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re: Una vita da disoccupati
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Poi piano piano spariranno anche tutti i comuni magazzinieri/commessi, che è l'unica esperienza seria che ho fatto ora col passato tirocinio quindi sono già inculato per il futuro. Credo che prima di vedere applicato un reddito universale l'umanità farà in tempo a distruggersi con la terza guerra mondiale o un olocausto nucleare. Per carità, io ci credo, ma mi rendo conto che nella società in cui viviamo è sempre più utopistico. |
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E credo aumenterà ancora di più il gap tra i poveri che arrancheranno nei lavori rimasti e i ricchi che possono comprare tutto ciò che vogliono senza aver bisogno di lavorare. Quote:
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re: Una vita da disoccupati
Se fossero in grado di rimpiazzare i lavoratori con delle macchine, potrebbero in teoria creare dei robot consumatori con dei gusti simili ai nostri
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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https://youtu.be/Bi27zKhA9sg |
re: Una vita da disoccupati
Tutti quelli del corso che hanno mandato il curriculum a una certa azienda sono stati chiamati per un colloquio. Pure chi non ha l'auto come me. Pure un tipo che è stato svegliato alle 11 di mattina dal suono del telefono e per sua stessa ammissione non ha fatto una gran figura, gli hanno fissato il colloquio il giorno stesso. Solo a me hanno raccontato la stronzata del "ti faremo sapere in seguito", oltre al danno anche la beffa. Io davvero non so più che dire, non credo che troverò mai lavoro. Non so neppure cosa dire ai "tutor" quando ci chiederanno se abbiamo trovato un'azienda per lo stage, che imbarazzo e che vergogna.
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re: Una vita da disoccupati
Io davvero non ci arrivo porca di quella troia. Una chiamata durata letteralmente tre (3) minuti in cui mi sono state fatte solo due domande a cui ho risposto normalmente e questa ha deciso che non voleva avere a che fare con me, mentre a chiunque altro la possibilità l'ha data fissando subito un colloquio. Oltretutto non mi ha ritenuta neanche degna di sapere la verità e ha preferito raccontarmi cazzate su cazzate. Ma perché faccio così schifo alle persone?
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Io se trovassi un lavoro stagionale di almeno 4/5 mesi annui lascerei l'azienda agricola e gli altri mesi me ne sto in disoccupazione a casa.
Il problema è che trovi solo lavori da 3 mesi all'anno tipo spiaggino o lavapiatti dove qua da me non arrivi nemmeno a 1000 euro e a fine stagione hai messo da parte poco e niente per affrontare l'inverno. |
re: Una vita da disoccupati
Ieri leggevo sulla repubblica che il posto fisso non va più di moda perché ai concorsi si presentano solo 2000 persone per ogni posto disponibile, anziché le 40.000 degli anni precedenti.
Come se non fosse comunque un'impresa ardua...se effettivamente c'è stato un calo delle domande nei concorsi forse è per altri motivi. A un disoccupato fa gola il posto fisso ma a uno che lavora nel privato ed è pagato meglio non so quanto convenga. Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
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re: Una vita da disoccupati
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È una bufala che nessuno cerca il posto fisso nel pubblico, i candidati sono sempre tantissimi |
re: Una vita da disoccupati
Come la solita stronzata che si ripete ogni anno in zone marittime turistiche come la mia, quando all'inizio della stagione estiva vanno sul giornale i soliti albergatori, bagnini, proprietari di ristoranti e bar "eroi" che sono disperati perché non trovano personale.
