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Ezp97 19-02-2023 20:16

Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2811539)
Dai che fra qualche anno una buona percentuale di operai saranno disoccupati.
Una buona metà di quelli che lavorano nel settore Automotive non avranno più lavoro, da chi costruisce i motori, cambi e frizioni, marmitte e tante altre cose (e non per tutti sarà possibile convertire la produzione) e non scordiamoci di chi lavora nelle raffinerie.
Stessa cosa per chi lavora negli allevamenti che verranno ridotti e saremo obbligati a mangiare gli insetti.
Inoltre, a parte pochi fortunati, praticamente tutti saranno obbligati ad indebitarsi per ristrutturare le proprie abitazioni.
Saremo tutti più "green", può darsi che migliorerà un pochino la situazione climatica (anche se personalmente non ci credo molto), ma la qualità della vita peggiorerà ulteriormente, ma d'altronde i politici di sinistra vogliono questo.

E allora faranno un reddito universale, se troppa gente rischierà di morire di fame ci saranno probabili delinquenti...

Ezp97 19-02-2023 20:16

Quote:

Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2809299)
Ho un A2 di francese, che cercherò di portare ad un B2, e lo spagnolo lo imparerò. Cercherò qualcosa dall'Italia, poi anche sul posto, non ho nessun aggancio. Mi butto e vedo come va. :)

Prova che magari ti va bene...in bocca al lupo.

cancellato21736 20-02-2023 21:19

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2811482)
laureati in frittura delle patatine e ingegneri del impacchettamento amazon.

Purtroppo ci sono già fast food completamente automatizzati con robot che friggono le patatine e macchinari autonomi per l'impacchettamento.

Poi piano piano spariranno anche tutti i comuni magazzinieri/commessi, che è l'unica esperienza seria che ho fatto ora col passato tirocinio quindi sono già inculato per il futuro.



Credo che prima di vedere applicato un reddito universale l'umanità farà in tempo a distruggersi con la terza guerra mondiale o un olocausto nucleare.
Per carità, io ci credo, ma mi rendo conto che nella società in cui viviamo è sempre più utopistico.

cancellato21736 21-02-2023 00:04

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2811998)
In sintesi puoi automatizzare tutti i magazzini ma se la gente comune non ha più un lavoro (reddito), per consumare, allora questi magazzini rimaranno vuoti, di conseguenza quello che la fabbrica risparmia in manodopera lo perde comunque in calo delle vendite.

E' vero, è ciò che ho scritto anch'io in un post precedente, ma ora siamo in una fase di mezzo in cui una parte dei lavori può essere sostituita dall'automazione mentre un'altra parte ancora no e le persone che fanno questi ultimi lavori saranno comunque costrette a comprare anche solo i beni di prima necessità finché riusciranno.
E credo aumenterà ancora di più il gap tra i poveri che arrancheranno nei lavori rimasti e i ricchi che possono comprare tutto ciò che vogliono senza aver bisogno di lavorare.


Quote:

Abbiamo vissuto senza essere schiavi del lavoro
Mica tanto...

Varano 21-02-2023 07:11

re: Una vita da disoccupati
 
Se fossero in grado di rimpiazzare i lavoratori con delle macchine, potrebbero in teoria creare dei robot consumatori con dei gusti simili ai nostri

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E. Scrooge 21-02-2023 07:51

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2811998)
Credo che l'automatizzazione abbia dei limiti importanti, e non solo tecnici ma soprattutto economici.
In sintesi puoi automatizzare tutti i magazzini ma se la gente comune non ha più un lavoro (reddito), per consumare, allora questi magazzini rimaranno vuoti, di conseguenza quello che la fabbrica risparmia in manodopera lo perde comunque in calo delle vendite.

L'automazione deve necessariamente andare di pari passo con l'implementazione di un reddito minimo garantito, oltre che della tenuta economica ne va della tenuta sociale del paese: solitamente quando la gente ha la pancia vuota comincia a prendere il forcone.

