è ovvio che finisca così? Mi sembra veramente una presa in giro. Capirei "ci devi andare perché altrimenti crepi di fame", ma affermare che passare otto ore al giorno (più la pausa in mezzo ai colleghi e ai loro discorsi con il panino portato da casa che è rimasto nello zaino tutta la mattina, più il viaggio di andata e ritorno magari nel traffico o in autostrada o sui mezzi pubblici con i relativi problemi...) a faticare ti farà passare i pensieri negativi veramente è imbarazzante. Menomale che non ho mai dato un euro a questa gente.

il fatto è che per loro il male assoluto è la rimurginazione ossessiva di uno che passa le giornate in casa, ed in parte è vero che sto meglio ora che passo x ore al giorno fuori casa, però ho più stress che prima non avevo.
non ho tempo di leggere neanche una pagina al giorno, a volte rimando cose basilari come il radermi la barba o il fare una doccia...ci si lava a pezzi, sempre di fretta. mangiare si mangia con l'imbuto, il viaggio sui mezzi è sempre caratteristico. tra odori e personaggi al limite...
nel complesso ammetto di stare meglio, però anche una guerra a questo punto ti obbliga a non pensare e allora sarebbe auspicabile?
appena potrò ridurrò il mio monte ore e mi trasferirò in sede, un part-time io lo accetto volentieri

David Brent 05-03-2023 18:54

re: Una vita da disoccupati
 
Secondo me dipende dai casi, io ora manco sto lavorando, faccio ste 40 ore a settimana più 3 ore di treno in totale dal lunedì al venerdì per qualcosa che non è detto mi porterà frutti, e inoltre non riesco a trovarmi a mio agio coi compagni, ma onestamente preferisco così...questo weekend cosa ho fatto? Avete visto qua, ho bevuto come un 16enne e detto un sacco di cazzate in famiglia, ho assistito a una litigata, oggi sono stato tutto il giorno in casa al pc...spesso quando sono senza far nulla mi metto pure ad ossessionarmi su cose passate, la noia è la cosa che più mi ha rovinato in tutta la mia vita. Domani certo è uno sbatti che non farei alzarmi alle 5 per una scuola (almeno venissi pagato...), ma almeno in quelle 8 ore il cervello lo farò girare e qualche stimolo lo avrò, sentire il cervello che ha stimoli mi fa stare meglio, poi certo idealmente preferirei magari ascoltare musica, fare passeggiate, ma la realtà è che sto a casa 9 volte su 10 mi ossessiono o faccio il 16enne, non ascolto musica, non leggo libri, non esco mai, al limite guardo video su youtube, quindi tenermi occupato onestamente a me serve ma ovviamente dipende, questa scuola mi stimola, facessi un lavoro in fabbrica ripetitivo sarebbe in effetti peggio, credo, o magari no, comunque era per dire che tutti abbiamo problemi diversi e traiamo beneficio da cose diverse, certo poi lo psicologo dovrebbe essere in grado di capire se quel consiglio va bene per quella data persona

claire 05-03-2023 19:16

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2815894)
Dipende quali fobici, io sono fobico ma purtroppo anche particolarmente stupido, ergo non potrei mai fare un lavoro altamente qualificato.
Il lavoro adatto ad uno come il sottoscritto è l'operatore ecologico che passa a ritirare i sacchi della spazzatura con il furgone; purtroppo resterà solo un sogno.

Si certo, facevo solo il distinguo in base alla fobia, poi c'é altro.
Vale anche per me quanto dici, non ho intelligenza per fare lavori qualificati anche se appartati, e nemmeno salute fisica per fare quello appeso al camion dei rifiuti che raccoglie, né quello che guida perché non guido.

Chamomile 05-03-2023 20:01

re: Una vita da disoccupati
 
"Nascondere" un problema con altri problemi (cioè quelli legati al lavoro in questo caso) però non risolve niente. Non avere neppure il tempo di pensare non mi sembra una grande soluzione, almeno per me (e non solo me a quanto pare) non funzionerebbe.