Comunque oggi sono dovuto andare al centro per l'impiego per iniziare tutta la procedura per un nuovo tirocinio e fare le pratiche per le categorie protette e il collocamento mirato. Appena l'impiegato ha saputo dell'invalidità e della percentuale mi ha rifilato di nuovo il solito inutile corso da fare prima del tirocinio che così viene sempre più rimandato... Altro che tutelati, con invalidità alta sei ancora più inculato. Inoltre nella stessa stanza c'era un altro impiegato che faceva le pratiche con un'altra persona e ho sentito che le ha proposto l'iscrizione a garanzia giovani. Non pensavo che 'sto progetto del cazzo fosse ancora disponibile. Speravo l'avessero chiuso visti i risultati passati... Poi la solita scena da ufficio pubblico, stanza grande riscaldata da un condizionatore che sparava aria calda a manetta e l'altro impiegato che aveva la scrivania vicino alla finestra la teneva aperta... Mi sarebbe piaciuto anche sapere la temperatura impostata nel condizionatore. E poi chiedono a noi di abbassare i riscaldamenti e fare sacrifici. |
re: Una vita da disoccupati
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Sarei curioso anche di sapere se tengono conto delle problematiche dei lavori con esposizione al pubblico, oppure è solo burocrazia. |
re: Una vita da disoccupati
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Dovresti andare in un patronato/caf e presentare tutta la documentazione relativa all'invalidità e loro dovrebbero fare la richiesta per la visita. Dopo la visita, con la diagnosi funzionale, puoi andare al centro per l'impiego e farti inserire. Ma ovviamente non è una cosa immediata e con tutta la burocrazia che c'è passeranno mesi tra domanda, visita e iscrizione. |
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Oggi partecipo a una fiera dove parlano di AI, digitalizzazione ecc, mi viene male...progetti su progetti per rendere tutti inutili, ma anche gente con Lauree eh, tipo chi fa ricerche, analisi...servirà davvero soltanto avere conoscenze informatiche e le mie stanno a zero, tra 10 anni sarò barbone
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re: Una vita da disoccupati
Ieri ho sentito uno di 63 anni che ha sempre lavorato nella stessa azienda che ha deciso di chiudere (per aprire dei negozi a Ibiza, prima che qualcuno si preoccupi dei padroni), che prende il rdc perché al centro per l'impiego gli offrono solo di tagliare gli alberi a 6 euro l'ora e lui ha problemi alle gambe. Non riesce ad andare in pensione in nessun modo, sua moglie fa qualche ora di pulizie. Vorrei che queste persone fossero mantenute direttamente da chi vuole togliere il rdc. Non dai politici contro il rdc, dalla gente comune che è contraria.
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Ci sono indiani, marocchini, albanesi che ti fanno il giardino per 10€/h, che è una miseria visto il costo della vita e del mantenimento di attrezzature e di fatica sul lavoro. Poi tanta gente ha perso il lavoro e si è reinventata nell'edilizia e in questi settori, quindi significa ancora più manodopera a basso costo. Dove vogliamo andare? Vivranno bene solo quelli ultra specializzati. Sennò come ultima spiaggia se ti vedi alle strette uno che non studia dovrà fare il cuoco o il cameriere, è una vita di merda ma il lavoro non ti mancherà mai. Alberto forchielli lo dice da una vita e ha ragione. Io ogni giorno parlo con gente, nei fine settimana vado dai miei clienti dei giardini e mi raccontano le difficoltà che hanno ad andare avanti, è tutto un casino. Ho una cliente per dirti con posto statale, 1550€ al mese, un mese di ferie pagato all'anno, tempo indeterminato, due giorni off a settimana, eppure si lamenta anche lei che i soldi non bastano. Purtroppo gli statali non è che se la passano così bene, i soldi sono sempre quelli e devi farteli bastare ma la vita diventa cara giorno per giorno. All'estero stessa storia, spunta manovalanza da ogni parte, giardinieri che spuntano come funghi, muratori, lavapiatti, ne siamo troppi, siamo sempre più operai che lavoro da fare. |
re: Una vita da disoccupati
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Dovrebbero far lavorare più dipendenti su più turni brevi, ad esempio 4 ore al giorno, così tutti avrebbero la possibilità di lavorare e di farlo per meno tempo, evitando stress da lavoro, meltdown e avendo più tempo libero per se stessi. E non credo che ci sarebbe il problema del come pagare più dipendenti perché se ci sono più lavoratori si produce anche di più e si riesce a fornire un servizio maggiore e più completo. Ma è un'altra utopia. |
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Nel frattempo i politici siciliani si sono già aumentati lo stipendio. |
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La veneta al servizio del rdc grande..
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Li han dovuti fare i grillini i sussidi e la sinistra a tutela dei poveri no e certo gli interessa combattere i ricchi di destra
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Grazie @FolleAnonimo, @euridice_ per le vostre risposte.