E. Scrooge 21-02-2023 08:02

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2811495)
bravo, io ho fatto lo stesso ragionamento in anticipo coi tempi. ho venduto la macchina perché pensavo che il futuro fossero i robotaxi ma ormai sono passati anni da quella decisione e la gente non è cambiata. mi sono tagliato fuori ancora di più e basta

Non credo manchi moltissimo all'arrivo dei robotaxi. Vendere l'auto mi sembra prematuro, ma secondo me entro il decennio arriveranno su larga scala.

https://youtu.be/Bi27zKhA9sg

Chamomile 21-02-2023 12:20

re: Una vita da disoccupati
 
Tutti quelli del corso che hanno mandato il curriculum a una certa azienda sono stati chiamati per un colloquio. Pure chi non ha l'auto come me. Pure un tipo che è stato svegliato alle 11 di mattina dal suono del telefono e per sua stessa ammissione non ha fatto una gran figura, gli hanno fissato il colloquio il giorno stesso. Solo a me hanno raccontato la stronzata del "ti faremo sapere in seguito", oltre al danno anche la beffa. Io davvero non so più che dire, non credo che troverò mai lavoro. Non so neppure cosa dire ai "tutor" quando ci chiederanno se abbiamo trovato un'azienda per lo stage, che imbarazzo e che vergogna.

Chamomile 21-02-2023 13:28

re: Una vita da disoccupati
 
Io davvero non ci arrivo porca di quella troia. Una chiamata durata letteralmente tre (3) minuti in cui mi sono state fatte solo due domande a cui ho risposto normalmente e questa ha deciso che non voleva avere a che fare con me, mentre a chiunque altro la possibilità l'ha data fissando subito un colloquio. Oltretutto non mi ha ritenuta neanche degna di sapere la verità e ha preferito raccontarmi cazzate su cazzate. Ma perché faccio così schifo alle persone?

Ezp97 21-02-2023 15:01

Io se trovassi un lavoro stagionale di almeno 4/5 mesi annui lascerei l'azienda agricola e gli altri mesi me ne sto in disoccupazione a casa.
Il problema è che trovi solo lavori da 3 mesi all'anno tipo spiaggino o lavapiatti dove qua da me non arrivi nemmeno a 1000 euro e a fine stagione hai messo da parte poco e niente per affrontare l'inverno.

Varano 21-02-2023 15:39

re: Una vita da disoccupati
 
Ieri leggevo sulla repubblica che il posto fisso non va più di moda perché ai concorsi si presentano solo 2000 persone per ogni posto disponibile, anziché le 40.000 degli anni precedenti.
Come se non fosse comunque un'impresa ardua...se effettivamente c'è stato un calo delle domande nei concorsi forse è per altri motivi.
A un disoccupato fa gola il posto fisso ma a uno che lavora nel privato ed è pagato meglio non so quanto convenga.

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Ezp97 21-02-2023 17:03

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2812172)
Sembra già tanto essere pagati per le cose che si leggono in giro.
Per esempio queste due discussioni su reddit:
Datore di lavoro che vuole far aprire partita IVA a un suo dipendente.
Due stipendi consecutivi non pagati, possibile dimettersi?
E la cosa che mi impressiona è come entrambe le discussioni sembrano di persone sconfitte, che accettano la merda.
Tu pensi ai 1000€ ma è facile che per trovare lavoro si debba lavorare gratuitamente o pagando.
Quindi boh, chi vuol pagare per lavorare?

Si anche questo è vero, conosco 40enni che lavorano a 6-700€ al mese...quando li pagano.

Palmiro 21-02-2023 21:36

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2812175)
Ieri leggevo sulla repubblica che il posto fisso non va più di moda perché ai concorsi si presentano solo 2000 persone per ogni posto disponibile, anziché le 40.000 degli anni precedenti.
Come se non fosse comunque un'impresa ardua...se effettivamente c'è stato un calo delle domande nei concorsi forse è per altri motivi.
A un disoccupato fa gola il posto fisso ma a uno che lavora nel privato ed è pagato meglio non so quanto convenga.

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

Quante cazzate che dicono i giornali... Ho dato oggi la preselezione di un concorso e c'erano oltre 7000 candidati per 120 posti ...
È una bufala che nessuno cerca il posto fisso nel pubblico, i candidati sono sempre tantissimi

cancellato21736 21-02-2023 21:57

re: Una vita da disoccupati
 
Come la solita stronzata che si ripete ogni anno in zone marittime turistiche come la mia, quando all'inizio della stagione estiva vanno sul giornale i soliti albergatori, bagnini, proprietari di ristoranti e bar "eroi" che sono disperati perché non trovano personale.