@Rikott a me 8 ore di lezione al giorno, a volte pure tutte della stessa materia, facevano stare peggio che mai. Neppure io faccio molto a casa, spesso rimango a fissare il muro, ma quelle lezioni mi mettevano ansia, se non capivo qualcosa mi inquietavo e dopo 8 ore mi veniva voglia di sbattere la testa al muro. Mi fa piacere che per te la situazione sia diversa, io ringrazio solo che siano ormai finite, anche se probabilmente mi aspetta di peggio.
Dubito che lo psicologo capisca con quali persone è giusto insistere nel proporre il lavoro e con quali invece no. Come ho già detto non ci vado, ma a quanto so è il consiglio che viene dato di default, con varie "motivazioni" ma con la stessa ragione di fondo e cioè che si debba necessariamente andare a lavorare, altrimenti si è dei falliti, disadattati e pesi inutili per la società (secondo loro).

Nightlights 05-03-2023 20:08

re: Una vita da disoccupati
 
Quando ero disoccupato una volta tornai dallo psichiatra per farmi dare magari un altro farmaco perché mi sentivo fuori fase, destabilizzato.
Lui prese a stamparmi la lista delle agenzie interinali perché anche lui era convinto che un lavoro mi avrebbe "guarito" invece si sbagliava, in quel periodo li non avevo proprio la testa per lavorare dovevo prima trovare il mio equilibrio, poi sarei stato pronto per affrontare un lavoro.

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Stasüdedòs 05-03-2023 20:10

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2815893)
Così per curiosità, fino a quando?
Hai più o meno preventivato una cifra di risparmi da raggiungere?
Scusa se chiedo, ma l'argomento mi interessa molto :)

Per quanto mi riguarda, fino ai 50-51 anni di età al massimo (27-28 anni di contributi)... sono a due terzi del percorso.

Cifra finale già preventivata a spanne (risparmio e investimenti per generare la rendita di base necessaria), ma è ovviamente soggettiva, oltre a essere OT qui.

David Brent 05-03-2023 22:55

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2816114)
"Nascondere" un problema con altri problemi (cioè quelli legati al lavoro in questo caso) però non risolve niente. Non avere neppure il tempo di pensare non mi sembra una grande soluzione, almeno per me (e non solo me a quanto pare) non funzionerebbe.

@Rikott a me 8 ore di lezione al giorno, a volte pure tutte della stessa materia, facevano stare peggio che mai. Neppure io faccio molto a casa, spesso rimango a fissare il muro, ma quelle lezioni mi mettevano ansia, se non capivo qualcosa mi inquietavo e dopo 8 ore mi veniva voglia di sbattere la testa al muro. Mi fa piacere che per te la situazione sia diversa, io ringrazio solo che siano ormai finite, anche se probabilmente mi aspetta di peggio.
Dubito che lo psicologo capisca con quali persone è giusto insistere nel proporre il lavoro e con quali invece no. Come ho già detto non ci vado, ma a quanto so è il consiglio che viene dato di default, con varie "motivazioni" ma con la stessa ragione di fondo e cioè che si debba necessariamente andare a lavorare, altrimenti si è dei falliti, disadattati e pesi inutili per la società (secondo loro).

più che tutto ste lezioni lasciano il tempo che trovano tanto conta solo il tirocinio quindi le prendo come vengono, comunque ovviamente capisco ma appunto sarebbe la stessa cosa per me facessi altro

Ezp97 05-03-2023 23:01

Il lavoro domani non ci sarà proprio per tanti di noi, inutile illudersi, per diverse generazioni si vivrà in disoccupazione e precarietà.
Siamo troppi sul pianeta, troppi candidati in cerca di lavoro con diverse competenze e poche offerte di lavoro, una buona fetta di popolazione mondiale resterà disoccupata.

cancellato21736 06-03-2023 00:39

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2815600)
Ma piuttosto la mia vera difficoltà è la logistica, non trovo informazioni chiare e tutti i consigli sono vaghi, non avere il controllo di questa cosa mi sta bloccato visto che non voglio annoiare scrivendo a decine di persone, scuole, centri, eccetera.
Vorrei fosse più semplice e chiaro su dove andare e cosa presentare o fare.

Purtroppo siamo tutti nelle mani dell'infinita burocrazia di questo paese di merda.

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2815781)
Ma infondo un lavoro cambierebbe questa realtà? Per me no.

No, perché nella maggior parte dei nostri casi ti ritroverai a vivere per lavorare e anche se guadagni qualcosina non avrai neppure il tempo per godertelo.
Oppure:

Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2816051)
Recentemente ho letto un post su Facebook che più o meno diceva così:
"non credo che sarò mai felice. Ho fatto tutto ciò che la terapia mi ha consigliato per uscire da questi pensieri e ora ne ho più di prima e in più mi sento molto alienata. Gli psicologi dicevano che trovarmi un lavoro mi avrebbe aiutata, riconosco l'importanza di avere uno stipendio ma sto peggio di prima, le mie giornate sono tutte uguali e non ho più voglia di fare nulla, non so come uscirne".

