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Io ora con sta scuola di possibilità dovrei averne, vero che di solito fare un lavoro commerciale tecnico serve la laurea, ma ci sono così tante aziende che almeno una dovrei trovarla, settori meccanica ecc ci sono davvero un sacco di aziende
E dicono che cercano molto figure di questo tipo che sappiano coniugare conoscenze tecniche e commerciali. Poi a scuola ci han già detto, però, che non è detto che tutti faranno il tirocinio, se veniamo giudicati non pronti dalle aziende son cavoli nostri, sostanzialmente. Spero si riferisse a compagni 19enni che sono impresentabili in un'azienda, e non a me che magari sono timido |
Comunque in Italia c'è troppa gente qualificata che fa lavori di merda
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re: Una vita da disoccupati
Lo tsunami d argento,tra 50 anni un paese di vecchi,nascite in diminuzione primi in occidente,vediamo cosa si inventano questi guru della politica
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re: Una vita da disoccupati
Vi segnalo sta roba che mi è arrivata su linkedin:
https://i.ibb.co/RhYdRcQ/firefox-EQ9-Xj8-MOi-J.png Non sembra chiedano esperienza pregressa, e se è vero che ho offrono il tempo indeterminato potrebbe essere una buona base di partenza |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Si ma quando scrivono così è tanto per fare numero, altrimenti sono molto piu precisi e mettono anche gli anni, e poi l'hanno mandato in privato a me che non ho nessuna esperienza nell'ambito, quindi stanno proprio pescando con le reti, probabile che al nord non trovano nessuno manco offrendo l'indeterminato
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re: Una vita da disoccupati
Secondo me comunque il discorso del diploma è sopravvalutato.
Nel senso, è indubbiamente utile ed è un buon biglietto da visita per un colloquio di lavoro, ma conosco varie persone che anche con la terza media sono dei veri assi nel lavoro; ad esempio un mio collega che ha 2 anni in più di me (classe 1985) con un semplice attestato di 2 anni conseguito in una scuola CFP è letteralmente un genio della meccanica. Capisce tutto e subito, ha una manualità fuori dal comune e quando si presentano i vari problemi ha sempre qualche colpo di genio e risolve tutto. Alla fine, diploma o no, ciò che conta è essere portati in qualcosa, o per lo meno, non essere negati. |
re: Una vita da disoccupati
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Appunto quelli che hai descritto tu sono degli assi del settore fuori dal normale non è da tutti. Io ho un paio di amici che erano normali e non particolarmente brillanti. Grazie al.diploma.hanno il loro lavoro parastatale da 2500-3000€ al mese. Meritocrazia? Raccomandati. No culo....si sono trovati al momento giusto con il diploma giusto nel posto giusto |
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Vedresti la differenza tra un diplomato e uno con la terza media se ci fosse bisogno di progettare un impianto ad esempio, infatti alle superiori si studia progettazione, laboratorio poca roba (mi riferisco all' Istituto tecnico). Io cmq sono diplomato e mi é servito a poco questo titolo di studio (solo per iscrivermi all' università). In questi anni ho trovato alcune offerte di lavoro nel mio settore (elettrotecnica), ma era richiesta esperienza pregressa ( come elettricista tra l' altro). Solo un' azienda era disposta ad assumermi senza esperienza pregressa, ma non me la sentivo di lavorare in quelle condizioni (arrampicato su una scala a smanettare con gli isolatori e le linee in media tensione...). |
re: Una vita da disoccupati
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L'unica soluzione, secondo me, per una persona poco intelligente che vuole diplomarsi, è quella di frequentare una scuola privata dove basta pagare e si é sempre promossi; però in alcuni casi dove bisogna sostenere dei concorsi e affrontare dei test si avranno parecchie difficoltà e sarà un'impresa farcela. |
re: Una vita da disoccupati
Ora che i sussidi per quest anno me li sono garantiti posso cercare lavoro entro tutto quest anno su 2 fronti,collocamento mirato e a parte,con le spalle coperte dei sussidi..il posto pubblico da un altra dimensione e privilegi inutile negarlo vedremo..
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Comunque io ho preso un diploma serale e posso confermare che è alla portata di tutti, è un mondo totalmente a se rispetto a quello diurno pur seguendo lo stesso programma, poi si trovano svariate tipo di persone, a partire dalla casalinga, allo straniero, ai laureati che vogliono un titolo con un voto più alto per lavorare nella scuola e addirittura militari.