Comunque oggi sono dovuto andare al centro per l'impiego per iniziare tutta la procedura per un nuovo tirocinio e fare le pratiche per le categorie protette e il collocamento mirato.
Appena l'impiegato ha saputo dell'invalidità e della percentuale mi ha rifilato di nuovo il solito inutile corso da fare prima del tirocinio che così viene sempre più rimandato...
Altro che tutelati, con invalidità alta sei ancora più inculato.


Inoltre nella stessa stanza c'era un altro impiegato che faceva le pratiche con un'altra persona e ho sentito che le ha proposto l'iscrizione a garanzia giovani.
Non pensavo che 'sto progetto del cazzo fosse ancora disponibile. Speravo l'avessero chiuso visti i risultati passati...


Poi la solita scena da ufficio pubblico, stanza grande riscaldata da un condizionatore che sparava aria calda a manetta e l'altro impiegato che aveva la scrivania vicino alla finestra la teneva aperta...
Mi sarebbe piaciuto anche sapere la temperatura impostata nel condizionatore.
E poi chiedono a noi di abbassare i riscaldamenti e fare sacrifici.

edward00767 21-02-2023 22:10

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2812374)
Come la solita stronzata che si ripete ogni anno in zone marittime turistiche come la mia, quando all'inizio della stagione estiva vanno sul giornale i soliti albergatori, bagnini, proprietari di ristoranti e bar "eroi" che sono disperati perché non trovano personale.



Comunque oggi sono dovuto andare al centro per l'impiego per iniziare tutta la procedura per un nuovo tirocinio e fare le pratiche per le categorie protette e il collocamento mirato.
Appena l'impiegato ha saputo dell'invalidità e della percentuale mi ha rifilato di nuovo il solito inutile corso da fare prima del tirocinio che così viene sempre più rimandato...
Altro che tutelati, con invalidità alta sei ancora più inculato.


Inoltre nella stessa stanza c'era un altro impiegato che faceva le pratiche con un'altra persona e ho sentito che le ha proposto l'iscrizione a garanzia giovani.
Non pensavo che 'sto progetto del cazzo fosse ancora disponibile. Speravo l'avessero chiuso visti i risultati passati...


Poi la solita scena da ufficio pubblico, stanza grande riscaldata da un condizionatore che sparava aria calda a manetta e l'altro impiegato che aveva la scrivania vicino alla finestra la teneva aperta...
Mi sarebbe piaciuto anche sapere la temperatura impostata nel condizionatore.
E poi chiedono a noi di abbassare i riscaldamenti e fare sacrifici.

Io ho ottenuto l'invalidità, ma come funziona il collocamento mirato? Devo andare al centro e portare i fogli della asl? Oppure devo prima iscrivermi al collocamento in generale?
Sarei curioso anche di sapere se tengono conto delle problematiche dei lavori con esposizione al pubblico, oppure è solo burocrazia.

cancellato21736 22-02-2023 01:26

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2812388)
Sarei curioso anche di sapere se tengono conto delle problematiche dei lavori con esposizione al pubblico

Sì, in teoria tengono conto perché per rientrare nelle categorie protette ed essere inserito nel collocamento mirato serve prima la diagnosi funzionale fatta da un medico.
Dovresti andare in un patronato/caf e presentare tutta la documentazione relativa all'invalidità e loro dovrebbero fare la richiesta per la visita. Dopo la visita, con la diagnosi funzionale, puoi andare al centro per l'impiego e farti inserire.

Ma ovviamente non è una cosa immediata e con tutta la burocrazia che c'è passeranno mesi tra domanda, visita e iscrizione.

Ezp97 22-02-2023 08:18

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2812245)
E' molto triste, sono convinto che se uscirei di casa farei quella fine.
Oppure ritrovarmi a frequentare per anni dei corsi di formazioni dovendo pagare.
Il fatto è che anche tutto accettato, vogliono vederti fare la gavetta, gli attestati, i diplomi, si finisce per pagare per lavorare...
Sei fortunato con il tuo lavoro anche se ti senti intrappolato, ed è triste.

O accetti di fare lo schiavo senza avere il tempo di fare niente o fai il pezzente, sembra che non ci sia più una via di mezzo...