Come si fa a dire seriamente a qualcuno che sta soffrendo che andare a lavorare potrebbe renderlo felice? Ma non è ovvio che finisca così? Mi sembra veramente una presa in giro. Capirei "ci devi andare perché altrimenti crepi di fame", ma affermare che passare otto ore al giorno (più la pausa in mezzo ai colleghi e ai loro discorsi con il panino portato da casa che è rimasto nello zaino tutta la mattina, più il viaggio di andata e ritorno magari nel traffico o in autostrada o sui mezzi pubblici con i relativi problemi...) a faticare ti farà passare i pensieri negativi veramente è imbarazzante. Menomale che non ho mai dato un euro a questa gente.

Ciò che è successo a me per gli scorsi 6 mesi di tirocinio.
Tutti gli psicologi e i medici a dire che era una cosa buona; che lavorare mi avrebbe distratto dai rimuginii e da tutti i pensieri intrusivi, ossessivi e invalidanti; che aver poi concluso il tirocinio (nonostante io non avessi la minima speranza e aspettativa) è stato un grande passo avanti ecc.

Ma adesso sono qui di nuovo qui, nella mia cameretta, con i miei pensieri (che comunque mi accompagnavano sempre anche a lavoro appena finivo una piccola mansione che mi faceva distrarre giusto per qualche minuto o appena finito il turno, e ritornava tutto come prima) e mi ritrovo al punto di partenza se non anche peggio.

Poi comunque, come ha scritto Varano c'era tutta l'ansia e lo stress in più per il lavoro stesso, per la paura di sbagliare, per i clienti che potevano chiedermi qualche informazione e io non avrei saputo cosa e come rispondere.
E il tempo che ti manca per il resto, nonostante facessi relativamente poche ore ma che per la mia situazione erano comunque al limite del sopportabile.
Dovessi fare 40 ore a settimana mi sparerei oltre al fatto che non reggerei proprio fisicamente e mentalmente, tra meltdown dovuti all'autismo e burnout dovuti alle altre patologie, indipendentemente dal mio volere.


Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2816029)
ad esempio a me guidare il furgone della nettezza urbana non darebbe nessun fastidio, anzi, guidare è forse una delle pochissime cose che mi riesce davvero bene

Idem.
Anche a me guidare è una delle poche cose che riesce discretamente e riesco ancora a fare senza troppi blocchi, nonostante comunque ci siano ossessioni e ansie anche lì.
E anche a me non dispiacerebbe fare lo spazzino che guida il furgone per la raccolta porta a porta perché, nonostante i problemi descritti da FolleAnonimo che è vero possono accadere ma da quello che vedo in giro non così frequenti, era più frequente che un cliente mi chiedesse informazioni durante il tirocinio nel supermercato (poi per fortuna li rigiravo ai colleghi anche se lì per lì andavo in panico totale e comunque la maggior parte chiedeva agli altri perché erano abituati a vederli lì dentro da diversi anni).
[Invece furti agli spazzini mai sentiti, anche perché a parte i 2000kg di immondizia sul retro non è che ci sia tanto da rubare. E in caso volessero rubare il camion, farebbero prima a prenderlo di notte quando è parcheggiato in deposito.]

Poi da me sono in due solo all'inizio quando uno è nuovo e allora gli affiancano un altro con più esperienza ma poi continuano soli, per i cavoli loro sul loro furgone a fare le varie tappe della giornata.