Io mi sono divertito non lo nascondo :ridacchiare: |
re: Una vita da disoccupati
Bello mi sarebbe piaciuto essere in una classe di casalinghe militari africani e anziani deve essere abbastanza surreale tutto x un foglio di carta che poi non esiste nemmeno più credo sia elettronico ora
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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Se uno fa già una vita orribile a causa del lavoro, come fa ad avere la voglia e la forza di impegnarsi nello studio? Non metto in dubbio che risulterà più semplice che frequentare le scuole in modo tradizionale, ma non credo che sia alla portata di tutti, specialmente per chi è molti anni che non ha a che fare con i libri. |
re: Una vita da disoccupati
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Anche se non è proprio sotto casa ma neanche lontano; percorso fattibile per tutti i giorni, quando facevo doppio turno riuscivo comunque a tornare a casa a mangiare e ritornare dopo al lavoro. Il punto è se mai si riuscirà ad andare oltre il solito cazzo di tirocinio col CSM... Il titolare e il responsabile dicevano che ero bravo e che avrebbero voluto farmi continuare...con un altro tirocinio come quello che ho finito però, l'assunzione anche a tempo determinato col cazzo. E ora con l'assistente sociale si sta cercando di riorganizzare un altro tirocinio dove appunto (in teoria) dovrei ritornare lì. Quote:
Io anche se fossi riuscito a concludere il liceo artistico non sarei mai stato in grado ad esempio di sostenere concorsi pubblici, sia a livello psicologico che a livello di preparazione. Poi con tutti i candidati che ci sono, sia nei concorsi che per i lavori in generale serve anche molto culo appunto: Quote:
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Quindi niente ansie/disturbi che compromettono il funzionamento della persona...fosse così semplice... Mi verrebbe da dire che servirebbero anche altre caratteristiche per lavorare "ai piani alti", tipo intelligenza, sia logica che emotiva, carisma ecc. |
Io quando avrò abbastanza soldi me lo compro alla privata, ora le scuole private sono alla canna del gas e con 100€ al mese ti diplomi.
Fatto sta per come sono fatto io non farò un cazzo pure col diploma, non mi piace lavorare nel settore pubblico né sotto le armi. Poi il diploma italiano all'estero è carta straccia. Ho conoscenti che sono diplomati e non sono raccomandati, sono figli di operai, giardinieri, fabbri, commessi, o fanno il lavoro dei genitori o stanno a casa. La verità è che se sei una persona media senza conoscenze non fai un cazzo pure col diploma, io infatti lo prenderei per soddisfazione personale, se credete ancora che un diploma sia sinonimo di possibilità lavorative nel 2023 dove sono diplomati pure gli indiani che zappano la terra che vi devo dire, buona fortuna. |
re: Una vita da disoccupati
Non dite che alle donne piacciono i villan perché se no chi li sente
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re: Una vita da disoccupati
Non bisogna arrendersi e pensare perché si ha avuto brutte esperienze a lavoro come mansione o con i colleghi che allora dappertutto sia uno schifo, esistono datori di lavoro come si deve e mansioni che si addicono più alla propria persona dando piccole soddisfazioni, come in tutte le cose bisogna mettersi in gioco e imparare a conoscersi x fare le scelte migliori x come siamo fatti individualmente, e vorrei aggiungere non c'è niente di male nel cambiare lavoro o prendersi una pausa se ne hanno la possibilita
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re: Una vita da disoccupati
Esatto non c'è niente di male a cambiare lavoro finché non si trova quello adatto ai propri talenti..
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re: Una vita da disoccupati
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Guarda come ti ho detto nella mia esperienza in classe avevo persone anche over 60 che non toccavano un libro di scuola dagli anni 70, i professori erano molto disponibili perché a differenza del diurno noi eravamo persone già mature e che studiavano per uno scopo non come il ragazzino la mattina che quasi ti fa un piacere a presentarsi in classe, quindi quando intendevo un mondo a parte mi riferivo principalmente al modo in cui i professori ci hanno trattato, massima disponibilità e aiuto nel fare le cose. Non metto in dubbio che sia difficile per chi soffre per il lavoro e magari si hanno pure problemi di natura mentale che ti tagliano le gambe, però da quel che ho potuto vedere gran parte di quelli che fanno il serale e perché vogliono migliorare la loro posizione lavorativa. Detto ciò non voglio dilungarmi troppo e nemmeno voglio sembrare uno che vuole convincerti a riprendere gli studi, semplicemente siccome si parlava di serale ho voluto riportare quella che è stata la mia esperienza. :) |
re: Una vita da disoccupati
Noradakel8n tu pensi che al centro d impiego di Trieste con l80 mi propongano di lavorare in nero,o mi dicano con quella percentuale le aziende prendono chi c'è lha più bassa,meglio il collocamento mirato col pubblico tu la vedi così..