David Brent 22-02-2023 08:34

Oggi partecipo a una fiera dove parlano di AI, digitalizzazione ecc, mi viene male...progetti su progetti per rendere tutti inutili, ma anche gente con Lauree eh, tipo chi fa ricerche, analisi...servirà davvero soltanto avere conoscenze informatiche e le mie stanno a zero, tra 10 anni sarò barbone

claire 22-02-2023 09:03

re: Una vita da disoccupati
 
Ieri ho sentito uno di 63 anni che ha sempre lavorato nella stessa azienda che ha deciso di chiudere (per aprire dei negozi a Ibiza, prima che qualcuno si preoccupi dei padroni), che prende il rdc perché al centro per l'impiego gli offrono solo di tagliare gli alberi a 6 euro l'ora e lui ha problemi alle gambe. Non riesce ad andare in pensione in nessun modo, sua moglie fa qualche ora di pulizie. Vorrei che queste persone fossero mantenute direttamente da chi vuole togliere il rdc. Non dai politici contro il rdc, dalla gente comune che è contraria.

Ezp97 22-02-2023 09:06

Quote:

Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2812465)
Oggi partecipo a una fiera dove parlano di AI, digitalizzazione ecc, mi viene male...progetti su progetti per rendere tutti inutili, ma anche gente con Lauree eh, tipo chi fa ricerche, analisi...servirà davvero soltanto avere conoscenze informatiche e le mie stanno a zero, tra 10 anni sarò barbone

Penso che tu abbia ragione. Mio zio che vive in città mi ha detto che Ogni giorno passa gente con camion etc nel suo quartiere a chiedere se hanno bisogno di farsi tagliare erba e mantenere il prato, ormai nel mio lavoro di giardiniere l'inflazione è a livelli altissimi.
Ci sono indiani, marocchini, albanesi che ti fanno il giardino per 10€/h, che è una miseria visto il costo della vita e del mantenimento di attrezzature e di fatica sul lavoro.
Poi tanta gente ha perso il lavoro e si è reinventata nell'edilizia e in questi settori, quindi significa ancora più manodopera a basso costo.
Dove vogliamo andare? Vivranno bene solo quelli ultra specializzati. Sennò come ultima spiaggia se ti vedi alle strette uno che non studia dovrà fare il cuoco o il cameriere, è una vita di merda ma il lavoro non ti mancherà mai. Alberto forchielli lo dice da una vita e ha ragione.
Io ogni giorno parlo con gente, nei fine settimana vado dai miei clienti dei giardini e mi raccontano le difficoltà che hanno ad andare avanti, è tutto un casino.
Ho una cliente per dirti con posto statale, 1550€ al mese, un mese di ferie pagato all'anno, tempo indeterminato, due giorni off a settimana, eppure si lamenta anche lei che i soldi non bastano.
Purtroppo gli statali non è che se la passano così bene, i soldi sono sempre quelli e devi farteli bastare ma la vita diventa cara giorno per giorno.
All'estero stessa storia, spunta manovalanza da ogni parte, giardinieri che spuntano come funghi, muratori, lavapiatti, ne siamo troppi, siamo sempre più operai che lavoro da fare.

cancellato21736 22-02-2023 18:38

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2812469)
Vorrei che queste persone fossero mantenute direttamente da chi vuole togliere il rdc. Non dai politici contro il rdc, dalla gente comune che è contraria.

Per come è stato applicato il rdc e per i risultati che si stanno vedendo, non biasimo per niente le persone che vorrebbero toglierlo.



Dovrebbero far lavorare più dipendenti su più turni brevi, ad esempio 4 ore al giorno, così tutti avrebbero la possibilità di lavorare e di farlo per meno tempo, evitando stress da lavoro, meltdown e avendo più tempo libero per se stessi.
E non credo che ci sarebbe il problema del come pagare più dipendenti perché se ci sono più lavoratori si produce anche di più e si riesce a fornire un servizio maggiore e più completo.
Ma è un'altra utopia.

claire 22-02-2023 18:48

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2812592)
Dovrebbero far lavorare più dipendenti su più turni brevi, ad esempio 4 ore al giorno, così tutti avrebbero la possibilità di lavorare e di farlo per meno tempo, evitando stress da lavoro, meltdown e avendo più tempo libero per se stessi.
E non credo che ci sarebbe il problema del come pagare più dipendenti perché se ci sono più lavoratori si produce anche di più e si riesce a fornire un servizio maggiore e più completo.
Ma è un'altra utopia.