Ma il mio vero piccolo sogno era quello di guidare un camion vero e proprio, sopra i 35 quintali, anche se a pensarci ora mi rendo conto delle difficoltà e limitazioni che avrei avuto anche in quel mestiere, e comunque soffrendo di epilessia non posso prendere patenti superiori alla B, quindi...

cancellato21736 06-03-2023 17:50

re: Una vita da disoccupati
 
"Stipendi, in Italia studiare non conviene"

https://www.libero.it/tv/stipendi-st...iene_ms1461843

Lunacrescente80 07-03-2023 05:53

🖐🏻 Ciao!
Beh io ho fatto diversi lavori, ho due lauree e parlo quattro lingue ma il mio cv viene sempre snobbato ovunque io mi candidi, non so se sia per l'età (40) o perché per loro "so troppo" non lo so.
Sono disoccupata da cinque anni, invio candidature ogni giorno, un lavoro è importante ma bisogna trovarsi bene ed essere rispettati, purtroppo è una rarità.

grey80 07-03-2023 06:05

re: Una vita da disoccupati
 
Si l' età è un grosso problema quando provi ad inviare candidature ad aziende. E anche essere troppo qualificati a volte è uno svantaggio in quanto le aziende hanno paura che poi puoi lasciare facilmente un lavoro per un altro in cui sei pagata meglio.

Hai mai pensato all'insegnamento a scuola? Al nord con le lingue a volte si riesce a lavorare persino con le MAD alle medie. Ancora più facile è lavorare su sostegno, io ne so qualcosa! :D

Se non te la senti di affrontare una classe di ragazzini turbolenti (anche se con un minimo di esperienza e qualche trucchetto non è così difficile!) potresti dare lezioni private a casa tua a ragazzi di varie età. Per le lingue c è sempre grandissima richiesta di aiuto! Conosco una ragazza che fa tranquillamente 20 ore a settimana di ripetizioni e ha anche altri due lavori!

cancellato21736 09-03-2023 23:39

re: Una vita da disoccupati
 

Chamomile 10-03-2023 00:46

re: Una vita da disoccupati
 
E anche oggi. Il commento: "se non prendete 2000 euro di base al mese è colpa vostra e dovreste rivalutare le vostre scelte di vita", "se piangete perché guadagnate di meno è perché a scuola invece di ascoltare vi facevate le canne all'ultimo banco", con tanto di prese per il culo a chi rispondeva che raggiungere quelle cifre non è poi così facile. Il suo lavoro, presente sul profilo: "psicoterapeuta". Così prevedibile e scontato che per assurdo finisce per sembrare una cazzata.

Varano 10-03-2023 07:28

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2817281)
oggi con meno di 2000 euro fai una vita grama, ma non è neanche facile guadagnarli, non è per niente facile.

Finalmente qualcuno che lo dice, a leggere qua sembra che si possa campare serenamente con 700 euro

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

Varano 10-03-2023 07:31

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2817273)
E anche oggi. Il commento: "se non prendete 2000 euro di base al mese è colpa vostra e dovreste rivalutare le vostre scelte di vita", "se piangete perché guadagnate di meno è perché a scuola invece di ascoltare vi facevate le canne all'ultimo banco", con tanto di prese per il culo a chi rispondeva che raggiungere quelle cifre non è poi così facile. Il suo lavoro, presente sul profilo: "psicoterapeuta". Così prevedibile e scontato che per assurdo finisce per sembrare una cazzata.

Allora gli italiani sono tutti coglioni perché lo stipendio medio sarà 1.300 o 1.400
Che scelte bisogna rivalutare? È un miracolo se non ho ancora sbroccato, coi problemi psicologici di ansia e depressione mi considero fortunato già a essere ancora nel mondo del lavoro

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

claire 10-03-2023 07:34

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2817273)
E anche oggi. Il commento: "se non prendete 2000 euro di base al mese è colpa vostra e dovreste rivalutare le vostre scelte di vita", "se piangete perché guadagnate di meno è perché a scuola invece di ascoltare vi facevate le canne all'ultimo banco", con tanto di prese per il culo a chi rispondeva che raggiungere quelle cifre non è poi così facile. Il suo lavoro, presente sul profilo: "psicoterapeuta". Così prevedibile e scontato che per assurdo finisce per sembrare una cazzata.

Non mi piace generalizzare ma la categoria degli psicoterapeuti ultimamente non mi è per nulla simpatica.

TheCopacabana 10-03-2023 09:28

re: Una vita da disoccupati
 
Sono ricche le olgiettine, a 5000 euro per una scop... per un ballo burlesque. La nipote di Mubarak si e' fatta un cu*o cosi', letteralmente

Sono ricchi avvocati & giudici, che hanno assolto Berlusca al processo Ruby Ter.