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Cartaccia? Mai detto che lo è. Ma con un diploma senza nessuna esperienza nel mondo del lavoro di oggi con solo quello ti ci pulisci comunque il culo. Scusa ma è così. Probabilmente non lavori o hai mai lavorato ecco perché dici così. Poi chi ti ferma, prendilo anche subito e vedrai, quando vai a chiedere lavoro ma non hai comunque esperienza lo usano per soffiarsi il naso. |
Poi boh al momento in Italia con o senza diploma se trovi lavoro finisci a fare lavori di merda o sporchi o pesanti.
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re: Una vita da disoccupati
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Poi è vero che in molti annunci la base richiesta è il diploma ma da me passa sempre in primo piano l'esperienza al diploma. Anche perché poi cercano laureati invece che diplomati pure per lavori d'ufficio semplici tipo data entry e simili giusto per far vedere che hanno il laureato in economia lì, l'ingegnere là ecc. come se aumentasse il prestigio dell'azienda, ma prendono lo stesso stipendio che prenderebbe un qualsiasi diplomato generico. |
re: Una vita da disoccupati
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ma per questo: Quote:
Un diplomato potrebbe battersela solo se il diploma fosse anche quello proprio specifico per il settore dell'azienda e la mansione dell'annuncio (ad esempio da me gli unici diplomi che interessano sono quelli di istituti tecnici; per tutto il resto, anche nel settore alberghiero che è il più diffuso insieme alle fabbriche che chiedono diplomi tecnici, interessa solo l'esperienza) e se l'azienda non avesse voglia di spendere troppo per il dipendente perché ovviamente non puoi prendere uno con 5 anni di esperienza e sottopagarlo o fargli fare una merda di stage come con un diplomato che invece possono permettersi di rivoltare come un calzino. Non credo che il diploma non significhi niente in assoluto, però ce ne sono alcuni migliori e più spendibili e altri che effettivamente non servono ad un cazzo nel periodo attuale e nello stato attuale del paese, come quello che avrei dovuto prendere io. Poi dipende anche da quali settori sono più sviluppati nella determinata zona. |
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Ma senti una cosa, lavori? Hai mai cercato lavoro? Ti garantisco che conta molto di più la conoscenza o la buona parola sul posto di lavoro. Prova a cercare lavoro col diploma ma senza nemmeno un mese di esperienza lavorativa e poi mi dici, mettiamo che in un supermercato cercano con regolare contratto 40 ore settimanali 1200-1300€ al mese, e ci sia uno con la terza media e due anni di esperienza come scaffalista e uno diplomato che non sa fare la O con il bicchiere, il diplomato lo scartano subito. |
re: Una vita da disoccupati
Vedremo a Trieste ho fatto un solo lavoro in vita mia ma ho il diploma e sono invalido vediamo al centro d impiego cosa dicono
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re: Una vita da disoccupati
Secondo me si esagera a dire che il diploma non serve a nulla, che conta solo la laurea...io conosco gente che appena diplomata da un istituto tecnico ha poi sempre lavorato e ora ha figli e riesce a mantenersi, oppure diplomati ragionieri neppure tanto brillanti che comunque lavori tipo in concessionari ne hanno trovati, poi vabè ho l'esempio assurdo dell'amico con la terza media che ha praticamente un lavoro indeterminato come corriere e magazziniere, con lavoro da ufficio...ma lui ha avuto una fortuna incredibile. Ma invece col diploma è possibilissimo trovare dai, non esageriamo...parlo del nord, al sud immagino sia tutto molto più difficile. E ovviamente bisogna però cominciare a lavorare subito, se si arriva a 30 anni senza esperienze ovvio che si chiedono ma questo dai 18 ai 30 anni che ha fatto, non sa ancora fare niente. Ma per quanto riguarda il diploma in se, ho tantissimi conoscenti diplomati che a quanto pare lavorano tranquillamente senza problemi (mi dice tutto l'amico con la terza media, poi non so). Mia sorella ha una triennale (economia) e in un colloquio le hanno detto espressamente, la triennale non serve a niente. Non so se intendessero che serve la magistrale o se conta più l'esperienza anche col diploma. Lei comunque lavora
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Se vai all'estero e dici io ho il diploma fatemi lavorare ti prendono a calci nel culo, in paesi come l'Inghilterra guardano ciò che sai fare. |
re: Una vita da disoccupati
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In Italia lavori gratis molto spesso. C'è una cultura sbagliata del lavoro, secondo la mentalità italiana un 20enne deve guadagnare poco perché all'inizio deve imparare, fare la gavetta, tutte minchiate per pagarlo due lire. Nel magazzino dell'azienda dove lavora mia madre(lei lavora nel negozio quindi ha il giorno e mezzo libero) cercano sempre magazzinieri, gli danno 800€ al mese per lavorare come muli 60-70 ore a settimana anche la domenica mattina dalle 6, poi piangono che non trovano operai... |
re: Una vita da disoccupati
Io continuo a sostenere che la questione del diploma è sopravvalutata.