Il problema di pagare più dipendenti? Facile, per i padroni qualche barca in meno, qualche macchinone in meno, meno ville, meno piscine...puff! Problema risolto...ah no siamo nel neoliberismo scusate, ora vado a pagare i 900 euro di affitto del mio monoloculo

cancellato21736 22-02-2023 19:25

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2812595)
Il problema di pagare più dipendenti? Facile, per i padroni qualche barca in meno, qualche macchinone in meno, meno ville, meno piscine...puff! Problema risolto...ah no siamo nel neoliberismo scusate, ora vado a pagare i 900 euro di affitto del mio monoloculo

Pure un paio di settimane in meno di vacanze nelle isole tropicali, una borsa e un profumo di chanel in meno


Nel frattempo i politici siciliani si sono già aumentati lo stipendio.

Wrong 22-02-2023 19:46

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2812469)
Ieri ho sentito uno di 63 anni che ha sempre lavorato nella stessa azienda che ha deciso di chiudere (per aprire dei negozi a Ibiza, prima che qualcuno si preoccupi dei padroni), che prende il rdc perché al centro per l'impiego gli offrono solo di tagliare gli alberi a 6 euro l'ora e lui ha problemi alle gambe. Non riesce ad andare in pensione in nessun modo, sua moglie fa qualche ora di pulizie.

In tutti questi anni di lavoro non ha messo via niente? TFR inesistente?

claire 22-02-2023 21:04

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2812612)
In tutti questi anni di lavoro non ha messo via niente? TFR inesistente?

Non so così approfonditamente i fatti suoi. La ditta è chiusa da diversi anni.

vikingo 22-02-2023 21:13

re: Una vita da disoccupati
 
La veneta al servizio del rdc grande..

claire 22-02-2023 21:16

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2812640)
La veneta al servizio del rdc grande..

Una grande misura di civiltà e un'occasione persa per i sinistrati di fare una cosa di sinistra, l'hanno dovuta fare i comici

Barracrudo 22-02-2023 21:16

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2812465)
Oggi partecipo a una fiera dove parlano di AI, digitalizzazione ecc, mi viene male...progetti su progetti per rendere tutti inutili, ma anche gente con Lauree eh, tipo chi fa ricerche, analisi...servirà davvero soltanto avere conoscenze informatiche e le mie stanno a zero, tra 10 anni sarò barbone

Non lo so i muratori idraulici pittori meccanici ecc sono figure ancora molto presenti specie in questi anni di restrutturazioni io spero tolgano molto lavoro ai laureati ma x una preferenza personale xké altrimenti non mi interessa un gran che quando ci sarà l'avvento e la disoccupazione in massa io sarò già in campagna a coltivare l orto e vivere umilmente di quasi totale sussistenza e ne giovero sia di fisico che si mente

vikingo 22-02-2023 21:22

re: Una vita da disoccupati
 
Li han dovuti fare i grillini i sussidi e la sinistra a tutela dei poveri no e certo gli interessa combattere i ricchi di destra

Ezp97 22-02-2023 21:47

Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2812644)
Non lo so i muratori idraulici pittori meccanici ecc sono figure ancora molto presenti specie in questi anni di restrutturazioni io spero tolgano molto lavoro ai laureati ma x una preferenza personale xké altrimenti non mi interessa un gran che quando ci sarà l'avvento e la disoccupazione in massa io sarò già in campagna a coltivare l orto e vivere umilmente di quasi totale sussistenza e ne giovero sia di fisico che si mente

Male che va pure io ho terreni in campagna ma spero sempre di fare il giardiniere come lavoro fisso

Chamomile 24-02-2023 17:51

re: Una vita da disoccupati
 
Grazie @FolleAnonimo, @euridice_ per le vostre risposte.
Scusate ma anche oggi il tema per me è quello: ho trovato il nome della ragazza delle risorse umane che mi ha chiamato e visitato il suo profilo Facebook (altri social non li ho): quattro anni più di me, laurea in psicologia clinica, numerose foto sue tutte in discoteca o in spiaggia con gli amici, come interesse è indicato "Sabato Sera". Vabbè, ho capito, avevo perso già in partenza.