Scusate ma anche oggi il tema per me è quello: ho trovato il nome della ragazza delle risorse umane che mi ha chiamato e visitato il suo profilo Facebook (altri social non li ho): quattro anni più di me, laurea in psicologia clinica, numerose foto sue tutte in discoteca o in spiaggia con gli amici, come interesse è indicato "Sabato Sera". Vabbè, ho capito, avevo perso già in partenza. Intanto un'altra azienda mi ha rifiutata senza una spiegazione, questi neanche hanno chiamato, hanno buttato il curriculum direttamente nel bidone dei rifiuti e contattato altre persone. Inoltre tutte queste aziende che hanno richiesto persone in stage non hanno la minima idea di cosa si impari nel nostro corso e nel 95% dei casi si aspettano che noi facciamo qualcosa che non c'entra niente con le materie che abbiamo studiato o in alternativa qualcosa che sappiamo fare da prima, es. dai tempi della scuola, per chi ne ha frequentata una un po' più utile della mia. Una sola azienda mi ha accettata per un colloquio, volevano che riprendessi a fare la roba dell'università... Solo che: A) dall'università sono scappata perché altrimenti mi sarei ammazzata e al pensiero di ritrovarmi in una situazione simile mi viene voglia di morire; B) non ho imparato praticamente nulla; C) anche il poco che sapevo fare non lo pratico ormai da anni. Sono gli unici che mi hanno dato una possibilità, mi chiameranno la prossima settimana per informarmi di com'è andato il colloquio. Se è andato male (probabile) sarò nella merda perché nessun'altra azienda mi vuole, se è andato bene idem perché mi ritroverò la stessa roba dell'università ed i relativi problemi. Sono veramente stanca e infelice. |
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Ho un amico finanziere (concorso 2019 vinto nella sezione per militari finanzieri operatore di sistema contingente marittimo) che sta notando anche lui come funziona bene l'inflazione in Italia sfortunatamente, ma ha da quel che ho capito la ragazza che lavora e quindi stanno bene. Per arrivare a na busta paga decente deve riuscire ad arrivare minimo ad appuntato scelto (arriva dopo circa 15 anni quel grado se non fai scemenze), o sperare di fare qualche concorso interno per diventare maresciallo/ufficiale (si possono fare fino a 30 anni se sei già dentro la finanza). Il costo della vita si sente ovunque, fidati. Ma ripeto, tra circa 30-40 anni quasi tutte ste posizioni (come anche cassieri e company) saranno sostituiti da casse automatiche (come se già non se ne vedono le famose self service), sportellisti saranno sostituiti direttamente da dei pc automatici (addio file alle poste italiane), le forze dell'ordine diventeranno dei robot, lavapiatti e co funzioneranno con macchine automatiche e così via. |
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Tra poche settimane si concretizzerà il mio futuro, lo stage sarà molto importante per decidere cosa ne sarà di me, anzi fondamentale...oggi giornata epica fatto figurone con gli stati generali della scuola con tanto di pacche sulle spalle, canva ti amo grazie chiunque abbia creato la brochure scuola, molto importante perchè sono sicuro che mi avranno ormai preso per uno stramboide visto che sto isolato, però magari ora sono uno stramboide bravo...ora spero mi daranno delle scelte di tirocinio serie e poi dai devo fare dei colloqui fatti bene, a dire stronzate sono capace e allora andiamo, poi dovrò dimostrare tutto nel tirocinio per essere preso anche solo per 6 mesi alla fine...delle qualità ce le ho, vediamo se finalmente riuscirò a farle sfruttare
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re: Una vita da disoccupati
Ennesimo cazziatone da mio zio perchè ancora non lavoro, eh si, ma oh devo traumatizzarmi per uscire da sta situazione ho capito, un giorno andrò in giro come un pazzo a chiedere a tutti i negozi se cercano? Non so più che fare, il tempo passa e io non so come muovermi.
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re: Una vita da disoccupati
Pensavo che le lingue servissero a poco niente nonostante quello che si dice, ma sentendo questi imprenditori e professionisti che ci insegnano che hanno un inglese tra l'imbarazzante e il vergognoso, allora davvero se uno ha competenze tecniche e capacità, le lingue sono davvero una marcia in più. Ovvio, se uno sa l'inglese ma è neet (non considero la mia scuola fare qualcosa perchè tanto a me non porterà da nessuna parte) da tanti anni e non sa fare nulla, è tutto inutile...non capisco come gente che lavora con mercati esteri, ha lauree in materie STEM, ha responsabilità importanti ecc, possa avere un inglese ben peggiore di qualsiasi 15enne olandese o svedese. Poi dicono pure, ragazzi dovete imparare l'inglese perchè ormai è la lingua internazionale. Eh tato inizia tu
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Notoriamente e mediamente l'italiano ha sempre avuto problemi con le lingue.
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Una mia conoscente coetanea col diploma ragioneria marketing 100/100esimi non trova niente e ha esperienza come baby sitter e commessa, prendono le 18enni in stage.
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