Ovvio che è meglio averlo, ma per fare un normale lavoro da meccanico, elettricista, idraulico, carpentiere, carrozziere basta tranquillamente l'attestato dei 3 anni di una scuola professionale. Tutto questo a patto ovviamente di essere sveglio a capire le cose e essere bravo nei lavori manuali. Io stesso se fossi sveglio e bravo nel mio lavoro, dopo quasi 19 anni, sarei di quinta categoria e prenderei tranquillamente più di 2000€ al mese (sono di terza e prendo circa 1700€). Discorso diverso se si vuole fare un lavoro da impiegato, magari anche nello statale, li il diploma ci vuole per forza. Quello che mi fa incazzare è che ci vuole il diploma anche per fare il bidello a 1400/1500€ al mese (che andrei a fare volentieri domani mattina). Sfogo personale Sono stufo, non resisto davvero più, ho davvero bisogno di poter fare un lavoro facile e con responsabilità ridotte al minimo, ho bisogno di potermi distrarre e perdermi nel mio mondo e non pensare ai problemi del lavoro anche a casa. Sono veramente stanco di sentire che i lavori da spazzino li vogliono svolgere solo gli stranieri; e non è neanche vero che gli danno 800€ al mese perché prendono anche loro uno stipendio normale. Non vogliono assolutamente risultare razzista, ma mi viene quasi da pensare che questo genere di lavori venga "riservato" agli stranieri perché altrimenti non avrebbero molte alternative. |
re: Una vita da disoccupati
Il posto da bidello col diploma e uno dei miei obiettivi mai nascosto,1300 1400 fissi direi che ad oggi sarebbe una gran cosa,i posti pubblici hai più diritti,altra cosa rispetto al privato
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re: Una vita da disoccupati
In realtà per fare il bidello basterebbe la qualifica professionale
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re: Una vita da disoccupati
Un lavoro che non avevo mai considerato ma poco responsabilità e buona paga vedremo nella nuova citta
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re: Una vita da disoccupati
@Faria
Circa un anno fa, tramite un conoscente che ci lavora, ho chiesto se era possibile entrare in un azienda di un coltivatore diretto che tra le tante cose che fa, si occupa anche dello sfalcio dell'erba ai bordi delle strade e nei parchetti comunali per conto degli enti pubblici, oltre che di spalare la neve con i trattori. Teoricamente lavora tramite appalti, di fatto ha il monopolio della zona. Mi ha detto che c'era già una lista di candidati di circa 10/12 persone. Chissà come mai invece i posti di lavoro dove c'è da rompersi le palle (soprattutto mentalmente) non sono così ambiti. |
re: Una vita da disoccupati
Io ho la terza media e sto facendo il giardiniere, il potatore, è un lavoro pesante è vero ma almeno guadagno qualcosa e so fare qualcosa, però conosco diplomati che fanno lo stesso o al limite hanno trovato lavoro come scaffalisti grazie ai genitori e si fanno 240 ore di lavoro al mese, per 1000-1100 euro, e parlo di possessori di diplomi di ragioneria, informatica, etc...quelli che hanno trovato lavoro per il quale hanno studiato sono raccomandati o se ne sono andati all'estero a fare lavori intelligenti perché avevano fratelli, zii o sorelle, quindi agganci.
Mi hanno pure offerto ultimamente di fare il manutentore del verde nella città vicino a dove vivo, 4 ore al giorno 5 su 7, 700 euro netti, ci sto pensando. Grazie a una conoscenza che mi ha passato pure due, tre lavori. E' chiaro che se fossi stato portato allo studio e avrei di conseguenza studiato non avrei minimamente pensato di andare a fare lavori del cazzo o pesanti o sporchi. Secondo me la differenza si vede con una laurea anche triennale, ma da terza media a diploma il divario è minore. |
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