Intanto un'altra azienda mi ha rifiutata senza una spiegazione, questi neanche hanno chiamato, hanno buttato il curriculum direttamente nel bidone dei rifiuti e contattato altre persone. Inoltre tutte queste aziende che hanno richiesto persone in stage non hanno la minima idea di cosa si impari nel nostro corso e nel 95% dei casi si aspettano che noi facciamo qualcosa che non c'entra niente con le materie che abbiamo studiato o in alternativa qualcosa che sappiamo fare da prima, es. dai tempi della scuola, per chi ne ha frequentata una un po' più utile della mia. Una sola azienda mi ha accettata per un colloquio, volevano che riprendessi a fare la roba dell'università... Solo che:

A) dall'università sono scappata perché altrimenti mi sarei ammazzata e al pensiero di ritrovarmi in una situazione simile mi viene voglia di morire;
B) non ho imparato praticamente nulla;
C) anche il poco che sapevo fare non lo pratico ormai da anni.

Sono gli unici che mi hanno dato una possibilità, mi chiameranno la prossima settimana per informarmi di com'è andato il colloquio. Se è andato male (probabile) sarò nella merda perché nessun'altra azienda mi vuole, se è andato bene idem perché mi ritroverò la stessa roba dell'università ed i relativi problemi.
Sono veramente stanca e infelice.

cancellato21736 24-02-2023 21:16

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2808802)
x me la scelta migliore e fare lavori in nero e percepire magari qualche aiutino statale chiamatemi immaturo

Furbetto, più che immaturo, per non dire altro...

Quote:

quasi totale sussistenza e ne giovero sia di fisico che si mente
Spero proprio di no visti il lavoro in nero (e quindi la mancanza di contributi e pensione) e gli aiutini statali che prendi illegalmente e magari a causa tua vengono negati a chi ne ha veramente diritto e bisogno.

Paolo97 24-02-2023 21:31

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2812470)
Penso che tu abbia ragione. Mio zio che vive in città mi ha detto che Ogni giorno passa gente con camion etc nel suo quartiere a chiedere se hanno bisogno di farsi tagliare erba e mantenere il prato, ormai nel mio lavoro di giardiniere l'inflazione è a livelli altissimi.
Ci sono indiani, marocchini, albanesi che ti fanno il giardino per 10€/h, che è una miseria visto il costo della vita e del mantenimento di attrezzature e di fatica sul lavoro.
Poi tanta gente ha perso il lavoro e si è reinventata nell'edilizia e in questi settori, quindi significa ancora più manodopera a basso costo.
Dove vogliamo andare? Vivranno bene solo quelli ultra specializzati. Sennò come ultima spiaggia se ti vedi alle strette uno che non studia dovrà fare il cuoco o il cameriere, è una vita di merda ma il lavoro non ti mancherà mai. Alberto forchielli lo dice da una vita e ha ragione.
Io ogni giorno parlo con gente, nei fine settimana vado dai miei clienti dei giardini e mi raccontano le difficoltà che hanno ad andare avanti, è tutto un casino.
Ho una cliente per dirti con posto statale, 1550€ al mese, un mese di ferie pagato all'anno, tempo indeterminato, due giorni off a settimana, eppure si lamenta anche lei che i soldi non bastano.
Purtroppo gli statali non è che se la passano così bene, i soldi sono sempre quelli e devi farteli bastare ma la vita diventa cara giorno per giorno.
All'estero stessa storia, spunta manovalanza da ogni parte, giardinieri che spuntano come funghi, muratori, lavapiatti, ne siamo troppi, siamo sempre più operai che lavoro da fare.


Ho un amico finanziere (concorso 2019 vinto nella sezione per militari finanzieri operatore di sistema contingente marittimo) che sta notando anche lui come funziona bene l'inflazione in Italia sfortunatamente, ma ha da quel che ho capito la ragazza che lavora e quindi stanno bene. Per arrivare a na busta paga decente deve riuscire ad arrivare minimo ad appuntato scelto (arriva dopo circa 15 anni quel grado se non fai scemenze), o sperare di fare qualche concorso interno per diventare maresciallo/ufficiale (si possono fare fino a 30 anni se sei già dentro la finanza). Il costo della vita si sente ovunque, fidati.
Ma ripeto, tra circa 30-40 anni quasi tutte ste posizioni (come anche cassieri e company) saranno sostituiti da casse automatiche (come se già non se ne vedono le famose self service), sportellisti saranno sostituiti direttamente da dei pc automatici (addio file alle poste italiane), le forze dell'ordine diventeranno dei robot, lavapiatti e co funzioneranno con macchine automatiche e così via.