Sono ricchi i politici, che recentemente si sono aumentati lo stipendio, perche' ce lo chiede l'Europa

cringe 10-03-2023 12:28

re: Una vita da disoccupati
 
Dovete venire tutti al nord, c'è un sacco di lavoro al nord

vikingo 10-03-2023 12:35

re: Una vita da disoccupati
 
375 di rdc pensavo fosse uno scherzo,isee a 7200 invece di 9000,perché a 9 si è ricchi,a marzo aumento di pensioni per quelli sopra i 2100 certo,questo governo sta tracciando il baratro del paese..quelle 6 7 regioni del nord sono le uniche che reggeranno..macchine costosissime,affitti alle stelle..perplesdo

gaucho 10-03-2023 12:40

Una vita da disoccupati 2
 
È finita la pacchia!
Il sud è più povero ma non così tanto come si pensa si lavora tutto in nero

Ezp97 10-03-2023 16:33

Quote:

Originariamente inviata da cringe (Messaggio 2817340)
Dovete venire tutti al nord, c'è un sacco di lavoro al nord

Si trova lavoro come giardiniere? Sono esperto nell'uso di motosega, decespugliatore, tagliasiepi, rasaerba.

Jack Dundee 987 10-03-2023 21:45

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2817387)
Si trova lavoro come giardiniere? Sono esperto nell'uso di motosega, decespugliatore, tagliasiepi, rasaerba.

Per quello che vedo nella mia zona (prov di BS) ci sono 2 tipi di giardinieri:
1) giardiniere qualificato, esperto in potature, creazione e manutenzione giardini, con i vari patentini per l' utilizzo dell'escavatore, uso del cestello, utilizzo dei vari diserbanti e tutti hanno immancabilmente il furgone e alcuni hanno in aggiunta anche un pick up.
2) giardiniere generico (di solito sono i più giovani o quelli più "grossolani"); questi solitamente fanno un po' più di fatica a trovare lavoro costantemente e molto spesso accettano i lavori più brutti che gli passano quelli più qualificati per non restare senza lavoro.

Da quello che vedo comunque sono tutti attrezzati piuttosto bene, hanno quasi tutta l'attrezzatura della STIHL e della HONDA.

Va anche detto che nella mia zona quasi tutti i privati del ceto medio che hanno un giardino preferiscono tagliarsi da sé il prato e la siepe ( e spesso fanno anche l'orto), io e mio padre facciamo così da sempre.
Inoltre va anche ricordato che devi avere anche il patentino per abbattere gli alberi.

~~~ 11-03-2023 14:41

re: Una vita da disoccupati
 
Non mi piace lavorare mi fa schifo etc., però oggi ho pensato che mi piacerebbe poter fare un telelavoro, tipo operatrice telefonica da casa, con orari umani. Ma non saprei come ottenere un lavoro del genere, anche perché ho 33 anni e il curriculum semivuoto con buchi colossali. praticamente dai 17 ai 33 anni ho avuto 2 lavori regolari durati due-tre mesi e un lavoro in nero durato tre settimane circa se non meno.

Madeleine 11-03-2023 14:49

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2817721)
Non mi piace lavorare mi fa schifo etc., però oggi ho pensato che mi piacerebbe poter fare un telelavoro, tipo operatrice telefonica da casa, con orari umani. Ma non saprei come ottenere un lavoro del genere, anche perché ho 33 anni e il curriculum semivuoto con buchi colossali. praticamente dai 17 ai 33 anni ho avuto 2 lavori regolari durati due-tre mesi e un lavoro in nero durato tre settimane circa se non meno.

Si trova qualcosa, però sono lavoretti, nel senso che lo stipendio non è alto.
Se cerchi sui siti di lavoro on line qualcosa si trova. Se non hai lavorato, potresti aver fatto un corso e questo è apprezzato. Tanti "gonfiano" il CV, anche se non andrebbe fatto, perché mentire è reato. Però, come fai, anche se non lavori per un mese, poi sei visto come un scansafatiche. Bisognerebbe non spararla troppo grossa, altrimenti c'è il rischio che vadano a verificare.

Madeleine 11-03-2023 14:51

re: Una vita da disoccupati
 
Io inizio a Pasqua, come ogni anno. Quest'anno vorrei andare in Francia o in Spagna per farmi qualche mese d'inverno. Boh, vedremo.

Angus 11-03-2023 14:53

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2817726)
Io inizio a Pasqua, come ogni anno. Quest'anno vorrei andare in Francia o in Spagna per farmi qualche mese d'inverno. Boh, vedremo.

Lavori nella ristorazione/hotellerie?


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