Ezp97 24-02-2023 22:10

Quote:

Originariamente inviata da Paolo97 (Messaggio 2813262)
Ho un amico finanziere (concorso 2019 vinto nella sezione per militari finanzieri operatore di sistema contingente marittimo) che sta notando anche lui come funziona bene l'inflazione in Italia sfortunatamente, ma ha da quel che ho capito la ragazza che lavora e quindi stanno bene. Per arrivare a na busta paga decente deve riuscire ad arrivare minimo ad appuntato scelto (arriva dopo circa 15 anni quel grado se non fai scemenze), o sperare di fare qualche concorso interno per diventare maresciallo/ufficiale (si possono fare fino a 30 anni se sei già dentro la finanza). Il costo della vita si sente ovunque, fidati.
Ma ripeto, tra circa 30-40 anni quasi tutte ste posizioni (come anche cassieri e company) saranno sostituiti da casse automatiche (come se già non se ne vedono le famose self service), sportellisti saranno sostituiti direttamente da dei pc automatici (addio file alle poste italiane), le forze dell'ordine diventeranno dei robot, lavapiatti e co funzioneranno con macchine automatiche e così via.

Si saremo in tanti nella merda.

David Brent 24-02-2023 23:36

re: Una vita da disoccupati
 
Tra poche settimane si concretizzerà il mio futuro, lo stage sarà molto importante per decidere cosa ne sarà di me, anzi fondamentale...oggi giornata epica fatto figurone con gli stati generali della scuola con tanto di pacche sulle spalle, canva ti amo grazie chiunque abbia creato la brochure scuola, molto importante perchè sono sicuro che mi avranno ormai preso per uno stramboide visto che sto isolato, però magari ora sono uno stramboide bravo...ora spero mi daranno delle scelte di tirocinio serie e poi dai devo fare dei colloqui fatti bene, a dire stronzate sono capace e allora andiamo, poi dovrò dimostrare tutto nel tirocinio per essere preso anche solo per 6 mesi alla fine...delle qualità ce le ho, vediamo se finalmente riuscirò a farle sfruttare

edward00767 25-02-2023 02:04

re: Una vita da disoccupati
 
Ennesimo cazziatone da mio zio perchè ancora non lavoro, eh si, ma oh devo traumatizzarmi per uscire da sta situazione ho capito, un giorno andrò in giro come un pazzo a chiedere a tutti i negozi se cercano? Non so più che fare, il tempo passa e io non so come muovermi.

Ezp97 25-02-2023 09:25

Quote:

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2813378)
Ennesimo cazziatone da mio zio perchè ancora non lavoro, eh si, ma oh devo traumatizzarmi per uscire da sta situazione ho capito, un giorno andrò in giro come un pazzo a chiedere a tutti i negozi se cercano? Non so più che fare, il tempo passa e io non so come muovermi.

Ma fottitene! Che stronzo tuo zio.

David Brent 25-02-2023 10:54

re: Una vita da disoccupati
 
Pensavo che le lingue servissero a poco niente nonostante quello che si dice, ma sentendo questi imprenditori e professionisti che ci insegnano che hanno un inglese tra l'imbarazzante e il vergognoso, allora davvero se uno ha competenze tecniche e capacità, le lingue sono davvero una marcia in più. Ovvio, se uno sa l'inglese ma è neet (non considero la mia scuola fare qualcosa perchè tanto a me non porterà da nessuna parte) da tanti anni e non sa fare nulla, è tutto inutile...non capisco come gente che lavora con mercati esteri, ha lauree in materie STEM, ha responsabilità importanti ecc, possa avere un inglese ben peggiore di qualsiasi 15enne olandese o svedese. Poi dicono pure, ragazzi dovete imparare l'inglese perchè ormai è la lingua internazionale. Eh tato inizia tu

cuginosmorfio 25-02-2023 12:56

Notoriamente e mediamente l'italiano ha sempre avuto problemi con le lingue.

Ezp97 25-02-2023 20:54

Una mia conoscente coetanea col diploma ragioneria marketing 100/100esimi non trova niente e ha esperienza come baby sitter e commessa, prendono le 18enni in stage.


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